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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Novembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-04506
DEMOLIZIONE FABBRICATO PRODUTTIVO E PALAZZINA UFFICI CON REALIZZAZIONE MEDIA STRUTTURA DI VENDITA DI TIPO M-SAM3 IN VIA BALTIMORA N. 123 ANGOLO VIA FILADELFIA INTERNO N. 232. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA. EX ARTICOLO 14 DPR N. 380/2001 E ARTICOLO 5 COMMI 9-14 LEGGE N. 106/2011. APPROVAZIONE INTERVENTO IN DEROGA.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei alla votazione degli emendamenti...
Okay, prego, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Chiedo scusa, Presidente. Purtroppo, non avendo sentito l'illustrazione della Sindaca,
avendo io non partecipato, in realtà aspettavo l'illustrazione del Vicesindaco che quindi
deduco non avverrà, quindi la diamo per illustrata; ho capito bene, Presidente? Perfetto.
Allora, solo alcune considerazioni di merito ed altre di metodo. Sul merito, vorrei
evitare di infierire sulla Maggioranza 5 Stelle relativamente all'ennesimo arrivo di un
ennesimo supermercato di una media struttura di vendita in città come simbolo e come
direi flag dell'attività amministrativa-urbanistica di quest'Amministrazione. Speriamo,
prima della fine del mandato, di vedere qualcos'altro che non siano supermercati in
quest'aula. Fortunatamente per noi la Regione ha, come dire, forzato su Città della
Salute, quindi avremo almeno la ratifica di un Accordo di Programma del Piano
Regolatore su Città della Salute, non parleremo di supermercati. Invece, oggi parliamo,
per l'ennesima volta, di un supermercato e questo è il merito. Io credo davvero che sia
stucchevole da parte nostra continuare a ribadire che, forse, questo benedetto tavolo di
concertazione coi supermercati, con le associazioni dei commercianti a partire
dall'Ascom, da Confesercenti, magari varrebbe la pena convocarlo; magari varrebbe la
pena almeno illustrare loro, cioè agli operatori del settore, non ai cittadini del quartiere
che cosa Montanari ha in mente da qua ai prossimi sette, otto mesi e conseguentemente
evitare, anche, in questo stillicidio di delibere sulle aperture di nuovi supermercati,
diciamo così, l'arrivo in Aula. Questo però ha una sua connotazione e anche una sua
storicizzazione abbastanza delicata, perché avviene questo intervento in un'area della
città che, come dire, non è che sia propriamente decongestionata, siamo in prossimità
della Centrale del latte in via Filadelfia; Centrale del latte che in virtù della Variante
urbanistica, che è già stata deliberata, e della progressiva delocalizzazione degli
impianti produttivi che ha avuto uno stop, a quanto consta rimarrà lì ancora per un po'
di anni. Siamo di fronte ad una piscina, di cui fruisce gran parte del quartiere, e siamo in
presenza di una viabilità - perché la via Baltimora, la via Filadelfia all'interno sono
oggettivamente viabilità di rango minore - e noi cosa facciamo? Ci mettiamo un altro
bel supermercato da 1.500 metri quadri di vendita in un'area che, oggettivamente per
chi la conosce minimamente, sa essere, come dire, già abbastanza inflazionata. È vero
che la teoria dei 5 Stelle è che le medie strutture di vendita favoriscono il commercio di
vicinato, questo lo abbiamo capito, e che quindi Montanari passerà alla storia non per
essere l'Assessore che ha rifatto il Piano Regolatore, ma per essere l'Assessore che
batterà ogni record assoluto di nuovi supermercati. Entro il 31/12, Assessore, le darò
conto puntuale dei metri quadri da lei autorizzati e proposti dalla sua Maggioranza. Ma
la cosa grave - e sotto questo profilo invece ci teniamo a stigmatizzarla molto - è il
metodo e il metodo che continuate a portare avanti è quello della deroga al Piano
Regolatore. Allora, delle due l'una: o esiste il Piano Regolatore o non esiste! Ora, è vero
che voi con questa storia che avete approvato la delibera di indirizzi Piano Regolatore ci
andrà tre anni prima che finisca la procedura, nelle more dovete far qualcosa, ma non è
che si possa immaginare che questa città non ha uno strumento urbanistico, perché
questa città - nel mentre voi ridisegnate tutta la grande Variante strutturale del Piano
Regolatore - un Piano Regolatore ce l'ha, non è che non ci sia ed è abbastanza valido.
Allora, non è che si può pensare, Assessore Montanari, di continuare in deroga al Piano
Regolatore, cioè davvero è stucchevole questa situazione perché se si chiama Piano
Regolatore, regolatore me lo insegna lei dovrebbe regolare; se lei continua a portare in
aula provvedimenti in deroga al Piano Regolatore nelle more che noi vediamo questa
chimera della Variante strutturale hai tempo, adda passà 'a nuttata, che qui a botte di
1.500, 2.500 lo scorso lunedì, e preparatevi tra un po' ne arriva una sberla, una carrettata
da 30.000 metri in deroga al Piano Regolatore, mi chiedo davvero a cosa serva il Piano
Regolatore di questa città. Noi non è che abbiamo la pretesa, Assessore Montanari,
capiamo la difficoltà che c'è, però, come dire, c'è anche un senso del pudore, un senso
del limite di fronte a queste cose. Capiamo benissimo che siete in difficoltà a pensare la
città e che avete scritto una delibera di indirizzi praticamente priva di ogni tipo di
contenuto, tant'è che vero che fortunatamente per noi lei si fa aiutare da persone più
esperte e conseguentemente ha chiesto un largo coinvolgimento della comunità
scientifica torinese, non solo torinese, almeno per dare un po' di contenuto all'elenco di
slogan che è contenuto nella delibera votata pochi mesi fa. Nel frattempo questa città, la
informiamo, che il piano regolatore continua ad averlo, e continua ad essere vigente e
l'artificio di evitare le Valutazioni Ambientali Strategiche sulle Varianti parziali ai Piani
Regolatori non è un artificio tanto elegante per una Maggioranza che fa dell'ambiente
una delle componenti essenziali, perché vorrei informare l'Aula che ogni volta che noi
andiamo in deroga al Piano Regolatore non svolgiamo l'iter corretto di Variante
parziale, ai sensi dell'articolo 17 della nostra legge urbanistica, che prevede per
interventi in variante di assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica la variante e
conseguentemente di fare analisi sugli impatti sociali, sugli impatti commerciali, sugli
impatti trasportistici e dove sono tutti questi tavoli di concertazione? Lasciamo perdere i
tavoli di concertazione politica, per la carità. Vi assumete le responsabilità di cosa
votate. Montanari fa votare alla sua Maggioranza quello che vuole, poi glielo
spiegherete voi ai commercianti che lo avete fatto per il loro bene e perché questo
incrementa il tessuto sociale commerciale di vicinato, glielo andrete a spiegare voi. Ma
il problema è anche sotto il profilo tecnico procedurale, tutte le volte in cui Montanari
arriva in Aula con una delibera 106, si evita una roba che si chiama Valutazione
Ambientale Strategica, la verifica di assoggettabilità a VAS. Io non so neanche se sia
tanto corretto sotto il profilo, io capisco che dia fastidio; è l'ambiente, Assessore
Montanari, lo capisco bene, forse lo capisco più di tanti altri, però se ci sono delle
regole si rispettano perché esistono delle leggi, esistono delle leggi nazionali, esistono
delle leggi regionali, esistono degli strumenti di pianificazione che non si possono
bellamente aggirare ed evitare tutte le volte; ora un conto è il punto di vicinato alle
Vallette, un conto è quella roba lì, l'Iperbimbo. Ma quando, sistematicamente,
Assessore, lei tutte le sante volte che c'è un Consiglio Comunale butta in Aula un
supermercato in deroga al Piano Regolatore, che non ha affrontato nessun iter di
Valutazione Ambientale Strategica, se la fa una domanda o non se la fa? Se non se la fa,
gliela facciamo noi. Allora, piuttosto chiudiamo l'Urbanistica, chiuda l'Assessorato
all'Urbanistica, Assessore, cosa sta a fare? Cosa ci sta a fare? Lasci unicamente
l'Assessorato all'Edilizia Privata, si tenga quello e andiamo in deroga uno strumento
che è da manutenere, da cambiare, ma vigente, ma è vigente. Ora sotto questo profilo, e
purtroppo per noi, consapevoli di quello che a breve arriverà in Aula, che caso strano
non saranno residenze universitarie, attività produttive, artigianali, coworking,
cohousing, quello che volete, no , saranno dei supermercati, perché questo sapete fare
voi, sapete fare supermercati e li sapete fare solo in deroga al Piano regolatore, questa è
la realtà dei fatti. Non avete un'idea di città, perché vorrei capire qual è il quadro
infrastrutturale, qual è il quadro trasportistico e bellamente utilizzate la tanto vituperata
legge del Governo liberista Monti che fece la 106, quei cattivoni che fecero la 106, no,
proprio in maniera brutale, mi si permetta anche un pochino becera, anche un pochino
becera. Allora, sotto questo profilo ci piacerebbe che le procedure seguissero degli iter
ordinari, ordinari di Variante al Piano Regolatore, che gli uffici della Divisione
Ambiente del Comune di Torino potessero guardare i progetti ed esprimere se questi
progetti impattano o non impattano sul tessuto ambientale intorno e ci pare davvero
doveroso stigmatizzare non solo il contenuto, cioè l'ennesimo supermercato di una serie
di n, ma anche la procedura che a nostro modo di vedere davvero è sconveniente per
un'Amministrazione che ha fatto della partecipazione e del rispetto delle regole e che fa
del rispetto delle regole la propria morale di esistenza e non c'è un provvedimento, uno,
che non avvenga in deroga alle regole. Io capisco che, come dire, la coerenza ormai non
è più cifra della politica, però forse anche questa volta avete varcato il segno.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il Capogruppo Napoli, prego.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente. Sarò molto, molto più breve perché il collega Lo Russo certamente
sotto questo aspetto è molto più preparato del sottoscritto. Vedete, è l'ennesima volta
che le vostre promesse, lo dico sempre, non vengono mantenute. Questo è il vero
problema. Voi in campagna elettorale avete elencato tante di quelle cose che ogni
giorno, e ad ogni Consiglio Comunale, vengono ribaltate completamente ed io sono
sicuro, guardi, Presidente, che all'interno dei 5 Stelle si è fortemente a disagio. Non può
essere diversamente, perché siccome sono persone intelligenti e persone che vivono
l'Amministrazione, si rendono conto che tutte le volte dovranno votare un
supermercato, ma quello che viene e quello che io invito qual è? Io invito il Vicesindaco
a venire in Commissione, venire in Consiglio Comunale. Guardi, anziché ogni volta uno
stillicidio e una ripetizione ogni volta - io dovrei dire qualcosa anche di esperienza
parlamentare - anziché farsi "elencare ed ammazzare politicamente" per dire la parola
non corretta, è meglio farlo una volta sola; è meglio venire una volta sola, uno è
martoriato una volta sola e finisce il discorso. Mentre invece qua, tutte le volte, siamo a
parlare di supermercati: un nuovo supermercato, un nuovo supermercato e quindi subite
tutte le volte le critiche di qualcosa di cui voi avete promesso in campagna elettorale che
non avreste mai fatto. E perché invece non venirne a parlare una volta sola? Perché
quello che diceva Lo Russo lo sanno tutti. Ci stiamo preparando ad altri 30.000 metri fra
supermercato e cosiddetto residenziale, lo sappiamo già adesso e ascoltate ditelo tutto,
venite a dirlo, il mio invito è venirlo a dire una volta sola. Fate una Commissione
apposta, in cui avete il coraggio di dire quello che è, e il discorso è finito. Mentre invece
ci troveremo tutte le volte, voi a subire le nostre critiche, che sono giuste, corrette,
molto educate, non ci sono problemi, come dire, di confronto estremamente duro, ma
venite a farlo una volta sola, vi invito per esperienza, una volta sola e chiudete il
discorso, perché quello che avverrà in futuro e nonché oggi l'ha già accennato lui, ma lo
accenno anche io, lo sappiamo già, ma voi ci pensate altri 30.000 metri? Se corrisponde
a verità tutto questo, che è verità, ma ritorniamo in Consiglio Comunale a parlare di un
qualcosa, onestamente, di un'esagerazione per la città di Torino che non è un
programma di vedere cosa farà Torino, è il solito programma di costruire e di fare
supermercati o qualcos'altro. Allora, io dico al Vicesindaco, lo invito veramente una
volta solo, Vicesindaco, in Commissione, una volta sola in Consiglio Comunale a
denunciare, denunciare nel senso di dire la programmazione da qua in futuro di cosa
avverrà del piano regolatore, quello che è, e dei supermercati. I commercianti non
reggono più. Guardate che al di là di quello che si dice c'è una crisi che non finisce più.
Io sono di quelli che avete detto la partecipazione, Ascom, Confesercenti, rappresentano
quelli... Fate invece una grande assemblea pubblica dei commercianti, superando anche
le associazioni. Abbiate il coraggio di fare anche questo, come avete sempre detto. Vi
sentirete dire la verità, cioè quello che dice la base, l'avete promesso, non l'avete fatto,
provate a farlo, può darsi che da quel consiglio, da quel raduno di commercianti esca
fuori qualcosa di diverso rispetto invece a quello che voi programmate. Noi sappiamo
che avete bisogno di liquidità, non c'è bisogno di nasconderlo;liquidità nel senso che
mancano le risorse, però ditelo, è sufficiente dirlo per quanto mi riguarda. Quando me
l'avete detto, critico una volta sola, e poi chiudo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. È iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, prego.

ROSSO Roberto
Ci state prendendo per noia e per stanchezza. Anche queste critiche cominciano ad
essere più tranquille, perché è tale la spudoratezza del Vicesindaco Montanari e di tutta
la vostra Giunta nel portare avanti questa posizione, che anche da parte nostra cosa
volete mai? È come vedere uno spettacolo che deve essere drammatico, poi si rivela
comico, e non ce la facciamo più a ridere. Diceva Manzoni nei Promessi Sposi a
proposito della monaca di Monza: "la sventurata rispose". Ecco, lei, Vicesindaco, non è
che si è limitato a rispondere una volta sola, lei risponde a chiama continua. Ogni volta
che c'è un Consiglio Comunale c'è almeno un supermercato che lei mette in città.
(incomprensibile) che doveva partire, lo dico anche a voi che siete Consiglieri Comunali
di questa forza, doveva partire, abbiamo sentito molti di voi (incomprensibile) che
doveva partire per eliminarli i centri commerciali, per bloccarli criticando perché la
spudoratezza è questa, voi criticavate il PD che aveva fatto, fino ad un certo punto, in
modo secondo me altrettanto vergognoso, ma fino ad un certo punto una proliferazione
dei supermercati in città, voi siete dei recordman. Cioè non ci si raccapezza davanti a
gente come voi. Voi siete dei recordman in assoluto, avete schiantato ogni record, avete
schiantato ogni possibilità. Adesso arriveranno i 30.000, ne arriveranno chissà quanti
altri: oltretutto la piccola distribuzione, la media distribuzione, anzi, è quella più mortale
per il piccolo commercio, è provato. Lo diceva oggi un giornale on line della nostra
città, che per ogni posto di lavoro di media distribuzione ne perdono sei i piccoli
esercizi fissi ambulanti di dettaglio. Ecco, come facciate voi a mantenere queste
imperturbabilità davanti all'opposto di quello che dichiarate diventa davvero difficile
perché siete in deroga al Piano Regolatore, ma siete prima di tutto in deroga da voi
stessi, quindi io spererei che prima o poi un po' di rinsavimento ci possa essere.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il Capogruppo Tresso, prego.

TRESSO Francesco
Sì, io volevo solo aggiungere questa considerazione, in merito a quanto oggi stiamo
discutendo e che già negli interventi di chi mi ha preceduto sono stati evidenziati i limiti
dell'applicazione sistematica di questo strumento che la legge consente, ma che
inevitabilmente ha poi delle conseguenze che vanno valutate con certo anticipo. Ora, in
Commissione abbiamo avuto più volte modo di parlare di questi atti e il Vicesindaco
Montanari ci ha espresso, anche, come effettivamente nella sua visione l'utilizzo di
questo strumento e per esempio anche l'abbattimento o meglio la revoca dei P.R.U.S.A.
ci consenta di avere degli strumenti più snelli che evitino, come è stato fatto notare,
anche l'applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (peraltro riporto delle
affermazioni che lei stesso, Vicesindaco, ha fatto in sede di Commissione) "le
Valutazioni Ambientali Strategiche non sono elementi garanti, non sono strumenti
garanti perché si è visto cosa hanno prodotto anche in passato", si riferiva per esempio
al grattacielo del San Paolo. Io, questa francamente la trovo un'affermazione che non
condivido: la Valutazione Ambientale Strategica comunque è un processo democratico
che le istituzioni applicano, sta a noi poi avere fiducia in questo tipo di processi e
renderle effettivamente tecnicamente valide e quindi ritengo che invece siano dei paletti
fermi che possano segnare anche una serie di analisi più di dettaglio che possono
apportare a questo tipo di trasformazioni urbane un valore aggiunto. Ribadisco, poi,
comunque la necessità - come peraltro abbiamo già più volte avuto modo di sottolineare
- di fare un'attenta analisi, un pochino più sistematica, su quello che tutta questa
distribuzione, che non sarà la grande distribuzione, ma che è la media distribuzione può
effettivamente comportare in termini di incidenza sul tessuto del commercio e anche sul
tessuto proprio della vita dei singoli quartieri. Lei stesso, anche, nel corso di una
Commissione ha detto: "Ma mi rendo conto che si mettono in concorrenza anche
iniziative di tipo privatistico, però questo non riguarda noi come città, riguarderà poi chi
ci fa questo tipo di investimenti". Fino ad un certo punto, perché il proliferare di questo
tipo di iniziative non potrà andare avanti senza incorrere in difficoltà che comporteranno
la forza lavoro impiegata, che comporteranno la ritrasformazione di queste aree che
comunque avranno progettato degli involucri che sono destinati a contenere questo tipo
di distribuzione e che andranno poi ripensati, perché in futuro ci troveremo un
proliferare di queste strutture di media vendita che dovranno essere riconvertite, quindi
bisogna anche poi capire, i dati ci dimostrano, abbiamo già visto anche nella
presentazione del rapporto Rota che come città siamo in ritardo rispetto all'onda lunga
di questo tipo di investimenti. A livello nazionale c'è già stato un momento di ritorno di
riflessione su questo tipo di investimenti sulla distribuzione, mentre invece Torino
ancora è in un trend di crescita. Io ritengo che sia necessario riconsiderare, attentamente,
questo tipo di applicazione, di deroghe, da quello che prevede la norma urbanistica;
personalmente ritengo che anche la revoca dei P.R.U.S.A. non sia stata lungimirante in
questo senso, perché ha ridotto la capacità anche di analisi di quelle che possono essere
le conseguenze di questo tipo di interventi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Tresso. Io non ho nessun altro iscritto a parlare.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei allo votazione degli emendamenti accorpati dall'1 al 3 col parere contrario
della Giunta. Prego, Consiglieri, votate.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 23, contrari 23, dichiaro gli emendamenti respinti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per gli emendamenti accorpati dal 4 all'11.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lo stesso esito per l'emendamento n. 12.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lo stesso esito per gli emendamenti accorpati dal 13 al 22.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ci sono altri interventi sulle dichiarazioni di voto, sulla delibera stessa? Prego,
Consiglieri, votate.
Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 23, favorevoli 22, contrari 1, dichiaro la delibera approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto.
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