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LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Passiamo quindi alla successiva, alla 6479: "Galleria Umberto I: costi privati, pubblici benefici" LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Risponde l'Assessore Rolando, prego. ROLANDO Sergio (Assessore) Buongiorno. Allora, l'interpellanza in oggetto tocca otto domande che hanno un certo grado di complessità. Io inizierei dalle prime due, perché sono abbastanza dirette, cioè il bene in oggetto non è bene patrimonio della città, questo è quello che risulta dai sacri libri e negli ultimi 5 anni non sono intervenuti atti che abbiano modificato la destinazione e la natura della galleria. Poi elenco gli altri punti. Il punto 3. Sul punto 3, che riguarda l'introduzione o l'aumento del canone per l'occupazione suolo pubblico, ho una lunga relazione che poi lascerò al Consigliere interpellante, che richiama l'applicazione del Regolamento Comunale 257 che definisce occupazione del suolo pubblico qualsiasi occupazione per l'utilizzo diretto di strade, aree, relativi spazi soprastanti e sottostanti appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, ovvero di aree private soggetto a servitù di pubblico passaggio. La Galleria Umberto I, pur avendo natura giuridica privata è soggetta all'uso pubblico, sono infatti presenti due accessi in prossimità dei quali sono posizionati i relativi cancelli che vengono aperti nelle ore diurne e chiusi ogni sera per motivi di sicurezza, come è noto; negli orari di apertura dei cancelli la galleria è accessibile a tutti e quindi sussistono l'uso pubblico e la servitù di passaggio. In riferimento ai dehors presenti nella Galleria si precisa che viene corrisposto un canone limitatamente all'orario di apertura; nello specifico, trattandosi di un lasso di tempo inferiore alle 12 ore si applica il canone ai sensi dell'articolo 11 bis del Regolamento COSAP che così recita: "Per le occupazioni temporanee di suolo pubblico il calcolo del canone Cosap viene effettuato su base giornaliera; per le occupazioni di durata inferiore a 12 ore si applica un moltiplicatore di 0.75 sull'importo giornaliero. Gli aumenti del canone sono riferiti agli adeguamenti annui della tariffa base alle variazioni dell'indice Istat". Relativamente al punto 4, che parla di un possibile aumento di pressione tributaria in capo agli esercizi commerciali della Galleria, la risposta degli uffici è: "Relativamente all'esercizio 2017 la tassazione è riferita all'applicazione del relativo canone calcolato come è stato detto 2 minuti fa al punto 3 precedente. Per gli anni futuri, fatte salve nuove decisioni politiche in merito, non sono previsti aumenti tariffari". Chiedo scusa, ma per la complessità. Punto 5, è richiamato da quello che ho appena detto, però ho una nota dell'Assessore Sacco, che non ha nulla da aggiungere in quanto ha i sostegni economici che sono già applicati nell'immediato. Punto 6. In riferimento al punto 6, l'Amministrazione non ha deciso nulla circa la gestione della Galleria. Il punto 7, che riguarda l'intervento dell'AMIAT, per quanto di competenza dell'Assessorato all'Ambiente, la pulizia delle Gallerie cittadine San Federico, Sabauda e Umberto I non è da considerarsi tra i compiti AMIAT non trattandosi di suolo pubblico, ma di suolo privato con diritto di passaggio pubblico. Infine al punto 8, che riguarda la risposta dell'Assessore Finardi: "Si comunica che non è possibile quantificare il numero esatto dei controlli effettuati negli ultimi 6 mesi presso la Galleria Umberto I in quanto la stessa rientra tra le aree quotidianamente pattugliate dal personale della Polizia Municipale di Porta Palazzo durante l'espletamento del proprio servizio. Si precisa che durante gli interventi non sono state rilevate particolari criticità in ambito di decoro, pulizia e non sono pervenute segnalazioni o lamentele di varia natura". Gli altri punti li ho già recitati prima, chiedo scusa. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, Assessore Rolando. Consigliere Magliano, prego. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, grazie, Assessore. Chiedo all'Assessore poi di avere la nota, ma anticipo già, Presidente, che forse su questo tema sarà importante fare un approfondimento in Commissione per un motivo, perché, da quanto emerge anche dal suo racconto, i commercianti la Galleria se la aprono e se la chiudono, se la puliscono e, da quanto mi è stato detto fino a 45 minuti fa, è cambiata la modalità con la quale noi chiediamo a loro il tributo rispetto ai dehors. Questo è il dato. Questo è il dato, se no non avremmo discusso, sui giornali non ci sarebbe stata questa tipologia di interpellanza, perché parlando con loro, loro mi hanno detto: fino ad un certo periodo avevamo un certo tipo di trattamento, il nostro rapporto era con le circoscrizioni, adesso si fa leva sul fatto che sia un bene privato, ma ad utilizzo pubblico. Io voglio capire che cos'è cambiato. Che cos'è cambiato? Ma questo, secondo me, varrà la pena discuterne in Commissione per capire se c'è stato un atteggiamento diverso dall'Amministrazione che prima non interveniva, adesso interviene, guarda caso forse proprio nel momento in cui la Galleria, mi dicono, essere florida, nel senso che tutte le strutture che ci sono hanno trovato una loro destinazione d'uso e quindi ci sono più commercianti, forse l'Amministrazione se ne è resa conto e ha detto: adesso interveniamo, e prima non veniva fatto. Allora io voglio capire che cos'è cambiato, anche già solo in termini di certezza del diritto, cioè se per anni non l'abbiamo fatto, perché lo facciamo adesso; che cosa è cambiato alla luce del fatto che, loro in cambio, dall'Amministrazione che cosa ricevono? Nulla. Fondamentalmente nulla, perché si puliscono la zona, la aprono e la chiudono loro personalmente, penso con il loro amministratore interno, e quindi di fatto forniscono un servizio alla città aprendolo, chiudendolo e pulendoselo. Nello stesso tempo, è vero che aprendo quella Galleria il passaggio di persone che passa dalla via fino a Porta Palazzo di fatto permette a loro di avere degli avventori, però visto che è un tema che secondo me va approfondito, io le chiederei, Assessore, uno di fornirmi la documentazione e poi lo dico al Presidente della I Commissione, penso della III perché è commercio, di approfondire quanto prima, perché non so se vi sono altre gallerie che sono in questa condizione; è chiaro che è una condizione più unica che rara, sono tre e queste tre gallerie che siano trattate tutte nello stesso modo, ma ancora di più perché, nel caso non venisse trattata in questo modo, questa Galleria, perché veniva trattata in quel modo? Perché fondamentalmente la mia preoccupazione è che si sia voluto dare una stretta su una galleria che in questo momento stava iniziando a funzionare dal punto di vista commerciale, cosa che non accadeva prima. Vorrei vederci un po' più chiaro. Quello che mi ha detto l'Assessore di fatto non corrisponde a quello che mi è stato detto dai commercianti, mi pare che anche da questo punto di vista ci siano anche delle associazioni di categoria che le hanno scritto, Assessore, su questo, per avere un approfondimento o le scriveranno e varrebbe la pena anche audirle in Commissione, per cui essendoci qua il Presidente Russi glielo chiedo già se è possibile su questo, visto che le gallerie sono tre e c'è questa fattispecie della struttura privata, ma ad uso pubblico, che però dalla città non riceve nulla; nulla: né pulizia, né la sicurezza perché di fatto se la garantiscono loro aprendo e chiudendo la struttura; se potessimo discuterlo in Commissione quanto prima, anche perché l'anno dei tributi è entrato nel suo pieno, per cui cerchiamo di capire fino in fondo se le istanze che i commercianti di questa zona avanzano sono legittime, non sono legittime e se l'Amministrazione ha cambiato parere o ha cambiato tipologia di approccio sul tema; perché lo ha fatto; se è giusto che lo abbia fatto; perché negli anni scorsi, chi metteva fuori un dehor spendeva qualche decina di euro, per chi invece spende oggi gliene vengono chieste centinaia, sono una serie di domande che legittimamente faccio, perché non vorrei che appena abbiamo visto qualcosa che inizia a funzionare un po', inizia ad avere un po' di avventori aumentiamo la pressione fiscale così magari questi soggetti, che magari per anni hanno investito su questo posto si vedono invece che sostenuti ed aiutati, più tassati di prima. Per cui acquisisco la documentazione e mi auguro che quanto prima, anche come secondo o terzo punto di una Commissione, in modo tale da non perdere molto tempo e capire agli atti come risulta di fatto accatastato, come risulta di fatto per noi l'applicazione dei tributi rispetto alla Galleria Umberto I. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Quindi per il verbale questa interpellanza verrà approfondita nella I Commissione Consiliare. |