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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 16

Comunicazioni della Sindaca su "Approfondimenti in sede di Conferenza Sanitaria e Sociosanitaria con il Direttore Generale ASL Alberti, circa le rimodulazioni degli interventi di riqualificazione, ex articolo 71 della Legge 448/98".
Interventi
ARTESIO Eleonora
Io, ovviamente, ringrazio il Consigliere Iaria e l'Assessora Schellino per la tempestività
con la quale hanno scambiato le informazioni utili a far sì che il Presidente della IV
Commissione potesse presentare la richiesta di comunicazioni in data odierna, così
come sottolineo che sarebbe stato desiderabile e sarebbe desiderabile, in futuro, avere
una periodica comunicazione da parte dell'Assessore dell'andamento degli argomenti in
seno alla Conferenza di programmazione, così eviterà di dover cercare un dialogo
bilaterale e potrà informare tutto quanto il Consiglio. Per quanto riguarda, invece,
l'oggetto specifico, ricordo bene l'inserimento in programmazione sanitaria
dell'intervento di Cascina Grangia e trovo del tutto ragionevole che si chieda
all'Amministrazione regionale di concertare- come, peraltro, da previsione legislativa -
con i comuni interessati, qualunque aggiornamento del Piano previsto ai sensi
dell'articolo 71 e della Legge 448/98. Vorrei, però, sottolineare che avremo
l'opportunità, laddove si riuscisse ad organizzarlo, di chiedere delucidazioni sulla
materia all'Assessore Saitta, direttamente in quest'Aula, sul Consiglio aperto. Le auguro
di avere maggiore fortuna di quella che sembra avere il Presidente nella ricerca di
questo contatto, tuttavia, non posso esimermi dal sottolineare, in modo particolare a
questa Maggioranza, che quando si definiscono grandi progetti strategici, non solo di
area metropolitana, ma di scala regionale o di scala nazionale, il minimo che si possa
immaginare, è che il contesto - almeno dell'area metropolitana - ne venga riordinato. E
voglio ricordare che quando si definì il primo piano di Città della Salute - ancorché
organizzato in altro ambito territoriale - il primo oggetto di riordino del Sistema
Sanitario di scala metropolitana, era proprio la necessità di adeguare la ASL Torino 5, in
fattispecie, l'Ospedale di Moncalieri, nella capacità di attrezzarsi ad una ricettività,
rispetto ai flussi migratori della popolazione del Distretto Sanitario di Nichelino verso
Molinette, per richieste di prestazioni di basso livello di intensità assistenziale, così
liberando il presidio Molinette da una funzione di ospedale territoriale. Ora, se questa
Amministrazione firma l'Accordo di Programma per la Città della Salute, o meglio per
il Parco della Ricerca, eccetera, eccetera, il Parco della Salute, è poi del tutto evidente
che deve attendersi, che a trasformare l'attuale Molinette, alta specializzazione, in
presidio di rilevanza nazionale, riservare al CTO l'ambito di ospedale territoriale con un
numero di posti letto ridotto rispetto all'attuale situazione, riveda un riordino delle
funzioni di scala metropolitana. Questo, se si è capaci di programmare, se poi si giocano
tante parti in commedia, per cui, da una parte si firma l'accordo di programma, non si
percepisce che quello comporterà il riordino della Torino 5 e, contestualmente, si apre la
vertenza su Torino 5, chiamasi vecchia politica, non degna di chi vuole cambiare lo
stato delle cose esistenti.

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