Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) È del Vice Presidente Vicario Lavolta la successiva interpellanza, la 201704307 "Appendino l'acrobata: contorsionista, equilibrista o funambola?" prego Assessore Finardi. FINARDI Roberto (Assessore) Grazie Presidente. (audio interrotto) Consigliere Lavolta, per l'interpellanza che ora andrò a leggere una serie di note un po' lunghe, però mi limito a dire in entrata che indipendentemente da quelle che possono essere le scelte di questa Giunta, non si può andare contro delle leggi nazionali. Noi non possiamo vietare a degli spettacoli circensi quanto è già stato fatto in altre città di Italia e il Tribunale Regionale Amministrativo ha dato ragione agli spettacoli circensi. Ora, io procedo con la lettura che, purtroppo, è abbastanza lunga, però. Allora: "La scelta del complesso circense è attualmente normata dal vigente regolamento comunale, numero 315, denominato "Attività di spettacolo viaggiante, circhi e simili". Le imprese circensi che hanno presentato regolare istanza nei tempi, con la modalità prevista dal.... IMBESI Serena (Vice Presidente) Scusi Assessore, chiedo per favore di fare silenzio in Aula, se qualcuno ha bisogno di parlare, di andar fuori, grazie. Scusi Assessore, la prego di continuare. FINARDI Roberto (Assessore) Grazie. "Le imprese circensi che hanno presentato regolare istanza, nei tempi e con le modalità previste dal citato regolamento, vengano classificate e suddivise in categorie, secondo quanto disposto dalla circolare del Ministero del Turismo e Spettacolo col numero 4804 del 27 settembre del 1989, e come recepito nel regolamento numero 315, art. 25.2 "Classificazione complessi circensi". La concessione temporanea del suolo pubblico per l'esercizio dell'attività circense viene assegnato a circhi di prima e seconda categoria. A parità di categoria di appartenenza, avrà precedenza il complesso che non si è mai esibito in città ed in subordine quello che non si è esibito da un maggior numero di anni. Per i complessi circensi con animali, l'autorizzazione temporanea per l'esercizio è subordinata a specifiche prescrizioni per la tutela ed il benessere degli animali previste dall'art. 25.5 comma 5 del regolamento, sempre 315. Le imprese circensi devono presentare, per inoltro al competente ufficio veterinario dell'ASL: il piano di emergenza, in caso di fuga degli animali pericolosi; l'elenco degli animali presenti, indicandone la specie e il numero di esemplari; il nominativo del medico veterinario che ne assicura l'assistenza e quello del responsabile della custodia; dichiarazione attestante che nessun animale è stato prelevato in natura e che vengano rispettati i criteri emanati dalla Commissione scientifica CITES del Ministero dell'Ambiente; oltre che, ogni altra dichiarazione o documentazione integrativa richiesta al momento dell'assegnazione, relativamente alla salute ed la benessere degli animali stessi. Secondo quanto stabilito dal regolamento numero 320, "Tutela e benessere degli animali in città", a partire dalla data del primo febbraio 2013, a condizione che la legislazione nazionale lo consenta, o in subordine nel momento in cui lo consenta l'entrata in vigore di successive norme legislative, sarà fatto assoluto divieto sul territorio comunale di utilizzare e/o disporre in attività di spettacolo e/o di intrattenimento pubblico o privato, animali appartenenti alle specie selvatiche ed esotiche, quali individuati nelle linee guida dell'autorità scientifica CITES e segnatamente: elefanti, felini, orsi, lupi, primati, rinoceronti, ippopotami, giraffe, foche, otarie, leoni marini, cetacei, rapaci notturni e diurni. Ad oggi, quindi, il divieto introdotto dal regolamento 320 non può essere applicato, poiché in contrasto con quanto previsto dalla legislazione nazionale. Legittimamente le imprese circensi che detengono animali esotici e pericolosi, non possono essere esclusi dal procedimento. Si segnala, inoltre, che il regolamento di alcuni Comuni che vietavano l'attività di circhi con animali sui rispettivi territori, senza subordinare tale divieto alla legislazione nazionale, sono stati oggetto di ricorsi ai Tribunali regionali Amministrativi competenti, accolti proprio perché il divieto era in contrasto con la normativa nazionale in vigore. Per quanto riguarda, invece, la condizione di detenzione degli animali, i complessi circensi devono produrre una scheda informativa sulle condizioni di detenzioni degli animali a seguito del circo, contenuta nella sezione quinta dell'allegato B al decreto del Presidente della Giunta regionale del 28 novembre 2012 - Disposizioni attuative della Legge regionale 18 febbraio 2010, numero 6 in materia di animali esotici. Tale scheda, elaborata dalla Commissione CITES del Ministero dell'Ambiente, è fornita dal Servizio tempo libero, contestualmente alla comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, a tutti i complessi circensi che presentano istanza. Una volta individuato il complesso circense a cui assegnare la piazza, la scheda compilata dall'impresa circense viene trasmessa all'ASL 1 - Dipartimento di prevenzione - Servizio veterinaria - Area C, al fine dell'ottenimento di un nullaosta preventivo, come previsto dalla legge regionale. Qualora le indicazioni fornite dal complesso circense, nella scheda informativa, non corrispondono a quanto stabilito e prescritto dalla legislatura vigente, l'ASL provvede a comunicare le eventuali prescrizioni e limitazioni, da attuare prima dell'insediamento sul territorio cittadino. In seguito all'attendamento eventuale limitazioni e prescrizioni contenute nel nullaosta, vengono verificate tramite sopralluogo sul posto da parte dei tecnici dell'ASL 1 del Settore tutela animali. I titoli autorizzativi, emessi dal Settore tempo libero, vengono rilasciati subordinatamente a quanto contenuto nel verbale di vigilanza, redatto dall'ASL 1, a seguito del sopralluogo. Il regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città, dispone all'art. 17, in riferimento alle strutture circensi simili, il rispetto dei criteri individuati dalla Commissione scientifica CITES di cui all'art. 4, secondo comma della legge 150 del 1992 e successive modificazioni, che dettano regole dettagliate, volte a garantire il benessere psicofisico delle diverse specie animali, con particolare attenzione alla loro custodia, agli spazi loro riservati, alle cure veterinarie, all'alimentazione ed alla sicurezza. Sono incaricati di far rispettare il presente regolamento: gli appartenenti al corpo della Polizia Municipale - anche nei limiti dei compiti attribuiti dai rispettivi Decreti prefettizi di nomina, ai sensi dell'art 55 e 57 del Codice di procedura penale - le guardie particolari giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute, nonché le GEV, che sono le guardie ecologico volontarie, previste dalla Legge regionale. Inoltre, in via speciale, limitatamente alle materie di specifica competenza, possono vigilare anche altri soggetti, ove previsto dalla legge, con specifiche convenzioni con le città, art. 44 regolamento tutela e benessere degli animali in città. Qualora gli incaricati al rispetto del citato regolamento, rilevino violazioni lesive della tutela e del benessere degli animali, è prevista, agli art. 42 e 43 del suddetto regolamento, l'applicazione di sanzioni amministrative", grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Prego, Vice Presidente Lavolta. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie Assessore. Io ho fatto fatica nel definire il titolo di questa interpellanza; la Sindaca Appendino, perché il fatto che sia un'acrobata, credo che oramai sia noto a tutti. Non so se la caratteristica principale potesse essere quella di contorsionista, equilibrista, o se le doti fossero più legate al funambolismo per un semplice motivo. La ringrazio anche Assessore, per averci dato questa risposta, che è la risposta che qualunque Assessore avrebbe dato fino a qualche tempo fa e in qualunque Amministrazione d'Italia, perché è esattamente come ci ha ricordato lei: c'è una gerarchia delle fonti, ci sono anche dei precedenti, con ricorsi ai Tribunale Amministrativi Regionali, che hanno indotto diverse Amministrazioni ad essere caute, sia nel dichiarare la loro avversità politica, culturale alle attività circensi con l'impiego di animali, sia a modificare i propri regolamenti. Noi ci eravamo spinti un pochino più in là, perché però io sono deluso da questa risposta? Per due motivi: il primo perché la Sindaca Appendino, contrariamente a quanto hanno fatto tanti amministratori, anche durante le ultime tornate elettorali, aveva dichiarato e ha dichiarato in più di un'occasione, che con lei noi non avremmo avuto più circhi con animali nella nostra città, e io credo che molti ci abbiamo creduto; abbiano creduto a queste dichiarazioni, perché la stessa Chiara Appendino nel 2012 aveva depositato un'interpellanza dal titolo "Basta con i circhi che sfruttano gli animali", e quindi c'era un quadro di coerenza nelle cose che lei dichiarava da Consigliera e nelle cose che ha dichiarato in campagna elettorale. E ci saremmo aspettati qualche soluzione, diversa da quella che vi ha prospettato lei, perché, ripeto, le cose che lei ci ha dichiarato, ha letto quest'oggi a verbale in questa seduta del Consiglio Comunale, sono le stesse cose che qualunque Assessore avrebbe risposto rispetto ad una richiesta di chiarimenti di questo tipo, salvo però che non in tutte le città c'è una Sindaca che si chiama Chiara Appendino e non in tutte le città c'era una candidata Sindaca che aveva messo nero su bianco questo impegno. Che cosa è successo? È successo che da quell'impegno, nel primo periodo natalizio del 2016 la Città di Torino, senza troppe riflessioni, ha autorizzato il primo circo Medrano che ha effettuato i propri spettacoli utilizzando animali, anche a fronte di regolare rilascio di nullaosta da parte dei soggetti competenti. Ho detto: "Vabbè, si è appena insediata, è il 2016, adesso approfondirà meglio e ci dirà quali sono le riflessioni politiche e amministrative che l'hanno indotta a dichiarare a tutti noi torinesi che con lei sarebbero cambiate le cose". E quindi, questo Natale noi ci saremmo aspettati una soluzione alternativa, insomma, l'alternativa alla situazione precedente. In realtà scopriamo, lei ce lo ha confermato, che anche per il periodo natalizio 2017, tra l'altro non ce l'avesse confermato lei lo possiamo verificare, perché tutta la città è piena di questi inviti di questi bigliettini del circo Bellucci, che è, anche in questo caso, stato autorizzato da questa Amministrazione. Perché dico, però, che a questo punto serve fare un passo in avanti? Perché ci sono dei fatti nuovi e in particolare ce n'è uno. Recentemente il Parlamento ha approvato una legge delega che introduce, palesando quindi, una volontà politica chiara di superare le attività circensi con l'impiego di animali; introduce un criterio, che è quello della progressività. Quindi noi, ovviamente è una legge delega, quindi bisogna spettare che ci sia un'assunzione di responsabilità, chiara, definita, puntuale sul tema, che si traduca anche in una norma, che ci metta nelle condizioni di essere anche sereni, come Amministrazione per fare le nostre valutazioni, però introduce una progressività. Questo è un fatto nuovo Assessore, lo dica alla Sindaca che oggi non è qui presente con noi, glielo dica, perché questa progressività, di fatto, mette nelle condizioni questa Amministrazione anche di fare delle scelte più coerenti col regolamento tutela animali, il regolamento 320 che lei stesso ha citato. Perché questa Amministrazione è d'accordo, almeno, io parlo per me, credo di parlare a nome anche del Partito Democratico. Noi siamo assolutamente d'accordo con quanto il Parlamento ha voluto dichiarare e quanto contenuto nella legge delega al Ministro Franceschini, cioè, noi non vogliamo più che vengano impiegati gli animali nei circhi, e per poterlo fare, Assessore, io la invito, perché noi siamo costruttivi, facciamo delle proposte anche concrete, non ci lamentiamo soltanto. Io le faccio una proposta concreta e sfido anche i Consiglieri che borbottano dall'altra parte. La soluzione è molto semplice, Consigliere, anzi, Assessore.... IMBESI Serena (Vice Presidente) La invito a concludere. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) È sufficiente, guardi, ci sono tre periodi nell'anno, nella città di Torino, in cui si possono autorizzare le attività circensi. È sufficiente che prima del prossimo periodo, che è quello primaverile, nel sistema di aggiudicazione, e qui che prelude all'autorizzazione di queste aree, questa Amministrazione introduca anche alla luce della legge delega, Presidente, introduca un sistema di premialità per quelle attività circensi che escludono gli animali. Guardi, in attesa che la legge delega faccia il suo corso, questa Amministrazione, se vuole essere coerente con quanto dichiarava la Consigliera Appendino, se vuole essere coerente con quanto dichiarava la Consigliera Appendino durante la campagna elettorale, se vuole essere coerente col regolamento 320 della città di Torino, oggi più che ieri, più di ieri, può fare qualcosa in più. Allora, sommessamente dai banchi della Minoranza, il Partito Democratico propone a questa Amministrazione di introdurre degli elementi di premialità prima di concedere le prossime future autorizzazioni ai circhi. Elementi di premialità, e ho concluso Presidente, per tutte gli organizzatori, tutti colori che avanzeranno delle richieste di autorizzazione di occupazione del suolo pubblico sul nostro territorio, a patto che non utilizzino animali nelle loro manifestazioni, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. |