Interventi |
LEON Francesca (Assessora) Presidente, Consiglieri. Innanzitutto nel rispondere a queste comunicazioni vogliamo stringerci attorno ai lavoratori del Teatro che sono stati coinvolti nell'incidente di giovedì sera, in particolare i coristi Marco Sportelli e Ivana Cravero. Leggo qui di seguito una breve relazione sull'accaduto che ci è stata trasmessa dal Teatro Regio: "l'impianto scenografia superiore dell'opera Turandot, attualmente in programmazione per la regia di Stefano Poda, è composto da una serie di quattro plafoni che compongono una sorta di soffitto completo della scena. Ogni plafone è sospeso con 12 cavi metallici per consentire una corsa perpendicolare al piano del palcoscenico, dall'alto al basso e viceversa, assumendo nello spazio scenico diverse posizioni in altezza. Inoltre, ogni plafone è completato da alcuni elementi scenici che sono collocati e fissati sopra o sotto ognuno di loro. I quattro plafoni sono movimentati singolarmente a mezzo di un sistema di sollevamento che fa parte della dotazione tecnica ordinaria del Teatro Regio. Questi movimenti vengono effettuati nel corso dello spettacolo, sia a sipario aperto che durante gli intervalli, per raggiungere le posizioni previste dal regista. Alle ore 21.53 di giovedì 18 gennaio, nell'intervallo tra il secondo e il terzo atto di una replica dello spettacolo, a sipario chiuso, il plafone identificato come n. 3 si è mosso in modo improprio per cause in corso di accertamento; nello specifico il plafone ha perso la planarità rispetto al palcoscenico assumendo progressivamente una posizione verticale. Questo disallineamento ha fatto sì che l'elemento scenico fissato superiormente abbia strappato gli attacchi e sia caduto sul palcoscenico. Il signor Marco Sportelli e la signora Ivana Cravero, artisti del coro, sono stati interessati dalla caduta dell'elemento, con conseguenti lesioni. Prontamente soccorsi e trasportati con codice giallo presso le strutture ospedaliere cittadine sono stati dimessi nella giornata seguente". In merito alla seconda parte della richiesta di comunicazioni informo che l'articolo 11 della legge 112/2013 delle Fondazioni Lirico-sinfoniche definisce che l'unico organo di gestione del teatro è il Sovrintendente, quindi gli aspetti organizzativi non sono né in capo al Consiglio di indirizzo, né al Presidente. Il Sovrintendente è, assolutamente, pienamente disponibile a relazionare in Commissione o nelle sedi che verranno ritenute più opportune su questa vicenda. Aspettiamo, in ogni caso, i risultati delle perizie delle indagini che sono in corso per capire cosa sia accaduto nella sera di giovedì 18 gennaio. L'Amministrazione segue con molta attenzione questa vicenda che riguarda un tema delicato e importante come la sicurezza dei lavoratori, quindi non appena ci saranno informazioni sarà nostra cura informare il Consiglio sui risultati delle indagini, meglio ancora audire in Commissione il Sovrintendente che potrà dare risposte esaustive alle domande dei Consiglieri. |