Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su "Dimissioni del Collegio dei Revisori dei Conti della Città".
Interventi
MORANO Alberto
Signor Sindaco, lei nei suoi studi economici credo che abbia avuto modo di
approfondire la differenza che c'è nell'ambito delle società di capitali fra interesse della
società e interesse del socio di maggioranza; è una diatriba antica e le teorie più
avanzate distinguono fra l'interesse del socio di maggioranza e quello della società
come ente in sé, ma questa teoria e questa distinzione non si applica certo a una città;
una città non è una società per azioni ed io credo che lei non abbia chiara la distinzione
che c'è fra l'interesse della città e l'interesse del Movimento 5 Stelle, perché quando lei
più volte richiama: " non accetto che si mettano i bastoni fra le ruote", sembra voler dire
che lei non accetta che chi la pensa diversamente da lei o dal Movimento 5 Stelle possa
svolgere serenamente, senza pressioni, e pressione è anche dire che non si accettano i
bastoni fra le ruote perché vuol dire denigrare il lavoro degli altri, che qualcuno la pensi
diversamente. E poi, la pensano diversamente, a torto o a ragione? Perché, vedete, voi
del Movimento 5 Stelle credete di essere dotati del pensiero unico, ma non è così nella
vita. Io penso e credo fermamente che ci sia legittimità di un diritto di critica, che sia
legittimo pensarla diversamente e si può pensarla diversamente anche (audio interrotto
dal minuto 1.54.01 al minuto 1.54.43) Cercando di riprendere il filo, c'è un legittimo
interesse alla critica e a pensarla diversamente che deve essere tutelato. Io credo che un
Collegio dei Revisori, che ha fatto osservazioni sul Bilancio di Previsione, che ha fatto
osservazioni sempre critiche sul Piano di rientro, che ha fatto osservazioni critiche
sull'assestamento di Bilancio, che si è espresso in senso contrario al Bilancio
consolidato, abbia esercitato legittimamente e con la necessità del rispetto da parte della
Maggioranza e di chi la pensa diversamente, il suo diritto/dovere di controllo
dell'operato dell'Amministrazione, perché se in un contesto normale si contesta questo,
allora vengono meno le basi del gioco democratico e poi è ancora più grave che tutto
questo venga contestato quando noi siamo in presenza di un assestamento di Bilancio
che non si assesta, di un Piano di rientro che non comporta un rientro, di un Bilancio
consolidato che non è consolidato e quindi di documenti; io non uso le parole, per una
volta, le parole del Capogruppo Lo Russo "falso", ma probabilmente non veritiero o
comunque non coerente con quello che è il dettato delle norme e tutto questo è
particolarmente grave in una città che ha una situazione debitoria e finanziaria difficile
ed è eufemistico, che ha un piano di salvataggio di GTT che ancora non siamo riusciti a
capire se esiste o non esiste, che comunque avrà pesantissime ricadute sui conti della
Città. Abbiamo il Collegio dei Revisori che si dimette dicendo che non era nella
possibilità di svolgere serenamente il proprio lavoro e non sentiamo una parola da parte
del Sindaco di sostegno all'attività svolta, perché il fatto che l'attività sia diversa da
quella che il Sindaco si aspettava non significa che è di per sé sbagliata, semplicemente
è legittimo che il Collegio dei Revisori se non condivide lo dica, ma non dico che è
legittimo, è doveroso perché se no il Collegio dei Revisori diventa un Organo della
Maggioranza e viene meno a quello che è il compito istituzionale del Collegio dei
Revisori: controllare l'operato della Maggioranza (audio interrotto dal minuto 1.57.15
al minuto 1.57.32)

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)