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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Novembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-04063
DEMOLIZIONE DI FABBRICATI A DESTINAZIONE PRODUTTIVA E REALIZZAZIONE DI MEDIA STRUTTURA DI VENDITA DI TIPO M-SAM3 DI 2.873,20 MQ DI SLP IN VIA PACINI N. 41 ANGOLO VIA BOLOGNA. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLO 14 D.P.R. 380/2001 E ARTICOLO 5 COMMI 9-14 LEGGE 106/2011. APPROVAZIONE INTERVENTO IN DEROGA.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Benissimo. Allora, è solo che io devo replicare a Montanari, vai via proprio sul più
bello. No, su questo tema specifico riprendo le parole del Consigliere Tresso e mi fa
davvero, apprezzo, lo dico, non me ne vogliate, l'afflato che riuscite a mettere a
difendere sta roba, cioè, davvero, lo apprezzo e ve lo riconosco, perché onestamente,
avendo, come dire, navigato le aule in un po' di anni, posso dire che questo Consiglio,
questa Maggioranza è, da questo punto di vista, in assoluto una delle cose più
straordinarie che ho mai visto all'opera. Dò un'ulteriore precisazione, perché anche qua,
diciamo così, c'è un po' di mistificazione della realtà, il fatto che l'edificio sia efficiente
dal punto di vista energetico, guardate che è una norma di legge edilizia, cioè, c'è il
DPR, il Testo Unico sull'Edilizia, che obbliga che un edificio nuovo sia a norma
energetica. Siccome andiamo su edifici dismessi, che supponiamo non essere a norma, il
fatto di realizzare un edificio a norma energetica non è un più, è un obbligo di legge. Il
concetto di riqualificazione, badate bene, non si basa unicamente, mi spiace che è
andato via Montanari, sul tema della ristrutturazione edilizia, perché tutto ciò che
ristruttura un edificio dismesso è riqualificazione. La parola riqualificazione ai sensi
della 106 non identifica il corpo edilizio, identifica il procedimento di riqualificazione
del tessuto urbano e nell'ambito della riqualificazione del tessuto urbano c'è anche il
tema dell'impatto commerciale. Ma vi siete chiesti, Consiglieri del Movimento 5 Stelle,
per quale ragione tutti vogliono le 106 e nessuno vuole le varianti urbanistiche? Ma ve
la siete fatta la domanda? Perché il tema è questo, cioè, ma vi ponete nell'ottica, ma
perché uno si infila nell'iter della 106 e non fa la variante urbanistica? Ma ci sarà una
ragione? E la ragione è che ovviamente questo tipo di procedura svincola da una serie di
questioni. Quando tra un pochino, qualche settimana, arriveremo qua e discuteremo di
un'altra meravigliosa 106, che è quella di Esselunga di corso Bramante, vi racconterò
che cosa avete fatto voi revocando il PRUSA, ve lo racconto la puntata successiva.
Allora, chiudo dicendo: ha ragione Mimmo Carretta, guardate che noi lo capiamo che
siete in difficoltà, lo capiamo benissimo. Allora fateci gentilmente la cortesia di evitare
di arrivare qua ed arrampicarvi sugli specchi. Vi chiediamo solo questo: votate cosa vi
viene detto di votare, vi trovate tra di voi e vi auto convincete con questa procedura, per
cui uno dice che è riqualificazione, l'altro dice che non si può fare diversamente, l'altro
dice che adesso, tra un po', nel prossimo intervento, ci spiegherete che questo aiuta il
piccolo commercio, no? Adesso siamo arrivati al paradosso per cui, anzi, sono i piccoli
commercianti che vi chiedono di fare i supermercati, perché questa escalation è oggi...lo
capiamo benissimo! Vi chiediamo una gentilezza, anche per economia del lavoro
dell'aula e per rispetto reciproco, evitate solamente di fare interventi che davvero
assumono dei connotati quasi, come dire, sono quasi surreali per la loro surrealità di
argomentazioni. Quindi, il prossimo intervento di chi chiede la parola, che dice...

LO RUSSO Stefano
Che il supermercato piccolo aiuta il piccolo commercio, gentilmente risparmiatecelo.

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