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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 19
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-06657
ARTICOLO 81 D.P.R. N. 616/1977 E D.P.R. N. 383/1994 E S.M.I. PROGETTO DEFINITIVO NODO DI TORINO. ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA GALLERIE DI ESERCIZIO E RECEPIMENTO DEL PROGETTO DELLA STAZIONE ELETTRICA BRAMANTE. PRESA D'ATTO E RELATIVE VARIAZIONI URBANISTICHE.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
La deliberazione successiva, la 6657, è proposta dal Vice Sindaco Montanari:

"…Progetto definitivo nodo di Torino. Adeguamento e messa in sicurezza gallerie di
esercizio e recepimento del progetto della stazione elettrica Bramante…"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
È una presa d'atto con relative varianti urbanistiche. Prego, Vice Sindaco.

MONTANARI Guido (Vice Sindaca)
Grazie, Presidente. Come discusso in Commissione, si tratta di un adeguamento e messa
in sicurezza delle gallerie, con relative modifiche urbanistiche. In pratica, si tratta di
autorizzare le uscite di sicurezza, una centrale di trasformazione elettrica, e altre
dotazioni tecniche, legate alle linee ferroviarie che, parzialmente, sono interrate in
quelle aree di cui stiamo parlando. Dunque, da un lato è un atto dovuto, ma è anche un
atto nel quale l'Amministrazione, ovviamente, si ritrova, perché si tratta, appunto, di
dare seguito, sia a normative Stato-Regione, e Amministrazione di Torino, sia a norme
di sicurezza che riguardano tutti i cittadini.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
La deliberazione è stata discussa nel corso della II Commissione Consiliare, il 18
gennaio scorso. Ha chiesto la parola il Consigliere Lubatti, prego, a lei la parola.

LUBATTI Claudio
Nel preannunciare il voto favorevole da parte del Gruppo Consiliare del Partito
Democratico, io colgo l'occasione dell'Aula, lo abbiamo già fatto in Commissione con
un passaggio molto rapido, esattamente come sarà questo intervento, per sottolineare
come noi abbiamo bisogno di mettere, lo dico al Vice Sindaca, perché c'è un tema tutto
urbanistico dietro a un ragionamento più trasportistico, di mettere al centro della nostra
attenzione una ripresa delle attività sulle due fermate del servizio ferroviario
metropolitano, che i Consiglieri sapranno, sono, ad oggi, a Rustico, che sono quelle di
Dora e Zappata, che rientravano in un progetto di completamento, diciamo così, di un
primo disegno che aveva visto come protagonisti i progettisti del servizio ferroviario
metropolitano, come un sistema alla RER francese, cioè, un sistema di treni che,
dall'esterno della città, addirittura, della Città Metropolitana, entrano nella città e
diventano, di fatto, un servizio di metropolitana sotterranea. La questione delle due
fermate di Dora e Zappata pongono ed è per questo che mi permetto di fare questo
intervento, sebbene possa sembrare fuori luogo, pongono alcune questioni, scelte
urbanistiche di importanza strategica sulla superficie, rispetto a Dora e Zappata. Allora,
bene, questa delibera, perché, diciamo, adegua e da una visione, un completamento,
anche, alla messa in sicurezza dei sistemi che Italferr, Ferrovie dello Stato, avevano già
pronunciato in passato come delle esigenze specifiche, come delle priorità e al cambio
della normativa denota, diciamo, questa scelta strategica, rispetto al tema della
sicurezza, però, c'è un tema trasportistico, c'è un tema urbanistico, che io penso debba
essere annunciato. Allora, Presidente, mi chiedo, e chiedo all'Ufficio di Presidenza, di
fare una valutazione, insieme ai Presidenti competenti, di riprendere un ragionamento
che è rimasto, almeno, io non l'ho più visto ripreso in questo primo anno e mezzo di
attività, un ragionamento sulla possibilità di recuperare risorse ministeriali, immagino,
non immagino risorse locali, tanto meno, della Città, ma risorse ministeriali per finire e
per mettere in esercizio due stazioni che sono per noi particolarmente strategiche, che
sono, appunto, Dora e Zappata. Bisogna, prima, fare una verifica tecnica, cioè, capire se
la progettazione definitiva che era il mandato che era stato dato da Italferr, è arrivata al
termine del suo percorso. Se abbiamo un progetto definitivo, noi possiamo metterci
nelle condizioni di aderire a dei bandi nazionali, che, come sapete, si poggiano soltanto
su progetti definitivi approvati, quindi, il voto è favorevole sulla delibera. Aggiungo
all'annuncio alla dichiarazione di voto favorevole, la richiesta all'Ufficio di Presidenza,
di fare una valutazione, se non sia il caso di un confronto tecnico con Italferr, quindi,
convocare Italferr in Comune, con l'Assessore all'Urbanistica e con l'Assessore,
ovviamente, ai Trasporti, per capire lo stato di avanzamento del progetto, e, a quel
punto, capire quali sono le fonti di finanziamento che possiamo provare ad aggredire.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, sarà mia premura condividere con l'Ufficio di Presidenza questa sua richiesta,
che potrebbe svolgersi, poi o in un'audizione, nella Conferenza dei Capigruppo,
ovviamente, estendendo l'invito a lei, quale richiedente, oppure con il coinvolgimento
della Commissione Consiliare. Nella riunione di domani avremo modo di approfondire
questa sua richiesta. Nel frattempo, vi sono altri, su questa deliberazione, che non ha
emendamenti e quindi, potremmo mettere direttamente in votazione, con la
dichiarazione di voto favorevole, tra l'altro, della minoranza. Se non vi sono altri. Bene,
non ho altri, quindi apriamo la votazione sulla deliberazione 6657.
Prego, Consiglieri, votate.
Bene, se i Consiglieri hanno votato, chiudiamo la votazione.
Sono 28 i favorevoli e un astenuto, nessuno contrario.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Vi chiederei, quindi, di esprimervi sull'immediata esecutività.
Darei lo stesso esito, nessuno si oppone.
Anche l'immediata esecutività è concessa.
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