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VERSACI Fabio (Presidente) Passerei al punto 15, il meccanografico è lo 04835 della Capogruppo Artesio avente per oggetto "Censura di episodio di razzismo", prego, ne ha facoltà per 5 minuti. ARTESIO Eleonora Questo atto presentato al Consiglio Comunale conserva tutta la sua attualità e, dal mio punto di vista, anche tutto il merito con il quale è stato presentato alla conferenza dei Capigruppo venerdì. Qualche quotidiano ha ritenuto di titolare che il caso dell'episodio di insulti e di aggressione avvenuto sulla linea 63 si è sgonfiato. E a dire, evidentemente, di quella testata si è sgonfiato per il fatto di aver individuato nella persona responsabile anche un soggetto fragile sotto il profilo della salute e sotto il profilo della condizione economica e sociale. Devo dire che fin dal primo momento nelle dichiarazioni che ho fatto e nei documenti che ho scritto ho lasciato immediatamente intendere che con tutta probabilità si trattasse, almeno, di una persona socialmente debole, ma nulla toglie, la biografia dell'autore, alla situazione generale nella quale il fatto è avvenuto, vale a dire non cambia il fatto che la condizione di aggressione sia avvenuta in un contesto sostanzialmente indifferente, che non ha prestato solidarietà, che non si è dissociato, che non ha provato a contenere l'intemperanza dell'autore. Quindi il tema della relazione tra episodi aggressivi con una discriminazione fondata sulla provenienza della persona che ha subito l'aggressione. Un contesto, quindi, del tutto indifferente è la preoccupazione sociale che un'istituzione, come il Consiglio Comunale io ritengo abbia. Perché noi abbiamo una preoccupazione rispetto alla qualità del nostro modo di stare insieme e questa preoccupazione sarebbe uguale, continuerebbe a persistere anche laddove noi ci ponessimo questa domanda: ma allora, di fronte alle intemperanze, e agli atteggiamenti aggressivi di una persona in evidente stato confusionale è normale che il contesto intorno di un autobus, di un locale, di una strada non reagisca, non tuteli, non cerchi di contenere? No, direi che non è normale. E, da ulteriore peggioramento della situazione, il fatto che i contenuti verbali di quella aggressività fossero indiscutibilmente di tipo razzista richiama integralmente alla preoccupazione che avevamo già condiviso come Consiglio Comunale rispetto al crescere delle discriminazioni all'interno di questa società e alla necessità che il Consiglio Comunale lavori per creare un clima disteso. Ora io so bene che un clima disteso non si può percorrere né soltanto nelle aule, attraverso i procedimenti giudiziari, per i quali appunto chiedo che la Città come istituzione si associ in questo procedimento, né soltanto con un atteggiamento volto a contenere quegli episodi sui mezzi pubblici. Dicevo ai Capigruppo, forse, se lì ci fosse stata una persona a mettere una mano sulla spalla nei confronti di quel soggetto particolarmente, evidentemente alterato probabilmente sarebbe bastato a contenere ulteriori reazioni. Certo, la mia proposta di aggiungere a quella che era una consuetudine in passato, sui mezzi pubblici, ricordate quando c'era un cartello che diceva "si ricorda che la bestemmia è un reato" e forse oggi dire "si ricorda che ai sensi della legge qualunque insulto con carattere discriminatorio è un reato", forse non serviva alzare il dito per indicare il cartello ma qualcuno avrebbe trovato il coraggio di farlo, se quel cartello ci fosse stato. Sono due esempi di come, credo, che l'Amministrazione debba operare per cambiare lo stato delle cose nell'aggressività che noi rileviamo ogni giorno, un'aggressività purtroppo, spesso, fondata sulla discriminazione. So bene e non a caso ho presentato questi documenti che il Comune, non da oggi, è impegnato esattamente per costruire questo clima di relazioni e di convivenza civile, che siamo titolari di progetti europei di formazione per gli operatori che lavorano nei servizi pubblici, che siamo impegnati in progetti di formazione sull'uso del linguaggio. Quindi so che il lavoro è di lunga lena, so che i lavori di lunga lena hanno bisogno anche di passaggi simbolici e quindi credo che questo possa esserlo. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie Capogruppo Artesio, è iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 5 minuti. ROSSO Roberto Io l'ho detto in Commissione Capigruppo, in Conferenza Capigruppo che c'è il mio appoggio all'ordine del giorno proposto dal Consigliere Artesio perché mi sembrava, almeno così raccontavano i giornali, essere un episodio di chiara fattura razzista in cui un signore di sessant'anni picchiava e insultava una ragazza solo perché nera. Le cose sono andare diversamente, ah…tra l'altro quest'episodio, che a parti invertire non avrebbe avuto nessuna considerazione da parte di nessun giornale, ha visto poi addirittura il Procuratore capo della Repubblica di Torino impaludarsi con tutta la Procura per dire il proprio sostegno a questa ragazza per quello che aveva subito. Poi viene fuori invece che si tratta di un ubriacone, di un barbone, senza fissa dimora che non sa probabilmente che cosa stava facendo, non aveva ben chiara la differenza tra una nera e una bianca nel momento in cui l'offendeva perché gli occupava il posto e quindi, voglio dire, su questo piano ritengo che ci sia una considerazione diversa anche se la Consigliera Artesio, intelligentemente, ha detto "guardate che io tengo all'ordine del giorno per un fatto, perché potrebbe capitare ad altri, in altre circostanze, in altre situazioni", però francamente siccome queste circostanze, queste considerazioni non si sono verificate mi sembra si sia fatto un grande clamore mediatico per qualcosa che aveva meno risonanza di quanto ne avrebbe dovuto avere. Ogni giorno ci sono cittadini italiani che subiscono da parte di rom, extracomunitari, enormi episodi ci grave violenza e grave offesa alle loro persone mi sembra quasi che ci sia un razzismo al contrario, che alcuni abbiano merito per un grande riconoscimento pubblico, altri, solo perché sono italiani non ce l'abbiano. VERSACI Fabio (Presidente) E' iscritto a parlare la Consigliera Sganga, ne ha facoltà per 5 minuti. Prego. SGANGA Valentina Grazie, Presidente, io intervengo per annunciare il voto favorevole della Maggioranza. Non commento l'episodio perché è deprecabile, è penoso, appunto probabilmente non ha bisogno di ulteriori considerazioni, condivido il discorso della Consigliera Artesio, della Capogruppo Artesio, riguardo all'indifferenza che accompagna questi episodi. Credo che gli episodi di violenza vadano sempre denunciati e su questo mi riferisco su ciò che ha appena detto il Consigliere Rosso: se ci sono italiani che subiscono discriminazioni le denuncino come ha fatto questa ragazza, questa ragazza è finita sui giornali perché giustamente ha avuto il coraggio di denunciare una violenza subita. Quindi ben vengano questi atti, tra l'altro aggiungo che io con rammarico e dispiacere quando, fortunatamente, la Sindaca è uscita prontamente con un post per dichiarare solidarietà alla ragazza ho letto i commenti che accompagnavano questo post e in molti di questi c'erano frasi xenofobe, razziste, si invitava al benaltrismo, a pensare a cose più importanti, ecco anche quelli sono episodi di violenza da condannare, quindi mi sembrava giusto dirlo in Aula, non solo sui pullman, anche sulla rete vengono spesso rilanciati, ben vengano tutti gli atti che giustamente ricordano che la nostra cultura non è questa, e che questa cultura limita la libertà e la democrazia per tutti. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, è iscritto a parlare il Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per 5 minuti. Prego. TRESSO Francesco Grazie, ma io intervengo solo nella discussione per ribadire e ringraziare anche la Capogruppo Artesio per averci proposto questa riflessione e questa mozione che oggi andiamo a votare. Mi dispiace sia uscito il Capogruppo… ah, benissimo, sono contento che ci sia ancora il Capogruppo Rosso perché ritengo che l'episodio, come già è stato detto, non sia grave per quello che può essere rappresentato da una persona che sicuramente aveva degli squilibri, sicuramente era una persona a sua volta che vive in una condizione di fragilità e di marginalità, ma è proprio grave per quello che è stata la mancanza di un'attenzione per quello che stava accadendo per entrambe le persone che erano coinvolte in quest'episodio da parte di tutti i passeggeri del pullman. E' questo proprio, è questa indifferenza, è questa incapacità di reazione che credo noi dobbiamo fortemente con violenza combattere. Non credo neanche abbia un senso questa narrazione di andare a distinguere tra diverse tipologie di razzismo in una direzione o nell'altra, razzismo e comunque le situazioni in cui questa violenza viene fuori vanno combattute a prescindere in qualsiasi sia la direzione e qualsiasi sia le persone a cui sono soggette, quindi non è neanche il caso, è assolutamente da combattere l'idea di dover fare delle graduatorie per cui sia una più meritevole e l'altra meno meritevole. Qui si tratta di garantire dei diritti che devono essere garantiti ineludibilmente per tutti, qualsiasi sia il loro colore della pelle, qualsiasi sia la loro provenienza. Quindi io sono assolutamente favorevole a questo tipo di atto, credo che noi abbiamo come Consiglio Comunale un preciso dovere, come rappresentanza di cittadini che ci hanno eletto, abbiamo il compito veramente di dare dei segnali forti, anche simbolici, ma con quanto sia rappresentato ad esempio di inserire delle scritte che ricordano e fare una campagna di sensibilizzazione, penso che si possa anche farlo in una forma che sia particolarmente accattivante, si può studiare anche delle forme di comunicazione che siano sufficientemente di appeal, anche e soprattutto per le persone più giovani che sono quelle su cui bisogna investire maggiormente per avere un futuro in cui questi episodi di indifferenza il più possibile evitabili. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Capogruppo. E' iscritta a parlare la Consigliera Grippo, ne ha facoltà per 5 minuti. Prego. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Intanto per annunciare il voto favorevole del Partito Democratico a questa proposta di mozione. Volevo fare un paio di puntualizzazioni sulla scorta degli interventi che mi hanno preceduta, che nella larga parte, tranne quello del collega Rosso, mi vedono assolutamente concorde nell'approccio e nelle finalità. Mi sembra però che a quello scopo, e mi perdonerà la Capogruppo Artesio, il dispositivo non sia del tutto aggiornato nel senso che c'è un'incapacità, a mio avviso, di raggiungere l'elemento più importante, cioè di far diventare davvero questo episodio, l'episodio simbolo di quello che non deve mai più accadere, soprattutto nel contesto perché è vero che l'indifferenza generale, quella che è stata una non reazione di una giovane in difficoltà, in difficoltà in questo caso per una ragione ancor più grave, cioè un episodio di razzismo, ma poteva essere una forma di difficoltà di qualunque altro genere e questo è il tipo di società nella quale viviamo. Questa è una cittadina italiana, non è importante il colore della sua pelle, non lo è affatto, è una nostra figlia. Mi sembra che il dispositivo, sono stata io stessa prima firmataria di un atto analogo in un caso di discriminazione molto grave e che ha visto l'Amministrazione accettare, dopo il voto favorevole di quest'Aula, di costituirsi in giudizio per perseguire chi si sia resa convintamente colpevole di un episodio di discriminazione e di insulto molto grave. Il livello di simbologia che ha quella scelta secondo me qui un pochino manca perché è tutta, il dispositivo è tutto volto a rafforzare quella che è l'azione in sede giudiziaria nei confronti del soggetto che per altro non è più ignoto. Per me un po' fa la differenza se questa persona è fragile da un punto di vista anche sanitario perché vuol dire che abbiamo fallito due volte, abbiamo fallito nella nostra capacità di far comprendere alle persone che siamo comunità anche quando siamo su un autobus e abbiamo fallito nella nostra capacità di non lasciare solo chi non trova niente di meglio da fare che rivolgere la sua rabbia verso una giovane donna. E credo che il nostro dovere sia un po' tenere insieme tutto quanto, quindi nell'aggiornamento, nell'ipotesi di aggiornamento di questo dispositivo io vorrei lasciare traccia del mio intervento che voteremo anche così, per l'amor del cielo, ci tenevo però ad esprimere secondo me l'esigenza che anche quest'aspetto venisse in un qualche modo rappresentato, magari ponendo due righe rispetto a quello che diceva il Capogruppo Tresso e quindi impegnando l'Amministrazione che immagino è già sensibile su questi temi, però a fare un lavoro più specifico, magari avendo la possibilità di incontrare questa ragazza e di creare un momento di riflessione collettiva o partendo da quest'episodio, perché la nostra comunità possa, in un qualche modo, avere l'occasione, una volta di più, non soltanto dalla lettura di giornali cosa che spero abbia fatto ma una volta di più riflettere sul fatto che su quell'autobus poteva esserci la figlia e il figlio di chiunque e, come dire, innescare l'aggressività per qualunque altro motivo che è particolarmente odioso in questo caso ma che comunque diventa inaccettabile a 360°. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Io non ho nessun altro iscritto a parlare, pongo in votazione la mozione. Prego, Consiglieri votate. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 30, favorevoli 30, dichiaro la mozione approvata. |