Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, e grazie, Assessore. Le chiedo subito se posso avere, magari faccio una foto ai documenti che ha letto. Mi pare quindi che il tema dei compattatori sia un tema che oggettivamente i cittadini e chi lavora lì mi ha segnalato un tema annoso, cioè noi avevamo questi tre compattatori che tutto il giorno stavano accesi perché così era più semplice, però chi frequentava quella zona si beccava i gas di scarico dei compattatori che hanno anche una certa età. Il tema rispetto a quelle strutture, su due o quattro ruote, che sono ferme lì, Assessore, le chiederei però, dopo che avete fatto queste verifiche, di comunicarmi l'esito di queste verifiche, queste sono delle strutture che stanno ferme lì, ma devono avere un'autorizzazione e penso anche un'assicurazione, perché questa è una delle cose che mi aveva segnalato uno dei soggetti che sta lì al mercato. Da quello che ho capito quindi e anche alla luce delle riduzioni che abbiamo fatto con la TARI è stato oggetto di una discussione in Commissione pochi giorni fa, cioè l'idea che chi ha una riduzione dal punto di vista della TARI, ma che inizia a concepire la raccolta differenziata come un'opportunità e anche come un dovere, questo sarebbe un giusto riconoscimento del fatto che noi, a chi fa attività di mercato, abbiamo riconosciuto una riduzione della TARI, perché se io ti riduco il tributo ti chiedo una maggiore sensibilità sulla raccolta dei rifiuti perché se no è evidente che un centro commerciale che invece ha avuto un aumento dal punto di vista della TARI ha tutta una filiera di processo di servizio per la gestione del rifiuto. Detto questo io, Presidente, avendo la documentazione mi sento soddisfatto per la prospettiva, perché quello che diceva l'Assessore Unia nella sua nota comunque è un'attenzione, nel 2018, di avere i compattatori elettrici e questo farà sì che la gente non abbia i fumi del compattatore acceso tutto il giorno. Il dato però, Assessore Finardi, è che per quello che riguarda l'abusivismo di vendita del pane e della menta non è solo e soltanto quella tipologia di attività, ma che cosa capita? Che le esedre nelle quali si trovano queste persone mediamente, se uno, magari una volta andiamo anche insieme, vedrà che fanno di fatto un cono proprio dove ci sono i semafori, nello stesso tempo in quella zona spesso c'è il compattatore e, è inutile negarlo, usano questo cono per fare in modo che le persone debbano passare tra due ali di folla e il più delle volte qualcuno mette le mani in tasca alle persone che sono lì perché di fatto restringono il passaggio. Quindi io prendo atto dei sequestri, secondo me rispetto a come si posizionano queste persone, stiamo facendo ancora poco perché è strutturale, dopo che c'è la spunta, dopo che c'è il passaggio dei Vigili questi si mettono in questa conformazione per cui l'anziana che passa per forza deve passare in mezzo a questo cono di persone. Per cui io, Presidente, la do come discussa, non chiedo un approfondimento perché penso che Porta Palazzo e non solo, almeno quell'area, sia oggetto di tutta una serie di elementi e di riflessioni che questa Amministrazione sta facendo, più o meno futuristici, più o meno realizzabili, ci sarà modo e tempo in altre Commissioni per affrontare il tema sicurezza, non parlo di lei, Assessore, parlo dello sviluppo del commercio, di tutte quelle robe che abbiamo letto, secondo me è difficilmente realizzabile in questa Consiliatura, però le chiedo solo di fornirmi la documentazione che ha letto in Aula per poterla condividere con gli operatori del mercato che hanno l'esigenza, soprattutto quelli che si vedono davanti al banco un muro di persone che vendono menta e vendono pane da una certa ora in poi; alla mattina quelli non si trovano, si trovano nel momento in cui dopo la spunta sono tornati i Vigili, sono tornati in Caserma, sono tornati negli uffici e questi escono, perché sanno benissimo le tempistiche del nostro controllo, per cui chiedo solo questa gentilezza, di avere quanto detto in Aula, per me poi l'interpellanza è discussa. Grazie. |