Interventi |
ARTESIO Eleonora Anticipo che chiederò che quest'interpellanza resti sospesa e venga ritrasmessa alla Commissione Consiliare competente, perché la risposta di questa interpellanza ha ripercorso le due sedute della Commissione Pari Opportunità, nelle quali abbiamo affrontato, egualmente ad oggi, il primo dei temi che riguarda la questione della causa in cui GTT è risultata soccombente rispetto alla devalorizzazione dei congedi dovuti ad assenza parentale. Ogni volta, in Commissione anche oggi, l'Azienda fornisce agli amministratori il racconto delle magnifiche progressive sorti delle campagne informative di buon uso dei regolamenti paritari, e di buone intenzioni alle quali sembrerebbe ispirarsi. Quando ho contestato, per la prima volta, la questione della discriminazione mi è stato raccontato dello sportello antiusura; quando ho richiamato il tema mi hanno raccontato del welfare aziendale; nell'argomento puntuale, di cui chiedo conto, ogni qualvolta c'è o la necessità di decidere, la causa è fissata per domani. Quindi è evidente che questo Consiglio Comunale concluderà la discussione dell'interpellanza senza sapere se GTT intenderà ricorrere nella causa in cui è risultata soccombente. Quando chiedo, in modo particolare, quali siano le iniziative volte a promuovere le candidature femminili, la risposta è che il Consiglio di Amministrazione ci penserà; di conseguenza quest'interpellanza ha avuto, dal punto di vista dei contenuti, un esito totalmente nullo. Ma io sono poco preoccupata dello stile scarsamente interlocutorio col quale GTT affronta queste tematiche. Sono piuttosto preoccupata di un altro aspetto, cioè del modo con il quale questa Amministrazione, ricordando che GTT è partecipata al 100% dal Comune di Torino, intende orientare l'attività delle proprie partecipate nella direzione del pieno e completo rispetto, non retorico ma pragmatico nei comportamenti reali, delle normative esistenti in materia sulla tutela delle persone più deboli, era il caso della disabilità che avevo segnalato, e sugli atteggiamenti antidiscriminatori. Mi sembra che l'Amministrazione stia facendo da microfono o da eco ad un'Azienda che almeno su questo tema appare abbastanza sorda. Devo dire che per un'Azienda che si propone di adottare un piano industriale che avrà delle ripercussioni non banali sul personale dipendente, avere questo tipo di relazione, che non mi pare incoraggi la fiducia, non sarà neanche utile per la consensualità da ricercare rispetto all'applicazione del piano industriale. |