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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15
MOZIONE 2017-05147
(MOZIONE N. 3/2018) "COMMERCIANTI APPLICAZIONE TARI" PRESENTATA IN DATA 21 NOVEMBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO RICCA.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Passiamo quindi alla mozione successiva, la 5147 presentata dai Consiglieri Ricca e
Russi:

"Commercianti applicazione TARI"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Se i Consiglieri vogliono illustrarla. Prego, Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Con questa mozione proviamo a fare la stessa operazione fatta
l'anno scorso nello scorso Bilancio con la TARI per i mercati, ovvero cercare diciamo
di armonizzare un pochino di più quelli che sono e che saranno i coefficienti TARI, poi
l'Assessore Rolando scrivendo la delibera da applicare poi all'interno del Bilancio
dovrà andare appunto ad applicare per fare in modo che nel Bilancio 2018 la TARI per
il cosiddetto commercio di prossimità per i negozi venga diminuita rimodulando i
coefficienti per fare in modo che venga alzata alla media E grossa distribuzione,
soprattutto visto quello che diciamo è l'implementazione dei centri commerciali di
media distribuzione e grossa applicata nel 2017 guardando anche al futuro perché
chiaramente siamo consapevoli che non tutte quelle operazioni chiuse nel dicembre
dell'anno scorso verranno completate o diventeranno operative all'interno di
quest'anno, però è in serbo un percorso dove andiamo a cercare nell'unico modo forse
che ci è consentito di dare un segnale e di aiutare il commercio di prossimità, così
facendo si andrà a ridurre, adesso poi vedremo appunto in fase di delibera quando
l'Assessore Rolando ce la porterà il quanto incide la diminuzione. Io sono convinto che
anche solo un euro tolto al commercio di prossimità e diciamo aumentato alla grossa
distribuzione possa aiutare tutte quelle attività magari familiari o comunque quelle
piccole realtà che faticano in questo momento a lavorare quotidianamente così da poter
ripeto dare un segnale importante. Il commercio di prossimità diciamo è l'anima dei
quartieri non solamente del centro, ma io penso a tutte quelle realtà che magari non
hanno i fari puntati come possono essere via Roma, via Po, via Lagrange che soffrono
quotidianamente, che vivono una concorrenza comunque sleale data dal decreto
liberalizzazioni che permette comunque a tante attività di poter fare tutto quello che gli
pare e quindi diciamo io credo che questo sia un primo atto importante. Detto questo,
diventerà poi fondamentale una volta applicata che andare a lavorare in maniera forte
sui coefficienti. Io ringrazio il Presidente Mensio e il Presidente Russi che hanno
contribuito a migliorare questa delibera con tre emendamenti che ho sottoscritto e
chiederei alla Presidenza di poter integrare all'interno del testo per fare una votazione
comune, ritengo che questo sia stato un ottimo esercizio che magari ci potrà rivedere
protagonisti sul Bilancio per andare ad intervenire su tante realtà che diciamo per cause
di forza maggiore non abbiamo potuto citare all'interno di questa mozione, ma che
possono vedere con diciamo l'intervento del Consiglio Comunale un miglioramento
nella qualità lavorativa.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Consigliere Ricca. Comunico all'Aula che nel frattempo sono pervenuti quattro
emendamenti e ovviamente vendendo la firma dei firmatari della mozione li
consideriamo come recepiti, almeno che qualcuno dei firmatari non ci dica il contrario.
Prego, Consigliere Russi.

RUSSI Andrea
Grazie, Presidente. Per gli emendamenti poi lascerò magari la parola al collega Mensio.
Pur insomma premettendo che le grandi strutture utilizzate da questa Amministrazione
poi sono sette di cui due sostituzioni, sono tutti interventi piccoli e non così invasivi,
condivido assolutamente e ho sottoscritto questa mozione di indirizzo che insomma
riprende appunto quanto già fatto precedentemente in fase di approvazione del Bilancio.
In Commissione avevo già detto che dal 2010 al 2017 abbiamo avuto un numero di
licenze attive che corrisponde più o meno 1.600 licenze in meno per quanto riguarda il
commercio ambulante, integro questo dato, non lo avevo fornito in Commissione, sono
circa un migliaio gli esercizi di vicinato che nel frattempo sono chiusi. Questo numero
di licenze cessate ha fatto sì che dal 2010 al 2017 appunto l'Amministrazione perdesse a
grandi linee, solo di TARI, un po'più di due milioni di euro, se uno va a fare il conto
delle licenze cessate di quanto avrebbero dovuto pagare gli ambulanti, non abbiamo
parlato della Cosap perché addirittura si arriva a cifre come 15 milioni nel giro di 7
anni, sono cifre enormi, spaventose. Si verifica per quanto riguarda i mercati un
aumento delle licenze itineranti che sono ovviamente meno costose, hanno delle tasse
minori, per cui gli ambulanti possono pagare comunque giornalmente per il giorno
settimanale in cui occupano la superficie del mercato e quindi c'è già un trend che va
verso la tariffazione giornaliera per cui abbiamo impegnato la Giunta con diverse
mozioni. Insomma quest'anno si rileva che con quelle misure approvate con cui
abbiamo indirizzato la Giunta di riduzione delle tasse agli ambulanti c'è stato il minor
numero di licenze cessate dal 2010 fino ai giorni nostri, quindi è la dimostrazione che
evidentemente una politica fiscale un po' meno astringente magari causa un minor
numero di cessazioni che alla fine, come dire, corrisponde per l'Amministrazione
comunque un guadagno in termini di tasse pagate da chi riesce a sopravvivere.
Aggiungo che probabilmente anche alla luce delle cessazioni magari anche per definire
la cifra contrattuale con AMIAT si potrebbe pensare ad una ricontrattazione della quota
che AMIAT versa per il settore mercati. Io ovviamente appoggio questa mozione e
invito tutti i colleghi a votare a favore, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Consigliere Russi. Ha chiesto la parola la Consigliera Artesio, prego.

ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Nella risposta e nella relazione che l'Assessore Rolando ha svolto in
Consiglio sulla deliberazione precedente, attendevo, ma non è un demerito, lo uso come
premessa per motivare il ragionamento su questa mozione, attendevo anche una
comunicazione richiesta in Commissione rispetto al fatto che nella tempistica che viene
adottata per il pagamento delle utenze domestiche si fa riferimento al fatto che le
agevolazioni o le detrazioni che sono concesse ai nuclei familiari verranno confermate
nel momento del saldo onde evitare che le persone, a cui carico insistono delle morosità,
siano agevolate anche da una serie di sgravi o di agevolazioni e avevo in quella sede
richiesto di conoscere quale fosse questo tipo di andamento degli anni precedenti e
anche quali fossero le valutazioni dell'Amministrazione in ordine a delle morosità
incolpevoli dovute alla situazione di disagio socio economico. Perché ho voluto
richiamare questa premessa? Non tanto perché la risposta non sia pervenuta e colgo
l'occasione per sollecitarla, ma perché credo che in modo particolare, a fronte di un
indirizzo che è stato fortemente sottolineato da quest'Amministrazione, in modo
particolare dalla Sindaca, riguardante il piano di rientro 2018 e riguardante l'operazione
straordinaria che si vuole svolgere congiuntamente alla Soris sulla parte delle
riscossioni, io penso che ogni ipotesi di agevolazione o di detrazione che venga
introdotta a favore di qualunque soggetto sociale e di ogni categoria professionale debba
avere come premessa due elementi di analisi, uno l'analisi del disagio socio economico,
due l'andamento relativo al rispetto dei comportamenti corretti tenuti negli anni
precedenti, sul caso delle famiglie è esattamente quello che quest'Amministrazione ha
dichiarato di voler fare, prendiamo atto del sussistere di problemi sociali, quindi
andiamo in direzione di detrazioni, ma contemporaneamente sono detrazioni che
favoriranno coloro che hanno dimostrato di ottemperare correttamente i loro obblighi
pagando adeguatamente le tariffe. Quindi rispetto a questa mozione presentata dal
Consiglio io capisco che ci sia una particolare valutazione del valore economico e anche
sociale del commercio di prossimità e capisco anche che per ragioni diverse chi per un
mandato di rappresentanza che sente particolarmente in direzione di una categoria, chi
per compensare critiche che sono state mosse rispetto alle politiche urbanistiche e le
concessioni nella grande distribuzione si cerchi di consegnare un comportamento
favorevole del Comune attraverso l'adozione di aliquote più leggere nei confronti del
commercio di prossimità e nei confronti delle categorie dell'ambulantato mercatale. Ma
la domanda che io pongo è la seguente, perché a fronte di questa decisione non ci si
presenta con un'analisi equivalente a quella che si vuole svolgere per i nuclei familiari?
Vale a dire, qual è l'andamento dei comportamenti virtuosi o non virtuosi di queste
categorie rispetto ai pagamenti negli anni precedenti prima di accedere confermandole o
migliorandole ad agevolazioni che si vuole prevedere qui sulla raccolta rifiuti? A me
sembra che questo sarebbe un comportamento equo nei confronti di tutti i cittadini
torinesi in quanto contribuenti con il pagamento delle tariffe loro spettanti
all'andamento economico della Città e quindi alla sostenibilità dei servizi della Città,
un'attenzione doverosa in una materia quale quella della raccolta rifiuti che concorre per
grande parte alle entrate derivanti da tariffe tributi al Bilancio del Comune di Torino,
una situazione sulla quale esiste negli anni che ho esaminato dal 2005 al 2014 una
buona capacità di riscossione sia su adesione volontaria, sia in seguito ad accertamenti e
sollecitazioni, ma sarebbe interessante capire in quel gap che io ho registrato nel 2014
che va dal 74,3% di riscossione spontanea al 100% di riscossioni attese quali siano le
categorie che non concorrono nei tempi dovuti al pagamento di questa tariffa per capire
se stiamo effettivamente producendo un vantaggio a dei cittadini e a degli operatori
dediti allo sviluppo di questa Città o se rischiamo di premiare dei comportamenti che
possono essere stati non virtuosi, quindi in linea di principio io non sono contraria alla
mozione, credo però che alle categorie professionali si debbano attribuire il fatto di
agevolazioni logiche, analoghe a quelle adottate per tutti i cittadini, in modo particolare
per le famiglie in difficoltà, non avendo avuto soddisfazione su questa questione il mio
voto sarà di astensione.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Bene, Consigliere Mensio. Prego.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Prendo la parola per illustrare, se a lei va bene, gli emendamenti in
particolare uno che è quello che riguarda sostanzialmente la parte più corposa, gli altri
che abbiamo presentato vanno solo a modificare leggermente "l'impegna", ma in
termini diciamo di un italiano corretto, circostanziamo all'effettiva volontà dei
proponenti. Invece l'emendamento a cui diciamo si teneva di più, nello specifico io, ma
penso tutti i Commissari della VI era quello riguardante un sistema sì di incentivazione
o premiante per coloro che non solo fanno la raccolta rifiuti in modo adeguato come
devono fare per norma, per regolamento, ma che si attivino dei sistemi appunto
incentivanti e premianti per coloro invece che dimostrano di o produrre meno rifiuto o
di migliorare la raccolta differenziata sia in quantità che in qualità. Questo ovviamente
porterebbe a dei vantaggi intanto in termine ambientale e poi anche dal punto di vista
economico. Sono abbastanza d'accordo con la Consigliera Artesio, devo solo ricordare
che quello che col Consigliere Ricca si chiede è quello di una rimodulazione della
tariffa, spostando sostanzialmente il carico dalle piccole attività commerciali e mercatali
alla grande distribuzione o meglio alle medie e grandi strutture di distribuzione
alimentare mista che non va ad intaccare invece quello che è il gettito complessivo della
TARI. L'analogia fatta con gli sgravi tra le famiglie potrebbe essere invece sulla
seconda parte, scusi, su quello emendamento scritto perché va ad introdurre invece un
elemento di incentivazione che va a scalare invece la TARI e devono essere trovate
eventualmente risorse aggiuntive, quindi nel momento in cui ci fosse un sistema
premiante, allora sì avrebbe un senso commisurarlo anche agli effettivi e reali
pagamenti da parte di chi usufruirebbe di questo incentivo esattamente come dovrebbe
accadere o accadrà per le utenze domestiche. Ricordo anche che questo tipo di incentivi
già sostanzialmente esiste nel regolamento, ma è difficilmente e scarsamente applicato
dalle piccole realtà perché non è una cosa così semplice, ma è una cosa piuttosto
complicata, mentre ad esempio la grande distribuzione mi risulta che lo applichi
regolarmente come ci ha anche, come dire, confermato in un'assemblea. Rinnovo a tutto
il Consiglio, al Presidente che metterà in votazione il testo coordinato come già
richiesto dal Consigliere Ricca perché credo che siamo tutti d'accordo sul recepire il
testo così emendato, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Consigliere Mensio, anche per averci illustrato gli emendamenti. Consigliera
Grippo, prego.

GRIPPO Maria Grazia
Grazie, Presidente. Diventa difficile non essere d'accordo in linea di principio con
quello che si propone la mozione dei colleghi, il punto è che appare evidente, peraltro
confermato e ammesso da tutti, credo anche in un certo qual modo dall'Assessore
facendo riferimento al suo intervento di prima, che ci sia un deficit di istruttoria rispetto
agli intendimenti che si vogliono portare a termine, mancano i coefficienti, non si
conosce, come dire, quali saranno i termini dell'operazione complessivamente, mancano
dettagli che però dettagli non sono e quindi se non si vuole credere che si tratti di uno
spontaneismo sospetto, se fossi uno dei colleghi che più volte è intervenuto prima lo
chiamerei spontaneismo elettorale, ma non oso, Presidente. Mi verrebbe da credere che
sia sfuggito ai presentatori dell'atto che gli elementi che mancano possono far credere
che questo atto di indirizzo rischia di rimanere solamente un intento e poi che in realtà
non riusciremmo a dargli gambe e corpo. Tra l'altro anche la Capogruppo Artesio ci ha
fatto notare con competenza che comunque sarebbe il caso di approfondire l'analisi, io
credo non tanto riferendosi alle cifre che in un caso rimarrebbero inalterate perché
verrebbero compensate dalla grande distribuzione e nel caso delle famiglie invece no,
quanto proprio per dare coerenza ad un provvedimento che mai l'Amministrazione
debba creare un binario doppio rispetto al rivolgersi ad un'utenza piuttosto che l'altra, io
trovo che un richiamo alla coerenza e all'equità sia solamente lodevole. Va da sé che
andrebbe indagato ad esempio anche il fatto che, lo dicevamo già l'anno scorso, il tasso
di riscossione rispetto alla TARI dell'ambulantato che l'anno scorso è stato interessato
dai provvedimenti era già al di sotto del 60% e questo è soltanto uno degli elementi che
io credo che non vada dimenticato nel momento in cui si affronta l'opportunità di
allargare un'agevolazione che, ripeto, nel suo principale intendimento non è sbagliata,
non è sbagliata soprattutto perché finalmente si dà un senso anche alle legittime
aspettative del commercio di prossimità che tra l'altro da un lato l'Amministrazione ha
fortemente bastonato non negando a nessuno l'apertura di un supermercato, ma proprio
nessuno e dall'altro adesso vuole in qualche modo consolare tirandole un osso, ma noi
l'osso lo prendiamo, Presidente, se ce lo tirano, il punto è che poi non ci promettete
l'osso se poi non siete eventualmente nelle condizioni di darcelo. Quindi sarei orientata
un chiedere un supplemento di istruttoria a quest'Amministrazione e ai presentatori
dell'atto, diversamente il Partito Democratico rispetto a quest'atto di indirizzo sarà
costretto ad astenersi, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Consigliera Grippo. Ha chiesto la parola l'Assessore Rolando, prego.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Allora, io come già è stato detto in Commissione, anche alla luce di un fatto episodico
perché il quarto emendamento che fosse quello più da sviluppare pone delle domande
che vanno indagate insieme alle altre due indicazioni che erano già emerse in
Commissione, una riguardava intanto i tempi, siamo a pochissimi giorni da che le
Commissioni e il Consiglio vedranno le delibere delle tariffe e siamo anche a
pochissimo tempo dal fatto che questi tipi di valutazioni saranno supportate da
valutazioni (audio disturbato), mi riallaccio a quello che ha detto anche la Consigliera
Artesio e la Consigliera Grippo, ci sono degli elementi interessanti, stiamo finendo di
fare i conti su quelli che sono stati gli incassi del 2017 e tutte le verifiche solite che già
da oggi riguardano la premialità, che forse sono già ben previste dalla procedura con la
quale viene costruita la TARI. Io, alla luce di quanto segue, sarei dell'idea di riportare in
Commissione la mozione con gli emendamenti, fornire la più presto tutte le
informazioni aggiuntive comprese quelle di come sono andati gli incassi soprattutto
sulle fasce agevolate e dopodiché... Mi sto dimenticando una cosa importantissima, in
questo periodo riusciremo anche ad avere un'idea della sperimentazione della tariffa
giornaliera che sperimenteremo in due o tre mercati, alla luce di questo quadro che
quindi dovrebbe essere un po' più completo, la Giunta ha tutta l'intenzione come ha
fatto l'anno scorso di esaminare la possibilità di agevolare le categorie interessate
rispetto ad altre categorie, quindi chiedo quanto già detto, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Assessore. Mi pare che la discussione si stia svolgendo in un clima
assolutamente costruttivo, verifico la disponibilità dell'Assessore, dobbiamo a questo
punto però verificare la disponibilità dei firmatari di questa proposta di mozione ed in
particolare io chiedo al primo firmatario Consigliere Ricca se accedere a questa richiesta
dell'Assessore, cioè di riportare in VI più I più III Commissione Consiliare per questi
approfondimenti legati all'atto che a questo punto è più pertinente, interpello anche
ovviamente il Consigliere Russi, ha chiesto la parola Russi? Prima Ricca, prego.

RICCA Fabrizio
Dopo averla votata non c'è nessun problema a portarla in Commissione, fare tutto
quello che l'Assessore diciamo ritiene più opportuno.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Consigliere Russi. Deve prenotarsi solo.

RUSSI Andrea
La mozione dà un indirizzo, nel senso che non dà delle cifre precise, chiede alla Giunta
"valutate, fate quanto più possibile rientri nelle vostre possibilità e competenze", quindi
io a grandi linee sarei per votarla, però se volete che ci prendiamo un minuto di
sospensione per fare una valutazione di maggioranze io lo prendo, sarei per votarla io
questa cosa qui sinceramente.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Chiedo scusa, forse mi sono distratto un attimo, non ho capito se è una richiesta formale
quella del minuto di sospensione, chiedo ausilio alla Consigliera Giacosa, prego,
Capogruppo Giacosa, grazie.

GIACOSA Chiara
Sì, grazie, chiedo una breve sospensione per parlare con i miei colleghi, grazie.
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