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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su "Dimissioni del Collegio dei Revisori dei Conti della Città".
Interventi
FORNARI Antonio
Grazie, Presidente. Le dimissioni del Collegio dei Revisori, è vero che sono un fatto non
rituale, però avviene perché avviene all'interno di una..., perché in Italia, come ben
sapete, sono in pochi che si dimettono, però a volte avviene che qualcuno si dimetta,
lasci il proprio incarico. Io sono andato a guardarmi anche altri in casi in Italia, ve ne
cito qualcuno: il Presidente del Collegio dei Revisori della Regione Campania, l'anno
scorso si è dimesso; andate a leggervi il verbale del Presidente, lì sì che ci sono delle
accuse pesanti ed infamanti verso quell'Amministrazione che poi nessuno ha chiarito.
Oppure ci sono altre dimissioni, il Revisore unico del nostro omonimo Comune Torino
di Sangro, anche lì si è dimesso il Revisore; altri Comuni come Taormina e Lamezia
Terme, quindi nella normale dialettica succede, quindi io direi di non farne un dramma.
Quindi le dimissioni ci sono state e ne prendiamo atto. Ne prendiamo atto perché?
Perché siamo arrivati a questo punto? Siamo arrivati a questo punto perché sono
successi degli episodi gravi, quello che personalmente io ho trovato più grave è stato
l'esposto sul Ream, ma non tanto l'esposto, perché quello era un diritto del Collegio dei
Revisori effettuare quell'esposto, ma contestualmente, perché lo dice il TUEL, non lo
dico io, lo dice il TUEL, articolo 239, lettera E, dice che contestualmente, nel caso si
riscontrino gravi irregolarità è obbligo, e non facoltà, obbligo, da parte dei Revisori
comunicarlo contestualmente al Consiglio Comunale. Bene, noi qui dentro abbiamo
avuto notizia dai giornali, noi abbiamo avuto notizia di quell'esposto dai giornali,
quindi dopo quel fatto lì sicuramente il rapporto di collaborazione o comunque di
fiducia si è incrinato e abbiamo dovuto prendere atto di questo. Si citavano le audizioni
del Collegio dei Revisori in Commissione, la maggior parte sono avvenute in
Commissione Bilancio; io me le ricordo quelle audizioni, si chiedeva al Collegio di
spiegare, dal punto di vista normativo, con riferimenti normativi chiari, precisi, con una
giurisprudenza a supporto di quelle tesi, il più delle volte c'è stato sempre, o un silenzio
imbarazzante o spiegazioni fumose o rimandi a richieste di pareri scritti e non c'è stata
mai data la possibilità, ai Consiglieri che ponevano quelle domande, un chiarimento,
quasi mai c'è stato questo comportamento, in più poi leggiamo in un'intervista del
Presidente Fenoglio, anche questa è un'altra pratica abbastanza irrituale, c'è l'obbligo di
riservatezza eppure invece il Collegio dei Revisori aveva questa abitudine di rilasciare
interviste ai giornali in una procedura quasi esclusiva qui a Torino, io non ho visto nel
resto di Italia, non ho quasi mai letto interviste di (audio interrotto dal minuto 2.00.43 a
minuto 2.01.48) Eccomi, ci sono. Quindi dicevamo, oltre la questione appunto della
mancata comunicazione, che ha sicuramente incrinato il rapporto, e le audizioni in cui
non abbiamo avuto la possibilità di avere delle spiegazioni compiute e chiare sui rilievi
contestati all'Amministrazione, ci sono state appunto queste interviste, in una di queste,
nell'ultima, il Presidente Fenoglio appunto ha citato le controdeduzioni degli uffici, ma
ben vengano le controdeduzioni degli uffici perché permettono a chi poi vota questo
Bilancio all'interno dell'Aula Consiliare, di comprendere se i rilievi che sono stati
formulati dal Collegio dei Revisori abbiano un fondamento oppure no, quindi le
controdeduzioni degli uffici sono dovute. Invece il Presidente interpreta queste
controdeduzioni come una pressione. Quindi già questo ci fa capire il quadro della
situazione. La normale dialettica, il normale confronto che ci deve essere tra
l'Amministrazione e l'Organo dei Revisori presuppone appunto delle deduzioni e delle
controdeduzioni, quello che invece è mancato sono state magari le spiegazioni o
comunque gli approfondimenti in Commissione che nelle audizioni che ci sono state il
più delle volte, come ripetevo prima, sono stati dei rimandi a pareri successivi oppure a
pareri già scritti in cui in realtà poi i riferimenti normativi o... (audio interrotto dal
minuto 2.03.17 al minuto 2.04.03) Ci sono. L'ultima questione che volevo sottolineare,
evitiamo di raccontare storie sul Bilancio del Comune falso, cioè almeno quello
evitiamolo, perché fino a prova contraria la Procura della Repubblica non ha contestato
a nessuno il Bilancio falso; per il momento la Procura della Repubblica contesta solo il
Bilancio falso della Fondazione del Libro tra cui all'ex Sindaco, che qualcuno vorrebbe
anche candidare magari per altri posti. Quindi per il momento l'unica indagine che c'è
sul Bilancio falso è quella della Fondazione del Libro, quindi, almeno su questo non
facciamo dichiarazioni in Aula, diciamo che il Bilancio del Comune di Torino è falso,
almeno questo evitiamolo per rispetto di chi ci lavora all'interno della macchina
comunale, perché non è che il Bilancio del Comune di Torino lo fa solo la Sindaca, ma
c'è un complesso e un'area di risorse finanziarie tra cui un Direttore e un centinaio di
dipendenti che ci lavora, quindi prima di buttare lì dichiarazioni così, all'acqua di rose,
pensiamoci bene, per rispetto di tutti quelli che ci lavorano all'interno dell'Ente e che in
questi anni e in particolar modo hanno lavorato su questo. Grazie.

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