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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 18
MOZIONE 2017-03008
"SECONDO ACCESSO E VIABILIT? COMPLESSIVA DI FALCHERA" PRESENTATA IN DATA 21 LUGLIO 2017 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
CANALIS Monica
Grazie, Presidente. In origine questa mozione sul secondo accesso e sulla viabilità
complessiva di Falchera aveva un significato prevalentemente tecnico, però con il
passare dei mesi ha assunto una valenza molto politica su due temi principalmente: il
primo è la concezione dello sviluppo di un territorio e in particolare di un territorio
periferico e il secondo tema è la concezione della partecipazione; perché ritengo che
questi due temi sia prevalsi rispetto al profilo tecnico? Perché nel corso degli ultimi
mesi noi abbiamo assistito, da parte della Maggioranza e da parte della Giunta, ad un
rinvio della decisione, a un nascondersi dietro la consultazione popolare, ad una totale
confusione su una variante in corso d'opera al progetto di riqualificazione di Falchera
che poteva anche avere un senso, ma che di fatto non è stata portata avanti. Perché dico
che il tema della concezione dello sviluppo del territorio è emerso profondamente?
Allora, cerchiamo di fare ordine. Noi stiamo parlando del progetto di riqualificazione di
Falchera. Credo che tutti sappiamo dove si trova Falchera rispetto al resto della città e di
quali siano le condizioni di vita in quel quartiere. Noi stiamo parlando di creare nuovi
collegamenti tra questo quartiere e il resto della città e il resto del territorio circostante.
Capiamo benissimo che la riqualificazione di una periferia non può poggiarsi
esclusivamente, può anche poggiarsi, ma non esclusivamente sugli alberi e sulle piste
ciclabili. Io lo sottolineo, non può poggiarsi esclusivamente su questo; la marginalità di
un territorio si risolve, anche, attraverso una migliore viabilità che sia anche una
viabilità per automobili o per altri mezzi, non solo per le biciclette. Questo è un fattore
fondamentale per aiutare Falchera, non è l'unico, ma è uno dei fattori fondamentali per
aiutare Falchera ad avere una maggiore inclusione e attenzione da parte di chi governa
questa città. Allora, nel rinvio, a cui abbiamo assistito in questi mesi, io ho visto anche
un rinvio della nostra attenzione verso Falchera. Vivere lì non è facile, soprattutto per i
pochi giovani che vivono lì. Lo sappiamo, è un quartiere che demograficamente ha una
forte presenza di anziani, ma ci sono... (audio interrotto dal minuto 2.30.24 al minuto
2.31.03) Quindi, a me poteva anche andare bene il progetto originario, poteva anche
andare bene la variante in corso d'opera per quanto aleatoria e per quanto non compiuta,
ma il rinvio di questi mesi non va assolutamente bene perché è il rinvio di un progetto di
riqualificazione di un territorio che ha bisogno di quella riqualificazione come il pane.
Quindi questo rinvio è fortemente colpevole e ne renderete conto verso i 7.000 abitanti
di Falchera, non soltanto verso i 265 che hanno firmato la petizione per via Sant'Elia,
perché è ora che la smettiate di rappresentare degli interessi particolari sia quando si
parla dell'intera città, sia quando si parla di un quartiere; si deve cercare di
rappresentare l'interesse dell'intero quartiere e dell'intera sua popolazione. Quindi, e
arrivo al secondo tema, quello della partecipazione, non ci si può ridurre a fare delle
consultazioni popolari rabberciate con una minoranza di quella popolazione e non si può
neanche ridurre la politica ad una continua consultazione popolare perché ci sono dei
momenti in cui la decisione spetta a chi governa e non si può fare un referendum
continuo per non assumersi una responsabilità o per nascondersi, oltretutto tra l'altro
stiamo parlando di una minoranza di quel quartiere. Quindi, io contesto fortemente il
modo in cui si è trattato il tema della partecipazione, perché è stato parziale, non
rappresentativo di quella comunità e non realmente inclusivo e infatti ha suscitato forti
polemiche e ha ulteriormente diviso un quartiere che di divisioni ne ha già tante e non
ha bisogno di averne altre, peraltro suscitate da voi. Quindi la nostra mozione intendeva
offrire un contributo, prevalentemente tecnico, sotto il profilo sia urbanistico, sia
partecipativo; si è trasformato in qualcosa politico. Io credo, anche, che sia stata anche
usata per certi versi come un alibi per rinviare la decisione, perché fino a mercoledì
scorso non era stata inviata alcuna lettera formale al Ministero per chiedere questa
variante in corso d'opera, quindi evidentemente non c'era tutta questa decisione e
ribadisco, infine, che Falchera ha bisogno del secondo accesso e ne ha bisogno in fretta
e che nella dinamica Maggioranza/Minoranza la Maggioranza, ancora una volta, ha
voluto respingere un contributo che non aveva nulla di polemico da parte del
Capogruppo Tresso e mio: era un contributo costruttivo; l'ha voluto respingere ancora
una volta dimostrando che non c'è alcuna intenzione di dialogo e quando ci verrete a
dire che noi non facciamo proposte citeremo questo esempio, che era una proposta
credibile e che stava in piedi.

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