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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 19
INTERPELLANZA 2018-00120
(GENERALE) "QUALE COPERTURA FINANZIARIA PER IL PIANO INDUSTRIALE GTT?" PRESENTATA IN DATA 15 GENNAIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MORANO.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Io partirei, in quest'analisi della situazione, da una frase che ha detto
l'Assessore nella sua risposta, che riguarda il richiamo al rispetto dei ruoli. Lei,
Assessore, ha esordito leggendo la risposta di interpellanza, sostanzialmente,
richiamando, con orgoglio, il fatto che, ciascuno, qui, ha fatto il suo ruolo. Invece, qui,
il problema politico principale, che è politico ed è amministrativo, è che, a nostro modo
di vedere, qui, diciamo così, le persone, o meglio, i ruoli, non sono in fase di
svolgimento. Mi spiego un pochino meglio, io non ho contezza contabile, così nel
dettaglio, come il collega Morano, però, sono abituato, forse, in maniera semplicistica,
chiedo scusa, a dedurre che le sequenze delle operazioni, abbiano un loro significato. Il
Piano Industriale GTT, che, come ha ribadito oggi, non è stato approvato dalla Città, di
fatto, si basa su dati che, come minimo, sono, in qualche modo, ancora aleatori. Lei,
oggi, ha dato una notizia importante, ha detto che il Consiglio di Amministrazione si
riunirà il 31, se non sbaglio, per approvare il Bilancio 2016, il 31 gennaio 2018. Sorge
spontanea una domanda, che poi, mi rendo conto, ma perché non è stato approvato il
Bilancio del 2016? Se, effettivamente, quanto sostiene il Consigliere Morano, e quanto,
peraltro, ha più volte sostenuto, in più sedi e non solamente in sedi politiche, è vero, ma
allora, c'è da chiedersi come mai non è stato approvato il Bilancio 2016. C'è un tema
grande come una casa. Più volte avete ribadito che la Città, lei ha usato con astuzia il
tema di FCT Holding, come socio, invece che parlare di Città, se non è cambiato lo
statuto di FCT Holding, io credo che FCT Holding ha un comitato di indirizzo, che è
presieduto dalla Sindaca, se non è cambiato e io credo che, i quel comitato di indirizzo,
ci siano, addirittura, degli Assessori comunali, se non è cambiato. Quindi, questo
artificio che, come dire, va bene per una certa parte di persone ma che, diciamo così,
diventa facilmente smascherabile, di far finta che esiste un soggetto terzo, che si chiama
FCT Holding, almeno per decenza, evitiamo, di proporlo in Sala Rossa, perchè, lei non
ha, propriamente, sempre a che fare, come dire, con persone che non hanno contezza
delle questioni, quindi, la pregherei, la prossima volta, di dire, di fare una piccola
postilla, FCT Holding, cioè, noi, perché coincidono i soggetti nell'ambito delle
decisioni. Non mi risulta, forse, neanche tecnicamente, possibile che la Città esprima
una cosa, FCT Holding possa dire il contrario, addirittura, ma non importa, non è questo
il punto. Quello che è, invece, oggettivamente, il punto, credo che sia l'altro, cioè, il
fatto che questo Piano Industriale, e dirò anche qualcosa nel merito di alcune scelte che
sono contenute in questo Piano Industriale, di fatto, lascia perplessi sulla base della
veridicità delle cifre e, soprattutto, sulle incongruenze del medesimo Piano Industriale.
Il Consigliere Morano non lo ha ripetuto puntualmente, oggi, in Sala Rossa, ma lo ha
fatto in Commissione l'altro giorno, lo stesso fabbisogno finanziario, è differente in 3
punti diversi dello stesso Piano. Allora, basta chiarirlo, cioè, io la guardo, Assessore
Rolando, davvero, alle volte, è sufficiente dire le cose con chiarezza. Non rispondere
alle domande non è un sistema per risolvere i problemi, anzi, di norma, è un sistema che
renderli ancora più gravi. Quali sono, invece, i punti, oggettivamene, oscuri, lei, oggi, e
ha, nel tono di voce, soppesando le parole, ribadito, rallentando la lettura, ha ribadito
che la Città non è in alcun modo intenzionata a ripristinare la questione ex ante 2012.
Cioè, tradotto, questo concetto, significa che questi 25 milioni di euro, che nel Piano
sono indicati come aumento di capitale, metterei così, non c'è traccia scritta da nessuna
parte, di come si faccia questo aumento di capitale. Ora, un Piano Industriale che, come
dire, balla per 25 milioni, e non c'è uno straccio di delibera, mozione di indirizzo, atto
approvato, dichiarazione pubblica, dichiarazione privata, verbale di CdA, verbale di
FCT, in cui si affronta questo tema, ci lascia, davvero, di stucco. Noi leggiamo le
dichiarazione di Regione Piemonte, che ha dichiarato, con grande chiarezza, che le
somme erogate a valere sui fondi sbloccati per, diciamo così, evitare il crack finanziario,
sono quelle, non una di più, e abbiamo assistito a tutta la pantomima natalizia del fatto
che era tombale, non era tombale, era tombale sì, mezzo tombale no, mi pare che questo
elemento sia stato chiarito. Quello che, invece, non è stato chiarito, è da dove arrivano
questi 25 milioni, cioè, parliamo di 25 milioni, non è che stiamo parlando di, voglio
dire, 1 milione, che, su un Bilancio di questo tipo, possiamo, anche, eventualmente,
essere, negli arrotondamenti. L'altra questione davvero, e questo è un po' più grave,
questo è un tema politico, voglio dire, non c'è scritto che cosa avete in mente di fare,
dove li recuperiamo questo 25 milioni, non c'è scritto da nessuna parte, io l'ho cercato,
non so se il collega Morano lo ha cercato, tanto quanto me. Mi risulta che lo abbiano
cercato anche in Regione, e non l'hanno trovato, boh, chi li ha visti questi 25 milioni?
C'è la presa d'atto che verranno messi dalla Città, non si capisce quando, e come. Se,
gentilmente, Assessore Rolando, cogliendo questa occasione di un dibattito, come dire,
nel merito, può, nella sua replica finale, rispondere a questa domanda puntuale, questi
25 milioni nel Piano Industriale contenuti, che dovranno essere messi dalla Città, da
dove arriveranno? Saranno soldi che arriveranno da un'alienazione di vendita di azioni
IREN? Saranno…, avete in mente…, basta dirlo, basta dirlo, in maniera tale che si
capisca e la si finisse, anche da parte nostra, di non dormirci di notte, con questo
interrogativo. L'altra cosa, davvero, strana, riguarda questa questione dei canoni dei
parcheggi, perché, oggettivamente, il Bilancio pluriennale votato da questa
Maggioranza, dalla vostra Maggioranza, non fa cenno, minimamente, a questa
questione, nel senso che, ha un impatto rilevante, la dilazione del versamento del canone
dei parcheggi, non è una questione di lana caprina. Qual è l'atto autorizzatorio di questa
cosa? Esiste un principio, che il Bilancio, mi hanno insegnato, poi, magari, nel
frattempo, è cambiato, le chiedo scusa, nel momento in cui viene deliberato, diventa
auto autorizzatorio per tutte le funzioni successive. Allora, delle due, l'una, ma il CdA
di GTT ha approvato un Piano Industriale, lei si è ben guardato, lo ha detto almeno 4
volte, lo ha fatto il CdA di GTT. Sto povero CdA di GTT, come dire, è come la maglia
Bernarda, viene tirata a seconda della convenienza politica, cioè, se serve stretto, lo
tengo stretto, se lo voglio un po' più largo, lo tiro un po' più largo e, con uno slalom
speciale, degno del miglior sciatore di slalom, è riuscito, fondamentalmente, a non
rispondere a questa domanda, che proverò a tradurre in maniera più semplice, chiedo
scusa al collega Morano. Cioè, alla fine, la responsabilità di questi numeri, di chi è,
perché qui, io non ho ancora capito, c'è un documento che è stato approvato dal
Consiglio di Amministrazione uscente di GTT, giusto? Perfetto. Uscente, in carica, sì,
forse questa precisazione, forse, è utile a chi anela rimanerci, ha fatto bene a darla in
Aula. C'è un documento, come dire, fatto dal Consiglio di Amministrazione in carica di
GTT, c'è una dichiarata presa di distanza da parte della Città. Tramite FCT Holding,
tramite la Città stessa, che ben si guarda dal dire che quel documento è stato approvato.
Allora, io, mi chiedo, ma qual è la veridicità? Chi è che certifica questa cose? Non c'è
stato un atto di indirizzo del Consiglio Comunale, perlomeno, io accetto un consiglio,
non mi ricordo di averlo votato, né di averlo discusso, non c'è stato un assestamento al
Bilancio, non c'è stata una delibera di Giunta Comunale, non c'è stato niente, niente,
abbiamo un Piano Industriale che parla di centinaia di milioni di euro, fatto da chi? Dal
Dottor Ceresa? Di chi è la responsabilità, del Dottor Ceresa? E voi dove siete? Lei,
Assessore, che cosa ne pensa? Voti, faccia votate i Consiglieri Comunali. Sennò,
davvero, vale tutto e, onestamente, siccome mi è sembrato, davvero, che la questione
fosse non propriamente secondaria, per l'impatto che ha sulla Città di Torino, che è vero
che questa incertezza sulle somme, proviamo a fare un summary, un'incertezza sulle
somme, che già nel Piano Industriale, divergono nello stesso documento, ma,
soprattutto, non si capisce quali sono le reali coperture finanziarie di somme di una certa
rilevanza, quelle che vengono immaginate, non c'è nessun atto che, sostanzialmente,
dica "Okay fallo", non ce n'è uno. Cioè, io ho un soggetto terzo che dice che la Città
deve dare X milioni di euro, peccato che la Città non ha detto mai, da nessuna parte, che
glieli dà. Fatelo, se tutto fila liscio, pigliatevi la responsabilità, una volta, perché
vorremmo che, se le cose vanno bene, GTT l'ha salvata, l'Amministrazione Appendino,
se le cose vanno male, è colpa del CdA del GTT, che, caso strano. Era già stato messo lì
da chi c'era prima. Siccome sto film dei meriti sono miei, e le colpe sono altre, lo
abbiamo visto in piazza San Carlo, per il povero Dottor Montagnese, lo vediamo ogni
volta in cui questa Giunta scarica sugli uffici, sui responsabili degli uffici, le questioni.
È un pochino antipatico, spero di venir smentito stavolta. Allora, se così fosse, la
pregherei, davvero, di farlo. Nel merito, mi si permetta di fare qualche piccola
considerazione, c'è un tema di fondo, che riguarda il contenimento dei fondi. Allora, va
detto con chiarezza ai torinesi, perché, altrimenti, come dire, passa sotto silenzio.
L'Assessore Lapietra, già nell'ambito del 2017, ha tagliato le linee, senza nessun
confronto di alcun tipo con i territori, con le Circoscrizioni, non ha fatto che tagliarle,
fine della trasmissione. Questo piano, se non erro, produrrà, al 2018, circa 39 milioni di
euro di chilometri, in luogo dei 41,7 stimati, cioè, noi abbiamo da tagliare, circa, 3
milioni di euro di chilometri, 3 milioni di euro di chilometri percorsi. Quando pensate di
discuterlo? Ritiene, l'Assessore Rolando, non con noi, perché noi non contiamo niente,
per la carità, ma nella Giunta Comunale, me lo fate vedere un atto dove voi scrivete che
tagliate quei chilometri lì? Dove li tagliate? Su quali linee? Perché il problema è un
problema non di lana caprina. Apprendiamo dalla fase analitica dell'Assessora Lapietra,
le linee di forza, le linee di adduzione, distanziamo le fermate, noi siano in attesa di
vedere, come dire, con grande attesa, gli elaborati studi dell'Assessora Lapietra. C'è un
problema, però, di fondo, è che questa cosa qua si tradurrà in una carenza rispetto al
tema dei cittadini, che, ovviamente, usano i mezzi pubblici. Ma la chicca delle chicche,
scusate se la dico, e mi accingo a terminare, riguarda la mitica rivendicazione
dell'acquisto di nuovi bus. Allora, fortunatamente per noi, il governo del Paese, dopo
decenni, ha stanziato, per i comuni, soldi importanti per rinnovare la flotta dei bus, e
finalmente, non è merito dell'Amministrazione 5 Stelle di Torino, è capitato in tutta
Italia, è capitato, fortunatamente, anche a Torino. Ma se ce l'avete tanto con i diesel,
non so cosa vi hanno fatto il signore diesel nella vita, davvero, perché avete comprato
una flotta di autobus diesel? Cioè, è surreale questa situazione, siete l'Amministrazione
che ha, in qualche modo, dall'inizio, fatto una guerra ideologica sul diesel, tra l'altro,
non ce ne vogliano i poveri ricercatori ingegneri Powertrain, che è qui, hanno avuto la
sfiga di mettere il loro centro di ricerca mondo sui motori diesel, nel 2005, hanno
festeggiato il decennale del 2015. Gli 800 ingegnerei se ne faranno una ragione e, voglio
dire, purtroppo, il diesel, a noi, non ci piace. A noi non ci piace il diesel privato. Voi
avete una guerra ideologica sulla gente che ha il diesel, a Torino, non esiste, e poi
prendete gli autobus a diesel. Un po' di coerenza… Io capisco che la risposta poteva
essere "Sì, ma se io compravo gli autobus elettrici, ne compravo di meno", è vero, avete
fatto bene a comparare il diesel, tranquilli, noi siamo d'accordo, siamo d'accordo sulla
strategia, perchè, tra avere, per ragioni puramente ideologiche, meno autobus, ma
elettrici, è meglio averne diesel e un po' di più, perchè, alla fine, gli autobus servono.
Però, fateci la cortesia, piantatela lì, con questi blocchi, piantatela lì, cioè è sprovvista di
qualunque fondamento scientifico, quello che state facendo, cioè, è una crociata
ideologica contro i poveri sfigati che hanno avuto la sfiga, dagli anni passati, di
comprarsi una macchina diesel e, da questo punto di vita, GTT arriva e cosa fa? Mi
compra un flotta di autobus diesel, vabbè. Noi siamo davvero, come dire, sui tram,
magari, non so se la gara prevede i bidirezionali, i non bidirezionali, però, varrebbe la
pena, anche da questo punto di vista, magari, farci un pensiero. In sintesi, e concludo,
uno, se, gentilmente, vi assumete, una volta, la responsabilità, voi, ci fate una cortesia,
quindi capiamo e lo capiscono i Revisori dei Conti, non a caso hanno dato parere
contrario al Bilancio assestato, e noi avevano suggerito, visto che, come dire, i numeri
erano gli stessi, antecedentemente, di sospendere l'approvazione del Bilancio
consolidato, e attendere questo tema, perchè, vede, che c'erano i numeri, Assessore
Rolando? Lei se lo ricorda, quando discutevo del Bilancio consolidato e noi
suggerimmo per smontare al tesi di quei cattivoni dei Revisori dei Conti, che erano,
veramente, cattivi, che avevano dato parere contrario, perché mancava la posta da 500
milioni, e, personalmente, mi permisi di dirle "Guardi che, forse, conviene aspettare,
gentilmente, di avere il bilancio di GTT". Non abbiamo contezza, quindi, di chi si è
assunto la responsabilità di quei numeri. Per favore, fatelo, non volete farlo fare ai
Consiglieri Comunali, perchè si ha un problema politico, fatelo, almeno, in Giunta,
fatelo a un'assemblea dei soci. Io mi rendo conto che avete problemi e che se questa
roba qua viene concretizzata e palesata all'esterno, potrebbero crearsi delle piccolissime
prese d'atto che, forse, quello che si era detto, diciamo così, e su cui si era lavorato, non
funziona. Mi verrebbe da riprendere in mano quando il Movimento 5 Stelle girava i
depositi al Gerbido e che andava dai tecnici della manutenzione, centinaia di lavoratori,
che adesso vengono licenziati, licenziati, a spiegare che la privatizzazione di quei
cattivoni del Centro-Sinistra, che, segnalo, forse, avrebbero salvato l'azienda, invece,
andava internalizzata la manutenzione. No, cosa fate? L'esternalizzate e ne lasciate a
casa 250, chapeau. Io mi rendo conto che avete qualche problema a riprendere i voti lì,
li avete presi, contando quelle balle lì, li avete presi, ve ne do atto e mi rendo conto che,
come dire, qui bisogna girare la Città e mi rendo conto che, quando uno va a parlare con
le persone, fa un po' più di fatica, però, va detta con franchezza. Questi 250 lavoratori
che licenzierete e il fatto che ammazzate il settore di manutenzione di GTT, è un
pochino difficile da digerire, assumetevi, per favore, una responsabilità, che sia una. La
responsabilità che vi chiediamo di assumervi, noi, non è nei confronti del Consiglio
Comunale, che non conta nulla, da questo punto di vista, nulla, né la Maggioranza, né la
Minoranza, ma nei confronti di una Città che, oggettivamene, ha, comunque, esigenza
di avere chiarezza, e che questa chiarezza non ha, perché il Piano Industriale, per
definizione, deve avere una sua stabilità, e chiudo, lei, Assessore Rolando, ha detto che
il Piano Industriale lo ha fatto il CdA, leggo, "cui compete l'attuazione, il monitoraggio
e la correzione di rotta", quindi, traduco, non lo dovete cambiare questo CdA, perchè se
il CdA che lo ha approvato, ha approvato il Piano Industriale, e a quel CdA, non perché
non vorremmo mica il giochino che, poi, sa, cambiate il Consiglio di Amministrazione,
arriva uno dopo Ceresa e dice: "No, ma il Piano Industriale lo ha approvato Ceresa", e
voi dite: "No, ma non sapevamo", cioè, tutto così qui funziona. Bene, prendiamo atto
che, secondo lei, il CdA deve attuarlo e monitorarlo, ci attendiamo determinazioni
conseguenti. Ma il Piano Industriale deve avere una sua solidità e una strategicità
prospettica, cosa che questo Piano Industriale, non per causa di chi l'ha redatto, ma per
causa politica, sì, per causa politica, derivante la mancanza di chiarezza su quella che è
la traiettoria politica di GTT, ha approvato a tacconare l'assenza di scelta strategica,
questo è il dato vero. Quindi, noi ci complimentiamo con gli estensori del Piano
Industriale, che, nonostante l'Amministrazione Appendino non abbia sciolto un nodo
politico, uno, anzi, ha scaricato la responsabilità di 250 licenziamenti sugli estensori del
Piano, ci auguriamo, davvero, che, in prospettiva, come dire, vi assumiate voi la
responsabilità politica delle scelte che in questo Piano Industriale toccherà, in qualche
modo, assistere. Come sempre, Assessore, concludo, noi, con la nostra umiltà, siamo
qui, se servono consigli, chiedeteli. Lo so che non ne avete bisogno, che siete i più bravi
del mondo, però, magari, ogni tanto, qualche confronto in più, potrebbe essere anche
utile per evitate errori.

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