Interventi |
APPEDINDO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ringrazio anche i Consiglieri che hanno richiesto queste comunicazioni, in realtà io non posso che ribadire quanto sostanzialmente già detto e cioè che io sono stata molto stupita dal contenuto della lettera che la Città o meglio la sottoscritta e il Presidente del Consiglio hanno ricevuto. Sono stata sorpresa per le motivazioni che sono state scritte e per i toni utilizzati e subito oggettivamente non comprendevo nemmeno quale fosse il significato, in particolare, ovviamente, per quanto concerne il passaggio sulle pressioni, lo dico perché non comprendendo peraltro evidentemente non ero assolutamente d'accordo e non sono d'accordo su quanto è stato scritto anche perché questa Giunta, quest'Amministrazione, i nostri uffici e questo Comune che io rappresento, non hanno mai fatto mancare la collaborazione istituzionale necessaria e richiesta e questo può solo avvenire nel rispetto reciproco dei ruoli e quando parlo di rispetto reciproco dei ruoli è evidente che il rapporto non è di pressioni, ma di collaborazione reciproca con divergenze di opinioni che possono esistere, pertanto quando mi si chiede di dare un significato a quello che è stato scritto all'interno di questa lettera da parte del Collegio dei Revisori non posso che utilizzare le parole del Presidente Fenoglio, che tra l'altro ringrazio per il lavoro svolto, che mi hanno permesso effettivamente di comprendere e peraltro condivido e le cito, anche perché, ovviamente, non posso parlare io per il Presidente, intervista pubblicata sul Corriere, il Presidente Fenoglio chiarisce dal mio punto di vista cosa intende per pressioni, ecco cosa dichiara, lo cito testualmente: "l'ultimo parere negativo sul Bilancio ha suscitato una situazione di continuo rimpallo, noi facciamo le deduzioni, loro le controdeduzioni, poi le controdeduzioni delle controdeduzioni non era più sostenibile, l'abbiamo vista come una pressione". Credo che questa precisazione incaselli abbastanza bene cosa significa, credo eh, poi ovviamente sono mie interpretazioni rispetto alla parola "pressioni", in quella che io credo di poter assolutamente definire una normale dialettica fra Comune e Revisori, si parla in Bilancio che vale un miliardo e 2 complesso e critico e questo credo lo abbiamo imparato tutti e peraltro trovo assolutamente normale che ci sia, in caso di divergenza di opinioni, una dialettica peraltro trasparente formata di deduzioni e controdeduzioni che sono poi allegate agli atti. Un'ulteriore prova che credo questo sia significato attribuito alla parola "pressioni" nella lettera di venerdì scorso sta sempre nelle parole del Presidente, che cito, Repubblica: "io sarei anche rimasto, sono state le mie colleghe ad insistere", sempre su Repubblica Fenoglio dichiara: "non è una questione politica, la nostra è una figura che viene strumentalizza, dai un parere positivo ti attacca l'opposizione e ne dai uno negativo ti attacca la maggioranza, io queste cose me le sono sempre fatte scivolare addosso, era il nostro lavoro, stava diventando sempre più complesso", e in effetti io concordo con il Presidente, il clima e credo lo sappiamo tutti, è davvero complesso e le difficoltà nell'affrontare la situazione economica e finanziaria dell'ente sono enormi e impattano, lo sappiamo credo bene tutti, sulla vita di ciascuno di noi cittadini, dipendenti e comunità che rappresentiamo. Probabilmente mi sarei potuta fermare nelle comunicazioni alle prime tre frasi che ho detto rispondendo ovviamente alla questione delle pressioni, ma credo che sia anche necessario fare un appello al Consiglio, maggioranze e minoranze, ripetendo quanto ho già detto peraltro una volta in sede di discussione di Bilancio consolidato, I Commissione e poi di nuovo in quest'Aula, e forse il parere sul Bilancio, anzi no forse, il parere sul Bilancio consolidato è stato l'ultimo tema in cui c'è stata una divergenza di opinione tra l'Amministrazione e il Collegio, questo piaccia o non piaccia è il tempo delle responsabilità e prendersi delle responsabilità è certamente più difficile che mettere la polvere sotto il tappeto, allora in quell'occasione io ricordo bene che il Presidente Fenoglio disse: "da amministratore avrei fatto lo stesso", riferendosi alla scelta che quest'Amministrazione ha fatto di tutelare l'ente e garantire i servizi essenziali, prendendosi le responsabilità di non bloccare quel Bilancio consolidato e approvandolo, io credo che lo abbiamo fatto con grande senso di restituzione e responsabilità che è una parola che non mi fermerò mai e non smetterò mai di utilizzare, perché abbiamo un dovere nei confronti dei torinesi e allora in questa situazione, l'ultima perché è di cronaca che c'è stata all'interno di quest'Aula, in Commissione dove io stessa sono stata presente, beh, proprio lì penso che si possa ritrovare quella che è la dialettica normale che esiste nell'ambito del lavoro svolto da un Collegio e la comprendo e per questo io ringrazio i Revisori per i lavori che hanno svolto, però il Consiglio Comunale non è composto da Revisori dei Conti, il Consiglio Comunale è composto da amministratori che lavorano nell'interesse della propria città. Guardate, siamo in campagna elettorale, è evidente, lo capisco, però c'è un limite a tutto, chi vuole bene alla città, a questa città non usa polemiche strumentali per attaccare Torino e la comunità e non sfrutta il proprio ruolo per mettere i bastoni tra le ruote alla Città perché ricordo a tutti e a tutte che l'approvazione di un Bilancio è un atto fondamentale non per il Movimento 5 Stelle, non per Chiara Appendino e non per questa maggioranza, ma è un atto fondamentale per ogni singolo cittadino della nostra città, ben vengano le critiche politiche, ben vengano le proposte costruttive, ma in questi mesi, nei prossimi mesi io non accetterò mai che gli atti che sono di proprietà della Città, dell'Amministrazione che io rappresento possano essere strumento di campagna elettorale mettendo a rischio la continuità di questo ente. Dal canto nostro noi siamo sempre aperti a proposte e a dialettica costruttiva, siamo qui per questo e continueremo così, campagna elettorale o non campagna elettorale, continuiamo a lavorare negli interessi dell'ente, ma non accetto e continuerò a non accettare come ho detto più volte che quest'Aula diventi lo scontro per ottenere consenso elettorale, non si fa bene servizio alla propria comunità, che è diverso da una critica legittima rispetto all'operato che fa quest'Amministrazione (parola incomprensibile) politica, il Bilancio è un prodotto, tra virgolette, ed è un qualcosa che appartiene alla comunità, senza Bilancio il Comune può andare in predissesto e dissesto ed io credo che un'Amministrazione responsabile, una maggioranza responsabile e una minoranza responsabile, debba capire fino a che confine si può arrivare nel fare correttamente e agire nel proprio interesse e nella propria legittimità politica. Ora noi siamo pronti, ribadisco, alle critiche, siamo pronti a recepire qualsiasi indicazione, ma chiedo, ribadisco nuovamente, che quelle che sono questioni che non sono legate direttamente alla politica di una Città vengano utilizzate per mettere i bastoni tra le ruote ad un'Amministrazione che sta cercando di portare avanti l'interesse della propria comunità in un momento difficile e di grande responsabilità. Quando qua dentro si discuterà e si discute di politica noi ci siamo, quando qui dentro si strumentalizzano le cose per mettere i bastoni tra le ruote noi non ci siamo, io a questo gioco non ci sto, grazie. APPENDINO Chiara (Sindaca) Io ringrazio i Consiglieri intervenuti e le mie comunicazioni, come ho detto all'inizio, potevano concludersi con tre righe. Questa Giunta e quest'Amministrazione ha sempre collaborato con l'Ente; questa Giunta e quest'Amministrazione ha sempre rispettato i Revisori nel loro ruolo che svolgono e questo Ente, che io rappresento (audio interrotto dal minuto 2.10.23 al minuto 2.11.01) E ogni qualvolta questa Città, e quindi non Chiara Appendino, ma la serietà di questa Città, che sono i suoi uffici, le persone che ci lavorano, perché come veniva detto, il Bilancio di una Città è formato dal lavoro di tante persone. Quando si parla di Bilancio falso, quando si dice a mezzo stampa, su tutti i nazionali, che il Bilancio è falso e che i Bilanci sono falsificati io, da rappresentante di quest'Amministrazione, mi assumo la responsabilità, che continuerò ad assumermi ogni volta che accadrà, di difendere l'ente che rappresento. Poi la Magistratura darà il suo giudizio e ciascuno si assumerà sì la responsabilità, io in primis per l'ente che rappresento, ma quando dico che fare campagna elettorale danneggia l'ente non dico - e credo di essere stata anche molto chiara e quindi il fraintendimento forse è anche in parte voluto - che nessuno deve criticare quest'Amministrazione. Allo stesso modo non dico che non si debba dibattere sulle scelte, anche magari che voi ritenete sbagliate, che sta facendo quest'Amministrazione, ci mancherebbe. Io l'ho fatto tante volte quando ero all'opposizione, di certo non ho mai detto in quest'Aula che il Bilancio è falso quando ero all'opposizione, di certo non ho mai pensato che gli uffici lavorassero senza dedizione e non in collaborazione con altri soggetti come i Revisori dei Conti e certamente mai lo penserò e quindi quello che io chiedo a tutti e a tutte non è di non giudicare politicamente quello che fa quest'Amministrazione, non è di non fare proposte alternative, ma è semplicemente di portare rispetto per questo ente che io rappresento, piaccia o non piaccia pro tempore. Per fortuna i Sindaci cambiano, le Amministrazioni cambiano, ma l'ente rimane ed io credo che un Sindaco ha il dovere di tutelare l'immagine dell'ente e dei suoi uffici. I Sindaci cambiano, le forze politiche cambiano, l'ente-struttura rimane e quindi io questo continuerò a fare e ogni qualvolta qualcuno verrà qui e attaccherà fortemente quella che è l'immagine di questa Città io la difenderò e credo di avere diritto di farlo solo nell'ottica di tutelare quella che è la mia città e assolutamente senza voler togliere a nessuno e mai lo farò, credo di non averlo mai fatto in quest'Aula, il diritto di esercitare giustamente la propria attività politica, la propria critica e portare anche quelle che sono le proposte che ritengono migliori o magari migliorative rispetto a quello che noi stiamo facendo. Questo è il quadro, però non ci vogliono strumentalizzazioni da entrambe le parti e per quanto riguarda gli avvisi di garanzia, guardate, se c'è qualcuno, in particolare mi posso riferire a me, non ho detto una parola giudicando avvisi di garanzia di altri, credo che possa essere la Sindaca in questo momento che in passato non li ha commentati, non li sta commentando e non li commenterà. Non credo che questa sia l'Aula e la sede in cui si giudica l'attività che è un'attività che viene fatta in parallelo dalla Magistratura. Non credo spetti a noi, io non lo farò, non lo faccio e credo che questo non sia il dibattito che si aspetta questa città. Io credo che il dibattito che si aspetta su questa città, anche in modo costruttivo, sia nelle scelte e nella direzione che vogliamo dare, politica, a questa città. Questo è il dibattito: credo che si debba fare nelle Commissioni e nelle sedi consiliari; il resto credo che non sia onestamente quello che i cittadini si aspettano da noi, grazie. |