Interventi |
NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente, debbo dire che gli interventi del Consigliere Morano e del Consigliere Lo Russo sono stati interventi estremamente importanti, direi, molto capillari, che sono entrati dentro alla problematica, che chi sia d'accordo o non sia d'accordo, ma estremamente forti e precisi. Permettetemi, però, leggendo le parole dell'Assessore ai trasporti Lapietra sul Piano di risanamento del GTT, di alcuni giorni orsono, ho pensato, per un attimo, che fosse imminente l'arrivo degli alieni a Torino. Dice l'Assessore "Tecnicamente, il Piano Industriale funziona, servirà il rilancio di GTT, ma resta da capire se sta in piedi in termini economici, finanziari e giuridici, e quando sarà chiaro, c'è l'impegno, da parte di tutti, per salvare l'azienda". Dunque, il Comune ha messo in piedi un Piano che funziona, tecnicamente, ma non si sa se sta in piedi sul piano economico, finanziario e giuridico. Bè, fra i mille modi per mandare alla malora il trasporto pubblico, devo dire che la Giunta grillina ha scelto, senz'altro, il più creativo. Ebbene, il salvataggio di GTT, secondo il Comune, dovrebbe passare attraverso la transazione di vecchi crediti vantati nei confronti della Regione, la Giunta Regionale si trincera dietro il non possumus, in mancanza di un solido piano finanziario, la Regione, lo hanno detto i colleghi in precedenza, non può investire in società dai bilanci incerti, perché questo sarebbe un illecito amministrativo. La realtà è che 25 milioni, poi i 25 milioni, ha ragione Morano, sono 30, 50, 80, 90, poi lo dirò anche dopo, che mancano al Piano Finanziario e certificato dalla Deloitte, secondo la GTT, ne mancherebbero soltanto 15, vanno trovati, se si vuole evitare il commissariamento con le conseguenze che ne derivano. Il braccio di ferro tra Regione e Comune, sa tanto di gioco delle tre carte, solo che, in questo caso, rischiano di rimetterci i lavoratori del GTT e gli utenti del trasporto pubblico. È con un senso, permettetemi, di profonda angoscia, lo dico da amministratore e da cittadino, che guardo il dipanarsi della vicenda GTT, aprire i giornali e scoprire, ogni giorno, e lo ripeto, lo ha detto prima chi mi ha preceduto, che ci sono somme ingenti, che vanno e che vengono, crediti vecchi, forse diventati inesigibili trasmette, permettetemi, per chi ha ministrato per tanti anni, un senso di sbandamento e di precarietà, ragione per cui dovremmo meditate tutti un po'. Ma quali altre somme, fin qui taciute, o nascoste, sono ancora in ballo? Ce lo chiediamo davanti a tutte le somme che vanno e che vengono e alle cifre che vanno e che vengono? C'è ancora qualcosa di nascosto che dobbiamo, per caso, costruire? Com'è possibile che, mi chiedo, che GTT e Comune scoprono che hanno gestito la linea Metro dal 2007 al 2012, e per questo servizio avrebbero dovuto ricevere 24 milioni di euro dalla Regione, mai arrivati? In questi 6 anni di che cosa si sono occupati gli amministratori GTT e il Comune di Torino? Sono stato sindaco, e per molto tempo i comuni più piccoli, ma mai, dico mai, sarebbe potuta accadere una cosa simile, perché il Direttore Generale, funzionari dell'Assessorato al bilancio, di tutto e di più, si sarebbero messi mani nei capelli di fronte a ritardi amministrativi ingiustificabili e ingiustificati, mi avrebbero ammazzato, soltanto per trasferire 1 milione, 100.000 euro, 200.000 euro, mi avrebbero ammazzato in maniera anticipata, dicendomi "Non è possibile". Come mai, qua, tutto questo è stato possibile in tutti questi anni? Come è stato possibile lasciar passare tanto tempo senza che nessuno si sia ami accorto di nulla? E gli organi di controllo, dico, quelli amministrativi, ma anche i collegi dei sindaci, che pure esistono, e sono pagati con i soldi dei contribuenti, che cosa hanno controllato in questi anni, se l'azienda di trasporto è stata ridotta sull'orlo del fallimento? Stupirsi di fronte a tanta ignavia di chi amministra soldi pubblici, che gli elettori disertano le urne e si nutrono di rancore verso la politica, significa avere la coda di paglia. È impensabile riportare i cittadini alle urne, se il panorama che la politica offre, è quello che è sotto i nostri occhi. Chi ha amministrato nel passato, e cioè il Partito Democratico, e chi amministra oggi, cioè, il Movimento 5 Stelle, non può cavarsela puntando l'indice su chi aveva amministrato prima di loro, è troppo comodo accusare chi ci ha preceduti. I cittadini hanno mille ragioni per non andare al voto, ma ne hanno una più prepotente di tutte per andarci e giudicare i responsabili di tanti disastri e mandarli a casa. Lo dico ai colleghi del partito Democratico, Renzi ha detto ieri, o l'altro ieri, "I grillini governano male, pensate cosa è successo a Torino per una partita di calcio". La ritengo una battuta fuori luogo. Ecco, ha governato male, a Torino, chi c'era prima e forse, certamente, governa male chi c'è adesso, grazie. |