Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Credo che il grosso delle motivazioni per il voto contrario a questa mozione sia già stato detto dai Colleghi Consiglieri che sono intervenuti prima di me. Io volevo soltanto far rimarcare un paio di aspetti che secondo me meritano un pochino di attenzione. Tutti i temi che si sono svolti nelle tre Commissioni circoscrizionali e consiliari che hanno trattato questo argomento in realtà hanno visto, diciamo, un'unica intenzione da parte di tutti quelli che sono intervenuti che hanno a cuore il quartiere Falchera e la qualità della vita di coloro che ci vivono. Nessuno, neanche in quest'Aula, tende a voler peggiorare la qualità della vita dei cittadini, è evidente. Il problema si sposta ad un livello un pochino più elevato, cioè che cosa si intende per qualità della vita dei cittadini in quel quartiere. Se per qualità della vita si intende una strada più larga dove possono passare più auto, dove possono passare più velocemente, una strada che funga da attraversamento del quartiere, beh, questa è una visione completamente diversa da quella che invece prevede che alcune delle vie del quartiere che non sono state studiate e progettate per fare da attraversamento del quartiere, quindi da attrattori di ulteriore traffico, in una visione moderna della mobilità vengano lasciate e preservate per lo scopo per cui sono state studiate, cioè per fare da punti di incontro dei cittadini, da posti dove si può passeggiare senza essere messi in difficoltà dall'inquinamento e dalla velocità delle auto e soprattutto in maniera coerente con lo sviluppo organico del quartiere, nonostante il nuovo insediamento. La visione che è stata data da questa variante; in Commissione è stato detto "il vecchio progetto" da chi lo difendeva e non si è accorto che dicendo "il vecchio progetto" lo ha qualificato insieme con una vecchia visione, che è la visione del rendiamo il traffico più fluido possibile. Rendere il traffico automobilistico più fluido possibile significa aumentarlo, significa peggiorare la qualità della vita dei cittadini, quindi è ovviamente buona l'intenzione dei proponenti di questa mozione, cioè quella di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Dove non ci siamo è su quale sia la qualità della vita, quali siano i principi da preservare, quale sia la natura urbanistica e trasportistica del quartiere Falchera. Non è un quartiere nato (audio interrotto dal minuto 2.49.07 al minuto 2.49.44) Non è un quartiere nato per fare da collegamento viabile e veloce; questo in realtà non lo è nessun quartiere di Torino. In un'Europa in cui ci sono città come Parigi dove si mette il vincolo a 30 all'ora in quasi tutta la città, noi cerchiamo di allargare le strade per renderle più veloci e diciamo per ospitare una maggior quantità di traffico come è stato fatto in corso Principe Oddone che non ha minimamente scaricato gli altri corsi, ma anzi addirittura ha attratto un nuovo traffico in quella zona. È un problema di visione della città. Quando si interviene su un progetto in maniera coerente con una visione moderna si fanno queste cose: si mettono delle varianti che oltre a soddisfare delle richieste dei cittadini danno anche una maggiore organicità e unitarietà a come è stato sviluppato questo quartiere, grazie. |