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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15
MOZIONE 2017-05147
(MOZIONE N. 3/2018) "COMMERCIANTI APPLICAZIONE TARI" PRESENTATA IN DATA 21 NOVEMBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO RICCA.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Nella risposta e nella relazione che l'Assessore Rolando ha svolto in
Consiglio sulla deliberazione precedente, attendevo, ma non è un demerito, lo uso come
premessa per motivare il ragionamento su questa mozione, attendevo anche una
comunicazione richiesta in Commissione rispetto al fatto che nella tempistica che viene
adottata per il pagamento delle utenze domestiche si fa riferimento al fatto che le
agevolazioni o le detrazioni che sono concesse ai nuclei familiari verranno confermate
nel momento del saldo onde evitare che le persone, a cui carico insistono delle morosità,
siano agevolate anche da una serie di sgravi o di agevolazioni e avevo in quella sede
richiesto di conoscere quale fosse questo tipo di andamento degli anni precedenti e
anche quali fossero le valutazioni dell'Amministrazione in ordine a delle morosità
incolpevoli dovute alla situazione di disagio socio economico. Perché ho voluto
richiamare questa premessa? Non tanto perché la risposta non sia pervenuta e colgo
l'occasione per sollecitarla, ma perché credo che in modo particolare, a fronte di un
indirizzo che è stato fortemente sottolineato da quest'Amministrazione, in modo
particolare dalla Sindaca, riguardante il piano di rientro 2018 e riguardante l'operazione
straordinaria che si vuole svolgere congiuntamente alla Soris sulla parte delle
riscossioni, io penso che ogni ipotesi di agevolazione o di detrazione che venga
introdotta a favore di qualunque soggetto sociale e di ogni categoria professionale debba
avere come premessa due elementi di analisi, uno l'analisi del disagio socio economico,
due l'andamento relativo al rispetto dei comportamenti corretti tenuti negli anni
precedenti, sul caso delle famiglie è esattamente quello che quest'Amministrazione ha
dichiarato di voler fare, prendiamo atto del sussistere di problemi sociali, quindi
andiamo in direzione di detrazioni, ma contemporaneamente sono detrazioni che
favoriranno coloro che hanno dimostrato di ottemperare correttamente i loro obblighi
pagando adeguatamente le tariffe. Quindi rispetto a questa mozione presentata dal
Consiglio io capisco che ci sia una particolare valutazione del valore economico e anche
sociale del commercio di prossimità e capisco anche che per ragioni diverse chi per un
mandato di rappresentanza che sente particolarmente in direzione di una categoria, chi
per compensare critiche che sono state mosse rispetto alle politiche urbanistiche e le
concessioni nella grande distribuzione si cerchi di consegnare un comportamento
favorevole del Comune attraverso l'adozione di aliquote più leggere nei confronti del
commercio di prossimità e nei confronti delle categorie dell'ambulantato mercatale. Ma
la domanda che io pongo è la seguente, perché a fronte di questa decisione non ci si
presenta con un'analisi equivalente a quella che si vuole svolgere per i nuclei familiari?
Vale a dire, qual è l'andamento dei comportamenti virtuosi o non virtuosi di queste
categorie rispetto ai pagamenti negli anni precedenti prima di accedere confermandole o
migliorandole ad agevolazioni che si vuole prevedere qui sulla raccolta rifiuti? A me
sembra che questo sarebbe un comportamento equo nei confronti di tutti i cittadini
torinesi in quanto contribuenti con il pagamento delle tariffe loro spettanti
all'andamento economico della Città e quindi alla sostenibilità dei servizi della Città,
un'attenzione doverosa in una materia quale quella della raccolta rifiuti che concorre per
grande parte alle entrate derivanti da tariffe tributi al Bilancio del Comune di Torino,
una situazione sulla quale esiste negli anni che ho esaminato dal 2005 al 2014 una
buona capacità di riscossione sia su adesione volontaria, sia in seguito ad accertamenti e
sollecitazioni, ma sarebbe interessante capire in quel gap che io ho registrato nel 2014
che va dal 74,3% di riscossione spontanea al 100% di riscossioni attese quali siano le
categorie che non concorrono nei tempi dovuti al pagamento di questa tariffa per capire
se stiamo effettivamente producendo un vantaggio a dei cittadini e a degli operatori
dediti allo sviluppo di questa Città o se rischiamo di premiare dei comportamenti che
possono essere stati non virtuosi, quindi in linea di principio io non sono contraria alla
mozione, credo però che alle categorie professionali si debbano attribuire il fatto di
agevolazioni logiche, analoghe a quelle adottate per tutti i cittadini, in modo particolare
per le famiglie in difficoltà, non avendo avuto soddisfazione su questa questione il mio
voto sarà di astensione.

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