Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Passerei al punto successivo che sono le comunicazioni. La prima richiesta di comunicazione avente per oggetto: "Approfondimenti in sede di Conferenza sanitaria e Sociosanitaria con il Direttore Generale dell'ASL Alberti, circa la rimodulazione degli interventi di riqualificazione ex articolo 71 della legge 448/98", risponde l'Assessora Schellino. Prego, Assessora. SCHELLINO Sonia Grazie, buongiorno. Avendo avuto notizia della presentazione nelle Commissioni Consiliari della Regione e in seguito, poi, nel Consiglio Regionale, a quanto so, domani, della rimodulazione degli interventi di qualificazione e di assistenza sanitaria della città di Torino, in base alla Legge 448/98, articolo 71, abbiamo chiesto al Direttore Alberti di avere delle delucidazioni, con riferimento a queste rimodulazioni, in quanto richiederebbero, anche, un parere della Conferenza socio-sanitaria. Pertanto, abbiamo convocato in sede di Conferenza socio-sanitaria il Dottor Alberti, che ci ha dato alcuni chiarimenti e altri no. Vi leggo la parte di verbale della Conferenza, che riguarda questa problematica: "A seguito delle verifica e dell'approfondimento con il Direttore Generale, Dottor Alberti, della rimodulazione degli interventi di riqualificazione, ex articolo 71, Legge 448/98, proposti dalla Regione, la Conferenza, nel prendere atto della possibilità di definire il piano degli investimenti di riqualificazione, destinati alla città di Torino, in quanto grande centro urbano, comma 1 dell'articolo, utilizzando finanziamenti stanziati per investimenti, nel tempo revocati e sospesi, esprime perplessità sulla previsione regionale di allocare gran parte dei suddetti fondi disponibili a mero intervento di area metropolitana, da avviare, relativo al nuove Ospedale unico ASL To5, Moncalieri, per un importo complessivo di euro 25.333.535 euro. Si richiama il disposto legislativo di cui al comma 2 dello stesso articolo, che prevede che le Regioni, sentiti i Comuni, elaborino specifici progetti per la realizzazione degli interventi di cui al comma 1. In particolare, la Conferenza rileva la revoca del finanziamento statale, destinato alla realizzazione in Torino del Centro polifunzionale Cascina Grangia, ente attuatore il Comune di Torino. Tale progetto, oggetto, negli anni, di molteplici interlocuzioni con la Regione, si inseriva in un più alto piano di investimenti, per la realizzazione di strutture sanitarie a rilievo sociale: Cascina Grangia, centri socio-terapeutici e comunità alloggi area Arbe e area via Pio VII. Questo progetto prevedeva un finanziamento complessivo a carico dello Stato, ex articolo 71, pari a euro 7.746.853. Mentre il progetto Cascina Grangia è stato sospeso, ed è in via di realizzazione sull'area una RSA per anziani, come un nucleo dedicato alle persone con disabilità ad altissima rilevanza sanitaria. Sono stati realizzati interamente a carico della Città di Torino, per un importo complessivo pari a 7.345.485 euro, sia i due centri socio-terapeutici, con comunità alloggio sopra indicati, sia un ulteriore centro socio- terapeutico con comunità alloggio, sito in via De Gubernatis. La Conferenza richiede, pertanto, che i fondi ministeriali, ex articolo 71, già stanziati sul progetto Cascina Grangia, per cui era stata proposta la rifinalizzazione, vengono riconosciuti alla Città una parziale copertura dei costi già sostenuti per la realizzazione delle strutture già realizzate nelle aree Arbe e via Pio VII, sopracitate, essendo state concluse, come da tabelle regionale, e che venga previsto, altresì, per la quota residua, la copertura dei costi relativi alla realizzazione del presidio sito in via De Gubernatis. Ulteriormente, la Conferenza rileva che il progetto "Torino disabilità", ente attuatore Comune di Torino, e ASL TO, che gli allegati", perché abbiamo allegato la documentazione relativa alle intercorse con la Regione degli anni passati, "risulta in corso d'opera", nella documentazione, appunto, con la Regione, "ed è, oggi, concluso, essendo stato rendicontato nel 2008, per un importo complessivo pari a 7.365.533, già liquidato per 3.510.000 e rotti, con un 1.402.107 euro, ancora dovuti al Comune di Torino e euro 2.453.000 ancora dovuti all'ASL Città di Torino. Si evidenzia, inoltre, uno scostamento dal totale rendicontato, rispetto al finanziamento statale previsto, con una minore spesa, che risulta avere, pertanto, indisponibilità per la rimodulazione, oggetto della proposta di provvedimento regionale". A seguito di queste precisazioni, abbiamo chiesto un incontro urgente all'Assessore Saitta, al fine di poter rivedere, in tempi utili, le rimodulazioni degli interventi, ex articolo 71. Non abbiamo ancora ottenuto la risposta, ho avuto, ovviamente, cura di far telefonare agli uffici dell'Assessore, per verificare che avesse letto questa nota prima delle delibere del Consiglio Regionale. Mi rendo conto, è una relazione molto tecnica e, quindi, devo, ovviamente, ringraziare gli uffici che hanno, con la memoria storica, ovviamente, la capacità di risalire agli accordi che erano stati presi, alle interlocuzioni che erano state prese nel corso degli anni, nei confronti della Regione. Hanno, insomma, dato l'evidenza di quello che era, inizialmente, dal materiale che avevamo visto, solo un dubbio su quanto fosse necessario fare un qualche approfondimento prima di dare l'autorizzazione, che, peraltro, non c'è stata chiesta; il parere che, peraltro, non c'è stato chiesto, una rimodulazione, visto che ci sono ancora delle partite aperte nei confronti del Comune di Torino su questa Legge, su questi fondi. Siamo in attesa, appunto, di conferme, di interlocuzioni. Come detto, ho inviato questo verbale, la richiesta di incontro a Saitta, ho inviato, in copia, la documentazione al Presidente del Consiglio Regionale e al Presidente della Commissione Consiliare, che si occupa di programmazione sanitaria, visto che, a quanto mi consta, dovrebbe essere votata domani, questa rimodulazione. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie Assessora, ho iscritto a parlare la Consigliera Buccolo, ne ha facoltà per cinque minuti. BUCCOLO Giovanna Grazie, Presidente. Ringrazierei, innanzitutto, l'Assessora Schellino per queste comunicazioni all'Aula. Io trovo sconcertante, davvero, questo modo di procedere messo in atto dalla Regione Piemonte e, nello specifico, in questo caso, dall'Assessore Saitta, che, tra l'altro, non è la prima volta che ci troviamo di fronte a queste situazioni e che la Regione decida di proseguire per la propria strada, non tenendo in minima considerazione, o, comunque, consultandosi, sentendo anche i pareri del Comune, e non capendo che, forse, in questo caso specifico, anche, è buona prassi, è dovere, anche, sentire e consultare il Comune. Stiamo parlando, appunto, degli interventi di riqualificazione e assistenza sanitaria , ex articolo 71, Legge 448 del '98, di cui al comma 1, "Ridefinire il piano degli interventi di riqualificazione, destinati alla città di Torino, in quanto grande centro urbano, utilizzando finanziamenti stanziati per investimenti, nel tempo revocati o sospesi, comunque, quindi, programmati". E al comma 2, dello stesso dispositivo legislativo, che prevede che "Le Regioni sentiti i Comuni elaborino progetti per la realizzazione di cui al comma 1", come se, tra l'altro, la città non avesse bisogno di questi interventi, cioè, anche questo mi lascia abbastanza basita e perplessa. Io, pertanto, nel rinnovare il mio ringraziamento all'Assessore Schellino per essersi, comunque, prodigata e messa in atto, anche per capire, cercare di trovare un accordo che, mi auguro, davvero, si possa e si riesca a trovare un accordo nell'interesse della nostra città. Invito, a questo punto, i miei colleghi Consiglieri della Minoranza, visto che fanno parte della stessa forza politica che, attualmente, governa la Regione, a ricordare e far presente ai propri Assessori, che, magari, è buona prassi e dovere istituzionale tenere in considerazione, a volte, anche sentire il Comune, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, ho iscritto a parlare il Consigliere Iaria, ha ancora tre minuti a disposizione, prego. IARIA Antonino Grazie Presidente, ci metterò molto meno. Io riprendo solo l'ultima frase della Consigliera Buccolo, che riguarda, e mi sorprende il silenzio da parte della Minoranza, anche perché nella Conferenza socio-sanitaria sono presenti anche i Presidenti di Circoscrizione che appartengono, chiaramente, alla stessa forza politica della Minoranza e della Maggioranza in Regione. Vorrei capire, appunto, se questo argomento non è sentito da parte della Minoranza, se è poco importante o se non c'è proprio la volontà di trattarlo e lasciarlo passare in sordina, visto che la votazione, tra l'altro, come ha detto, giustamente, l'Assessora, dovrebbe essere prevista per domani. Chiaramente noi, come Movimento 5 Stelle, in Regione, cercheremo di bloccare, però, io invito anche, se non lo hanno già fatto, a sentire i Presidenti di Circoscrizione, perché erano presenti, anche loro erano abbastanza, dovrebbero essere abbastanza preoccupati da questo tipo di proposta nella Regione, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, ho iscritto a parlare la Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per cinque minuti. ARTESIO Eleonora Io, ovviamente, ringrazio il Consigliere Iaria e l'Assessora Schellino per la tempestività con la quale hanno scambiato le informazioni utili a far sì che il Presidente della IV Commissione potesse presentare la richiesta di comunicazioni in data odierna, così come sottolineo che sarebbe stato desiderabile e sarebbe desiderabile, in futuro, avere una periodica comunicazione da parte dell'Assessore dell'andamento degli argomenti in seno alla Conferenza di programmazione, così eviterà di dover cercare un dialogo bilaterale e potrà informare tutto quanto il Consiglio. Per quanto riguarda, invece, l'oggetto specifico, ricordo bene l'inserimento in programmazione sanitaria dell'intervento di Cascina Grangia e trovo del tutto ragionevole che si chieda all'Amministrazione regionale di concertare- come, peraltro, da previsione legislativa - con i comuni interessati, qualunque aggiornamento del Piano previsto ai sensi dell'articolo 71 e della Legge 448/98. Vorrei, però, sottolineare che avremo l'opportunità, laddove si riuscisse ad organizzarlo, di chiedere delucidazioni sulla materia all'Assessore Saitta, direttamente in quest'Aula, sul Consiglio aperto. Le auguro di avere maggiore fortuna di quella che sembra avere il Presidente nella ricerca di questo contatto, tuttavia, non posso esimermi dal sottolineare, in modo particolare a questa Maggioranza, che quando si definiscono grandi progetti strategici, non solo di area metropolitana, ma di scala regionale o di scala nazionale, il minimo che si possa immaginare, è che il contesto - almeno dell'area metropolitana - ne venga riordinato. E voglio ricordare che quando si definì il primo piano di Città della Salute - ancorché organizzato in altro ambito territoriale - il primo oggetto di riordino del Sistema Sanitario di scala metropolitana, era proprio la necessità di adeguare la ASL Torino 5, in fattispecie, l'Ospedale di Moncalieri, nella capacità di attrezzarsi ad una ricettività, rispetto ai flussi migratori della popolazione del Distretto Sanitario di Nichelino verso Molinette, per richieste di prestazioni di basso livello di intensità assistenziale, così liberando il presidio Molinette da una funzione di ospedale territoriale. Ora, se questa Amministrazione firma l'Accordo di Programma per la Città della Salute, o meglio per il Parco della Ricerca, eccetera, eccetera, il Parco della Salute, è poi del tutto evidente che deve attendersi, che a trasformare l'attuale Molinette, alta specializzazione, in presidio di rilevanza nazionale, riservare al CTO l'ambito di ospedale territoriale con un numero di posti letto ridotto rispetto all'attuale situazione, riveda un riordino delle funzioni di scala metropolitana. Questo, se si è capaci di programmare, se poi si giocano tante parti in commedia, per cui, da una parte si firma l'accordo di programma, non si percepisce che quello comporterà il riordino della Torino 5 e, contestualmente, si apre la vertenza su Torino 5, chiamasi vecchia politica, non degna di chi vuole cambiare lo stato delle cose esistenti. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Assessora Schellino. SCHELLINO Sonia (Assessora) No, io ci tenevo solo a precisare che l'obiezione è solo sull'uso di quei fondi, non sul merito dell'opportunità di mettere a posto l'ospedale di Moncalieri, figuriamoci, qualsiasi ospedale venga messo a posto, con una valutazione, ovviamente, dei tecnici che sono, sicuramente, più competenti di me e di tutta la Conferenza sanitaria, sul merito della sistemazione di un ospedale, non mi permetterei mai di discutere. La rimodulazione di fondi destinati alle grandi Città, che richiede, nella programmazione, un'interlocuzione con le Città, ci sembrava opportuno che questa interlocuzione venisse fatta. Di questa informazione noi siamo venuti a conoscenza la settimana scorsa, sì, la settimana scorsa abbiamo fatto la Conferenza martedì, quindi, il martedì precedente, e quindi abbiamo convocato una Conferenza socio-sanitaria d'urgenza, per chiedere questo incontro con Alberti, che è stato fatto appena possibile e, dopodiché, ho chiesto di poter dare una comunicazione anche al Consiglio, perché, io ho dato tempo, tra l'altro, prima delle comunicazioni, ho immediatamente inviato, il giorno dopo la Conferenza, quindi il mercoledì, la comunicazione a Saitta, chiedendogli di poterne parlare di questa cosa, ovviamente, lo farà quando lo riterrà opportuno, se lo vorrà fare, io posso chiedere, non posso imporgli di venirmi a…, ci mancherebbe, è superiore a me, tra l'altro, la Regione è superiore al Comune. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. |