Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Proseguiamo con i nostri lavori, vi sono due richieste di comunicazioni urgenti al Sindaco, la prima del Consigliere Lavolta, del sottoscritto, in relazione a: "Crollo improvviso di un elemento della scenografia del Teatro Regio durante il secondo atto della Turandot", mi risponderà l'Assessora Leon. Sempre la Conferenza dei Capigruppo, preso atto della disponibilità da parte della Sindaca e in particolare dell'Assessore Finardi a rispondere ad un'altra richiesta di comunicazione urgente, che quindi seguirà questa del Consigliere Ricca, in relazione alle: "Dichiarazioni apparse sul quotidiano Corriere della Sera-sezione Torino, del 19 gennaio da parte del Comandante del Corpo di Polizia Municipale, dottor Emiliano Bezzon. Andiamo in ordine, cominciamo con le prime, prego, Assessora Leon. LEON Francesca (Assessora) Presidente, Consiglieri. Innanzitutto nel rispondere a queste comunicazioni vogliamo stringerci attorno ai lavoratori del Teatro che sono stati coinvolti nell'incidente di giovedì sera, in particolare i coristi Marco Sportelli e Ivana Cravero. Leggo qui di seguito una breve relazione sull'accaduto che ci è stata trasmessa dal Teatro Regio: "l'impianto scenografia superiore dell'opera Turandot, attualmente in programmazione per la regia di Stefano Poda, è composto da una serie di quattro plafoni che compongono una sorta di soffitto completo della scena. Ogni plafone è sospeso con 12 cavi metallici per consentire una corsa perpendicolare al piano del palcoscenico, dall'alto al basso e viceversa, assumendo nello spazio scenico diverse posizioni in altezza. Inoltre, ogni plafone è completato da alcuni elementi scenici che sono collocati e fissati sopra o sotto ognuno di loro. I quattro plafoni sono movimentati singolarmente a mezzo di un sistema di sollevamento che fa parte della dotazione tecnica ordinaria del Teatro Regio. Questi movimenti vengono effettuati nel corso dello spettacolo, sia a sipario aperto che durante gli intervalli, per raggiungere le posizioni previste dal regista. Alle ore 21.53 di giovedì 18 gennaio, nell'intervallo tra il secondo e il terzo atto di una replica dello spettacolo, a sipario chiuso, il plafone identificato come n. 3 si è mosso in modo improprio per cause in corso di accertamento; nello specifico il plafone ha perso la planarità rispetto al palcoscenico assumendo progressivamente una posizione verticale. Questo disallineamento ha fatto sì che l'elemento scenico fissato superiormente abbia strappato gli attacchi e sia caduto sul palcoscenico. Il signor Marco Sportelli e la signora Ivana Cravero, artisti del coro, sono stati interessati dalla caduta dell'elemento, con conseguenti lesioni. Prontamente soccorsi e trasportati con codice giallo presso le strutture ospedaliere cittadine sono stati dimessi nella giornata seguente". In merito alla seconda parte della richiesta di comunicazioni informo che l'articolo 11 della legge 112/2013 delle Fondazioni Lirico-sinfoniche definisce che l'unico organo di gestione del teatro è il Sovrintendente, quindi gli aspetti organizzativi non sono né in capo al Consiglio di indirizzo, né al Presidente. Il Sovrintendente è, assolutamente, pienamente disponibile a relazionare in Commissione o nelle sedi che verranno ritenute più opportune su questa vicenda. Aspettiamo, in ogni caso, i risultati delle perizie delle indagini che sono in corso per capire cosa sia accaduto nella sera di giovedì 18 gennaio. L'Amministrazione segue con molta attenzione questa vicenda che riguarda un tema delicato e importante come la sicurezza dei lavoratori, quindi non appena ci saranno informazioni sarà nostra cura informare il Consiglio sui risultati delle indagini, meglio ancora audire in Commissione il Sovrintendente che potrà dare risposte esaustive alle domande dei Consiglieri. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Lascio la parola al Vice Presidente Lavolta, prego. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Sì, grazie, Presidente. Prendiamo atto con piacere dello stato di salute delle maestranze coinvolte, dei lavoratori coinvolti in questo incidente. Ci tenevamo, ovviamente, a comprendere direttamente da lei, dall'Amministrazione, da chi presiede il Teatro Regio, quindi la Sindaca Appendino direttamente, che cosa fosse accaduto ed è anche l'occasione per sottolineare ancora una volta quale livello di difficoltà abbia il Consiglio Comunale nel comprendere dal punto di vista generale dove stia andando quest'Amministrazione. Noi vorremmo evitare di doverci trovare in situazioni per cui fatti straordinari, in alcuni casi anche gravi - fortunatamente questo è contenuto – però, mettano in evidenza alcune inadempienze: in termini politici, di prospettiva, di programmazione, di visione, di progettazione sui singoli enti. La distanza siderale che registriamo in questa circostanza è quella tra un afflato emotivo, un indirizzo forte, che in parte il Consiglio Comunale tenta faticosamente di promuovere; è agli atti una mozione di indirizzo del 30 novembre scorso che introduce una suggestione condivisibile, anche da parte delle forze di Minoranza, cioè quella di immaginare uno sviluppo, un riconoscimento forse più consapevole di quello che noi giudichiamo essere uno dei cinque teatri più importanti al mondo, e di cui dobbiamo essere orgogliosi, ma anche custodi. Allora, siamo preoccupati del fatto che non vi sia chiarezza rispetto a qual è la situazione economica ad esempio. Ci risulta - e questa sarebbe stata un'opportunità interessante - che vi siano dei ritardi nei flussi di cassa, nei pagamenti da parte della Città di Torino; ci risulta anche - e questo noi vorremmo scongiurarlo con forza oggi - che una delle ipotesi relative all'allestimento della prossima opera, cioè Salomè, potrebbe addirittura essere messo in discussione e cioè vi è in discussione in queste ore l'ipotesi che non vi sarà scenografia nell'opera Salomè. Allora questo sarebbe un fallimento, io credo, sarebbe un fallimento, perché oltre a - dicevo prima - segnare la distanza profonda, siderale tra ciò che alcuni Consiglieri di Maggioranza immaginano e pensano di voler fare all'interno di quest'istituzione culturale, che è il Teatro Regio, e poi quello che verifichiamo quotidianamente, sarebbe ancora di più il fallimento o anzi il segno dell'impotenza di un territorio di un'Amministrazione, di un sistema culturale che di fronte ad un fatto, per carità, tragico, ma circostanziato - e noi ci auguriamo isolato - diventi strutturale l'incapacità di affrontare queste situazioni. Allora, volevamo approfittare, cogliamo l'occasione per fare un invito. Assessora, noi la invitiamo, avendo lei un peso specifico, insieme alla Sindaca, nell'orientare le scelte strategiche del Teatro Regio, di riavvicinare un pochino l'ambizione di chi, e questo Consiglio Comunale, credo all'unanimità, condivide l'ipotesi di rivendicare con orgoglio il potenziale dell'istituzione Teatro Regio, con la programmazione alla gestione, diciamo, quotidiana e operativa. Io credo che sarebbe un fallimento immaginare l'allestimento scarno, addirittura spoglio, così come qualcuno sta ipotizzando di fare in queste ore, per la prossima opera al Regio; io credo che sarebbe più in generale un fallimento continuare a rinviare una discussione, che giace in una Commissione Consiliare, di evoluzione del Teatro Regio di Torino. La proposta di mozione, che vede come primo firmatario un collega, il Consigliere Giovara, che io ringrazio per il lavoro che ha fatto, è di 10 pagine; un documento, io credo di contributo utile al lavoro che lei e la Sindaca fanno all'interno dell'istituzione Teatro Regio. Un buon punto di partenza per far ripartire un'ambizione che sembra ormai svanita e che sinceramente poi trova conferma nell'incapacità di questo Consiglio Comunale di poter affermare con forza dei principi che siano capaci di essere di utile stimolo. Chiariteci una volta per tutte se dobbiamo rassegnarci, chiariteci una volta per tutte se esempi come questo, cioè la scelta addirittura di non allestire un'opera come Salomè, devono rappresentare al sistema locale l'incapacità - cosa che incominciamo a temere essere veritiera - di quest'Amministrazione di gestire non solo il quotidiano, ma addirittura istituzioni di cui dovremmo vantarci, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giovara. Prego. GIOVARA Massimo Grazie, Presidente. Cercherò di controllare le mie emozioni che in questo momento sono di estrema tristezza per l'ennesimo tentativo, becero, di strumentalizzazione, completamente fuori luogo, operato dalla Minoranza PD. È stato chiarito, in maniera evidente, che le responsabilità di quello che è accaduto sono dell'organigramma e dei vertici della Fondazione Teatro Regio - situazione che noi abbiamo ereditato a tutti gli effetti - e queste mezze parole che tentano di attribuire all'Amministrazione 5 Stelle un episodio gravissimo che ha corso il rischio di far perdere molto di più che l'incolumità ai lavoratori del Teatro Regio è assolutamente non solo fuori luogo, ma anche estremamente fuorviante per i cittadini. Detto questo, volevamo approfittare, ha detto il collega Lavolta, io sono contento per le parole di sostegno alla mozione che ho presentato come primo firmatario e spero che questo sostegno avvenga anche a breve quando la presenteremo in Commissione. Ci sono delle domande, fatto salvo il fatto che non è responsabilità della Sindaca quello che è avvenuto, giacché se il Consigliere Lavolta ha voglia di leggersi i protocolli di sistema del controllo preventivo del Teatro Regio scoprirà che non c'è nessuna, come dire, predisposizione di quello che è accaduto da parte di quest'Amministrazione e lo ripeto ancora, lo ripeterò all'infinito e questo tentativo sottile di stare sulla lama del rasoio cercando di far credere quello che non è non aiuta certo a portare avanti un'innovazione del Teatro Regio. Detto questo, come sanno anche i giornalisti, invece, chiederò in Commissione al Sovrintendente Vergnano come mai il 9 gennaio è stato indetto uno sciopero, come sappiamo tutti, proprio sui problemi della sicurezza da parte dei Sindacati e vorrei sapere cos'è successo per revocare questo sciopero, quali sono state le risposte che sono state date dal Sovrintendente Vergnano visto che a pochi giorni successivi dalla revoca dello sciopero è avvenuto questo fatto - che non dovrà mai più avvenire - che avrebbe potuto non avvenire se si fossero fatti i dovuti controlli, ripeto, non a carico dell'Amministrazione Comunale, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Ricca, che ne ha facoltà per cinque minuti, prego. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente, grazie, Assessore. Innanzitutto, diciamo che sono contento del fatto che anche le persone che sono state coinvolte nell'incidente se la siano comunque cavata. Detto questo, mi permetto di dire che il crollo della scenografia mi sembra un po' la metafora della cultura torinese, del crollo di quella che è la visione e di quello che viene messo in campo per la cultura in questa città e all'Assessore chiedo però di dare come indicazione che anche il Teatro Regio non sia vittima della sindrome di piazza San Carlo, nel senso se fosse confermato, come diceva il collega Lavolta, che la prossima opera sarà senza scenografia mi sembra un po' come non fare più gli eventi nelle piazze cittadine perché poi può succedere qualcosa. Anzi, io invito lei, Assessora, a farsi portavoce del fatto che, dato che comunque il Teatro Regio è un'eccellenza di questa città, possa continuare ad essere e possa dimostrare che quello è stato esclusivamente un incidente e tutto possa tornare come era prima, ovvero nella normalità. Io quello che anche le chiedo è se le persone che hanno dovuto interrompere lo spettacolo sono state comunque ricollocate poi per un altro spettacolo, se verranno rimborsati i titoli perché poi un'altra cosa importante è capire chi ha speso comunque dei soldi per andare a vedere uno spettacolo che venga tutelato al netto di quello che è successo, sia chiaro, non le sto dando la colpa. Quindi, io credo che sia importante tutelare sia le persone, chiaramente, che lavorano per rendere magnifiche le opere che il Teatro Regio produce, in totale sicurezza, e le persone che le vanno a vedere che anche a fronte di un incidente, che speriamo non avvenga mai più, possano o ricevere il rimborso del titolo oppure essere ricollocate alla prima opera disponibile, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Carretto che ha ancora due minuti rispetto ai cinque a disposizione per il suo Gruppo, prego. CARRETTO Damiano No, io volevo prendere atto, benvenuti in campagna elettorale, la campagna elettorale in cui si fa sciacallaggio su qualunque cosa. io spero che fino al 4 marzo non sia questo l'andazzo in cui le Minoranze prendono a spunto una tragedia scampata, chiamiamola così; io sono molto felice che non ci siano state conseguenze molto più gravi di quelle che potevano essere, veramente trovo... Mi ricollego a quello che ha detto già il Consigliere Giovara, trovo veramente triste, di basso livello cercare di affiancare, associare le politiche dell'Amministrazione, l'Assessora, alcune scelte, alcune scelte forzate con quello che è successo, trovo veramente di bassissimo, bassissimo livello. Mi auguro che da qua al 4 marzo le Minoranze sappiano fare un po' di meglio e tengano un po' più alto il livello di questa Sala, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. IMBESI Serena (Vice Presidente) Come anticipato, le richieste di comunicazioni successive sono state presentate dal Capogruppo Ricca relativamente alle: "Affermazioni del Comandante del Corpo della Polizia Municipale di Torino" dottor Emiliano Bezzon, apparse sul quotidiano Corriere della Sera - sezione Torino del 19 gennaio. Lascio la parola all'Assessore Finardi, che si deve prenotare. Prego. FINARDI Roberto (Assessore) Grazie, Presidente. Buongiorno. In merito alle richieste di comunicazioni del Consigliere Ricca riporto quanto il Comandante della Polizia Municipale, il dottor Emiliano Bezzon, mi invia: "premetto che i due articoli apparsi sul Corriere della Sera hanno anche dato origine ad un sondaggio pubblicato dallo stesso quotidiano in cui quasi l'80% si è dichiarato d'accordo nell'affermare che in città troppi passino con il rosso ed è quindi necessario intervenire anche con tecnologie ad hoc che, come è puntualizzato nello stesso articolo, hanno forte efficacia soprattutto preventiva in termine di deterrenza e non servono quindi a fare cassa. Il paragone Napoli-Torino è evidentemente riferibile in termini assolutamente ironici al testo di una canzone di Venditti che recitava "Torino mi sembra Napoli che va in montagna". In termini comunicativi, anche per mantenere alta l'attenzione su temi delicati come la sicurezza, si usa fare ricorso a metafore o riferimenti ironici ed è del tutto evidente che l'abitudine di passare con il rosso a Napoli sia ben più gravemente diffusa che a Torino, ma ahimè è altrettanto vero che a Torino si tende a rispettare poco le indicazioni dei semafori soprattutto impegnando gli incroci con il giallo atteso da qualche secondo, comportamento peraltro vietato, o facendo le svolte a destra anche con la freccia direzionale rossa e questo è sotto gli occhi di tutti. Quanto alla frase indicata come denigratoria del Corpo di Polizia Municipale si fa ancora una volta riferimento, con la dovuta ironia, alla memoria del Corpo. Gli agenti più anziani, quali anche quelli che mi accompagnano nei miei trasferimenti operativi, guidando l'auto di servizio, mi hanno raccontato che venivano date a loro indicazioni di tollerare questi comportamenti perché molto diffusi e ritenuti poco impattanti sulla sicurezza. Il tutto è venuto meno con l'arrivo di un Comandante, qualche anno fa, che ha decisamente dato indicazioni operative diverse. La sintesi giornalistica può aver fatto percepire qualche cosa di diverso, ma che un Comandante possa usare frasi denigratorie nei confronti del suo Corpo di Polizia Municipale è evidentemente poco plausibile, semmai più normale il contrario; ne riprova il fatto che nessuno dentro o fuori il Corpo di Polizia Municipale abbia ritenuto tali frasi denigratorie", grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Ricca, prego. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Beh, allora, da oggi ho capito che verrà amministrato il Corpo di Polizia Municipale in base ai sondaggi online del Corriere della Sera. Detto questo, io credo che con una frase siano state offese tutte le persone che vivono a Torino, i napoletani e gli agenti di Polizia Municipale anche perché il Comandante parla di impressioni personali. Io però volevo capire i dati, visto che è Comandante da un mese, viene da un'altra città, dove ha prestato servizio prima di Varese, in un'altra grande città, ma che sappiamo tutti che è molto diversa da Torino. Io volevo capire quanti sono stati i verbali del 2016 e del 2017 di sanzioni col rosso, perché questo comunque è importante, perché quando si va a definire una cattiva abitudine, la cattiva abitudine non è la sensazione di una persona che vive qua da un mese, ma avrei potuto capirlo magari da una persona che vive qua da qualche anno. Poi parla di T-Red, ma ripeto, quali sono questi dati perché noi dobbiamo andare a fare una spesa giustificando comunque con dei dati, visto che lei sa perfettamente quanto ci è costato aggiustare l'autovelox di corso Regina Margherita, pensi, Assessore, cosa vorrebbe dire andare ad inserire un numero ancora non definito di T-Red all'interno della nostra Città, ma soprattutto le chiedo, viste le criticità in cui versa il nostro Corpo di Polizia Municipale in termini numerici, Assessore, se ci può spiegare perché quei soldi non vengono utilizzati magari per fare assunzioni e per andare a coadiuvare tutte quelle persone che come ci ha detto lei, come descrive il Comandante, pardon, sono un po' avanti con l'età e fanno fatica a fare il loro lavoro. Io poi ripeto, aver citato la frase di un agente che comunica al Comandante che a Torino è tollerata la svolta a destra ammettendo una prassi del Corpo di Polizia Municipale, denigra l'operato di 1.400 agenti che tutti i giorni cercano di fare il loro mestiere e se probabilmente potessimo non utilizzare queste persone per fare 800.000 verbali così come sono stati comprati 800.000 blocchetti per sanzioni o magari li potessimo utilizzare per fare diciamo controllo del territorio, magari eviteremmo di essere sbeffeggiati in tutta Italia dai servizi televisivi tipo quello al Giardino Madre Teresa di Calcutta dove la Città di Torino ha fatto un'impressione davvero vergognosa. Quindi io chiederei a lei, Assessore, di comunicare al Comandante che magari è il caso che si presenti in Capigruppo e si presenti al Consiglio Comunale il prima possibile perché credo che ci siano tante cose da chiarire e il fatto che faccio un verbale che sia una Ferrari o che sia una Punto credo che non sia questo modo penoso di lavorare dovendo comunicare a tutti i costi che sto facendo qualcosa di diverso da qualcun altro non sia una buona prassi e dico anche, questo giusto per forma, che proprio per forma il Comandante non potrebbe neanche avere il blocchetto delle multe in quanto Comandante, è come chiedere al Generale dei Carabinieri di poter fare un arresto, non può farlo perché essendo la figura apicale ha altre mansioni. Detto questo io mi auguro di potermi confrontare, io mi auguro che lui si possa confrontare col Consiglio Comunale e che magari determinati scivoloni anziché giustificarsi in maniera un po' raffazzonata, un semplice chiedere scusa potrebbe essere sicuramente più importante. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Prima di concedere la parola al Consigliere Carretto, ricordo anche a beneficio degli altri Capigruppo che incontreremo il dottor Bezzon nella Capigruppo del 6 di febbraio, penso che l'abbia comunicato il Presidente Versaci durante una Capigruppo. Lascio la parola al Consigliere Carretto e poi all'Assessore Finardi per le integrazioni. Prego. CARRETTO Damiano Grazie, Presidente. No, io solo per due precisazioni, allora la prima è che io leggendo l'intervista l'ironia l'avevo colta, non capisco il senso di queste comunicazioni. Detto questo, io voglio solo far presente che in realtà io ho apprezzato moltissimo diciamo il messaggio trasmesso dal nuovo Comandante, credo che sia un segnale di cui la Città aveva bisogno, di cui il Corpo dei Vigili Urbani aveva bisogno. Io credo che la tolleranza o diciamo il chiudere un occhio, l'essere permissivi rispetto a quelle che sono infrazione del Codice della Strada, cioè non stiamo parlando di comportamenti maleducati, sono infrazioni del Codice della Strada. Possono piacere o non piacere, ma è il Codice della Strada e come tale è dovere di tutti i cittadini, automobilisti, ciclisti, pedoni, chiunque utilizzi lo spazio pubblico di rispettare, è un dovere, io per cui non vedo dove stiano le polemiche sull'installazione dei sensori di infrazioni semaforiche, io vorrei vivere in una Città in cui i sensori non servono perché tutti rispettano il rosso. In questo momento non è così. Inoltre c'è anche da dire che se vogliamo andar dietro a quanto detto dal Consigliere Ricca avere dei rilevatori automatici fa sì che i Vigili stessi non debbano più stare di persona a verificare le infrazioni e quindi possano effettivamente svolgere altre mansioni, quindi assolutamente compatibile con quanto richiesto dal Consigliere Ricca, per cui anche io in realtà ho preso la parola fondamentalmente per esprimere un apprezzamento verso il Comandante dei Vigili e per augurargli un buon lavoro. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Ha chiesto di intervenire di intervenire il Consigliere Iaria che ha a disposizione 3 minuti, prego. IARIA Antonino Grazie mille. Volevo solo dare una notizia, un'informazione che riguarda molto Comuni dell'Area Metropolitana che diciamo attivano o chiedono di attivare una tecnologia T- Red per la limitazione, per il controllo di infrazioni al Codice della Strada, ma lo fanno no per fare cassa, ma proprio per la prevenzione, quindi è una richiesta abbastanza comune in molti Comuni della Città Metropolitana di utilizzare questo tipo di tecnologia, quindi se questo aiuta anche a creare più consapevolezza e meno infrazioni e non deve essere usata per fare cassa, ma deve essere usata proprio per questo motivo che ha già spiegato benissimo l'Assessore, ben venga una discussione sul tema. Invece per quanto riguarda il discorso proprio sulla tematica delle infrazioni io penso che il Consigliere Ricca abbia anticipato una prossima proposta del suo Gruppo che si candiderà alle elezioni, quella di abolire il semaforo rosso, quindi io penso che sia una cosa anche che si potrebbe discutere, aboliamo il semaforo rosso perché chiaramente dà un po' fastidio, quindi potrebbe prendere anche un po' di consenso. Mettiamo un verde e un giallo a discrezione, un giallo tenue, un giallo... Io ci lavorerei su perché potrebbe essere una proposta elettorale che farebbe molta presa perché va verso i problemi del paese. IMBESI Serena (Vice Presidente) Ha chiesto di intervenire la Consigliere Ferrero, che ne ha facoltà per 2 minuti. FERRERO Viviana Grazie, Presidente. Io devo dire che la situazione di Torino sui morti sulle strade, ma non solo sui morti, ma anche sugli incidenti gravi fa sì che ogni attenzione e ogni azione di deterrenza ha un grandissimo valore, quindi passare con il rosso non è solo passare con il rosso, è un atteggiamento, è un gioco dei ruoli in cui quando uno è in automobile continua a fare l'automobilista e quindi ha il dovere/diritto di fare quello che vuole, ecco, in una città che si propone come una città con una qualità della vita la camminabilità di una città è anche il poter camminare per strada, io credo che l'intervento del nostro Comandante dei Vigili sia stato un intervento intanto che aveva appunto la sua valenza e va contestualizzato, ma rimane comunque il fatto che Torino ha necessità proprio perché è una città europea e che ha anche la capacità di stare alle regole, io trovo che è una città in questo molto capace ad adeguarsi a quelle che sono le richieste anche dell'Amministrazione, credo che appunto in una città del genere possiamo veramente cambiare le regole con tutti quelli che sono i deterrenti, lo abbiamo detto, tanti atteggiamenti diversi e tante regole per poter cambiare la situazione, io non credo, Consigliere Ricca, che amministrare non voglia anche dire questo, io credo che voglia anche... Non sono atteggiamenti contro i cittadini, sono a favore dei cittadini, ci vorrà un po' di tempo, ma ci arriveremo, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Il Capogruppo Ricca vuole intervenire sempre sulle comunicazioni? Prego, ha ancora a disposizione 2 minuti. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Ci tengo a dare una notizia al Consiglio Comunale, si cammina sui marciapiedi, non per strada, quindi partendo da questo presupposto noi ci mettiamo... Per attraversare la strada ci sono le strisce pedonali che sono altamente... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Detto questo, io ho sentito tanti bla, bla, bla, ma neanche un dato, quindi chiederei anziché diciamo qualcuno aprire la bocca per far prendere fiato, per cambiare aria, magari di portare qualche dato e magari si può iniziare a ragionare su quello perché è vero che soprattutto andare a capire quali sono gli incroci pericolosi, andare a sistemare tutta una serie di attraversamenti pedonali che non sono semaforizzati, andare ad intervenire in determinate aree della Città dove davvero c'è il pericolo e dove i semafori non ci sono nemmeno, quindi io, Presidente, chiedo a lei di chiedere al Comandante magari quando verrà in Capigruppo a farsi audire di iniziare a portarci dei dati e di poter iniziare una discussione non sulle sensazioni così come ha detto, non sulle impressioni di un mese di lavoro e di vita nella nostra Città, ma dei dati reali, concreti su cui poi ripeto fare dei ragionamenti veri e non solamente parole. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, Consigliere Ricca. Ha chiesto la parola il Consigliere Lubatti. LUBATTI Claudio Presidente, io sono un po' preoccupato dalla prima intervista al Comandante dei Vigili, al quale va ovviamente il mio augurio di buon lavoro, ma non tanto per quello che ha detto sui semafori perché che lo dica il Comandante dei Vigili mi sembra una cosa abbastanza banale, ha dato una sua suggestione su una priorità riguardo la viabilità, l'Assessore ha detto bene, ha ricordato quali sono questi passaggi. Io sono preoccupato degli interventi che abbiamo ascoltato in Aula, Presidente, cioè una dichiarazione del Comandante è diventata, come posso dire, il motivo del modo di stare in Maggioranza e di guidare la Città, io segnalo sommessamente il fatto che il piano della sicurezza stradale in questa Città nell'ultimo anno non ha più visto nessuna sede nella quale è stato in qualche maniera affrontato, c'era un piano della sicurezza stradale che è nazionale, un piano della sicurezza stradale che invito i Consiglieri ad andare a recuperare, è un piano della sicurezza che è stato approvato dal Ministero, che è stato mandato alle 10 città Metropolitane che è stato vidimato dall'ANCI, che è stato riportato in tutte le Città, in questa Città il piano della sicurezza stradale non è stato, almeno in Commissione non abbiamo visto neanche in Consiglio, se poi in Assessorato stanno facendo delle particolari azioni, questo lo vorremmo sapere. Seconda questione, abbiamo costruito insieme ad altri soggetti anche ministeriali nel passato un elenco di passaggi pedonali particolarmente delicati mettendoli in ordine di priorità, indicando eventuali soluzioni, preventivando quali erano i costi, non c'è più nessun intervento che è andato su quei passaggi pedonali, quantomeno con quelle priorità, Consigliera, quantomeno con quelle priorità e nessuno ci è venuto a spiegare perché non è stato preso quell'elenco, ma sono stati presi i passaggi pedonali che non avevano la stessa priorità, elementi tecnici, non stiamo parlando di valutazione politica dove l'ex Assessore Lubatti o l'Assessora Lapietra scelgono sulla mappa della città quale zona secondo loro è più strategica, stiamo parlando di una classifica tecnica vidimata dal Ministero con quelli che sono i passaggi pedonali più pericolosi nella nostra città, vogliamo parlare di città camminabile? Dov'è il piano delle pedonalizzazioni che avete preannunciato in tutti questi mesi? Dove sono i percorsi di pedonalizzazione di una città dove si cammina, dov'è la mobilità dolce? Inaugurerete a breve via Monferrato che è l'unica via pedonale che non vi appartiene, ve lo segnalo, sulla via San Donato c'è stata una sperimentazione che è finita su tutti i giornali, abbiamo udito comitati, abbiamo visto cose, abbiamo tolto la sosta, adesso la situazione è peggiore di quella precedente? Andate a vedere quali sono i risultati della sperimentazione, guardate l'alta sperimentazione che avete messo in campo su Borgo Campidoglio, quali sono i risultati di quella sperimentazione? Ma signori, ma di cosa stiamo parlando, delle dichiarazioni del Comandante? Ma io rispetto le dichiarazioni del Comandante, è un ruolo istituzionale o comunque rappresenta un'importante attività della nostra Città, ha detto la sua, io non mi esprimo né a favore, né conto, ritiene che quella sia una priorità, la Città mi sembra che in qualche maniera appoggi questa priorità e va benissimo, ma detto questo, ma ve lo ricordate il video della Sindaca sulla mala sosta? Ma dove sono i numeri della mala sosta dopo il video della Sindaca? Cosa è cambiato in questa Città dopo che la Sindaca nel suo ufficio ha mandato un video su Instagram dove ci spiegava che la Città di Torino grazie al suo video non avrebbe o su Facebook non avrebbe più visto il pericolo e il grande danno della seconda fila, certo, è un problema, ma dov'è l'attività concreta che è seguita a quella dichiarazione che è finita su tutti i giornali? Uno splendido annuncio, quello è il tema sul quale chiedere le comunicazioni, non le comunicazioni del Comandante al quale io ho chiesto un appuntamento, è stato gentilissimo, la sua segreteria mi ha chiamato immediatamente, ho fissato un appuntamento, andrò a trovarlo, ci confronteremo su quello che pensa lui, su quello che penso l'umile Consigliere di Minoranza e lo saluterò augurandogli buon lavoro, ma detto questo, ma dove sono le azioni concrete? Dove sono le attività quotidiane su quello che la Consigliera Ferrero parla di una città con il manuale in mano dove è più facile camminare, dove c'è una mobilità dolce, dove sono le azioni concrete? Dove sono i numeri dai quali si evince che in questo anno e mezzo si è fatta la differenza e si è data una priorità sulla mobilità dolce? Questi sono i temi sui quali secondo me vanno fatte le comunicazioni, quindi grande rispetto al Consigliere Ricca. Detto questo, però, Capogruppo Ricca, una volta che avete il comandante davanti in Capigruppo chiedetegli quali sono i dati sui quali questa città ha segnato un cambio, una svolta rispetto a quelli brutti e cattivi che c'erano prima, amici dell'auto, chissà perché c'è questa vulgata, ma detto questo adesso che cosa è cambiato in quest'anno e mezzo, perché altrimenti non si nota la differenza, oltre all'annuncio del Comandante legittimo ha detto, oltre all'annuncio della Sindaca legittima, ma legittimo il video nel momento in cui poi succede qualcosa in questa città, perché se poi non succede nulla non si vede un piano di pedonalizzazione presentato, almeno che non mi state dicendo che Borgo Campidoglio è un tema sul quale voi avete fatto la differenza, ma avete visto cos'è successo nell'ultima settimana? Vogliamo riaudire i comitati dei cittadini di quel quartiere che abbiamo sentito, allora concludo, chiedo scusa alla mia vice Capogruppo che forse non aveva preventivato questo intervento, è perché non avevamo pensato come gruppo di intervenire, però sentiti gli intervento davvero, Presidente, non si può stare zitti, mi taccio solo ed esclusivamente per una questione di regolamento, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie. Le ricordo che non è tenuto a socializzare col Consiglio Comunale dei suoi prossimi appuntamenti con dirigenti, funzionari o altro. L'Assessore Finardi, poi il Movimento 5 Stelle ha esaurito il tempo a sua disposizione, lo dico alla Consigliera Ferrero. Prego, Assessore. FINARDI Roberto (Assessore) Grazie, Presidente. Due cose molto veloci, il Consigliere Ricca domandava a gran voce di avere dei dati, io leggo la richiesta di comunicazioni oggi in cui non si fa accenno a nessun dato, ma si chiede semplicemente: con la presente chiediamo che il Sindaco relazioni durante la seduta odierna del Consiglio relativamente alle affermazioni del Comandante del Corpo di Polizia Municipale dottor Emiliano Bezzon apparse sul quotidiano, bla, bla, sul paragone espresso tra Torino e Napoli. Questo è un atto, non si fa richiesta a nessun dato, quindi non capisco perché domandi dei dati quando non li hai richiesti. La seconda cosa è molto più semplicemente, Consigliere Ricca, non ho capito il Comandante a chi dovrebbe chiedere scusa, perché se deve chiedere scusa glielo comunicherò e sicuramente probabilmente essendo una persona molto educata lo farà, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Sì, io sono costretto a dare per fatto personale, se non ho capito male, un minuto al Consigliere Ricca e poi procediamo con i nostri lavori, prego, Consigliere. RICCA Fabrizio Ci metterò anche meno. Scusa agli agenti della Polizia Municipale dato che dice che ha bisogno dei T-Red per andare a sanzionare, evidentemente mette in discussione la loro capacità operativa o magari se smettesse di fargli fare le multe per sosta anche con straordinari potrebbe fare anche controllo della viabilità. Detto questo, è chiaro che se una persona parla è perché deve avere i dati, difatti ho chiesto alla Presidenza di chiedere al Comandante quando verrà in audizione di portarci dei dati su cui fare una discussione, tendenzialmente prima di fare un'esternazione di questo tipo secondo me magari l'ha fatto, bisognava argomentarla con dei dati. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Bene, valuteremo con la Conferenza dei Capigruppo l'audizione del Comandante. |