Interventi |
RICCA Fabrizio Grazie, Presidente, grazie, Assessore. Innanzitutto, diciamo che sono contento del fatto che anche le persone che sono state coinvolte nell'incidente se la siano comunque cavata. Detto questo, mi permetto di dire che il crollo della scenografia mi sembra un po' la metafora della cultura torinese, del crollo di quella che è la visione e di quello che viene messo in campo per la cultura in questa città e all'Assessore chiedo però di dare come indicazione che anche il Teatro Regio non sia vittima della sindrome di piazza San Carlo, nel senso se fosse confermato, come diceva il collega Lavolta, che la prossima opera sarà senza scenografia mi sembra un po' come non fare più gli eventi nelle piazze cittadine perché poi può succedere qualcosa. Anzi, io invito lei, Assessora, a farsi portavoce del fatto che, dato che comunque il Teatro Regio è un'eccellenza di questa città, possa continuare ad essere e possa dimostrare che quello è stato esclusivamente un incidente e tutto possa tornare come era prima, ovvero nella normalità. Io quello che anche le chiedo è se le persone che hanno dovuto interrompere lo spettacolo sono state comunque ricollocate poi per un altro spettacolo, se verranno rimborsati i titoli perché poi un'altra cosa importante è capire chi ha speso comunque dei soldi per andare a vedere uno spettacolo che venga tutelato al netto di quello che è successo, sia chiaro, non le sto dando la colpa. Quindi, io credo che sia importante tutelare sia le persone, chiaramente, che lavorano per rendere magnifiche le opere che il Teatro Regio produce, in totale sicurezza, e le persone che le vanno a vedere che anche a fronte di un incidente, che speriamo non avvenga mai più, possano o ricevere il rimborso del titolo oppure essere ricollocate alla prima opera disponibile, grazie. |