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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-06309
ESTERNALIZZAZIONE IN GESTIONE SOCIALE DELL'IMPIANTO SPORTIVO COMUNALE DENOMINATO "FALCHERA E2" SITO IN VIA DEGLI ULIVI 11. INSERIMENTO TRA GLI IMPIANTI SPORTIVI A RILEVANZA CITTADINA. APPROVAZIONE SCHEMA DI BANDO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Passiamo quindi alla proposta di deliberazione successiva, trattasi della:

"Esternalizzazione in gestione sociale dell'impianto sportivo comunale denominato
'Falchera E2' sito in via degli Ulivi 11. Inserimento tra gli impianti sportivi a rilevanza
cittadina. Approvazione schema di bando"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
A questa proposta di deliberazione sono collegati tre emendamenti della Giunta, la
deliberazione è stata discussa nelle Commissioni Consiliari VI e I congiunta il 17
gennaio 2018, per l'illustrazione chiedo anche degli emendamenti, la parola
all'Assessore Finardi, prego.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Trattasi come detto da lei della proposta di deliberazione e
approvazione ovviamente dello schema di bando dell'impianto di via degli Ulivi 11
meglio conosciuto come Falchera E2, breve storia di questo impianto, la Circoscrizione
6 lo ha avuto per molto tempo, è rientrata poi in possesso di questo impianto nel maggio
del 2014, esecuzione di una revoca della concessione da parte di una società che era
stata inadempiente. L'impianto è stato messo a bando due volte, entrambe le volte è
andato deserto, l'Amministrazione, la Città si è avocata l'impianto, con questo bando
cerchiamo di riportare questo impianto che tra l'altro è un impianto anche di dimensioni
importanti, si parla di quasi 40.000 metri quadrati di qualcosa come due campi da
tennis, otto campi da calcetto, un campo da calcio a 8, un campo da calcio a 11, una
serie di spogliatoi, una pista di pattinaggio e quanto altro, insomma 40.000 metri
quadrati non sono pochi. Si è stabilito un canone annuo di 57.400 Euro e tenuto conto
delle pessime condizioni dell'impianto, che credo di cui tutti siate, siamo a conoscenza,
si è cercato di dare un taglio più rivolto, come dire, al mondo del sociale che non a
quello strettamente sportivo, pur rimanendo ovviamente un impianto con una spiccata
vocazione sportiva, speriamo che qualche soggetto del mondo ovviamente sportivo, ma
della promozione sociale e dell'associazionismo possano vedere in questo impianto,
come dire, la possibilità di finalizzare delle valenze sociali. In quest'approvazione di
bando vi sono tre emendamenti, il primo che l'area descritta in pratica viene aggiunta
all'obbligo dell'eventuale concessionario di accatastare l'impianto, in quanto non era
stato accatastato, l'area è descritta nell'NCT al foglio 1.024 a pagina 234 parte del
foglio 1.013 particella 16, l'impianto non è censito al catasto fabbricati, il
concessionario ai termini dei lavori di cui al successivo articolo 7 dovrà provvedere al
censimento dell'impianto e dello stesso fabbricato. Il secondo emendamento cito
testualmente a pagina 1 dell'allegato n. 1 dell'articolo 1: "sostituire le parole come
evidenziato nella planimetria allegata, allegato 1/A, viene sostituito da come evidenziato
nella planimetria allegata allegato 1/A bis". Il terzo emendamento trattasi anche qua
esclusivamente di testo e non di sostanza, a pagina 1 dell'allegato 1 dell'articolo 1
ultima riga dopo le parole numero 10 campi gioco bocce scoperti e illuminati
aggiungere le parole numero 1 campo da calcetto, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Assessore. Ha richiesto di intervenire il Consigliere Chessa.

CHESSA Marco
Grazie, Presidente. Questa delibera non è diciamo la solita delibera per autorizzare ad
un bando di gestione di un impianto, ma è una delibera più importante del solito. È
importante per il ruolo dell'impianto che riveste in un determinato quartiere per la sua
tipologia, è un impianto di rilevanza sportiva fuori dal comune, è allocato nel quartiere
Falchera che ha bisogno di urgenti interventi e soprattutto sono 40.000 metri quadrati in
stato di abbandono dopo delle gestioni poco fortunate che purtroppo hanno favorito
degli insediamenti, anche la vandalizzazione e cannibalizzazione dell'impianto.
Avocare un impianto e renderlo un impianto di rilevanza cittadina è un gesto politico
molto importante, fare un bando che premia la valenza sociale con un massimo
abbattimento del canone è un atto politico importante, ma più che un atto politico
importante è un atto politico necessario, un atto politico necessario che è stato fatto
grazie ad un lavoro silenzioso, il lavoro silenzioso è il migliore. Il silenzio, qua oggi non
ce n'è tantissimo, però...

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Ha ragione, Consigliere Chessa, chiedo scusa, però è dalla ripresa dei lavori che c'è un
continuo brusio, io chiedo un po' di rispetto per il collega che sta intervenendo, grazie.

CHESSA Marco
Grazie, Presidente, io la ringrazio. Dicevo che è un atto politico necessario svolto in
silenzio, perché il lavoro che ha fatto l'Assessore in quest'anno e mezzo è stato un
lavoro silenzioso, molto più silenzioso dei tanto declamati tavoli e dei percorsi che
spesso sento pronunciare nelle Commissioni e nei Consigli, quindi grazie, Assessore,
del suo lavoro, il nostro voto è assolutamente favorevole, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Consigliere Tresso, prego.

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Ma io come ho già avuto modo di esternare qualche riflessione in
sede di Commissione riprendo qui un tema, è vero che è stato fatto forse un lavoro
silenzioso e sicuramente anche virtuoso sotto il profilo di individuare la modalità che
meglio consentisse di evitare che per la terza volta questo bando andasse deserto, perché
sappiamo che in pregresso è stato così purtroppo, è stata già due volte bandita la
possibilità di utilizzo di quest'area e, ahimè, per due volte non si è trovato un operatore
economico che fosse in grado di soddisfare o comunque che avesse interesse a
manifestarsi. A mio modo di vedere comunque il lavoro poteva essere fatto con un
criterio un pochino più innovativo, anche silenzioso, va sempre bene, però un po' più di
innovazione ci poteva stare, stiamo in silenzio, ma facciamolo. Come ci siamo già detti,
anche, Assessore, sicuramente il tema del canone riduzione è un tema forte, ma qui temi
proprio economici quello che pesa molto è il tema delle utenze, allora siccome si tratta
di impianti anni '70 che sono stati concepiti con la filosofia completamente obsoleta,
poco attuale, allora vale la pena di fare un lavoro veramente un pochino più innovativo,
un po' più serio, intanto come ricognizione di quelli che sono effettivamente le utenze
dal punto di vista elettrico, dal punto di vista termico, insomma si può fare un minimo
di valutazione un pochino più analitica e poi provare ad inventarsi dei procedimenti per
cui si possano dare degli stimoli anche nell'ambito, se vogliamo del bando stesso o
comunque sulla premialità che il bando assegna per dire: "ma se tu, potenziale operatore
mi fai una proposta che è in questo termine di efficientamento, io ti posso anche
supportare magari nel trovare una possibilità poi di finanziare un tuo business plan che
sia comunque ragionevole e che possa proprio sull'efficientamento energetico trovare
quel Voltametro di tipo economico per fare un tipo di investimenti". Allora, come dico,
poi io mi rendo assolutamente disponibile anche nel proseguire questo percorso, però
temo che appunto io voterò favorevolmente l'atto e mi auguro davvero che si possa
trovare poi con questo, diciamo così, anche stratagemma di individuare invece un
operatore che sia appunto più evocato al motivo sociale e come giustamente diceva il
Consigliere Chessa, c'è un gran bisogno proprio in quella realtà Falchera di dare vita a
questo tipo di progetto, però ribadisco la necessità, forse, di avere una visione un
pochino più coraggiosa e che provi anche a metterci anche un po' più di innovazione.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Consigliere Tresso. A beneficio di tutti a pagina 12 del nostro supplemento
all'ordine dei lavori il riferimento nelle note alle Commissioni Consiliari che si sono
svolte è errato, quindi c'è un vizio solo refuso, invece di I più VI, avrebbe dovuto essere
I più V. Se non ci sono altri io a questo punto metterei in votazione gli emendamenti
così come illustrati dall'Assessore Finardi, chiedendo al Consigliere Tresso di spegnere
il microfono.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Bene, mettiamo in votazione, quindi, il primo emendamento dei tre, proposti dalla
Giunta, quello, in particolare, che è stato illustrato sull'allegato. Prego, Consiglieri,
votate.
Se i Consiglieri hanno votato, chiudiamo la votazione su questo primo emendamento.
Favorevoli 30, è approvato il primo emendamento.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Posso dare lo stesso esito sull'emendamento numero 2 presentato dalla Giunta?
Nessuno si oppone. Stesso esito accordato.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Terzo emendamento presentato sempre dalla Giunta, sulla deliberazione in oggetto, se
non vi è nessuno, alcuno, che si oppone, io darei il medesimo esito. Medesimo esito
accordato. Accettiamo, quindi, la votazione.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Mettiamo in votazione la delibera, così come emendata dall'Aula. Prego, Consiglieri,
votate.
Bene, se non ci sono controindicazioni, io chiuderei la votazione su questa
deliberazione, così come emendata, con 20 voti favorevoli, nessuno astenuto e nessun
contrario. 30, io che ho detto? 30 voti favorevoli, la deliberazione è approvata.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Accettiamo la votazione e andiamo alla deliberazione successiva, non prima di aver
votato l'immediata esecutività. Prego.
Viene sollecitato il medesimo esito, se nessuno si oppone, diamo il medesimo esito
anche all'immediata esecutività.
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