Interventi |
TISI Elide Sì, grazie, cercherò di non occupare tutto il tempo, ne lascerò anche alla collega Canalis di intervenire, avendo condiviso con me questa richiesta di comunicazioni che, naturalmente, su questa tematica, non ha assolutamente nessuna finalità di polemica politica, ma vuole essere un approfondimento e anche, diciamo così, per esprimere il cordoglio e anche lo stupore che nella nostra Città una persona abbai potuto morire per denutrizione, se verranno confermate, ovviamente, le notizie e le informazioni che sono circolate, per denutrizione e freddo. Io credo che vada, comunque, ribadito, sicuramente, lo è da parte nostra, l'apprezzamento del lavoro che fanno tutti gli operatori, gli educatori, i volontari che sia nel sistema pubblici che nel privato sociale stanno lavorando, anche in questi giorni, anche in queste notti, nel piano freddo della Città, sia nelle accoglienze, sia nelle boe itineranti, che nelle strutture di bassa soglia. Aggiungo solo una riflessione che mi piacerebbe, eventualmente, poter approfondire. Il piano freddo si regge su due filoni, fondamentalmente, uno, quello dell'accoglienza, l'altro, quello degli interventi salva vita. L'equilibrio tra questi due filoni è sempre molto delicato , anche dal punto di vista dei numeri e credo che questo tema debba essere fortemente attenzionato, perché, certamente, l'uno non può prescindere dall'altro. Allora, quest'anno l'impostazione è stata diversa dagli anni precedenti, credo che su questo, a prescindere dall'accaduto, sarebbe utile e interessante anche ai lavori della IV Commissione, se lo si riterrà, poter fare un approfondimento, grazie. |