Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) Sull'interpellanza del Capogruppo Magliano, la 201704306, "In Circoscrizione 5 nel 2016 tanti voti per i 5 Stelle; oggi tanta disattenzione, tanto degrado, tanta sporcizia, tanta insicurezza", prego Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessore) Sì, questa interpellanza riguarda sei punti della mia...del mio Assessorato riguardano solo i primi due. Via Giachino: la realizzazione della nuova sezione stradale della via Giachino è stata eseguita nel periodo estivo, in soggezione al traffico in transito, anche di mezzi pesanti e di linee di trasporto pubblico, senza nessuna interruzione, suddividendo lo stesso intervento in fasi successive, realizzate senza soluzione di continuità. Conseguentemente i veicoli del trasporto pubblico, che effettuano la frenatura in corrispondenza della fermata e nel tratto in discesa, hanno provocato la formazione di alcune (inc.) che nel caso specifico non sono imputabili alla qualità della fondazione della sovrastruttura stradale, ma (inc.) dello strato superficiale di usura, che in condizioni di temperatura elevate incorre in un rammollimento specifico del legante che lo compone, che in particolari condizioni di stress meccanico si slega dal materiale inerte. Sui marciapiedi era prevista la stesa di malta bituminosa, operazione che avviene tramite la compattazione coagulo vibrante e che non può essere effettuata dopo la posa delle transenne. Per questo motivo, è stato necessario posare le transenne in fase successiva e realizzare il ripristino con materiale cementizio, che tuttavia non pregiudica la funzionalità dell'opera. In ogni caso, le opere eseguite saranno sottoposte a collaudo; pertanto, eventuali mancanze o difetti saranno valutati congiuntamente all'appaltatore dei lavori, e risolti dal medesimo. Per quanto riguarda il cantiere di corso Ve... IMBESI Serena (Vice Presidente) Scusi Assessora, posso chiedere solamente silenzio in Aula? Perché sennò non si sentono le risposte, grazie. LAPIETRA Maria (Assessore) Per quanto riguarda il cantiere di corso Venezia, nel tratto compreso tra piazza Baldissera e via Vibò, occorre premettere che le difficoltà finanziarie dell'esecutore dei lavori hanno provocato il rallentamento di cui si parlava prima, e quindi, appunto, adesso riapriranno i lavori e anche in questo caso le opere che manifestassero difetti o vizi saranno ripristinate a cura dell'appaltatore, così come saranno sostituite le essenze arboree che non hanno attecchito. IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Presidente, scusi, non ho capito, se un'interpellanza si occupa di più punti l'Assessore legge solo i suoi? Come pensate di organizzare i lavori? Perché è la seconda volta che capita. IMBESI Serena (Vice Presidente) Non so che cosa dirle... MAGLIANO Silvio E no, però, visto che la Presidenza si occupa di questo, l'Assessore mi ha risposto sui due punti ai quali mi piacerà interloquire con lei, però ci sono altri punti legati all'ambiente, legati alla sicurezza, e capisco che l'Assessora non ha piacere di leggere il testo degli altri, però troviamo una soluzione. LAPIETRA Maria (Assessore) Leggo anche quello degli altri. Allora, aspetti che riprendo il punto degli altri. Quindi c'è un punto che riguarda AMIAT. AMIAT ha reso noto che il servizio di spazzamento manuale viene svolto regolarmente, come previsto dal piano di lavoro, con le seguenti frequenze di intervento: area Stazione Dora, fermata GTT, con relativi marciapiedi: cinque passaggi a settimana, di norma nelle giornate di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e sabato; via Stradella e corso Venezia: due passaggi a settimana, di norma nelle giornate di martedì e venerdì. AMIAT ritiene che le frequenze suddette siano adeguate, malgrado siano effettivamente presenti delle criticità, come i locali notturni, l'intenso traffico veicolare e pedonale, oltre all'attuale presenza del cantiere stradale. AMIAT sarebbe anche disponibile ad eventuali incrementi di servizio a titolo oneroso per la città, ma i limitati fondi a disposizione del bilancio comunale non permettono al momento di prevederli per il caso in questione. Per quanto riguarda, invece, il punto 4, il Servizio di Verde Pubblico, per quanto di competenza, rende noto che le operazioni di messa a dimora dei nuovi esemplari arborei, effettuata nell'ambito dei lavori di sistemazione superficiale di corso Venezia, sono state eseguite dall'impresa affidataria dell'appalto nella stagione invernale e nei primi mesi primaverili dell'anno 2017. Contestualmente alle operazioni sopra descritte, l'impresa affidataria ha provveduto ad eseguire tutte le operazioni di trasporto e movimento terra propedeutiche e necessarie per la realizzazione delle nuove aree verdi previste nei lavori. Purtroppo, a causa delle scarse precipitazioni atmosferiche di carattere piovoso e delle concomitanti temperature elevate, verificatesi sia nella stagione primaverile, sia durante tutta la stagione estiva, gli esemplari arborei di nuova messa a dimora hanno subito un forte stress idrico che ne ha compromesso la vitalità. Al momento attuale, l'Amministrazione, attraverso il gruppo di direzione lavori, ai sensi del capitolato speciale di appalto e del contratto in essere tra la città e l'impresa affidataria dell'opera, ha già provveduto a segnalare alle imprese esecutrici dei lavori lo stato di sofferenza e di deperimento degli esemplari arborei. A tale proposito è previsto che il gruppo di direzione lavori effettui, in contraddittorio con un rappresentate dell'impresa esecutrice, la valutazione dello stato di attecchimento di tutti i nuovi esemplari, e che l'impresa esecutrice si faccia carico di sostituire tutti gli esemplari morti o non completamente attecchiti durante la prossima stagione invernale. Al fine di assicurare il corretto sviluppo e attecchimento dei nuovi esemplari arborei già messi a dimora, e di tutti quelli che verranno messi a dimora in sostituzione degli individui non conformi, il capitolato speciale di appalto e il contratto prevedono che tutti gli esemplari arborei risultino completamente attecchiti a due anni dalla messa a dimora, e che le eventuali necessarie sostituzioni siano a carico dell'impresa affidataria dei lavori. Per quanto riguarda, invece, le domande che riguardano la Polizia Municipale, per quanto riguarda il punto 5, l'area in cui insistono piazza Baldissera, via Stradella e corso Venezia è in fase di trasformazione, come testimoniano i recenti cantieri stradali ultimati ed in corso, che hanno causato molti disagi ai residenti. La Polizia Municipale, oltre ad essere presente nella zona, al fine si agevolare la fluidità della circolazione dei mezzi pubblici e privati, svolge controlli sistematici per quanto riguarda il decoro urbano ed il contrasto ai comportamenti irregolari degli automobilisti. Il personale ha eseguito degli interventi svolti e provvede a segnalare agli uffici competenti situazioni di degrado nelle aree verdi, quando accertati. L'attività di controllo, nell'ottica della prevenzione e repressione di eventuali azioni criminose, tra cui lo spaccio di sostanze stupefacenti, viene svolta prioritariamente dalle Forze di Polizia statali, per specifica competenza. La Polizia Municipale, tuttavia, interviene direttamente, ove possibile, in casi incidentali strettamente connessi allo svolgimento della propria attività di istituto, quale la flagranza di reato, controlli di Polizia Stradale eccetera, o fatti rilevati dell'ambito degli interventi di educazione alla legalità, effettuati presso le scuole cittadine, ove, peraltro, l'azione formativa e preventiva nei confronti dei minori è curata con la massima attenzione. I controlli proseguiranno con le modalità già poste in atto, e compatibilmente con gli altri compiti di istituto, anche in orario serale e notturno. IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie anche all'Assessora per aver letto le risposte degli altri Assessorati. Su questo poi, lo dico alla Presidente, se vogliamo trovare un'altra modalità per gestire interpellanze che hanno più temi trattati la troviamo, magari alla stessa possono rispondere più Assessori, però ringrazio l'Assessora per aver risposto anche al punto 3, 4, 5 e 6. Allora, punto 1 e 2, vede Assessora, io ho fatto questo sopralluogo, nei luoghi dove frenano i pullman, le assicuro che l'asfalto è sceso almeno di tre dita! Allora, da questo punto di vista io mi chiedo se questa Amministrazione, l'Amministrazione pubblica in generale, abbia voglia di controllare come i lavori vengono fatti. Sarà un problema del caldo, di quando è stato piazzato quell'asfalto, ma a me interessa poco, a me interessa solo che quando noi spendiamo denaro pubblico, o quando... - questo dovrebbe interessare anche voi innanzitutto - dopo che vengono realizzate le opere si controlli. Se uno va a guardare come è ridotto l'asfalto di (tra l'altro, un pezzo di strada aperto da qualche mese possiamo dire, è di fatto è come se si sono ormai assorbiti tutti i detriti) sta venendo fuori della ghiaia dall'asfalto. Io da questo punto di vista sono abbastanza preoccupato perché nello stesso tratto - ed è il punto che le ho segnalato attraverso quelle foto - abbiamo messo queste ringhiere. Io capisco che il problema sia la funzionalità, ma con quello che ci è costato, anche l'estetica. Noi siamo riusciti ad andare a mettere le ringhiere dopo che è stato fatto l'asfalto dei marciapiedi, quindi inserite, con quello che il mio caro nonno avrebbe definito un "tacun", per qui noi abbiamo queste ringhiere che vengono inserite dentro il marciapiede, lasciando poi questa cosa di un altro colore ed è oggettivamente brutto; e questa città ha aspettato per anni che corso Venezia, poi chi la voleva, chi non la voleva, per cui...so che lei non era particolarmente convinta dell'opera, ma già che c'è facciamole bene, tanto il costo è identico, dopo lo faccio vedere al Vice Sindaco, ma perché oggettivamente questa roba qui è bruttissima! Adesso, io non so se nel collaudo, poi, verranno anche segnalate queste cose; di sicuro è evidente che si ha la percezione che non essendo soldi propri - non mi sto riferendo a lei - però le cose vengano fatte così. Allora, io mi rendo conto che questo può essere anche, come è probabile che sia, un intervento fatto dalla precedente Amministrazione, ma io mi chiedo, ma i nostri funzionari e i nostri dirigenti vanno a vedere? Possiamo, queste foto che ha fatto un semplice Consigliere comunale, andare a controllare se poi al collaudo dell'opera noi, i torinesi, si meritavano questa roba qui? Secondo me no; e mi piacerebbe, da questo punto di vista, provare a capire - insieme a lei Assessore, ma su questo assolutamente aiutandola - come noi possiamo chiedere a chi fa questi interventi di consegnarci delle opere che almeno sei mesi durino, non dico tanto, ma almeno sei mesi. Cioè, se uno va a fare il sopralluogo, lì dove c'è il passaggio dei pullman, si rende conto che l'asfalto se ne sta già andando e alle prime nevicate o piogge, alla fine di quest'anno o all'inizio del prossimo anno quell'asfalto lì sarà da rifare, dove frenano i pullman. Su corso Venezia, invece, siamo riusciti a fare strabiliantemente i marciapiedi, tanto discussi da chi abita in corso Venezia, al contrario; quindi l'acqua scarica dalla parte opposta, almeno, da quello che mi viene segnalato dai cittadini. Quindi, detto questo, io glielo segnalo, a me piacerebbe, però, Presidente, adesso vado sul terzo e quarto punto e poi farei una proposta, se l'Assessore è d'accordo. Su AMIAT, lo dico all'Assessore Unia, visto che l'Assessora ha riletto e detto la sua risposta, chiedo all'Assessore se può fornirmi quanto letto in Aula. Assessore, i casi sono due: io sono ormai un po' stufo che AMIAT dica che a parità di risorse riesce a fare solo quello. Inizierei ad entrare nel merito su come gli uomini di AMIAT o le cooperative a cui subappaltano (mi spiace dirlo, perché alcune sono anche sociali) fanno il loro mestiere. Perché, alla fine della fiera, quello che emerge è che per loro va bene così, che lì è pulito e non è pulito: era sabato mattina, alle ore 11, questo era lo stato dell'arte, siringa! Ma, di fianco alla fermata del pullman, che uno non è che dice : "vabbè, in una zona non illuminata..." una schifezza! Per cui, io su questo, Assessore, le chiederei di capire se la risposta di routine che ormai AMIAT produce col ciclostile sia una risposta ancora accettabile. In ultimo le piante. Chi vive lì ha visto quando sono stati piantati questi alberi: tanti, decine e decine di alberi. Non oso esagerare dicendo che un quarto di questi sono già morti, forse perché piantati in un momento sbagliato o forse perché piantati prima di mettere il sistema di irrigazione; ormai ne ho viste di tutti i colori, non lo so. Io mi auguro, però, che almeno gli alberi che abbiamo comprato in questa gara siano alberi che poi riverranno messi e che saranno sani, perché un quinto, un quarto di questi alberi sono già morti. La pregherei, poi, con i suoi uffici di verificare, perché sarebbe abbastanza stucchevole poi vedere un'inaugurazione con queste piante morte. Detto questo, io, rispetto alla Polizia e al passaggio dei Vigili, io sono abbastanza convinto che quando in premessa, come ha letto l'Assessora prima, quando in premessa si dice che nelle aree di trasformazione urbana...sì, può capitare che ci sia meno attenzione, secondo me è proprio l'opposto. La storia del trincerone lo racconta, cioè, tutte le aree di trasformazione urbana sono aree in cui regolarmente si abbassa l'attenzione, perché ci sono scavi, perché ci sono imprese, perché il cantiere è comunque già custodito, e sono luoghi che, oggettivamente, decadono ad una velocità impressionante nel degrado, quando invece sarebbero luoghi da proteggere con più attenzione. Detto questo, io, Presidente, non chiedo un approfondimento in Commissione. La cosa che però chiedo ad entrambi gli Assessori...lo so Assessora, lo so, fare anche il lavoro degli altri non è mai piacevole. Detto questo, quello che io chiedo ai due Assessori, soprattutto all'Assessora Lapietra e all'Assessore Unia è se è possibile capire, poi, in Commissione insieme a voi come andiamo a valutare noi, dopo il collaudo, se quello che ci è stato venduto come buono, funziona. Perché le assicuro che il manto stradale di quell'area lì, dopo quei mesi lì, non può essere ridotto in questo modo, come chiedo all'Assessore Unia di capire questo contratto che abbiamo con AMIAT, se ogni tanto ci troviamo ad avere tre mezzi che devono pulire un mercato che non ha più le bancarelle di una volta, per cui forse tre mezzi sono troppi, e poi i cittadini che dicono che la pulizia della loro porzione di territorio non è fatta bene, con AMIAT che dice a loro va bene così e dicono che è sufficiente, e che comunque, anche se non fosse sufficiente, non ha i soldi per farlo. Ogni tanto un intervento sul come si lavora, visto che avrò modo di fornire una serie di foto e di filmati, a volte anche chi lavora per AMIAT ha uno strano concetto di lavoro, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Quindi, se ho ben capito, non chiede l'approfondimento, ma poi magari sarà tema di una Commissione. |