Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) Passo all'interpellanza 201704422 della Capogruppo Artesio e del Consigliere Lubatti, "Opportunità dispari a GTT". Prego Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessore) Il Comitato pari opportunità di GTT è attualmente operativo ai sensi della vigente contrattazione; ha funzioni di indirizzo riguardo l'attuazione della politica di pari opportunità all'interno del Gruppo Torinese Trasporti. Nel corso del 2017 si è riunito in sei incontri formali. Si precisa che l'Assessore Giusta ha effettivamente favorito e sostenuto la prima riunione. Nel corso di questi sei incontri si sono affrontati diversi temi, tra i quali la predisposizione e somministrazione a tutto il personale di un questionario di approfondimento, con l'obiettivo di delineare quanto più concretamente possibile le differenti necessità, espresse dalle diverse categorie professionali presenti in GTT, in materia di conciliazione, vita privata e vita lavorativa. L'iniziativa, così come quella del punto successivo è stata pubblicizzata a tutto il personale. Aggiornamenti e pubblicazione in data 11 ottobre 2017 dello specifico opuscolo informativo "figli si nasce e genitori si diventa", nel quale vengono riepilogati diversi strumenti normativi a disposizione dei genitori per incentivarne la conoscenza e l'utilizzo da parte degli interessati. Richieste di approfondimento alle Organizzazioni Sindacali e all'Azienda rispetto alle possibilità normative atte a favorire i meccanismi di solidarietà tra colleghi, in termini di cessione di giornate di ferie, proprie verso colleghi in particolari situazioni di disagio. Richiesta alle Organizzazioni Sindacati e all'Azienda di elaborare eventuali proposte migliorative, rispetto alle modalità attuali di gestione di congedi parentali per l'intera popolazione aziendale. Richiesta alle Organizzazioni Sindacali ed all'Azienda di prevedere differenti soluzioni organizzative all'interno del Settore parcheggi che permettono di istituire differenti turnazioni che facilitino la conciliazione tempi di vita e lavoro dei lavoratori interessati e a seguito dell'episodio, di molestia a sfondo sessuale nei confronti di una cliente, avvenuto nel corso del corrente anno a bordo di un autobus di linea, dell'attivazione di reti associazionistiche interessate a promuovere campagne di sensibilizzazione per il personale aziendale e per i clienti. Si è provveduto ad invitare all'incontro una rappresentanza del movimento "Non una di meno", per una condivisione delle procedure aziendali e di eventuali future proposte formative e/o informative. Rispetto alle tre specifiche tematiche riportate nell'interpellanza si evidenzia che per quanto concerne la scelta del CDA e di GTT di presentare appello verso la sentenza 1858 del 2016, si evidenzia come la questione sia ancora aperta, in quanto l'udienza è fissata per il giorno 14 novembre prossimo. Rispetto alla richiesta formulata dal Comitato delle pari opportunità di dare possibilità, in occasione dei prossimi eventi di assunzione di autisti, di partecipazione alla selezione, anche ai candidati in possesso della sola patente D con previsione vincolante di conseguimento entro la data di assunzione della patente E nell'arco dei 12 mesi successivi, l'Azienda evidenzia che tale valutazione sarà comunque demandata puntualmente al CDA per valutarne la compatibilità e l'eventuale modifica del regolamento aziendale in materia di reclutamento e assunzione di personale previsto dalla legge. Riguardo a quanto segnalato, in merito alla possibilità di eventuali connotazioni discriminatorie nei criteri di assegnazione del premio annuale, previsto per il personale Metro, si evidenzia che: il premio è in vigore dal 2009, a seguito di specifico accordo sindacale e ha un valore pro capite pari a 200 euro ed è in aggiunta al premio di risultato aziendale. L'Azienda, anche se convinta rispetto all'efficacia e alla liceità della modalità di assegnazione del premio attualmente in essere, ha comunicato al Comitato delle pari opportunità, che valuterà eventuali modifiche con la nuova RSU Metro; le elezioni sindacali sono previste per il 29 e 30 di novembre. IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego Capogruppo Artesio. ARTESIO Eleonora Anticipo che chiederò che quest'interpellanza resti sospesa e venga ritrasmessa alla Commissione Consiliare competente, perché la risposta di questa interpellanza ha ripercorso le due sedute della Commissione Pari Opportunità, nelle quali abbiamo affrontato, egualmente ad oggi, il primo dei temi che riguarda la questione della causa in cui GTT è risultata soccombente rispetto alla devalorizzazione dei congedi dovuti ad assenza parentale. Ogni volta, in Commissione anche oggi, l'Azienda fornisce agli amministratori il racconto delle magnifiche progressive sorti delle campagne informative di buon uso dei regolamenti paritari, e di buone intenzioni alle quali sembrerebbe ispirarsi. Quando ho contestato, per la prima volta, la questione della discriminazione mi è stato raccontato dello sportello antiusura; quando ho richiamato il tema mi hanno raccontato del welfare aziendale; nell'argomento puntuale, di cui chiedo conto, ogni qualvolta c'è o la necessità di decidere, la causa è fissata per domani. Quindi è evidente che questo Consiglio Comunale concluderà la discussione dell'interpellanza senza sapere se GTT intenderà ricorrere nella causa in cui è risultata soccombente. Quando chiedo, in modo particolare, quali siano le iniziative volte a promuovere le candidature femminili, la risposta è che il Consiglio di Amministrazione ci penserà; di conseguenza quest'interpellanza ha avuto, dal punto di vista dei contenuti, un esito totalmente nullo. Ma io sono poco preoccupata dello stile scarsamente interlocutorio col quale GTT affronta queste tematiche. Sono piuttosto preoccupata di un altro aspetto, cioè del modo con il quale questa Amministrazione, ricordando che GTT è partecipata al 100% dal Comune di Torino, intende orientare l'attività delle proprie partecipate nella direzione del pieno e completo rispetto, non retorico ma pragmatico nei comportamenti reali, delle normative esistenti in materia sulla tutela delle persone più deboli, era il caso della disabilità che avevo segnalato, e sugli atteggiamenti antidiscriminatori. Mi sembra che l'Amministrazione stia facendo da microfono o da eco ad un'Azienda che almeno su questo tema appare abbastanza sorda. Devo dire che per un'Azienda che si propone di adottare un piano industriale che avrà delle ripercussioni non banali sul personale dipendente, avere questo tipo di relazione, che non mi pare incoraggi la fiducia, non sarà neanche utile per la consensualità da ricercare rispetto all'applicazione del piano industriale. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Se ho ben inteso, quindi, occorrerebbe passare di nuovo dalla Commissione Pari Opportunità. Passo all'interpellanza 201704326 del Capogruppo Magliano, alla quale risponde (audio interrotto) integrazione per l'interpellanza della Capogruppo Artesio dall'Assessore Giusta, prego. GIUSTA Marco (Assessore) Sì, chiedo scusa per la voce, ma oggi l'influenza mi uccide un po'. Confermo il fatto che alcuni piccoli risultati da parte dell'Amministrazione sono in parte stati raggiunti. La Commissione Pari Opportunità che non si riuniva da anni è stata da me convocata e in qualche maniera partecipata alla sua prima assemblea. Su quel tavolo sono state esposte una serie di tematiche che, come dice correttamente la Consigliera Artesio, in qualche maniera devono diventare un po' il punto cardine, anche rispetto ad una progettazione sul tema di diritti e di pari opportunità. Io ho visto anche una proposta da parte dell'Azienda per ampliare il tema del premio di risultato, escludendo tutto il problema dei giorni di congedo, i giorni parentali. Su questo, in qualche maniera, penso che ci saranno anche delle altre riflessioni, così anche come, evidentemente, quella causa in corso, su cui decide il CDA dell'Azienda, in qualche modo può essere ragionato. Io credo, e da quel punto di vista - magari eccedo un pochino il mio ruolo - però se si vuole approfondire questo tema in Commissione ben venga. Da quel punto di vista, si può anche magari approvare una mozione di indirizzo in Commissione, che in qualche modo dica le cose che si vogliono fare a livello di Consiglio comunale, una mozione che si applichi poi a tutte le partecipate, quindi da questo punto di vista ben venga se l'azione di Consiglio, di indirizzo del Consiglio, si unisce a quello della Giunta. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Appunto, ci sarà un approfondimento in Commissione. |