Interventi |
ARTESIO Eleonora Come ho già avuto modo di anticipare nel corso della Commissione Consiliare, l'atto che viene presentato all'approvazione del Consiglio è un atto di sistema, in quanto tale è anche un atto apprezzabile, ma la possibilità di apprezzare quest'atto difetta, per quello che mi riguarda, dalla possibilità di comprendere le ricadute concrete che coinvolgeranno il riordino del sistema scolastico e il passaggio progressivo dalle attuali direzioni didattiche agli istituti comprensivi. In modo particolare vorrei sottolineare questo aspetto: mi sembra ragionevole, d'altronde le persone di scuola non possono che convenire su questo principio, che ogni qualvolta si tenti di dare corpo in forma concreta al principio della continuità educativa, si ragioni esattamente in termini di verticalità e quindi in termini di passaggio da un grado all'altro dell'istruzione. Poi, ovviamente, coloro che si occupano di didattica accompagnano questo obiettivo attraverso la costruzione di modelli curriculari e di continuità di alcune figure professionali che possano agevolare in modo particolare gli alunni in difficoltà. Mi rendo conto che anche il sistema, dal punto di vista della sua organizzazione come sedi scolastiche, può evolvere nella direzione di rappresentare anche fisicamente questo principio di continuità e lo può fare attraverso il coordinamento pedagogico che diventa unitario all'interno dell'istituto comprensivo. Quello che non mi è chiaro è quanto il Consiglio possa poi essere consapevole, nel momento in cui approva l'indirizzo, di quali saranno le concrete ricadute territoriali, perché in un corretto principio di distinzione, io non critico il modo con il quale è stata formulata la deliberazione, in un corretto principio di distinzione le funzioni esecutive vengono svolte dalla Giunta, quelle di programmazione dal Consiglio, però è anche vero che se il Consiglio può esprimersi solo sui principi, senza aver chiarezza delle ricadute, è una dichiarazione, scusate la ripetizione, esclusivamente di principio. Quindi io mi asterrò sulla delibera, pur non avendo da obiettare sulla scelta di sistema che viene effettuata. |