Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie, Presidente. Nella risposta e nella relazione che l'Assessore Rolando ha svolto in Consiglio sulla deliberazione precedente, attendevo, ma non è un demerito, lo uso come premessa per motivare il ragionamento su questa mozione, attendevo anche una comunicazione richiesta in Commissione rispetto al fatto che nella tempistica che viene adottata per il pagamento delle utenze domestiche si fa riferimento al fatto che le agevolazioni o le detrazioni che sono concesse ai nuclei familiari verranno confermate nel momento del saldo onde evitare che le persone, a cui carico insistono delle morosità, siano agevolate anche da una serie di sgravi o di agevolazioni e avevo in quella sede richiesto di conoscere quale fosse questo tipo di andamento degli anni precedenti e anche quali fossero le valutazioni dell'Amministrazione in ordine a delle morosità incolpevoli dovute alla situazione di disagio socio economico. Perché ho voluto richiamare questa premessa? Non tanto perché la risposta non sia pervenuta e colgo l'occasione per sollecitarla, ma perché credo che in modo particolare, a fronte di un indirizzo che è stato fortemente sottolineato da quest'Amministrazione, in modo particolare dalla Sindaca, riguardante il piano di rientro 2018 e riguardante l'operazione straordinaria che si vuole svolgere congiuntamente alla Soris sulla parte delle riscossioni, io penso che ogni ipotesi di agevolazione o di detrazione che venga introdotta a favore di qualunque soggetto sociale e di ogni categoria professionale debba avere come premessa due elementi di analisi, uno l'analisi del disagio socio economico, due l'andamento relativo al rispetto dei comportamenti corretti tenuti negli anni precedenti, sul caso delle famiglie è esattamente quello che quest'Amministrazione ha dichiarato di voler fare, prendiamo atto del sussistere di problemi sociali, quindi andiamo in direzione di detrazioni, ma contemporaneamente sono detrazioni che favoriranno coloro che hanno dimostrato di ottemperare correttamente i loro obblighi pagando adeguatamente le tariffe. Quindi rispetto a questa mozione presentata dal Consiglio io capisco che ci sia una particolare valutazione del valore economico e anche sociale del commercio di prossimità e capisco anche che per ragioni diverse chi per un mandato di rappresentanza che sente particolarmente in direzione di una categoria, chi per compensare critiche che sono state mosse rispetto alle politiche urbanistiche e le concessioni nella grande distribuzione si cerchi di consegnare un comportamento favorevole del Comune attraverso l'adozione di aliquote più leggere nei confronti del commercio di prossimità e nei confronti delle categorie dell'ambulantato mercatale. Ma la domanda che io pongo è la seguente, perché a fronte di questa decisione non ci si presenta con un'analisi equivalente a quella che si vuole svolgere per i nuclei familiari? Vale a dire, qual è l'andamento dei comportamenti virtuosi o non virtuosi di queste categorie rispetto ai pagamenti negli anni precedenti prima di accedere confermandole o migliorandole ad agevolazioni che si vuole prevedere qui sulla raccolta rifiuti? A me sembra che questo sarebbe un comportamento equo nei confronti di tutti i cittadini torinesi in quanto contribuenti con il pagamento delle tariffe loro spettanti all'andamento economico della Città e quindi alla sostenibilità dei servizi della Città, un'attenzione doverosa in una materia quale quella della raccolta rifiuti che concorre per grande parte alle entrate derivanti da tariffe tributi al Bilancio del Comune di Torino, una situazione sulla quale esiste negli anni che ho esaminato dal 2005 al 2014 una buona capacità di riscossione sia su adesione volontaria, sia in seguito ad accertamenti e sollecitazioni, ma sarebbe interessante capire in quel gap che io ho registrato nel 2014 che va dal 74,3% di riscossione spontanea al 100% di riscossioni attese quali siano le categorie che non concorrono nei tempi dovuti al pagamento di questa tariffa per capire se stiamo effettivamente producendo un vantaggio a dei cittadini e a degli operatori dediti allo sviluppo di questa Città o se rischiamo di premiare dei comportamenti che possono essere stati non virtuosi, quindi in linea di principio io non sono contraria alla mozione, credo però che alle categorie professionali si debbano attribuire il fatto di agevolazioni logiche, analoghe a quelle adottate per tutti i cittadini, in modo particolare per le famiglie in difficoltà, non avendo avuto soddisfazione su questa questione il mio voto sarà di astensione. |