Interventi |
TRESSO Francesco Ma, molto velocemente. Io in realtà non volevo intervenire, poi però la natura delle osservazioni poste dai Consiglieri e dal Vicesindaco mi hanno portato invece a dire due considerazioni, anche in merito al motivo per cui io mi asterrò da questa votazione. È certo, bisogna dare un parere motivato, sì, è così, bisogna lavorare e bisogna fare delle motivazioni, nel senso che comunque al di là dell'intervento singolo, qui si apre una riflessione su cui già più volte siamo tornati anche in altre Commissioni che io ritengo assolutamente urgente. È fondamentale capire, perché a me non basta una rassicurazione che dà il Vicesindaco dicendo: "Ma questo tipo di esercizio commerciale di media distribuzione non va ad impattare sul commercio di vicinato, sul piccolo commercio". Ma sulla base di cosa? Il rapporto Rota, a cui abbiamo assistito ancora un mese fa ci ha spiegato che Torino sta ancora vivendo l'onda lunga della grande distribuzione, poi se vogliamo fare i sofisti, chiamarla la piccola, la media, la medio- grande, la medio-piccola, però voglio dire è sicuramente una distribuzione che va ad impattare. Torino ancora vive quest'onda lunga, siamo in ritardo rispetto alla media nazionale e sarà un'onda che probabilmente si esaurirà nell'arco di un paio d'anni. Noi qui, per esigenze di cassa, ma diciamocelo pure, abbiamo messo a bilancio delle cifre importanti, molto più importanti di quello che erano in passato e attenzione, perché se il Consigliere Carretto ci dice: "Ma in fondo la Corte dei Conti non ci ha detto nulla". Ma non pecchiamo di superbia! Il peccato di superbia guardate che lo si paga, Consigliere Carretto. (INTERVENTO FUORI MICROFONO) Mi scusi, mi lasci finire. TRESSO Francesco Lo si paga. TRESSO Francesco Ripeto, il peccato di superbia lo si paga, perché quando uno poi ha la superbia di dire: "La Corte dei Conti mica ci ha fatto dei reclami", voglio dire, a parte che la Corte dei Conti si è già espressa, ma più volte sul fatto di non porre a copertura della spesa corrente oneri straordinari, entrate straordinarie, mi sembra che non sia un caso tra l'altro non solo limitato al caso di Torino, ma al caso che più frequentemente è stato sottoposto. Ancora si dovrà esprimere sul piano di rientro, quindi insomma, non cerchiamo anche di sfidare proprio la sorte, anche perché vogliamo vedere poi ancora come andremo a votare l'assestamento di Bilancio in cui i 44 milioni posti nel Piano di previsione, non so, ad oggi non mi sembra siano stati ancora raggiunti insomma sugli oneri di urbanizzazione. Quindi il discorso qui è quello veramente di dire, al di là direte, ma vorrei vedere che non fossero interventi fatti secondo criteri di efficientamento energetico che ormai sono ineludibili, non si può quasi più pensare di farne a meno. Ma il problema vero è dire... Ma mi lasciate finire, scusate? Io vi ho mai interrotto una volta? Adesso se Iaria e Carretto vogliono parlare parlino, io parlo dopo, non me ne importa nulla. Va bene, accetto le scuse. Però il discorso qui è veramente dire, se abbiamo un Piano del commercio ben venga che con la Variante urbanistica affronteremo questo tema, ma intanto lo affronteremo che sono già passati 2 anni della vostra Amministrazione perché siamo ormai oltre l'anno e mezzo. Ma forse, non valeva la pena di pensarci un po' per tempo su un tema così urgente, proprio perché siamo già in ritardo rispetto a quella che è la media nazionale? Perché questo davvero rischia di essere un tema poi di cui le conseguenze le avremo negli anni a venire, ma anche sotto il profilo urbanistico perché ci troveremo disseminati sul territorio una serie di edifici che perderanno la loro funzione a cui bisognerà pensare come rigenerarli e allora io non solo davvero..., perché se il tema è che io apro, come tra tutte le situazione che stiamo vedendo in questo momento, un esercizio commerciale di media distribuzione a fianco, di fronte ad un'area in cui ce ne sono già due o tre nello stesso quartiere, ma nel giro di pochi isolati, ma è inevitabile che comunque ci sarà un conflitto; per carità, se la giocano i privati tra di loro e questo fa parte della libera concorrenza, però tutto questo avrà stravolto un pochino l'economia di quel quartiere, avrà... TRESSO Francesco Ci saranno degli impiegati che saranno stati assunti, degli operatori che poi dovranno invece bisognerà ricollocarli; quindi c'è un problema che la Città si deve porre su questo. Quindi io invito caldamente ad affrontare questo tema, però con una dovuta attenzione e davvero facendo una pianificazione (parola incomprensibile) che (parola incomprensibile) la 106 ci consente di fare questo tipo di interventi. |