Interventi |
TRESSO Francesco Sì, io intervengo brevemente, perché la presentazione della mozione è già stata esaustiva da parte della Capogruppo Artesio. Ribadisco solo quanto lei ha già detto in chiusura, cioè, è un atto fortemente simbolico. Io credo che, comunque, abbiamo anche bisogno di atti simbolici e un atto simbolico si appella a un Parlamento che, ancora, deve essere costituito, ma io spero proprio che questo sia uno dei punti di ripartenza del futuro governo. Abbiamo avuto modo di approfondire, in un percorso che è stato anche articolato, nell'ambito delle Commissioni del Consiglio Comunale, il tema dello Ius Soli e dello Ius Culturae, questo della cittadinanza onoraria è un qualcosa che potrebbe contraddistinguere la nostra città, dando anche un segnale forte della capacità di inclusione che Torino ha sempre saputo dimostrare. Quindi, a me sembra molto coerente anche con quella che è la storia che Torino ha avuto su questo tema, anche fungendo, proprio, da innovatrice e da capofila su queste tematiche e, ulteriormente, l'introduzione di questa Civil Card, potrebbe essere anche uno strumento nuovo, sotto il profilo innovativo, di dare anche una profilatura che, quantomeno, è anche utile per ricostruire questo percorso. Quindi, diciamo che è venuto un po' meno il significato del punto 2 dell'impegna, di, comunque, promuovere, ognuno per le sue forze, diciamo, per i suoi posizionamenti politici, l'approvazione del Senato, nell'ambito della legislatura in chiusura, però, sicuramente, non viene meno il tema, anzi, lo si può riproporre con maggior vigore, anche a partire dal prossimo Governo, e questo atto potrebbe essere proprio in quella direzione. |