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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Novembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2017-04422
"OPPORTUNIT? DISPARI A GTT" PRESENTATA IN DATA 23 OTTOBRE 2017 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Anticipo che chiederò che quest'interpellanza resti sospesa e venga ritrasmessa alla
Commissione Consiliare competente, perché la risposta di questa interpellanza ha
ripercorso le due sedute della Commissione Pari Opportunità, nelle quali abbiamo
affrontato, egualmente ad oggi, il primo dei temi che riguarda la questione della causa in
cui GTT è risultata soccombente rispetto alla devalorizzazione dei congedi dovuti ad
assenza parentale. Ogni volta, in Commissione anche oggi, l'Azienda fornisce agli
amministratori il racconto delle magnifiche progressive sorti delle campagne
informative di buon uso dei regolamenti paritari, e di buone intenzioni alle quali
sembrerebbe ispirarsi. Quando ho contestato, per la prima volta, la questione della
discriminazione mi è stato raccontato dello sportello antiusura; quando ho richiamato il
tema mi hanno raccontato del welfare aziendale; nell'argomento puntuale, di cui chiedo
conto, ogni qualvolta c'è o la necessità di decidere, la causa è fissata per domani. Quindi
è evidente che questo Consiglio Comunale concluderà la discussione dell'interpellanza
senza sapere se GTT intenderà ricorrere nella causa in cui è risultata soccombente.
Quando chiedo, in modo particolare, quali siano le iniziative volte a promuovere le
candidature femminili, la risposta è che il Consiglio di Amministrazione ci penserà; di
conseguenza quest'interpellanza ha avuto, dal punto di vista dei contenuti, un esito
totalmente nullo. Ma io sono poco preoccupata dello stile scarsamente interlocutorio col
quale GTT affronta queste tematiche. Sono piuttosto preoccupata di un altro aspetto,
cioè del modo con il quale questa Amministrazione, ricordando che GTT è partecipata
al 100% dal Comune di Torino, intende orientare l'attività delle proprie partecipate
nella direzione del pieno e completo rispetto, non retorico ma pragmatico nei
comportamenti reali, delle normative esistenti in materia sulla tutela delle persone più
deboli, era il caso della disabilità che avevo segnalato, e sugli atteggiamenti
antidiscriminatori. Mi sembra che l'Amministrazione stia facendo da microfono o da
eco ad un'Azienda che almeno su questo tema appare abbastanza sorda. Devo dire che
per un'Azienda che si propone di adottare un piano industriale che avrà delle
ripercussioni non banali sul personale dipendente, avere questo tipo di relazione, che
non mi pare incoraggi la fiducia, non sarà neanche utile per la consensualità da ricercare
rispetto all'applicazione del piano industriale.

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