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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 9

Comunicazioni della Sindaca su:
- "Crollo improvviso scenografia del Teatro Regio"
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Proseguiamo con i nostri lavori, vi sono due richieste di comunicazioni urgenti al
Sindaco, la prima del Consigliere Lavolta, del sottoscritto, in relazione a: "Crollo
improvviso di un elemento della scenografia del Teatro Regio durante il secondo atto
della Turandot", mi risponderà l'Assessora Leon. Sempre la Conferenza dei
Capigruppo, preso atto della disponibilità da parte della Sindaca e in particolare
dell'Assessore Finardi a rispondere ad un'altra richiesta di comunicazione urgente, che
quindi seguirà questa del Consigliere Ricca, in relazione alle: "Dichiarazioni apparse
sul quotidiano Corriere della Sera-sezione Torino, del 19 gennaio da parte del
Comandante del Corpo di Polizia Municipale, dottor Emiliano Bezzon. Andiamo in
ordine, cominciamo con le prime, prego, Assessora Leon.

LEON Francesca (Assessora)
Presidente, Consiglieri. Innanzitutto nel rispondere a queste comunicazioni vogliamo
stringerci attorno ai lavoratori del Teatro che sono stati coinvolti nell'incidente di
giovedì sera, in particolare i coristi Marco Sportelli e Ivana Cravero. Leggo qui di
seguito una breve relazione sull'accaduto che ci è stata trasmessa dal Teatro Regio:
"l'impianto scenografia superiore dell'opera Turandot, attualmente in programmazione
per la regia di Stefano Poda, è composto da una serie di quattro plafoni che
compongono una sorta di soffitto completo della scena. Ogni plafone è sospeso con 12
cavi metallici per consentire una corsa perpendicolare al piano del palcoscenico,
dall'alto al basso e viceversa, assumendo nello spazio scenico diverse posizioni in
altezza. Inoltre, ogni plafone è completato da alcuni elementi scenici che sono collocati
e fissati sopra o sotto ognuno di loro. I quattro plafoni sono movimentati singolarmente
a mezzo di un sistema di sollevamento che fa parte della dotazione tecnica ordinaria del
Teatro Regio. Questi movimenti vengono effettuati nel corso dello spettacolo, sia a
sipario aperto che durante gli intervalli, per raggiungere le posizioni previste dal regista.
Alle ore 21.53 di giovedì 18 gennaio, nell'intervallo tra il secondo e il terzo atto di una
replica dello spettacolo, a sipario chiuso, il plafone identificato come n. 3 si è mosso in
modo improprio per cause in corso di accertamento; nello specifico il plafone ha perso
la planarità rispetto al palcoscenico assumendo progressivamente una posizione
verticale. Questo disallineamento ha fatto sì che l'elemento scenico fissato
superiormente abbia strappato gli attacchi e sia caduto sul palcoscenico. Il signor Marco
Sportelli e la signora Ivana Cravero, artisti del coro, sono stati interessati dalla caduta
dell'elemento, con conseguenti lesioni. Prontamente soccorsi e trasportati con codice
giallo presso le strutture ospedaliere cittadine sono stati dimessi nella giornata
seguente". In merito alla seconda parte della richiesta di comunicazioni informo che
l'articolo 11 della legge 112/2013 delle Fondazioni Lirico-sinfoniche definisce che
l'unico organo di gestione del teatro è il Sovrintendente, quindi gli aspetti organizzativi
non sono né in capo al Consiglio di indirizzo, né al Presidente. Il Sovrintendente è,
assolutamente, pienamente disponibile a relazionare in Commissione o nelle sedi che
verranno ritenute più opportune su questa vicenda. Aspettiamo, in ogni caso, i risultati
delle perizie delle indagini che sono in corso per capire cosa sia accaduto nella sera di
giovedì 18 gennaio. L'Amministrazione segue con molta attenzione questa vicenda che
riguarda un tema delicato e importante come la sicurezza dei lavoratori, quindi non
appena ci saranno informazioni sarà nostra cura informare il Consiglio sui risultati delle
indagini, meglio ancora audire in Commissione il Sovrintendente che potrà dare risposte
esaustive alle domande dei Consiglieri.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Lascio la parola al Vice Presidente Lavolta, prego.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Sì, grazie, Presidente. Prendiamo atto con piacere dello stato di salute delle maestranze
coinvolte, dei lavoratori coinvolti in questo incidente. Ci tenevamo, ovviamente, a
comprendere direttamente da lei, dall'Amministrazione, da chi presiede il Teatro Regio,
quindi la Sindaca Appendino direttamente, che cosa fosse accaduto ed è anche
l'occasione per sottolineare ancora una volta quale livello di difficoltà abbia il Consiglio
Comunale nel comprendere dal punto di vista generale dove stia andando
quest'Amministrazione. Noi vorremmo evitare di doverci trovare in situazioni per cui
fatti straordinari, in alcuni casi anche gravi - fortunatamente questo è contenuto – però,
mettano in evidenza alcune inadempienze: in termini politici, di prospettiva, di
programmazione, di visione, di progettazione sui singoli enti. La distanza siderale che
registriamo in questa circostanza è quella tra un afflato emotivo, un indirizzo forte, che
in parte il Consiglio Comunale tenta faticosamente di promuovere; è agli atti una
mozione di indirizzo del 30 novembre scorso che introduce una suggestione
condivisibile, anche da parte delle forze di Minoranza, cioè quella di immaginare uno
sviluppo, un riconoscimento forse più consapevole di quello che noi giudichiamo essere
uno dei cinque teatri più importanti al mondo, e di cui dobbiamo essere orgogliosi, ma
anche custodi. Allora, siamo preoccupati del fatto che non vi sia chiarezza rispetto a
qual è la situazione economica ad esempio. Ci risulta - e questa sarebbe stata
un'opportunità interessante - che vi siano dei ritardi nei flussi di cassa, nei pagamenti da
parte della Città di Torino; ci risulta anche - e questo noi vorremmo scongiurarlo con
forza oggi - che una delle ipotesi relative all'allestimento della prossima opera, cioè
Salomè, potrebbe addirittura essere messo in discussione e cioè vi è in discussione in
queste ore l'ipotesi che non vi sarà scenografia nell'opera Salomè. Allora questo
sarebbe un fallimento, io credo, sarebbe un fallimento, perché oltre a - dicevo prima -
segnare la distanza profonda, siderale tra ciò che alcuni Consiglieri di Maggioranza
immaginano e pensano di voler fare all'interno di quest'istituzione culturale, che è il
Teatro Regio, e poi quello che verifichiamo quotidianamente, sarebbe ancora di più il
fallimento o anzi il segno dell'impotenza di un territorio di un'Amministrazione, di un
sistema culturale che di fronte ad un fatto, per carità, tragico, ma circostanziato - e noi ci
auguriamo isolato - diventi strutturale l'incapacità di affrontare queste situazioni.
Allora, volevamo approfittare, cogliamo l'occasione per fare un invito. Assessora, noi la
invitiamo, avendo lei un peso specifico, insieme alla Sindaca, nell'orientare le scelte
strategiche del Teatro Regio, di riavvicinare un pochino l'ambizione di chi, e questo
Consiglio Comunale, credo all'unanimità, condivide l'ipotesi di rivendicare con
orgoglio il potenziale dell'istituzione Teatro Regio, con la programmazione alla
gestione, diciamo, quotidiana e operativa. Io credo che sarebbe un fallimento
immaginare l'allestimento scarno, addirittura spoglio, così come qualcuno sta
ipotizzando di fare in queste ore, per la prossima opera al Regio; io credo che sarebbe
più in generale un fallimento continuare a rinviare una discussione, che giace in una
Commissione Consiliare, di evoluzione del Teatro Regio di Torino. La proposta di
mozione, che vede come primo firmatario un collega, il Consigliere Giovara, che io
ringrazio per il lavoro che ha fatto, è di 10 pagine; un documento, io credo di contributo
utile al lavoro che lei e la Sindaca fanno all'interno dell'istituzione Teatro Regio. Un
buon punto di partenza per far ripartire un'ambizione che sembra ormai svanita e che
sinceramente poi trova conferma nell'incapacità di questo Consiglio Comunale di poter
affermare con forza dei principi che siano capaci di essere di utile stimolo. Chiariteci
una volta per tutte se dobbiamo rassegnarci, chiariteci una volta per tutte se esempi
come questo, cioè la scelta addirittura di non allestire un'opera come Salomè, devono
rappresentare al sistema locale l'incapacità - cosa che incominciamo a temere essere
veritiera - di quest'Amministrazione di gestire non solo il quotidiano, ma addirittura
istituzioni di cui dovremmo vantarci, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie a lei. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giovara. Prego.

GIOVARA Massimo
Grazie, Presidente. Cercherò di controllare le mie emozioni che in questo momento
sono di estrema tristezza per l'ennesimo tentativo, becero, di strumentalizzazione,
completamente fuori luogo, operato dalla Minoranza PD. È stato chiarito, in maniera
evidente, che le responsabilità di quello che è accaduto sono dell'organigramma e dei
vertici della Fondazione Teatro Regio - situazione che noi abbiamo ereditato a tutti gli
effetti - e queste mezze parole che tentano di attribuire all'Amministrazione 5 Stelle un
episodio gravissimo che ha corso il rischio di far perdere molto di più che l'incolumità
ai lavoratori del Teatro Regio è assolutamente non solo fuori luogo, ma anche
estremamente fuorviante per i cittadini. Detto questo, volevamo approfittare, ha detto il
collega Lavolta, io sono contento per le parole di sostegno alla mozione che ho
presentato come primo firmatario e spero che questo sostegno avvenga anche a breve
quando la presenteremo in Commissione. Ci sono delle domande, fatto salvo il fatto che
non è responsabilità della Sindaca quello che è avvenuto, giacché se il Consigliere
Lavolta ha voglia di leggersi i protocolli di sistema del controllo preventivo del Teatro
Regio scoprirà che non c'è nessuna, come dire, predisposizione di quello che è accaduto
da parte di quest'Amministrazione e lo ripeto ancora, lo ripeterò all'infinito e questo
tentativo sottile di stare sulla lama del rasoio cercando di far credere quello che non è
non aiuta certo a portare avanti un'innovazione del Teatro Regio. Detto questo, come
sanno anche i giornalisti, invece, chiederò in Commissione al Sovrintendente Vergnano
come mai il 9 gennaio è stato indetto uno sciopero, come sappiamo tutti, proprio sui
problemi della sicurezza da parte dei Sindacati e vorrei sapere cos'è successo per
revocare questo sciopero, quali sono state le risposte che sono state date dal
Sovrintendente Vergnano visto che a pochi giorni successivi dalla revoca dello sciopero
è avvenuto questo fatto - che non dovrà mai più avvenire - che avrebbe potuto non
avvenire se si fossero fatti i dovuti controlli, ripeto, non a carico dell'Amministrazione
Comunale, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie a lei. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Ricca, che ne ha facoltà per cinque
minuti, prego.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente, grazie, Assessore. Innanzitutto, diciamo che sono contento del fatto
che anche le persone che sono state coinvolte nell'incidente se la siano comunque
cavata. Detto questo, mi permetto di dire che il crollo della scenografia mi sembra un
po' la metafora della cultura torinese, del crollo di quella che è la visione e di quello che
viene messo in campo per la cultura in questa città e all'Assessore chiedo però di dare
come indicazione che anche il Teatro Regio non sia vittima della sindrome di piazza
San Carlo, nel senso se fosse confermato, come diceva il collega Lavolta, che la
prossima opera sarà senza scenografia mi sembra un po' come non fare più gli eventi
nelle piazze cittadine perché poi può succedere qualcosa. Anzi, io invito lei, Assessora,
a farsi portavoce del fatto che, dato che comunque il Teatro Regio è un'eccellenza di
questa città, possa continuare ad essere e possa dimostrare che quello è stato
esclusivamente un incidente e tutto possa tornare come era prima, ovvero nella
normalità. Io quello che anche le chiedo è se le persone che hanno dovuto interrompere
lo spettacolo sono state comunque ricollocate poi per un altro spettacolo, se verranno
rimborsati i titoli perché poi un'altra cosa importante è capire chi ha speso comunque
dei soldi per andare a vedere uno spettacolo che venga tutelato al netto di quello che è
successo, sia chiaro, non le sto dando la colpa. Quindi, io credo che sia importante
tutelare sia le persone, chiaramente, che lavorano per rendere magnifiche le opere che il
Teatro Regio produce, in totale sicurezza, e le persone che le vanno a vedere che anche
a fronte di un incidente, che speriamo non avvenga mai più, possano o ricevere il
rimborso del titolo oppure essere ricollocate alla prima opera disponibile, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie a lei. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Carretto che ha ancora due minuti
rispetto ai cinque a disposizione per il suo Gruppo, prego.

CARRETTO Damiano
No, io volevo prendere atto, benvenuti in campagna elettorale, la campagna elettorale in
cui si fa sciacallaggio su qualunque cosa. io spero che fino al 4 marzo non sia questo
l'andazzo in cui le Minoranze prendono a spunto una tragedia scampata, chiamiamola
così; io sono molto felice che non ci siano state conseguenze molto più gravi di quelle
che potevano essere, veramente trovo... Mi ricollego a quello che ha detto già il
Consigliere Giovara, trovo veramente triste, di basso livello cercare di affiancare,
associare le politiche dell'Amministrazione, l'Assessora, alcune scelte, alcune scelte
forzate con quello che è successo, trovo veramente di bassissimo, bassissimo livello. Mi
auguro che da qua al 4 marzo le Minoranze sappiano fare un po' di meglio e tengano un
po' più alto il livello di questa Sala, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie a lei.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Come anticipato, le richieste di comunicazioni successive sono state presentate dal
Capogruppo Ricca relativamente alle: "Affermazioni del Comandante del Corpo della
Polizia Municipale di Torino" dottor Emiliano Bezzon, apparse sul quotidiano Corriere
della Sera - sezione Torino del 19 gennaio. Lascio la parola all'Assessore Finardi, che si
deve prenotare. Prego.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Buongiorno. In merito alle richieste di comunicazioni del
Consigliere Ricca riporto quanto il Comandante della Polizia Municipale, il dottor
Emiliano Bezzon, mi invia: "premetto che i due articoli apparsi sul Corriere della Sera
hanno anche dato origine ad un sondaggio pubblicato dallo stesso quotidiano in cui
quasi l'80% si è dichiarato d'accordo nell'affermare che in città troppi passino con il
rosso ed è quindi necessario intervenire anche con tecnologie ad hoc che, come è
puntualizzato nello stesso articolo, hanno forte efficacia soprattutto preventiva in
termine di deterrenza e non servono quindi a fare cassa. Il paragone Napoli-Torino è
evidentemente riferibile in termini assolutamente ironici al testo di una canzone di
Venditti che recitava "Torino mi sembra Napoli che va in montagna". In termini
comunicativi, anche per mantenere alta l'attenzione su temi delicati come la sicurezza,
si usa fare ricorso a metafore o riferimenti ironici ed è del tutto evidente che l'abitudine
di passare con il rosso a Napoli sia ben più gravemente diffusa che a Torino, ma ahimè è
altrettanto vero che a Torino si tende a rispettare poco le indicazioni dei semafori
soprattutto impegnando gli incroci con il giallo atteso da qualche secondo,
comportamento peraltro vietato, o facendo le svolte a destra anche con la freccia
direzionale rossa e questo è sotto gli occhi di tutti. Quanto alla frase indicata come
denigratoria del Corpo di Polizia Municipale si fa ancora una volta riferimento, con la
dovuta ironia, alla memoria del Corpo. Gli agenti più anziani, quali anche quelli che mi
accompagnano nei miei trasferimenti operativi, guidando l'auto di servizio, mi hanno
raccontato che venivano date a loro indicazioni di tollerare questi comportamenti perché
molto diffusi e ritenuti poco impattanti sulla sicurezza. Il tutto è venuto meno con
l'arrivo di un Comandante, qualche anno fa, che ha decisamente dato indicazioni
operative diverse. La sintesi giornalistica può aver fatto percepire qualche cosa di
diverso, ma che un Comandante possa usare frasi denigratorie nei confronti del suo
Corpo di Polizia Municipale è evidentemente poco plausibile, semmai più normale il
contrario; ne riprova il fatto che nessuno dentro o fuori il Corpo di Polizia Municipale
abbia ritenuto tali frasi denigratorie", grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie a lei. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Ricca, prego.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Beh, allora, da oggi ho capito che verrà amministrato il Corpo di
Polizia Municipale in base ai sondaggi online del Corriere della Sera. Detto questo, io
credo che con una frase siano state offese tutte le persone che vivono a Torino, i
napoletani e gli agenti di Polizia Municipale anche perché il Comandante parla di
impressioni personali. Io però volevo capire i dati, visto che è Comandante da un mese,
viene da un'altra città, dove ha prestato servizio prima di Varese, in un'altra grande
città, ma che sappiamo tutti che è molto diversa da Torino. Io volevo capire quanti sono
stati i verbali del 2016 e del 2017 di sanzioni col rosso, perché questo comunque è
importante, perché quando si va a definire una cattiva abitudine, la cattiva abitudine non
è la sensazione di una persona che vive qua da un mese, ma avrei potuto capirlo magari
da una persona che vive qua da qualche anno. Poi parla di T-Red, ma ripeto, quali sono
questi dati perché noi dobbiamo andare a fare una spesa giustificando comunque con dei
dati, visto che lei sa perfettamente quanto ci è costato aggiustare l'autovelox di corso
Regina Margherita, pensi, Assessore, cosa vorrebbe dire andare ad inserire un numero
ancora non definito di T-Red all'interno della nostra Città, ma soprattutto le chiedo,
viste le criticità in cui versa il nostro Corpo di Polizia Municipale in termini numerici,
Assessore, se ci può spiegare perché quei soldi non vengono utilizzati magari per fare
assunzioni e per andare a coadiuvare tutte quelle persone che come ci ha detto lei, come
descrive il Comandante, pardon, sono un po' avanti con l'età e fanno fatica a fare il loro
lavoro. Io poi ripeto, aver citato la frase di un agente che comunica al Comandante che a
Torino è tollerata la svolta a destra ammettendo una prassi del Corpo di Polizia
Municipale, denigra l'operato di 1.400 agenti che tutti i giorni cercano di fare il loro
mestiere e se probabilmente potessimo non utilizzare queste persone per fare 800.000
verbali così come sono stati comprati 800.000 blocchetti per sanzioni o magari li
potessimo utilizzare per fare diciamo controllo del territorio, magari eviteremmo di
essere sbeffeggiati in tutta Italia dai servizi televisivi tipo quello al Giardino Madre
Teresa di Calcutta dove la Città di Torino ha fatto un'impressione davvero vergognosa.
Quindi io chiederei a lei, Assessore, di comunicare al Comandante che magari è il caso
che si presenti in Capigruppo e si presenti al Consiglio Comunale il prima possibile
perché credo che ci siano tante cose da chiarire e il fatto che faccio un verbale che sia
una Ferrari o che sia una Punto credo che non sia questo modo penoso di lavorare
dovendo comunicare a tutti i costi che sto facendo qualcosa di diverso da qualcun altro
non sia una buona prassi e dico anche, questo giusto per forma, che proprio per forma il
Comandante non potrebbe neanche avere il blocchetto delle multe in quanto
Comandante, è come chiedere al Generale dei Carabinieri di poter fare un arresto, non
può farlo perché essendo la figura apicale ha altre mansioni. Detto questo io mi auguro
di potermi confrontare, io mi auguro che lui si possa confrontare col Consiglio
Comunale e che magari determinati scivoloni anziché giustificarsi in maniera un po'
raffazzonata, un semplice chiedere scusa potrebbe essere sicuramente più importante.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Prima di concedere la parola al Consigliere Carretto, ricordo anche a beneficio
degli altri Capigruppo che incontreremo il dottor Bezzon nella Capigruppo del 6 di
febbraio, penso che l'abbia comunicato il Presidente Versaci durante una Capigruppo.
Lascio la parola al Consigliere Carretto e poi all'Assessore Finardi per le integrazioni.
Prego.

CARRETTO Damiano
Grazie, Presidente. No, io solo per due precisazioni, allora la prima è che io leggendo
l'intervista l'ironia l'avevo colta, non capisco il senso di queste comunicazioni. Detto
questo, io voglio solo far presente che in realtà io ho apprezzato moltissimo diciamo il
messaggio trasmesso dal nuovo Comandante, credo che sia un segnale di cui la Città
aveva bisogno, di cui il Corpo dei Vigili Urbani aveva bisogno. Io credo che la
tolleranza o diciamo il chiudere un occhio, l'essere permissivi rispetto a quelle che sono
infrazione del Codice della Strada, cioè non stiamo parlando di comportamenti
maleducati, sono infrazioni del Codice della Strada. Possono piacere o non piacere, ma
è il Codice della Strada e come tale è dovere di tutti i cittadini, automobilisti, ciclisti,
pedoni, chiunque utilizzi lo spazio pubblico di rispettare, è un dovere, io per cui non
vedo dove stiano le polemiche sull'installazione dei sensori di infrazioni semaforiche, io
vorrei vivere in una Città in cui i sensori non servono perché tutti rispettano il rosso. In
questo momento non è così. Inoltre c'è anche da dire che se vogliamo andar dietro a
quanto detto dal Consigliere Ricca avere dei rilevatori automatici fa sì che i Vigili stessi
non debbano più stare di persona a verificare le infrazioni e quindi possano
effettivamente svolgere altre mansioni, quindi assolutamente compatibile con quanto
richiesto dal Consigliere Ricca, per cui anche io in realtà ho preso la parola
fondamentalmente per esprimere un apprezzamento verso il Comandante dei Vigili e
per augurargli un buon lavoro.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Ha chiesto di intervenire di intervenire il Consigliere Iaria che ha a disposizione
3 minuti, prego.

IARIA Antonino
Grazie mille. Volevo solo dare una notizia, un'informazione che riguarda molto Comuni
dell'Area Metropolitana che diciamo attivano o chiedono di attivare una tecnologia T-
Red per la limitazione, per il controllo di infrazioni al Codice della Strada, ma lo fanno
no per fare cassa, ma proprio per la prevenzione, quindi è una richiesta abbastanza
comune in molti Comuni della Città Metropolitana di utilizzare questo tipo di
tecnologia, quindi se questo aiuta anche a creare più consapevolezza e meno infrazioni e
non deve essere usata per fare cassa, ma deve essere usata proprio per questo motivo
che ha già spiegato benissimo l'Assessore, ben venga una discussione sul tema. Invece
per quanto riguarda il discorso proprio sulla tematica delle infrazioni io penso che il
Consigliere Ricca abbia anticipato una prossima proposta del suo Gruppo che si
candiderà alle elezioni, quella di abolire il semaforo rosso, quindi io penso che sia una
cosa anche che si potrebbe discutere, aboliamo il semaforo rosso perché chiaramente dà
un po' fastidio, quindi potrebbe prendere anche un po' di consenso. Mettiamo un verde
e un giallo a discrezione, un giallo tenue, un giallo... Io ci lavorerei su perché potrebbe
essere una proposta elettorale che farebbe molta presa perché va verso i problemi del
paese.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Ha chiesto di intervenire la Consigliere Ferrero, che ne ha facoltà per 2 minuti.

FERRERO Viviana
Grazie, Presidente. Io devo dire che la situazione di Torino sui morti sulle strade, ma
non solo sui morti, ma anche sugli incidenti gravi fa sì che ogni attenzione e ogni azione
di deterrenza ha un grandissimo valore, quindi passare con il rosso non è solo passare
con il rosso, è un atteggiamento, è un gioco dei ruoli in cui quando uno è in automobile
continua a fare l'automobilista e quindi ha il dovere/diritto di fare quello che vuole,
ecco, in una città che si propone come una città con una qualità della vita la
camminabilità di una città è anche il poter camminare per strada, io credo che
l'intervento del nostro Comandante dei Vigili sia stato un intervento intanto che aveva
appunto la sua valenza e va contestualizzato, ma rimane comunque il fatto che Torino
ha necessità proprio perché è una città europea e che ha anche la capacità di stare alle
regole, io trovo che è una città in questo molto capace ad adeguarsi a quelle che sono le
richieste anche dell'Amministrazione, credo che appunto in una città del genere
possiamo veramente cambiare le regole con tutti quelli che sono i deterrenti, lo abbiamo
detto, tanti atteggiamenti diversi e tante regole per poter cambiare la situazione, io non
credo, Consigliere Ricca, che amministrare non voglia anche dire questo, io credo che
voglia anche... Non sono atteggiamenti contro i cittadini, sono a favore dei cittadini, ci
vorrà un po' di tempo, ma ci arriveremo, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Il Capogruppo Ricca vuole intervenire sempre sulle comunicazioni? Prego, ha
ancora a disposizione 2 minuti.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Ci tengo a dare una notizia al Consiglio Comunale, si cammina sui
marciapiedi, non per strada, quindi partendo da questo presupposto noi ci mettiamo...
Per attraversare la strada ci sono le strisce pedonali che sono altamente...
(INTERVENTI FUORI MICROFONO).
Detto questo, io ho sentito tanti bla, bla, bla, ma neanche un dato, quindi chiederei
anziché diciamo qualcuno aprire la bocca per far prendere fiato, per cambiare aria,
magari di portare qualche dato e magari si può iniziare a ragionare su quello perché è
vero che soprattutto andare a capire quali sono gli incroci pericolosi, andare a sistemare
tutta una serie di attraversamenti pedonali che non sono semaforizzati, andare ad
intervenire in determinate aree della Città dove davvero c'è il pericolo e dove i semafori
non ci sono nemmeno, quindi io, Presidente, chiedo a lei di chiedere al Comandante
magari quando verrà in Capigruppo a farsi audire di iniziare a portarci dei dati e di poter
iniziare una discussione non sulle sensazioni così come ha detto, non sulle impressioni
di un mese di lavoro e di vita nella nostra Città, ma dei dati reali, concreti su cui poi
ripeto fare dei ragionamenti veri e non solamente parole.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Consigliere Ricca. Ha chiesto la parola il Consigliere Lubatti.

LUBATTI Claudio
Presidente, io sono un po' preoccupato dalla prima intervista al Comandante dei Vigili,
al quale va ovviamente il mio augurio di buon lavoro, ma non tanto per quello che ha
detto sui semafori perché che lo dica il Comandante dei Vigili mi sembra una cosa
abbastanza banale, ha dato una sua suggestione su una priorità riguardo la viabilità,
l'Assessore ha detto bene, ha ricordato quali sono questi passaggi. Io sono preoccupato
degli interventi che abbiamo ascoltato in Aula, Presidente, cioè una dichiarazione del
Comandante è diventata, come posso dire, il motivo del modo di stare in Maggioranza e
di guidare la Città, io segnalo sommessamente il fatto che il piano della sicurezza
stradale in questa Città nell'ultimo anno non ha più visto nessuna sede nella quale è
stato in qualche maniera affrontato, c'era un piano della sicurezza stradale che è
nazionale, un piano della sicurezza stradale che invito i Consiglieri ad andare a
recuperare, è un piano della sicurezza che è stato approvato dal Ministero, che è stato
mandato alle 10 città Metropolitane che è stato vidimato dall'ANCI, che è stato
riportato in tutte le Città, in questa Città il piano della sicurezza stradale non è stato,
almeno in Commissione non abbiamo visto neanche in Consiglio, se poi in Assessorato
stanno facendo delle particolari azioni, questo lo vorremmo sapere. Seconda questione,
abbiamo costruito insieme ad altri soggetti anche ministeriali nel passato un elenco di
passaggi pedonali particolarmente delicati mettendoli in ordine di priorità, indicando
eventuali soluzioni, preventivando quali erano i costi, non c'è più nessun intervento che
è andato su quei passaggi pedonali, quantomeno con quelle priorità, Consigliera,
quantomeno con quelle priorità e nessuno ci è venuto a spiegare perché non è stato
preso quell'elenco, ma sono stati presi i passaggi pedonali che non avevano la stessa
priorità, elementi tecnici, non stiamo parlando di valutazione politica dove l'ex
Assessore Lubatti o l'Assessora Lapietra scelgono sulla mappa della città quale zona
secondo loro è più strategica, stiamo parlando di una classifica tecnica vidimata dal
Ministero con quelli che sono i passaggi pedonali più pericolosi nella nostra città,
vogliamo parlare di città camminabile? Dov'è il piano delle pedonalizzazioni che avete
preannunciato in tutti questi mesi? Dove sono i percorsi di pedonalizzazione di una città
dove si cammina, dov'è la mobilità dolce? Inaugurerete a breve via Monferrato che è
l'unica via pedonale che non vi appartiene, ve lo segnalo, sulla via San Donato c'è stata
una sperimentazione che è finita su tutti i giornali, abbiamo udito comitati, abbiamo
visto cose, abbiamo tolto la sosta, adesso la situazione è peggiore di quella precedente?
Andate a vedere quali sono i risultati della sperimentazione, guardate l'alta
sperimentazione che avete messo in campo su Borgo Campidoglio, quali sono i risultati
di quella sperimentazione? Ma signori, ma di cosa stiamo parlando, delle dichiarazioni
del Comandante? Ma io rispetto le dichiarazioni del Comandante, è un ruolo
istituzionale o comunque rappresenta un'importante attività della nostra Città, ha detto
la sua, io non mi esprimo né a favore, né conto, ritiene che quella sia una priorità, la
Città mi sembra che in qualche maniera appoggi questa priorità e va benissimo, ma
detto questo, ma ve lo ricordate il video della Sindaca sulla mala sosta? Ma dove sono i
numeri della mala sosta dopo il video della Sindaca? Cosa è cambiato in questa Città
dopo che la Sindaca nel suo ufficio ha mandato un video su Instagram dove ci spiegava
che la Città di Torino grazie al suo video non avrebbe o su Facebook non avrebbe più
visto il pericolo e il grande danno della seconda fila, certo, è un problema, ma dov'è
l'attività concreta che è seguita a quella dichiarazione che è finita su tutti i giornali?
Uno splendido annuncio, quello è il tema sul quale chiedere le comunicazioni, non le
comunicazioni del Comandante al quale io ho chiesto un appuntamento, è stato
gentilissimo, la sua segreteria mi ha chiamato immediatamente, ho fissato un
appuntamento, andrò a trovarlo, ci confronteremo su quello che pensa lui, su quello che
penso l'umile Consigliere di Minoranza e lo saluterò augurandogli buon lavoro, ma
detto questo, ma dove sono le azioni concrete? Dove sono le attività quotidiane su
quello che la Consigliera Ferrero parla di una città con il manuale in mano dove è più
facile camminare, dove c'è una mobilità dolce, dove sono le azioni concrete? Dove sono
i numeri dai quali si evince che in questo anno e mezzo si è fatta la differenza e si è data
una priorità sulla mobilità dolce? Questi sono i temi sui quali secondo me vanno fatte le
comunicazioni, quindi grande rispetto al Consigliere Ricca. Detto questo, però,
Capogruppo Ricca, una volta che avete il comandante davanti in Capigruppo chiedetegli
quali sono i dati sui quali questa città ha segnato un cambio, una svolta rispetto a quelli
brutti e cattivi che c'erano prima, amici dell'auto, chissà perché c'è questa vulgata, ma
detto questo adesso che cosa è cambiato in quest'anno e mezzo, perché altrimenti non si
nota la differenza, oltre all'annuncio del Comandante legittimo ha detto, oltre
all'annuncio della Sindaca legittima, ma legittimo il video nel momento in cui poi
succede qualcosa in questa città, perché se poi non succede nulla non si vede un piano
di pedonalizzazione presentato, almeno che non mi state dicendo che Borgo
Campidoglio è un tema sul quale voi avete fatto la differenza, ma avete visto cos'è
successo nell'ultima settimana? Vogliamo riaudire i comitati dei cittadini di quel
quartiere che abbiamo sentito, allora concludo, chiedo scusa alla mia vice Capogruppo
che forse non aveva preventivato questo intervento, è perché non avevamo pensato
come gruppo di intervenire, però sentiti gli intervento davvero, Presidente, non si può
stare zitti, mi taccio solo ed esclusivamente per una questione di regolamento, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie. Le ricordo che non è tenuto a socializzare col Consiglio Comunale dei suoi
prossimi appuntamenti con dirigenti, funzionari o altro. L'Assessore Finardi, poi il
Movimento 5 Stelle ha esaurito il tempo a sua disposizione, lo dico alla Consigliera
Ferrero. Prego, Assessore.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Due cose molto veloci, il Consigliere Ricca domandava a gran voce
di avere dei dati, io leggo la richiesta di comunicazioni oggi in cui non si fa accenno a
nessun dato, ma si chiede semplicemente: con la presente chiediamo che il Sindaco
relazioni durante la seduta odierna del Consiglio relativamente alle affermazioni del
Comandante del Corpo di Polizia Municipale dottor Emiliano Bezzon apparse sul
quotidiano, bla, bla, sul paragone espresso tra Torino e Napoli. Questo è un atto, non si
fa richiesta a nessun dato, quindi non capisco perché domandi dei dati quando non li hai
richiesti. La seconda cosa è molto più semplicemente, Consigliere Ricca, non ho capito
il Comandante a chi dovrebbe chiedere scusa, perché se deve chiedere scusa glielo
comunicherò e sicuramente probabilmente essendo una persona molto educata lo farà,
grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Sì, io sono costretto a dare per fatto personale, se non ho capito male, un minuto al
Consigliere Ricca e poi procediamo con i nostri lavori, prego, Consigliere.

RICCA Fabrizio
Ci metterò anche meno. Scusa agli agenti della Polizia Municipale dato che dice che ha
bisogno dei T-Red per andare a sanzionare, evidentemente mette in discussione la loro
capacità operativa o magari se smettesse di fargli fare le multe per sosta anche con
straordinari potrebbe fare anche controllo della viabilità. Detto questo, è chiaro che se
una persona parla è perché deve avere i dati, difatti ho chiesto alla Presidenza di
chiedere al Comandante quando verrà in audizione di portarci dei dati su cui fare una
discussione, tendenzialmente prima di fare un'esternazione di questo tipo secondo me
magari l'ha fatto, bisognava argomentarla con dei dati.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Bene, valuteremo con la Conferenza dei Capigruppo l'audizione del Comandante.
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