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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Novembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-04063
DEMOLIZIONE DI FABBRICATI A DESTINAZIONE PRODUTTIVA E REALIZZAZIONE DI MEDIA STRUTTURA DI VENDITA DI TIPO M-SAM3 DI 2.873,20 MQ DI SLP IN VIA PACINI N. 41 ANGOLO VIA BOLOGNA. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLO 14 D.P.R. 380/2001 E ARTICOLO 5 COMMI 9-14 LEGGE 106/2011. APPROVAZIONE INTERVENTO IN DEROGA.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Adesso passerei alla delibera stessa, scusate colleghi, lascerei la parola al Vicesindaco
Montanari per l'illustrazione. Non l'avevamo illustrata. Prego.

MONTANARI Guido (Vice Sindaca)
Grazie Presidente, buonasera a tutti. Si tratta come dice il titolo della deliberazione, di
una demolizione di fabbricati in stato, peraltro di abbandono e fatiscenti, in una zona
che aspetta una riqualificazione, la zona di via Bologna, che purtroppo non avverrà nella
misura che i precedenti provvedimenti urbanistici avevano ipotizzato, ma avverrà
invece per singoli punti e questo sarà uno dei primi. In pratica si demoliscono questi
prefabbricati si realizza una struttura di vendita secondo…applicando la Legge
106/2011. Alla luce di una serie di parametri che ci siamo dati come Amministrazione
in questi casi, cioè, autorizzare superfici tendenzialmente minori di quelle che sarebbero
teoricamente possibili e non spostare volumetrie e massimizzare le ricadute di
riqualificazione sul territorio. In questo caso si tratta di autorizzare una media struttura
di vendita, sono effettivamente 1.000…quasi 1.300 metri quadrati di superficie di
vendita, quindi circa 2.000, la superficie complessiva del fabbricato. Questo fabbricato
avrà degli aspetti di sostenibilità ambientali interessanti, avrà una superficie, una
copertura verde con la possibilità di realizzare orti in concessione alla Circoscrizione,
quindi accessibili, avrà una sistemazione verde di una parte abbastanza consistente
delle…del parcheggio circostante, avrà una sistemazione a verde dei quattro angoli,
diciamo prospicienti all'incrocio della struttura stessa, con realizzazione dei cosiddetti
nasi, cioè, strutture, diciamo, di accompagnamento dell'attraversamento in modo un po'
più sicuro per i pedoni e avrà una serie di posti auto nel piano, nel livello terreno e la
struttura di vendita sarà al piano superiore. I posti auto, se non sbaglio sono una
settantina, in parte concessi anche ad uso pubblico. Diciamo, l'operazione porterà nelle
casse del Comune poco meno di un milione di Euro e anche la riqualificazione
ambientale di cui ho parlato. Si tratta quindi di un, ripeto, un po', di un piccolo tassello
su via Bologna. La struttura di vendita sarà della Società Lidl e sostituisce una struttura
analoga che è a pochi isolati di distanza in via Ponchielli, quindi, diciamo, il Bilancio
diciamo, in termini, diciamo, commerciali è praticamente zero, se ne sposta una se ne fa
un'altra, in una zona dove strutture di vendita di piccolo commercio di dettaglio non ce
ne sono e quindi è una di quelle ipotesi sulle quali penso che non si vada a dar fastidio
al piccolo commercio di vicinato e invece si avviino dei processi di riqualificazione del
quartiere interessanti e che sono un po' la motivazione di fondo per autorizzare questo
tipo di interventi. Credo anche di averne parlato ampiamente in Commissione, quindi
lascerei poi agli atti della Commissione appunto gli ulteriori approfondimenti e in ogni
caso sono a disposizione per altri chiarimenti, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie Vicesindaco, ho iscritto a parlare il Capogruppo lo Russo, ne ha facoltà per 10
minuti.

LO RUSSO Stefano
Grazie Presidente. Recentemente lei Vicesindaco presso il Politecnico di Torino, ha
tenuto una brillante conferenza in cui ha sostanzialmente illustrato le linee direttrici
della delibera di indirizzo del Piano Regolatore, così come l'ha votato la sua
maggioranza 5 Stelle e, risulta dalle cronache, io ho letto i giornali, purtroppo non sono
riuscito quel giorno a venire a sentirla, che lei in quella sede ha sostanzialmente posto
alcuni paletti che a suo modo di vedere sono gli elementi caratterizzanti e valorizzanti la
sua politica urbanistica in netta, nettissima discontinuità rispetto a chi invece la città
l'ha sostanzialmente devastata prima di lei. Tra i punti che ha in qualche modo messo in
evidenza con particolare forza e intensità semantica, in quella sede, vi sarebbe quella
dell'assoluta, come dire, lotta alla proliferazione dei centri commerciali, dei
supermercati, raccogliendo ovviamente in una comunità di studiosi e di addetti ai lavori
ampie e forti sostegni, quando, come dire, ben conosciamo che sotto questo profilo la
stessa comunità scientifica accademica, quindi non i commercianti, ma diciamo così
coloro che si sviluppano…che si occupano a livello professionale accademico, di
sviluppo urbano hanno da più tempo rilevato come fattore di criticità proprio il
proliferare dei supermercati, soprattutto questo tipo di tipologia di supermercati, che a
differenza delle grandi distribuzioni di vendita, vanno a intaccare tessuti commerciali
che più di altri colpiscono il cosiddetto piccolo commercio. Sarebbe troppo semplice
affondare il coltello nel burro caldo di questa che è la prima di una serie di delibere che
lei porterà all'attenzione del Consiglio Comunale fondamentalmente per rispettare il
famoso parametro fantastico dei 44 milioni di oneri di urbanizzazione che avete iscritto
a Bilancio nel previsionale 2017 che siccome non avete idea di come fare a incassare,
come dire, avremmo e annuncio ai colleghi, probabilmente loro lo sanno, una sberla di
supermercati in arrivo con le 106, che… altroché il palazzinaro che ha preceduto, il
pericoloso palazzinaro che ha preceduto l'Assessore Montanari, in quel
dell'Urbanistica, in confronto io impallidisco per…poi le farò il conto al 31/12 dei metri
quadrati di superficie commerciale che il palazzinaro che era prima di lei e chi l'ha
messo lì a fare il palazzinaro prima di lei ha deliberato in cinque anni, quello che lei è
riuscito a fare in 18 mesi, e vediamo se c'è coerenza tra quello che dice e quello che
afferma l'Assessore Montanari nelle assise pubbliche, nei convegni dove strappa gli
applausi e quello che porta in Consiglio Comunale. La seconda cosa che salta all'occhio
leggendo la narrativa della deliberazione, ma non l'ho trovata io, è il famoso tavolo di
concertazione che lei e il Consigliere Carretto, se poi interviene per fatto personale sono
contento, avevate annunciato quando, proprio in un caso analogo avevate detto che a
differenza di quelli che c'erano prima voi avreste aperto un tavolo di concertazione, di
negoziazione, con le associazioni di categoria del commercio per…in cui avreste
illustrato alle associazioni di categoria qual era la politica urbanistica di Montanari e del
Movimento 5 Stelle e di come, uno, era significativamente diversa da quella che c'era
prima, due, a differenza di quello che capitava prima questa era sviluppo territoriale e
riqualificazione e non speculazione edilizia per fare supermercati. Bene, di queste due
cose io non trovo traccia nella deliberazione, ovviamente la questione del supermercato
Lidl è una delle … e per certi versi questa deliberazione, questa come sulle altre il
Partito Democratico non parteciperà alla votazione, perché riteniamo, come dire, utile
dare un segnale almeno politico, tanto lei Assessore ha una maggioranza granitica di
gente che fino a qualche mese fa si scagliava contro le superfici di vendita da 500 metri
quadrati, e qua, da qua nei prossimi 40 giorni delibererà migliaia di metri quadrati di
nuova superficie commerciale. Glielo lasciamo fare a loro, in 106, in deroga perché la
cosa davvero carina di questa procedura è che, come dire, l'Assessore all'Urbanistica
che ha fatto del Piano Regolatore, fa del Piano Regolatore e della condanna anche
ideologica agli istituti delle deroghe, agli istituti, come dire, delle sanatorie, con cui
come dire, il privato diventa il padrone del Piano Regolatore e il Consiglio Comunale è
chiamato a ratificare unicamente un'istanza del privato, proprio la maggioranza 5 Stelle
è la maggioranza che batterà e anticipo questa rivelazione ai colleghi, il record assoluto
in termini di metri quadrati di nuovi supermercati nel tempo definito, alla faccia della
tutela del piccolo commercio, alla faccia della tutela degli ambulanti e alla faccia della
tutela di tutto quello che avete propagandato in campagna elettorale. Però, siccome, la
faccia, come dire, è una caratteristica ormai che non è più della politica, mi rendo conto
che, come dire, anch'io ho ancora coordinate, Assessore Montanari un po' differenti.
Nel merito della deliberazione ovviamente prendiamo atto, anche qui, che
fortunatamente continuate ad applicare gli indirizzi della delibera della Giunta 2014 per
quanto riguarda il contributo di valorizzazione, altro annuncio che in questo caso
fortunatamente non avete, come dire, fatto che era quello di modificare i criteri di
valorizzazione a suo tempo deliberati per quanto riguarda il contributo di valorizzazione
e di riqualificazione prodotto dalla 106 e grazie al cielo non l'avete toccata, quella roba
lì. Fortunatamente quello non l'avete toccato. Quindi nelle more di capire, perché sono
certo che siamo noi che non capiamo Montanari, dove sta la rivoluzione 5 Stelle nel
campo della politica urbanistica, nelle more di capire dove sta la valorizzazione del
piccolo commercio che voi a differenza di chi c'era prima state portando avanti con così
tanta energia, nel capire qual è la vera sostanziale, scusi Assessore un po' troppo sottile,
perché non riesco a vederla qualità urbana che sostanzialmente questo tipo di interventi
produce rispetto a quelli che c'erano prima, nelle more, nell'attesa di capire tutto questo
e soprattutto cercando, come dire, di aiutarvi, nell'approvazione di questo
provvedimento, non parteciperemo alla votazione di questa deliberazione.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 10 minuti.

ROSSO Roberto
Dopo il dramma si passa alla comica dice il Vice Sindaco Montanari perché ne ha
parlato bene il Capogruppo Lo Russo, io sono persino in imbarazzo nel dare così
consenso ad una forza politica che ho così detestato, però bisogna dire che veramente il
Capogruppo Lo Russo ha anticipato tutto quello che volevo dirle io, sembra quasi che ci
sia stata un'interversione del ruolo all'interno di questo Consiglio, voi che per mesi
avevate dichiarato che avreste difeso il piccolo commercio, siete i peggiori assassini di
quella presenza, loro che per anni erano stati accusati da noi e da voi di aver fatto quel
mestiere possono addirittura accusarvi di questa cosa. Io sono stato per cinque anni Vice
Presidente dell'Associazione Commercianti e in quella veste, devo dirle, Vicesindaco
Montanari, che abbiamo appurato che il peggior nemico della piccola distribuzione non
è l'ipermercato, lo ricordava proprio un momento fa Lo Russo, ma sono istruttori di
media vendita, quelli che vanno dai 1.000 ai 2.000 metri, in questo caso 1.300 mi pare
di ricordare e sono quelli più capaci di annullare la presenza del piccolo commercio in
zona che non è soltanto quello immediatamente prospiciente, ma è anche quello
collocato ad un chilometro, a due chilometri dalla zona in cui si insedia la media vendita
commerciale, io vi chiedo, Vicesindaco Montanari, io capisco che voi avete messo oltre
40 milioni di oneri di urbanizzazione che dovete far rientrare e per questo
probabilmente ha ragione Lo Russo, penso che diventerete veramente gli Attila di
questa città sul piano commerciale, perché francamente credo che per far risultare quella
somma a Bilancio, cosa che vi è indispensabile, dovete dare una concessione a fluido su
quello che tutta la proposta della commercializzazione di media e grande dimensione vi
verrà data, io mi auguro che ci possa essere da parte vostra un qualche ritorno,
rinsavimento perché davvero non so come facciate, il Capogruppo Lo Russo ha parlato
di faccia, non so come facciate a mantenere l'integrità della vostra faccia davanti a
quello che fate, in tanti campi questo si è verificato, ma questo veramente ha del
paradossale, quello che state facendo sul piano commerciale ha del paradossale, voi lo
fate anche convinti di fare del,bene, ho sentito le sue parole, ho visto che si sono
prenotati gli esponenti notoriamente ambientalisti all'interno di questa Sala, come la
Consigliera Ferrero, il Consigliere Iaria, bene, penso che ci sia qualcosa da ritornare a
verificare all'interno di questa maggioranza, cioè come possiate dire cose e farne delle
altre? C'erano oltre all'impudicizia della politica che si dimostrava soprattutto dei
comportamenti di grandi partiti che per 40 anni avevano gestito la scena politica di cui
io stesso sono appartenuto, ma francamente che un partito, un movimento politico come
voi lo definite che da poco è alla guida di grandi città italiane e che vorrebbe addirittura
competere per il governo nazionale, chissà cosa fareste voi, il super euro, il super euro,
voi sareste capaci di invertire qualsiasi ordine di valore di quello che dite e di quello che
fate, per cui voglio dire mi auguro che davvero ci sia da parte vostra un rinsavimento,
che ci possa essere da parte vostra un ritorno a dire: "Ma che cosa stiamo facendo?", ci
sarà pure un giorno in cui qualcuno di voi si ferma, si guarda davanti allo specchio e
anziché sputarsi in faccia si dice: "Ma perché sto facendo queste cose? L'opposto di
quello che ho dichiarato in ogni sede fino a pochi momenti fa?" Ecco, io mi auguro,
Vicesindaco Montanari, io la stimo perché lei oltretutto nelle sue dichiarazioni è onesto,
è trasparente, peccato che faccia sempre il contrario di quello che dichiara. Ci
piacerebbe capire come sia possibile tutto questo e aspetto i prossimi due interventi per
poterlo capire meglio di quanto da solo non riesco a fare.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il Consigliere Iaria, prego.

IARIA Antonino
Grazie Presidente. Diciamo che tra i miei colleghi del Gruppo 5 Stelle io non sono
diciamo chiamiamolo il meno ambientalista, anzi non dico il soprannome che mi hanno
dato per quanto riguarda il discorso delle costruzioni perché siamo in Aula. Il problema
non è … (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma guarda io non mi vergogno a
dirlo perché sono un architetto, mio padre ha fatto l'impresario edile ed io ho costruito
più metri quadrati della tua Variante 200, quindi posso ... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Allora dicevo che …

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusi, se può spegnere il microfono della Consigliera Ferrero, grazie. Prego.

IARIA Antonino
No, ripeto, appunto sul discorso palazzinaro in effetti vengo da una famiglia di piccoli
impresari edili calabresi, quindi non fate allusioni, e dell'Alta Val Susa che hanno
costruito o ristrutturato più metri della sua famosa Variante 200, quindi un piccolo... Ma
a prescindere dal fatto appunto che la Variante 200 tra l'altro è uno di quegli elementi
che vanno a contrastare diciamo questi prestampati che avete come dichiarazione, ha
ragione il mio collega Giovara, avete dei prestampati perché dite sempre la stessa cosa,
io ho sentito bene e conosco anche bene la situazione in oggetto della delibera che è la
costruzione di un nuovo supermercato di piccole dimensioni con delle valenze
ambientali certificate, vuol dire il tetto verde con orto a disposizione che dal punto di
vista tecnico permette due o tre vantaggi dal punto di vista ambientale, anzi da un punto
di vista ambientale permette già due vantaggi che raramente vengono diciamo approvati
e costruiti, cioè la possibilità di ridurre la parte impermeabile del suolo, permette di
creare anche un minimo di microclima più efficiente dal punto di vista ambientale,
permette tutta una serie di vantaggi che sono certificati tra l'altro da vari protocolli che
indicano come queste pratiche siano un ottimo veicolo per promuovere nuove
costruzioni. Nel 2011 il programma dei 5 Stelle diceva per quanto riguarda la parte
urbanistica ricostruire in zone, appunto, dismesse senza occupare nuovo suolo con
criteri di efficienza energetica che (parola incomprensibile) appunto ambientalmente più
efficienti di quello che stiamo facendo. Il leader in questione tra l'altro sostituisce un
altro leader, quindi se andiamo a vedere in questo caso siamo diciamo a bilancio zero
dal punto di vista dei supermercati. Il discorso diciamo sui piccoli negozi in crisi mi
avevate quasi convinto, poi leggo i dati, infatti sto chiamando ai giornali dicendo: "Ma
guarda che stai sbagliando perché a me hanno detto che c'è una crisi pazzesca e non c'è
un'inversione di tendenza", adesso a parte gli scherzi la crisi del piccolo commercio c'è
e lo sappiamo, però c'è anche un'inversione di tendenza di cui bisogna tener conto di
questa inversione di tendenza in positivo, il problema dei centri commerciali di questo
genere, piccoli centri commerciali vanno chiaramente diciamo a creare dei problemi ai
piccoli negozi di alimentari nelle varie zone, ma non vanno a creare problemi a tutto il
tessuto commerciale dell'area e in quella zona lì, se ho ben presente appunto non è che
ci sia questo proliferare di vie commerciali con piccolo commercio, quindi diciamo
giusto per rispondere al prestampato delle vostre critiche che è sempre lo stesso, noi
semplicemente cerchiamo di fare diciamo prendere delle decisioni guardando anche la
realtà in cui ci troviamo, sapete benissimo che la realtà in cui ci troviamo non ci
permette di fare tutte le scelte che vorremmo fare, non sto qui a ripetere il perché, se
avessimo una miliardata di soldi magari potremmo fare delle altre scelte, cosa che per la
vostra Giunta, per le vostre Giunte precedenti avevano e facevano le stesse scelte nostre,
anzi magari anche peggiori.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Consigliere Iaria. Io non ho nessun altro iscritto a parlare. Prego, Consigliera
Ferrero.

FERRERO Viviana
Grazie Presidente. Ma io non impallidisco, ma sicuramente mi imbarazzo per la
superficialità degli interventi, la retorica delle cose dette, ridette, sempre uguali, sempre
uguali e senza mai una proposta concreta di... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Ricomincio? Se volete ricomincio. Allora, io non impallidisco, ma mi imbarazzo per la
superficialità degli interventi, per la retorica delle cose dette e ridette senza mai una
proposta concreta, senza interventi significativi di sostanza, la Legge 106 non è una
legge del Movimento 5 Stelle, non ne rivendichiamo né la maternità, né la paternità, è
una vostra legge e ve ne assumente tutta la valenza.

VERSACI Fabio (Presidente)
Per cortesia, però se possiamo non intervenire, per cortesia.

FERRERO Viviana
E mi pare che anche il debito...

VERSACI Fabio (Presidente)
No, scusi un attimo, Consigliera, mi perdoni, mi perdoni, un momento. No, io chiedo
gentilmente ai Consiglieri se vogliono intervenire di prenotarsi ed intervenire perché un
po' va bene la battuta, lo scherzo, però se poi diventa un continuo diventa impossibile
andare avanti, grazie.

FERRERO Viviana
E anche il debito mi pare che dobbiate insieme rivendicarlo perché addirittura oggi in
Aula si rivendicava la valenza del debito come costruttivo, cioè mi sembrava di sentire
il politico La Pira che diceva che chi non ha debiti non è neanche cattolico, ecco, questo
era un po' quello che segnava l'Aula. Ecco, avere debiti non è una cosa facile, non è una
cosa facile da gestire e noi come possiamo guidare questo momento? Con degli
accorgimenti, allora queste 106 possono avere degli accorgimenti maggiori, abbiamo
parlato di tetti verdi, di efficientamento energetico, di orti urbani, è l'occasione di una
riqualificazione per alcune vie, sono pochi interventi, sono l'attenzione dei piccoli
particolari, ma i piccoli particolari fanno anche una città e su questo io vorrei anche
ricordare che qui è passata una mozione per esempio sulle aree industriali, sul ricordo
perché questa è una città che ha anche smarrito i nomi delle industrie e quindi anche su
questo noi stiamo lavorando, lo so, sono piccole cose, ma forse la città è anche fatta di
queste piccole cose, di questi piccoli interventi che insieme imbastiscono quella che è la
storia della nostra città, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
A lei. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, prego, ne ha facoltà per 10 minuti.

RICCA Fabrizio
Grazie Presidente. Beh, non starò qua a rivangare, ho addirittura fatto una mozione di
sfiducia per il Vicesindaco che aveva promesso di utilizzare Varianti 106 solamente per
le cose che avrebbero cambiato in meglio la nostra città, probabilmente questo è un
modo …, in una visione dal mio punto di vista miope e medioevale dell'urbanistica un
modo di cambiare la nostra città. Detto questo, qua siamo per imperfetta continuità, in
questo ve lo devo riconoscere, perché se uno pensa di migliorare le nostre periferie o
comunque quelle zone disagiate mettendoci le luci d'artista e facendo i centri
commerciali, evidentemente ha capito davvero poco di quelle che sono le esigenze di
determinate realtà di Torino, ma non per questo ve ne do colpa perché se non avete una
visione che vada a quella del superamento del Bilancio del 2017 probabilmente ripeto
non è colpa vostra e la cosa mi dispiace più per chi vi ha votato che per voi, perché
probabilmente questa idea ce l'avevate ben chiara fin dall'inizio, più come Giunta che
come Consiglio perché io apprezzai quando il Consigliere Carretto portò in Aula forse
quasi un anno fa, se non precisamente sarà a distanza di giorni, una mozione che
vincolava fortemente un determinato tipo di politica che poi è stata sconfessata dalla
Giunta con 40 milioni e rotti di Euro di centri commerciali all'interno del Bilancio.
Detto questo, avete preso la vostra strada e non posso altro che fare ostruzionismo per
cercare tutte le volte di sottolineare quanto io sia contrario a questi tipi di intervento,
però bisogna cercare di essere anche propositivi e dato che la strada l'avete presa, vi
regaleremo specchi nuovi su cui arrampicarvi a Natale perché quelli dell'anno scorso
sono finiti e qua riuscite addirittura a difendere le 106 che avete criticato, riuscite a
difendere i centri commerciali con cui io mi ricordo, Sindaca Appendino, in campagna
elettorale in un confronto con Sindaco Fassino in un minuto aveva raccontato a tutta
Italia quanto avrebbe fermato le nuove costruzioni dei centri commerciali, io provo a
fare il propositivo e dire dato che è stato fatto un passo importante per la diminuzione
della TARI per i mercati nel Bilancio 2017, io sono convinto si possa fare anche nel
2018 e parto da oggi, ma diciamo protocollerò una mozione domani che chiederà che
l'aumento di TARI incassato e generato da tutte queste nuove attività commerciali
venga scontato da tutte quelle pagate dai mercati torinesi che pagano la costruzione di
queste nuove realtà commerciali. Io vi racconto di un mercato di quello di corso
Taranto, distrutto da questi tipi di politiche dove dopo la creazione di quattro attività di
media vendita e una grossa era un mercato che è stato ridotto praticamente dell'80% dei
banchi, questo vuol dire che l'80% delle attività commerciali presenti in corso Taranto
sono chiuse, fallite, le persone hanno restituito le licenze e hanno cambiato mestiere per
chi ha potuto cambiare mestiere, tutti gli altri sono ancora a casa, questo per dire cosa?
Che bisogna trovare del positivo in questa vostra campagna di distruzione del
commercio torinese, ho presentato una mozione di accompagnamento che chiede che la
TARI prodotta da questa nuova attività commerciale venga scontata dai mercati
limitrofi, se non dovesse essere accolta io poi l'avrei presentata anche per la delibera
che ho emendato che oggi non si voterà e domani protocollerò una mozione che varrà
per tutte quelle che ci porterà, tutte le attività di media vendita, di grossa distribuzione
che il Vicesindaco porterà a quest'Aula per fare in modo che lo sconto di, se non
sbaglio, 500.000 Euro fatto alla TARI degli ambulanti nel 2017 possa diventare magari
un milione nel 2018 così da abbattere ancora una volta in maniera più forte quello che è,
diciamo, il divario commerciale che state creando tra piccole attività commerciali e
comunque aziende che sono S.p.A. che hanno dalla loro una forza economica
importante, che per quanto leader possa essere una struttura di media vendita, quella di
via Bologna, si va ad inserire in un contesto invece di S.p.A. con prezzi, trattamenti e
sicuramente possibilità maggiori per poter aggredire il commercio soprattutto nelle aree
più difficili della città, quindi vedremo come voterà poi il Consiglio Comunale questa
proposta di mozione e vedremo come voterà il Consiglio Comunale la mozione che
protocollerò domani, grazie Presidente.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretta.

CARRETTA Domenico
Grazie Presidente. Allora, velocemente, volevo solo dire che il mio più grande
rammarico è stato quello, parlo a livello personale, di aver fatto per cinque anni il
Presidente ed aver avuto di fronte l'eretico Bertola, perché avessi avuto Iaria o avessi
avuto qualcuno che adesso in questi giorni si rende conto della realtà che è ben diversa
da quello che era il libro dei sogni mi sarei risparmiato sedute di sette ore per cambi di
destinazione d'uso di 80 metri quadrati con la 106 e lo dico davvero con rammarico
perché avevo altro da fare, invece dovevo stare lì in Commissione quando invece la
soluzione è semplice mi diceva Iaria, è prendere contatto con la realtà, bisogna prendere
contatto con la realtà, prendere l'accortezza che in realtà le cose che si dicevano erano
delle castronate incredibili, mentre invece la 106 è cosa buona e giusta e bisogna in
alcuni casi applicarla perché, veda, Consigliera, non è obbligato nessuno ad applicare la
106, non è che c'è una legge e va applicata, è un...

VERSACI Fabio (Presidente)
No, Consigliere Carretto, vale anche per lei come ho già detto prima ai Consiglieri di
minoranza che non si interviene fuori microfono, tra l'altro lei è già prenotato. Prego.

CARRETTA Domenico
Il giustizialista Carretto che naturalmente ha perso ogni verve, da ambientalista adesso
si lancia nel giustizialismo, ma è giusto, almeno dà un senso anche oggi alla sua
presenza qui oltre a votare l'ennesima 106, però vedete a me sarebbe piaciuto trovarmi
di fronte Iaria o magari lo stesso Assessore Montanari che un giorno decide di scendere
in piazza e prendere dei voti e non essere nominato ogni volta, diventa Consigliere, io
me lo troverò di fronte e lui mi spiegherà quella che è la bontà della 106, ma in realtà
l'ha fatto anche in maniera molto più approfondita di come posso fare io, l'ha fatto per
esempio qualche giorno fa in Circoscrizione I presentando un nuovo centro
commerciale, dicendo: "A noi a differenza della passata Amministrazione i progetti li
portiamo nella Commissione di lavoro in Comune nelle Circoscrizioni anche se nessuno
ci obbliga", a me non risulta che questo prima non avvenisse, però fa fine e non
impegna a dire queste cose, Assessore, ed è giusto che lo porti avanti. Con questo
progetto noi non pensiamo di danneggiare il piccolo commercio, c'è qualcosa che non
torna, ma al massimo quello tra colossi, con la 106 riduciamo i tempi, enunciamo a
parte degli oneri. Vede, l'unico modo per evitare quella massima di guardarsi allo
specchio la sera secondo me è quello di nasconderli gli specchi perché è l'unico modo,
però guardate noi pensiamo che davvero col tempo possiamo andare avanti, perché …
ha presente la legge del contrappasso, vero, Assessore? Qui siamo oltre, qui siamo oltre,
siamo andati veramente oltre, però noi vogliamo vedere fino a che punto potete arrivare,
detto che l'intervento che lei ha presentato mi trova d'accordo nella sostanza, nel merito
e detto che oggi è una giornata importante perché i Consiglieri come Iaria ed altri hanno
preso contatto con la realtà, hanno capito che la realtà è diversa, la realtà è una realtà
dove bisogna fare anche alcuni interventi e dove per esempio il commercio anzi ha
beneficiato, quindi io non riesco a capire anche quella che è stata la corrispondenza tra i
due discorsi, cioè facciamo centri commerciali, quindi aumenta i consumi, non ho
capito perché era stato chiamato in causa e quindi forse bisogna fare altri centri
commerciali. Comunque, guardate, io sono qui per imparare, cerco di imparare, ripeto,
l'unico rammarico è stato quello di avere avuto Bertola che ancora era convinto che 80
metri quadrati di cambio di destinazione d'uso fossero operazioni di speculazione
edilizia, me lo sono tenuto avanti, ho dovuto fare cinque ore, mentre invece il mio
successore Carretto mezz'ora e libera 106 come se nulla fosse e vabbè, dovrete
spiegarlo voi, non noi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 5 minuti.

CARRETTO Damiano
Sì, è solo per dire che, vabbè, se le Commissioni durano mezz'ora forse è perché
l'opposizione non sa fare l'opposizione e forse l'opposizione che c'era prima il proprio
lavoro lo sapeva fare, invece... Detto questo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusate, scusate, si, però... No, no, no, ma lo chiarisco subito. Aspetti un momento, lo
chiarisco subito, fatto personale o non fatto personale, se non volete che sia fatto
personale, non vi citate, parlate col Presidente e non nominate mai nessun altro perché
se no incominciamo così e passiamo tutta la sera a chiedere fatti personali che io non
darò a nessuno oggi pomeriggio perché fatti personali non ce ne sono in questo
momento, prego.

CARRETTO Damiano
Infatti io mi stavo rivolgendo al Presidente facendo...

VERSACI Fabio (Presidente)
No, no, allora, scusi, io invito il Consigliere Carretto di andare a riascoltare la
registrazione, al Consigliere Giovara come Gruppo, il Gruppo aveva a disposizione
cinque minuti perché era sulle comunicazioni e non era sugli interventi su una delibera,
aveva ancora a disposizione due minuti, ne aveva utilizzati tre, gli ho dato altri due
minuti perché il Gruppo ne aveva a disposizione.

CARRETTO Damiano
Posso? Comunque mi stavo rivolgendo al Presidente del Consiglio spiegandogli come
vanno i lavori della II Commissione, non volevo riferirmi a nessuno in particolare. Io
aggiungo poco a quanto detto già dal Consigliere Iaria e dalla Consigliera Ferrero, a me
fa sorridere che però quando il Vicesindaco porta una delibera che annulla e intrusa e
quindi toglie migliaia di metri quadrati di commerciale veniamo accusati dagli stessi
che ci accusano in questo frangente di mettere commerciale vi state sbagliando, cioè è
difficile avere a che fare con questo tipo di ragionamento, cioè che a seconda di cosa fai
la stessa cosa è buona o cattiva ed è fantastico, cioè forse è per quello che… , ripeto,
qualcuno sapeva fare opposizione e qualcun altro no. Mi fanno ridere alcune
dichiarazioni strumentali, nel senso che io onestamente credo che sia io che il
Vicesindaco, tutto il gruppo faremmo volentieri a meno di dover mettere a Bilancio
milioni di Euro di oneri di urbanizzazioni, ma io ripeto la Corte dei Conti non ci ha
ancora sanzionato sul nostro Bilancio, non ha costretto la Città a fare un piano di rientro
sul nostro Bilancio, io credo che questo sia da dire, la situazione di squilibrio strutturale
dell'ente, quindi di incassi e di entrate che non coprono le uscite non l'abbiamo fatta
noi, onestamente, io credo che le situazioni queste sono, forse il Consigliere Bertola
nella sua bravura come Consigliere di opposizione certe situazioni non poteva
immaginarsele, certamente in questa situazione, come Amministrazione siamo costretti
a far quadrare i conti, perché se noi non mettessimo a Bilancio queste poste,
probabilmente dovremmo fare dei tagli, a questo punto ci accusereste di fare dei tagli,
sareste fantastici tra l'altro sotto questo punto. Quindi io credo che nel mandare avanti
queste tipologie di pratiche che continuo a sostenere, io capisco che per qualcuno la
legge non sempre debba essere applicata, ma lo si dimostra, cioè ci sono forze politiche
che poi dimostrano... Sto parlando in generale, sto ripetendo quello che è stato detto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Consigliere Carretta, però...

CARRETTO Damiano
Non sono parole mie, io ho ripetuto parole che ho sentito in quest'Aula. Dicevo, se una
legge dà una possibilità ad un proponente di seguire un certo percorso,
un'Amministrazione non può dire: "No, questa legge non la puoi applicare perché lo
decido io", se il proponente rispetta tutti i presupposti per l'applicazione di una legge,
un'Amministrazione deve applicare quella legge che piaccia o che non piaccia, che
l'abbia fatta il Movimento 5 Stelle o come in questo caso sia frutto del Centro Destra,
diciamolo, la 106 è del Centro Destra, chi l'ha votata quella legge?

VERSACI Fabio (Presidente)
Per cortesia, per cortesia. Allora, scusate...

CARRETTO Damiano
Movimento 5 Stelle. No, comunque era Berlusconi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Rosso, non è un dibattito, allora però adesso chiedo cortesemente ai
Consiglieri, a tutti i Consiglieri di avere rispetto dei lavori di questo Consiglio, perché
siamo in Consiglio Comunale, che i Consiglieri non intervengano fuori microfono, non
si ride e non si interviene in continuazione fuori microfono, è irrispettoso, irrispettoso
nei confronti di tutti e di chi ci ascolta.

CARRETTO Damiano
Dicevo, la Legge 106 non è una legge che ha scritto e votato il Movimento 5 Stelle, è
una legge che magari va cambiata sì, la mia opinione personale è che probabilmente le
Amministrazioni locali vivrebbero meglio senza questa legge, ma esiste, c'è, ripeto i
proponenti possono chiedere di seguire questo percorso, l'Amministrazione se i
presupposti ci sono deve seguire questo percorso. Quindi di fatto considerando
l'ineluttabilità, chiamiamola così, di questo percorso di legge consentito, io ritengo che
il Vicesindaco Montanari nel ridurre le capacità permesse, perché ripeto, ridurre le
capacità permesse vuol dire magari incassare anche meno, vuol dire magari diciamo
inimicarsi un po' i proponenti che magari hanno altre (parola incomprensibile) e uno
dice no, non puoi fare 100, devi fare 60, se ti va bene è bene, se non ti va bene amen. In
più vi si dice oltre che fare solo 60, quindi fare il 60% di quello che potresti fare tu
aumenti le superfici filtranti, fai i tetti verdi, crei degli orti urbani sui tetti degli edifici, ti
occupi di risparmio energetico e via dicendo ed io credo che, ripeto...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

CARRETTO Damiano
Certo, concludo, in questo lavoro il Vicesindaco, non solo stia dando atto al mandato
che gli è stato dato, ma stia lavorando anche molto bene, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritta a parlare la Consigliera Grippo, ne ha facoltà per 5 minuti.

GRIPPO Maria Grazia
Grazie Presidente. Faccio un ultimo tentativo perché mi sembra che negli ultimi
interventi ci si sia fatti un po' girare le parole in bocca, io la comprendo la difficoltà, è
sempre la stessa difficoltà ormai da mesi, quindi tenterei forse un ultimo chiarimento a
chi dice: "Dite sempre le stesse cose", sì, noi non abbiamo cambiato idea, annoiamo,
ogni tanto lo dico, perché l'avanguardia del fastidio è: "Dite sempre le stesse cose, che
noia", non so, non venite perché è sempre il solito discorso, diciamo sempre le stesse
cose perché non abbiamo cambiato idea. Per quanto attiene al riferimento alla 106 che è
arrivato da questi banchi è chiarissimo, non presuppone alcun automatismo, non
presuppone un comune acefalo, il Comune quindi non mi riferisco a persone, mi
riferisco all'ente nel suo complesso, può fare una scelta e farla sulla base di criteri,
quindi è inutile che giochiamo con le parole, poi sono le uniche argomentazioni quelle
residuali con le quali riuscite a conciliarvi, ma perlomeno l'onestà intellettuale di
comprendere che cosa vi viene detto, se non lo comprendete, Presidente, domandate
delle spiegazioni; sembrava abbastanza semplice nel parlato degli interventi precedenti,
quindi un messaggio: noi non abbiamo cambiato idea, risentirete la stessa solfa con
l'aggiornamento rispetto al numero dei supermercati che sono stati aperti con le finalità,
naturalmente è sempre colpa di qualcun altro, se i supermercati li fate voi li fate meglio,
va bene, contenta, sempre supermercati sono. Tutto ciò premesso rimanga almeno
l'onestà intellettuale, la richiesta è ufficiale, di comprendere le parole che vi vengono
dette. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Non ho nessun altro iscritto a parlare, voleva reintervenire il Vicesindaco,
Prego, Vicesindaco Montanari.

MONTANARI Guido (Vice Sindaca)
Poche parole, evitando di entrare nel loop della provocazione; qui ormai siamo
abbastanza abituati. Intanto una precisazione, tutti gli emendamenti ovviamente hanno il
nostro parere negativo, quindi lo dico subito così poi non me ne dimentico. Sono tre
brevissime osservazioni; onestà intellettuale: l'unico modo per far fronte in un modo
positivo e quindi propositivo per la città ai disastri di una legge nazionale, regionale e
locale sul commercio, che non abbiamo fatto noi, è quella di mettere mano al Piano
Regolatore. Quindi, quando io dico che nella revisione del Piano Regolatore
cercheremo… cercheremo, perché, ripeto, la legge regionale non è nostra, di moderare,
riequilibrare sulla città le proposte di inserimento di strutture di media vendita e di
grande vendita è un lavoro che faremo, purtroppo arriveremo quando i buoi saranno già
quasi tutti fuori dalla stalla, quindi è un po' un problema riuscire adesso a chiudere le
cose. Questa è la prima osservazione perché io questa cosa l'ho detta esattamente come
la sto raccontando, sia in sede accademica, sia in sedi professionali, sia nelle varie
assemblee pubbliche che sto facendo proprio per discutere il Piano Regolatore. Al
Consigliere Rosso mi verrebbe da dire, però lei che ha avuto il responsabile
dell'Associazione dei Commercianti mi verrebbe da chiedere dove eravate quando
passavano quelle leggi micidiali sull'apertura del commercio, sull'apertura degli orari,
che sono poi quelle che hanno aperto proprio la strada a questo tipo di lavoro. Ultima
osservazione...

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Rosso, per cortesia.

MONTANARI Guido (Vice Sindaca)
Mi fa piacere se avete fatto opposizione, spero che sia vero e se l'avete fatto avete tutta
la mia stima. Detto ciò come ho già detto, ripeto, per non entrare nel loop, però tutte le
volte che io dico in quella situazione non credo che andiamo a distruggere situazioni di
commercio e di vicinato lo dico perché abbiamo fatto delle analisi sull'area, il tavolo sul
commercio c'è, esiste e lavora, certamente si potrà far meglio come sempre si dice, ma
gli elementi li raccogliamo e quindi non andiamo a cuor leggero ad autorizzare.
L'ultima osservazione: sugli automatismi, che sono stati citati dalla Consigliera Grippo
e anche dal Consigliere Carretta, in realtà sì, nel senso che se un operatore ha una
proprietà che consiste in un capannone abbandonato e degradato che crea sporcizia,
inquinamento, problemi nell'area e propone ex articolo 9, 10 della legge 106/2005 una
riqualificazione che sia considerabile tale, noi siamo tenuti a prenderla in carico ed
eventualmente ad approvarla se ha i requisiti di cui stiamo parlando; quindi esattamente
sì, c'è un automatismo di legge che purtroppo viene da lontano perché noi siamo in un
Paese in cui non è mai stato separato del tutto il diritto di proprietà dal diritto di
costruire, se qualcuno di voi conosce la vicenda, da Sullo in poi, delle leggi urbanistiche
italiane ha ben presente cosa sto dicendo; ebbene sì, se io ho questi elementi in mano io
posso costruire e l'Amministrazione non può sottrarsi a questa valutazione. Ripeto, è
una valutazione sulla quale noi esercitiamo tutto il massimo del nostro controllo che è
stata già richiamata qui tutta la questione ambientale, tutta la questione del commercio
vicinato, tutta la questione della riduzione delle superfici richieste, tutto il fatto di non
trasferire cubature per esempio, che sarebbe anche possibile proprio in virtù del fatto
che abbiamo, come dire, un canale abbastanza ormai facilitato per gestire queste
pratiche perché le conosciamo ormai bene e le sottoponiamo a quello sguardo, a quelle
attenzioni che ho richiamato sia qui e sia nelle Commissioni più volte. Dunque questa è
la situazione. Grazie a tutti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Capogruppo Tresso, può intervenire sugli emendamenti perché era chiusa, se no
dopo c'è la dichiarazione di voto. Capogruppo Ricca, le comunico che il suo documento
non può essere ammesso sia per questioni regolamentari, anche per la forma in cui è
presentato, articolo 53, comma 4 del Regolamento. Prego.

RICCA Fabrizio
Allora, chiedo scusa per la forma. Se l'unico problema è la forma, Presidente, io gliela
riscrivo sicuramente in maniera migliore; poi, Presidente, chiaramente se il Consiglio
fosse tutto d'accordo si potrebbe derogare il Regolamento, anche visto il merito della
richiesta. Quindi quello che le chiedo è diciamo di poter derogare il Regolamento
magari chiedendo anche al Consiglio di potersi esprimere.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Ricca, non si può procedere in questo modo perché il Regolamento è
abbastanza chiaro, deve essere presentato prima della discussione in oggetto e l'inizio
della discussione in oggetto, soprattutto deve avere il medesimo argomento della
mozione; quello che lei ha scritto non ha il medesimo argomento. Non ha il medesimo
argomento. Io la invito a presentare una mozione che verrà calendarizzata al prossimo
Consiglio, assegnata alle Commissioni e poi discussa, cioè non è che uno... Mi scusi,
Capogruppo Ricca, non è che un Consigliere si alza e presenta una mozione così.

RICCA Fabrizio
Si chiama mozione di accompagnamento.

VERSACI Fabio (Presidente)
Sì, che si presenta prima dell'inizio della discussione, quindi la richiesta è respinta, la
invito a presentare una mozione avente sempre lo stesso oggetto; questa che lei ha
scritto che ho qui davanti non ha lo stesso oggetto della delibera.

RICCA Fabrizio
Mi permetto, poi accetto la sua scelta, lei è il Presidente. Mozione di accompagnamento
alla delibera, è mozione di accompagnamento alla delibera, non c'è oggetto differente,
poi si può discutere su tutto, ma mozione di accompagnamento alla delibera x è la
mozione di accompagnamento alla delibera x, è ovvio che ha lo stesso oggetto della
delibera in quanto essendo di accompagnamento a quel tipo di delibera. Detto questo
prendo atto che non si vuole neanche chiedere al Consiglio se è il caso di poter derogare
al Regolamento, cosa che in altre situazioni è stato fatto, prendo atto, chiaramente
questa è una decisione anche parzialmente politica oltre che... E' sul regolamento che
potrebbe essere derogato, se tutto il Consiglio è d'accordo. Poi magari il Consiglio non
è d'accordo perché il regolamento è sacro, allora sarà sempre sacro. Detto questo, tanto
avrò altre occasioni di poter chiedere al Consiglio se si vuole abbattere la Tari per gli
ambulanti, però mi spiace aver perso un'occasione per poterlo già fare oggi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Ricca, non è una scelta politica, assolutamente no, perché questa delibera,
glielo spiego anche perché, perché questa delibera è stata emendata due Consigli fa,
sospesa allo scorso Consiglio, oggi arriva qui e sinceramente presentare una mozione
scritta così, su un foglio così, durante la discussione per me non è consono. Tra l'altro
giusto per rimanere sul tema del Regolamento, si possono presentare ordini del giorno
di accompagnamento, le mozioni di accompagnamento si sono sempre utilizzate nel
passato perché si era deciso così, tra l'altro sono ordini del giorno e non mozioni,
l'articolo 53 è chiarissimo al comma 4 basta leggerlo e spiego le motivazioni. Io non
posso sottoporre la discussione di un atto che nessuno ha visto, nessuno sa di cosa si
parla, nessuno sa quello che c'è scritto qua sopra e non lo metto neanche alla decisione
di un Consiglio che non può prendere una decisione su un atto che non ha neanche letto,
quindi io vorrei procedere con i lavori del Consiglio. Passerei agli emendamenti...

RICCA Fabrizio
Nessuno solo mi dica che non siamo propositivi.

VERSACI Fabio (Presidente)
No, non è una questione di essere... Vabbè. Passerei... Comunque lo lascio agli atti e
spiegherò anche le motivazioni del perché non è stata ammessa.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei agli emendamenti accorpati dall'1 al 6, c'è iscritto il Capogruppo Lo Russo, ne
ha facoltà per 3 minuti.

LO RUSSO Stefano
Lei ha detto una cosa falsa poco fa nella replica ed è mio dovere rendere noto all'aula
che lei ha detto una cosa falsa. Non c'è alcun automatismo sull'applicazione della 106,
perché se ci fosse l'automatismo, lo capisce un bambino dell'asilo, noi non saremmo
qua a discuterne. Allora, la recente vicenda di Moncalieri, le suggerirei di leggersi tutte
le sentenze del TAR Piemonte, Liguria su questo punto, ha imposto al Comune di
Moncalieri al Consiglio Comunale di esprimersi, non di esprimersi favorevolmente,
sono due concetti strutturalmente diversi, Vicesindaco Montanari, quindi, caro Carretto,
caro Montanari, se il Movimento 5 Stelle autorizza in deroga questo supermercato lo fa
in scienza e coscienza senza alcun automatismo, se no non sarebbe neanche chiamato ad
esprimersi. Se ci fosse una legge che consente ad un privato di derogare il Piano
Regolatore e che obbligasse il Consiglio Comunale a votare favorevolmente, voi capite
benissimo che sarebbe innanzitutto anticostituzionale, secondariamente non
risponderebbe alla valutazione discrezionale dell'interesse pubblico delle operazioni di
riqualificazione, allora, che poi ve la contino e ve la condiscano come ve la stanno
condendo per farvi votare, io lo capisco anche, cari colleghi, sappiate però e vi invito ad
approfondire l'argomento sotto il profilo giuridico, che quanto è stato detto dal
Vicesindaco è falso. È falso! Non c'è alcun automatismo tra l'istanza ai sensi della 106
e l'obbligatorietà del Consiglio Comunale di esprimersi a favore. Tanto per essere
chiari, voi votaste no a questa deliberazione, sareste nell'assoluta legittimità giuridica di
farlo. Qual è il problema? Ed io lo capisco eh! lo capisco bene, che ne rispondereste:
questo è il problema. Lo capisco bene. Quindi mi metto nei vostri panni e capisco che
magari qualcuno con più convinzione e qualcuno con meno convinzione per non avere
rogne vota a favore, ma almeno per onestà intellettuale tra di noi evitiamo solo di
aggrapparci sugli specchi dicendo cose che non sono vere. Non è vero. Voi sareste
tranquillamente nelle condizioni di votare contro questa deliberazione, la responsabilità
ve l'assumereste e giustamente il privato avente titolo potrebbe rivalersi. Questo è il
nodo! Questo è il nodo! Questo è il nodo ed io capisco che avete paura, Carretto, io lo
capisco che abbiate paura di assumervi la responsabilità, lo capisco bene, ma almeno
per onestà intellettuale evitiamo di dire che c'è un automatismo. No, c'è un Consiglio
Comunale vigente che non vuole prendersi la responsabilità, che è una cosa, scusate, un
po' diversa.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, ne ha facoltà per tre minuti.

CARRETTO Damiano
Non voglio prendermi tutti e tre i minuti, ma volevo solo specificare che il Consigliere
Lo Russo dice solo le cose che gli fanno comodo perché poi si dimentica che il parere
negativo ad un decreto 106, ad una pratica presentata con la legge 106 deve essere
motivato. Motivato. Un diniego motivato e il "non mi piace" non credo sia un motivo
che reggerebbe davanti ad un Giudice, siamo d'accordo? Poi capisco che l'idea è: " voi
votate contro, il privato si rivale e voi fate esposto per danno erariale". Siete fantastici.
Siete fantastici!

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 3 minuti.

ROSSO Roberto
Ho visto che prima applaudivate quando il Capogruppo Lo Russo - anche l'Assessore
ha applaudito - quando il Capogruppo Lo Russo ha detto che qualcuno doveva
assumersi la responsabilità. La responsabilità non è sempre negativa, essere responsabili
è virtù di un uomo maturo, è una virtù di un uomo che tiene fede alle parole date e fa le
cose che aveva detto di fare, questo è essere responsabile ed essere responsabili,
Consigliere Carretto è, ad esempio in questo caso, motivare perché una cosa non può
andar bene. Certo ad libitum nessun Giudice lo accetterebbe, ma se lei come sa bene,
Vicesindaco, motiva adeguatamente la cosa, adeguatamente potrà essere sostenuta,
anche perché le faccio un esempio, quando appunto ero nella Sezione Commercianti
bloccammo un outlet molto grande proposto da tre miei amici personali con cui ruppi in
parte l'amicizia, a Santhià e questo outlet che aveva anche in quel caso, grazie ad una
legge Bersani, quando era ancora Ministro delle attività produttive, era di fatto
autorizzato e ci voleva però coraggio anche in quel caso ad opporsi; anche in quel caso
abbiamo preso legali che ci sostenessero nella motivazione, abbiamo utilizzato in modo
adeguato la nostra discrezionalità e abbiamo fatto in modo che quell'outlet non si
facesse perché molte volte come lei mi insegna, Vicesindaco, le cose che si fanno oggi
non si faranno più tra tre anni, la stessa operazione imprenditoriale si fa oggi, non si fa
più tra tre anni. Allora vi dico, capisco la vostra difficoltà, però non cercate di
mascherarvi. Ho visto che sorrideva la Sindaca, l'Assessore, io credo che sarebbe
soltanto corretto e dignitoso da parte vostra fare quello che avevate detto. Non lo fate,
avete bisogno di soldi, nascondetevi da un'altra parte, però non nascondetevi dietro cose
che non esistono. La responsabilità è vostra, esercitatela per quello che vale.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non ho più nessuno iscritto a parlare. Pongo... Prego, Vicesindaco, perché prima mi
aveva detto di no. Prego, Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per 3 minuti.

TRESSO Francesco
Ma, molto velocemente. Io in realtà non volevo intervenire, poi però la natura delle
osservazioni poste dai Consiglieri e dal Vicesindaco mi hanno portato invece a dire due
considerazioni, anche in merito al motivo per cui io mi asterrò da questa votazione. È
certo, bisogna dare un parere motivato, sì, è così, bisogna lavorare e bisogna fare delle
motivazioni, nel senso che comunque al di là dell'intervento singolo, qui si apre una
riflessione su cui già più volte siamo tornati anche in altre Commissioni che io ritengo
assolutamente urgente. È fondamentale capire, perché a me non basta una
rassicurazione che dà il Vicesindaco dicendo: "Ma questo tipo di esercizio commerciale
di media distribuzione non va ad impattare sul commercio di vicinato, sul piccolo
commercio". Ma sulla base di cosa? Il rapporto Rota, a cui abbiamo assistito ancora un
mese fa ci ha spiegato che Torino sta ancora vivendo l'onda lunga della grande
distribuzione, poi se vogliamo fare i sofisti, chiamarla la piccola, la media, la medio-
grande, la medio-piccola, però voglio dire è sicuramente una distribuzione che va ad
impattare. Torino ancora vive quest'onda lunga, siamo in ritardo rispetto alla media
nazionale e sarà un'onda che probabilmente si esaurirà nell'arco di un paio d'anni. Noi
qui, per esigenze di cassa, ma diciamocelo pure, abbiamo messo a bilancio delle cifre
importanti, molto più importanti di quello che erano in passato e attenzione, perché se il
Consigliere Carretto ci dice: "Ma in fondo la Corte dei Conti non ci ha detto nulla". Ma
non pecchiamo di superbia! Il peccato di superbia guardate che lo si paga, Consigliere
Carretto. (INTERVENTO FUORI MICROFONO) Mi scusi, mi lasci finire.

VERSACI Fabio (Presidente)
Carretto, non intervenga fuori...

TRESSO Francesco
Lo si paga.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho capito. Per cortesia, ho già chiesto di non intervenire fuori microfono.

TRESSO Francesco
Ripeto, il peccato di superbia lo si paga, perché quando uno poi ha la superbia di dire:
"La Corte dei Conti mica ci ha fatto dei reclami", voglio dire, a parte che la Corte dei
Conti si è già espressa, ma più volte sul fatto di non porre a copertura della spesa
corrente oneri straordinari, entrate straordinarie, mi sembra che non sia un caso tra
l'altro non solo limitato al caso di Torino, ma al caso che più frequentemente è stato
sottoposto. Ancora si dovrà esprimere sul piano di rientro, quindi insomma, non
cerchiamo anche di sfidare proprio la sorte, anche perché vogliamo vedere poi ancora
come andremo a votare l'assestamento di Bilancio in cui i 44 milioni posti nel Piano di
previsione, non so, ad oggi non mi sembra siano stati ancora raggiunti insomma sugli
oneri di urbanizzazione. Quindi il discorso qui è quello veramente di dire, al di là direte,
ma vorrei vedere che non fossero interventi fatti secondo criteri di efficientamento
energetico che ormai sono ineludibili, non si può quasi più pensare di farne a meno. Ma
il problema vero è dire... Ma mi lasciate finire, scusate? Io vi ho mai interrotto una
volta? Adesso se Iaria e Carretto vogliono parlare parlino, io parlo dopo, non me ne
importa nulla. Va bene, accetto le scuse. Però il discorso qui è veramente dire, se
abbiamo un Piano del commercio ben venga che con la Variante urbanistica
affronteremo questo tema, ma intanto lo affronteremo che sono già passati 2 anni della
vostra Amministrazione perché siamo ormai oltre l'anno e mezzo. Ma forse, non valeva
la pena di pensarci un po' per tempo su un tema così urgente, proprio perché siamo già
in ritardo rispetto a quella che è la media nazionale? Perché questo davvero rischia di
essere un tema poi di cui le conseguenze le avremo negli anni a venire, ma anche sotto il
profilo urbanistico perché ci troveremo disseminati sul territorio una serie di edifici che
perderanno la loro funzione a cui bisognerà pensare come rigenerarli e allora io non solo
davvero..., perché se il tema è che io apro, come tra tutte le situazione che stiamo
vedendo in questo momento, un esercizio commerciale di media distribuzione a fianco,
di fronte ad un'area in cui ce ne sono già due o tre nello stesso quartiere, ma nel giro di
pochi isolati, ma è inevitabile che comunque ci sarà un conflitto; per carità, se la
giocano i privati tra di loro e questo fa parte della libera concorrenza, però tutto questo
avrà stravolto un pochino l'economia di quel quartiere, avrà...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

TRESSO Francesco
Ci saranno degli impiegati che saranno stati assunti, degli operatori che poi dovranno
invece bisognerà ricollocarli; quindi c'è un problema che la Città si deve porre su
questo. Quindi io invito caldamente ad affrontare questo tema, però con una dovuta
attenzione e davvero facendo una pianificazione (parola incomprensibile) che (parola
incomprensibile) la 106 ci consente di fare questo tipo di interventi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretta, ne ha facoltà per due minuti.

CARRETTA Domenico
Grazie, Presidente. No, anche perché, siccome non mi sono chiari alcuni passaggi che
arrivavano dai banchi della Maggioranza, anche per non ripetermi nelle prossime
innumerevoli discussioni che ci troveremo ad affrontare su casi simili, voglio capire
anche per aiutare ad uscire un po' dall'imbarazzo che ho sentito prima tirando fuori
numeri, casi, cioè sembrava Guzzanti quando imitava Bertinotti, però volevo capire da
lei, Presidente, mi rivolgo a lei, quindi al di là della formula che è stata introdotta oggi
sull'automatismo dall'Assessore Montanari, anche lui in un'operazione soccorso verso
la Maggioranza che gli dà i numeri, quindi da quello che ho capito, si vota no perché
non si ha il coraggio..., cioè si vota sì, perché non si ha il coraggio di votare no, così
come veniva sbandierato nelle piazze fino a qualche anno fa, cioè ci comportiamo in un
modo, non riusciamo, non abbiamo, ecco, forse le parole sono importanti, il coraggio o
la forza di trovare una motivazione per un no; ce l'avevamo quando eravamo nelle
piazze sui palchi, adesso non ce l'abbiamo più. Quindi è questo l'automatismo di cui
stavamo parlando: andiamo nelle piazze, diciamo una cosa, arriviamo qui e diciamo
esattamente l'opposto. Ma qual è la cosa più imbarazzante? È che si cerca di
giustificare. Adesso, nessuno vi chiede, perché abbiamo capito che non avete i numeri,
la forza e il coraggio di motivare il no ad alcune operazioni, ma almeno abbiate la
compiacenza di non stare qui a perdere tempo a motivare i vostri sì. Lo prendiamo per
un atto dovuto, abbiamo capito che il coraggio, lo so, la storia di Don Abbondio non è
da tutti, o ce l'hai o non te lo puoi permettere, quindi lasciamo perdere, evitiamo ogni
tipo di intervento. Votate sì, l'Assessore farà il suo intervento sull'automatismo, ci farà
una lectio magistralis in giro come sta facendo adesso...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

CARRETTA Domenico
Quindi concentriamoci su quello. Noi vi vogliamo aiutare, abbiamo capito che c'è un
imbarazzo, abbiamo capito che al di là dell'imbarazzo i Consiglieri cercano di
giustificare facendo...

VERSACI Fabio (Presidente)
Ha terminato il suo tempo.

CARRETTA Domenico
Prendendo come oro colato quelle che sono le rassicurazioni che arrivano
dall'Assessore. Punto. Manca il coraggio, ne prendiamo atto, votate sì, lo farete per altri
14, 15, 20 interventi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritta a parlare la Consigliera Ferrero, ne ha facoltà per 2 minuti, prego.

FERRERO Viviana
Grazie Presidente, velocemente. Io devo dire che questo sport di sparare sul pianista è
uno sport che non mi piace, che il pianoforte e le musiche ce li siamo trovati e c'erano i
miei bambini che da piccoli facevano un gioco che si chiamava "ambulanza,
ambulanza". Ecco, qui io avrei voluto venire per amministrare e non per fare il
barelliere, però ci troviamo nella condizione di dover fare i barellieri e per cui io
ringrazio l'Assessore che si sta impegnando nel cercare di portare avanti i nostri
principi, l'ambientalismo, guardi, ambientalismo, pensi un po' a quei tetti verdi con la
riduzione, mattone per mattone strappando nelle trattative fino all'ultimo mattone, nella
riduzione delle superfici coperte, guardi, è una trattativa e ci stiamo impegnando tanto,
possiamo sparare sul pianista, possiamo sparare su di noi, sulle nostre idee, ma le nostre
idee rimangono. Se riusciremmo a riqualificare uno spazio tramite un supermercato,
devo dirvi che siamo al limite veramente della fantapolitica, di riuscire ad avere una
pista ciclabile in una certa zona grazie a questo, bene, anche questo è un piccolo passo e
un piccolo tassello comunque di riqualificazione del territorio.

VERSACI Fabio (Presidente)
Però, scusate, il silenzio vale per tutti, colleghi. Però cortesemente; no, non facciamo un
po' a testa, cortesemente un po' di silenzio perché...

FERRERO Viviana
Quindi continuiamo a sparare sul pianista, però noi nel nostro piccolo, questo piccolo lo
stiamo facendo e non è neanche così piccolo perché se poi guardiamo alla fine di tutto il
lavoro che stiamo facendo, la quantità di superfici che non vengono impegnate, se
guardiamo la quantità di superfici verdi che riusciamo ad ottenere e di spazi verdi e di
piste ciclabili vedrete che poi facendo un calcolo questo piccolo lavoro non è così
piccolo anche se in questo momento appare forse un pochettino risicato, ma non è così.
Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Passerei alla votazione... Ah, Vice Sindaco, scusi.

MONTANARI Guido (Vice Sindaca)
Brevissimamente. In realtà io volevo intervenire per fatto personale, sull'affermazione
di falsità da parte del Consigliere. Poi invece, nel suo..no, non è...vabbè, non è fatto
personale, avrei voluto intervenire...avrei...avrei voluto intervenire per fatto personale...

VERSACI Fabio (Presidente)
Però scusate, colleghi, colleghi, a me va bene tutto, però adesso incomincia ad essere un
pochettino fastidioso l'atteggiamento, perché si richiama, no scusi, Vice Sindaco. No,
scusi Carretta, lei ha richiamato più volte la presidenza per l'ordine, per il silenzio e
però poi continua con questo atteggiamento. Se per cortesia la può smettere. Il Vice
Sindaco non l'ho fatto intervenire per fatto personale, sta intervenendo sugli
emendamenti esattamente come ha fatto lei.

MONTANARI Guido ( Vice Sindaca)
Solo per dire che, appunto, non c'è nulla di falso in quanto affermato, ma poi lo stesso
consigliere Lo Russo l'ha precisato meglio a fine del suo intervento, dicendo "sì,
effettivamente queste scelte sono sottoposte al Consiglio". Ebbene, in questo caso, visto
che la legge parla proprio di riqualificazione in motivazione a quella, è difficile dire che
non ci siano, tutti questi casi che noi abbiamo portato all'aula in queste settimane, in
questi mesi, secondo me hanno una forte valenza di riqualificazione, e quindi io non me
la sento di, come dire, di lottare contro provvedimenti del genere, che invece rivendico.
Quando avremo delle situazioni invece così, al limite, naturalmente ci esprimeremo
diversamente e ancora accetterei, però almeno in positivo, almeno uno degli interventi
della Minoranza, quello dove si richiamava la possibilità di avere un tavolo più
approfondito sugli esiti di questi interventi e io sono dell'idea che sia giusto farlo e
quindi andremo a valutare, anche proprio con il bilancino, no, quanto abbiamo
guadagnato e quanto abbiamo perso, io sono ancora dell'idea che noi stiamo
guadagnando in qualità del territorio. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie Vice Sindaco, pongo in votazione gli emendamenti accorpati dall'1 al 6, col
parere contrario della Giunta. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la
votazione. Presenti 24, astenuti 1, contrari 23, dichiaro gli emendamenti respinti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei all'accorpamento dal 7 al 179, prego Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Benissimo. Allora, è solo che io devo replicare a Montanari, vai via proprio sul più
bello. No, su questo tema specifico riprendo le parole del Consigliere Tresso e mi fa
davvero, apprezzo, lo dico, non me ne vogliate, l'afflato che riuscite a mettere a
difendere sta roba, cioè, davvero, lo apprezzo e ve lo riconosco, perché onestamente,
avendo, come dire, navigato le aule in un po' di anni, posso dire che questo Consiglio,
questa Maggioranza è, da questo punto di vista, in assoluto una delle cose più
straordinarie che ho mai visto all'opera. Dò un'ulteriore precisazione, perché anche qua,
diciamo così, c'è un po' di mistificazione della realtà, il fatto che l'edificio sia efficiente
dal punto di vista energetico, guardate che è una norma di legge edilizia, cioè, c'è il
DPR, il Testo Unico sull'Edilizia, che obbliga che un edificio nuovo sia a norma
energetica. Siccome andiamo su edifici dismessi, che supponiamo non essere a norma, il
fatto di realizzare un edificio a norma energetica non è un più, è un obbligo di legge. Il
concetto di riqualificazione, badate bene, non si basa unicamente, mi spiace che è
andato via Montanari, sul tema della ristrutturazione edilizia, perché tutto ciò che
ristruttura un edificio dismesso è riqualificazione. La parola riqualificazione ai sensi
della 106 non identifica il corpo edilizio, identifica il procedimento di riqualificazione
del tessuto urbano e nell'ambito della riqualificazione del tessuto urbano c'è anche il
tema dell'impatto commerciale. Ma vi siete chiesti, Consiglieri del Movimento 5 Stelle,
per quale ragione tutti vogliono le 106 e nessuno vuole le varianti urbanistiche? Ma ve
la siete fatta la domanda? Perché il tema è questo, cioè, ma vi ponete nell'ottica, ma
perché uno si infila nell'iter della 106 e non fa la variante urbanistica? Ma ci sarà una
ragione? E la ragione è che ovviamente questo tipo di procedura svincola da una serie di
questioni. Quando tra un pochino, qualche settimana, arriveremo qua e discuteremo di
un'altra meravigliosa 106, che è quella di Esselunga di corso Bramante, vi racconterò
che cosa avete fatto voi revocando il PRUSA, ve lo racconto la puntata successiva.
Allora, chiudo dicendo: ha ragione Mimmo Carretta, guardate che noi lo capiamo che
siete in difficoltà, lo capiamo benissimo. Allora fateci gentilmente la cortesia di evitare
di arrivare qua ed arrampicarvi sugli specchi. Vi chiediamo solo questo: votate cosa vi
viene detto di votare, vi trovate tra di voi e vi auto convincete con questa procedura, per
cui uno dice che è riqualificazione, l'altro dice che non si può fare diversamente, l'altro
dice che adesso, tra un po', nel prossimo intervento, ci spiegherete che questo aiuta il
piccolo commercio, no? Adesso siamo arrivati al paradosso per cui, anzi, sono i piccoli
commercianti che vi chiedono di fare i supermercati, perché questa escalation è oggi...lo
capiamo benissimo! Vi chiediamo una gentilezza, anche per economia del lavoro
dell'aula e per rispetto reciproco, evitate solamente di fare interventi che davvero
assumono dei connotati quasi, come dire, sono quasi surreali per la loro surrealità di
argomentazioni. Quindi, il prossimo intervento di chi chiede la parola, che dice...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Che il supermercato piccolo aiuta il piccolo commercio, gentilmente risparmiatecelo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego Consigliere Carretto, ne ha facoltà per tre minuti.

CARRETTO Damiano
No, nel senso, noi vorremmo poter dire che aiutiamo il piccolo commercio quasi quanto
il governo ha aiutato il piccolo commercio in questi anni. L'altra cosa...

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusate, no, no, adesso però sinceramente io chiedo al Consigliere Carretta lo richiamo
all'ordine, per cortesia basta, è veramente irrispettoso, basta, qualcuno...chi è che ha
fatto quel verso? Per favore basta! Per favore la smetta. Consiglieri basta. No, scusate,
Consiglieri, lo dico a tutti, io non sono qui a fare il badante, mi sembra veramente una
cosa vergognosa quello che accade oggi qui, che ci facciamo i versi a vicenda. Ma per
cortesia, ma un po' di rispetto! Capogruppo Lo Russo, non è divertente, veramente,
cioè, vi vorrei vedere voi qui a presiedere dove ci sono i Gruppi che si fanno i versi
come alle scuole elementari e poi vogliamo andare a raccontare agli altri come si vive
fuori.

CARRETTO Damiano
Posso? Grazie. No, volevo solo dire che avere coraggio vuole anche dire pensare magari
prima al bene dell'Ente e evitare ricorsi, evitare danni economici per l'Ente. Capisco
che c'è qualcuno qua che dell'Ente se n'è fregato per decenni e i risultati si vedono,
però noi preferiamo evitare di rischiare di mettere, diciamo, a rischio l'Ente di fronte
all'eventuale rivalsa di un privato su un diniego che di fatto ha difficoltà, perché se
qualcuno avesse letto la legge 106, diciamo, la questione, il fulcro intorno a cui ruota è
il concetto di riqualificazione e, diciamo, il diniego deve essere basato su parametri e su
una motivazione oggettiva. A me non risulta, per quanto uno, a livello di logica, possa
dire questo intervento impatta, non impatta, ha impatto sul commercio, a livello di
logica uno può immaginare che un intervento abbia un impatto negativo sul piccolo
commercio. A me, al momento, non risulta che esistano matrici di calcolo oggettive con
cui un'Amministrazione possa andare davanti a un Giudice, di fronte a un ricorso del
privato a dire "questo intervento sicuramente avrebbe avuto un impatto negativo sul
piccolo commercio" e non è una cosa che mi fa piacere, nel senso che io per primo a
volte vorrei avere degli strumenti oggettivi, al di là dell'impatto, è molto più facile con
l'impatto ambientale, piuttosto che con il rispetto di normative tecniche o via dicendo. Il
problema, alcuni problemi sono difficilmente, diciamo, affrontabili, e andare di fronte,
appunto, a un Giudice a dire "guardate, secondo noi questo intervento aveva un
impatto", con dall'altra parte il proponente che ti dice "non è dimostrato", io non sono
un avvocato, però personalmente lo ritengo difficile e, ripeto, mettendo al primo posto
la sicurezza dell'Ente e la responsabilità, che in quanto eletti a Maggioranza in questo
Consiglio Comunale, abbiamo nei confronti dell'Ente, certe scelte le facciamo, magari
anche controvoglia, ma le facciamo. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il capogruppo Napoli, ne ha facoltà per tre minuti.

NAPOLI Osvaldo
Grazie Presidente. Tre parole. Se lei avesse fatto l'intervento che ha fatto, iniziando con
le stesse parole "non vogliamo rischiare", io credo che tutto quello che è successo in
quest'aula fino adesso non sarebbe successo. Lei ha detto la verità, qual è il problema?
Non vogliamo rischiare. Ci sta, ci mancherebbe, è più che mai corretto, ma perché non
l'avete detto prima? Condivido Presidente, brutto momento per quanto riguarda l'aula,
perché tutto nasce, appunto, dal carattere elettorale, perché in campagna elettorale, ed è
anche corretto, avete cambiato idea su molte cose, avete detto, avete dovuto fare delle
cose che non avevate detto. Ci sta, ne avete dette talmente tante, ma io con l'esperienza
che ho, in campagna elettorale uno ne dice quante ne vuole, però deve permettere poi
all'opposizione di ricordare che quello che avete detto non lo state facendo. Allora, io
finisco, bastava dire "non vogliamo rischiare" e su parecchie cose rischiate, qualche
volta ve l'ho detto anche io "fate attenzione che prima o poi la Corte dei Conti può
arrivare", quest'altro su e giù, in basso e in alto, perché questo sta nella storia
amministrativa di ognuno di noi, però, nella vita amministrativa qualche volta bisogna
anche rischiare per il bene della città o del paese o di quello che uno vuole. Io
personalmente ho rischiato tante volte; io parto da un concetto, lo sa qual è?
L'importante è non rubare. Se poi rischio, però, davanti anche a un Magistrato a cui
dimostro che non ho rubato e lui mi vede che non ho rubato, ma ho fatto gli interessi
della collettività, io me la gioco anche, me la sono giocata per 27 anni. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. È iscritto a parlare il Consigliere Carretta, ne ha facoltà per 2 minuti.

CARRETTA Domenico
Grazie Presidente. mi scusi, ma prima io no avevo detto proprio niente,
quindi...comunque, guardate, al netto di quelle che sono le considerazioni espresse
prima dal Presidente della Commissione, quindi su chi vanno le colpe, devo riconoscere
l'onestà intellettuale di chi a un certo punto dice: "Al di là di quelli che sono i miei
intendimenti, al di là che sono le mie convinzioni, faccio certe operazioni perché
abbiamo bisogno di soldi". Per carità, "abbiamo bisogno di soldi" è un'ottima
motivazione. Guardate, se pensavate che amministrare, si poteva amministrare una città
pensando solo di riempire di sogni quelle che erano le teste dei cittadini e non pensare
anche a far entrare dei soldi nelle casse, beh, allora vi siete sbagliati di grosso e quindi
stati riacquisendo, state facendo pace con la realtà per usare le parole utilizzate prima da
Iaria. Però ne approfitto, è difficile, diceva il Consigliere Carretto, dire "no" o motivare
il no e questi no vanno accompagnati. Allora, mi spiega Carretto, che fine ha fatto il
tavolo con i commercianti che avrebbe dovuto portare avanti l'elaborazione del no? Mi
spiega che fine ha fatto il tavolo con il Politecnico, che avrebbe dovuto portare avanti
delle motivazioni del no? Glielo dico io: non è stato mai portato avanti, perché
bisognava dire "sì" e qui non c'entra nemmeno il coraggio, qui c'entra la necessità,
come ha detto lei e come penso avrà l'onestà intellettuale di andare nelle assemblee
pubbliche, non so se ne fate ancora, però andare nei vostri incontri pubblici a dire:
"Quando ero sul palco in piazza San Carlo e parlavo contro i centri commerciali, contro
le 106 non avevo capito com'era la realtà, adesso vi dico noi dobbiamo fare cassa e per
fare cassa attiviamo nei nostri cervelli...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

CARRETTA Domenico
….certi automatismi che ci vengono portati, ci vengono richiesti dall'Assessore e dalla
Sindaca".

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per tre minuti.

ROSSO Roberto
È abbastanza impressionante, Consigliere Carretto, lo dico al Presidente, per lei, che si
sente che in quest'aula ci sono persone che ritengono che il primo problema che devono
affrontare è quello di rischiare di prendere una decisione. Lo dico perché francamente
ogni decisione comporta sempre un rischio, ma è folle pensare che ogni decisione non
debba essere presa in funzione del rischio. Non c'è nessun vincolo, lei lo ricorderà, in
qualche misura l'ha ammesso poi anche il Vice Sindaco Montanari: non c'è nessun
vincolo sulla 106. C'è il problema della riqualificazione, fra cui c'è anche il problema
della riqualificazione commerciale, e guardi che a differenza di quello che lei sosteneva,
ci sono fior fiore di studi presso tutte le associazioni e categorie del mondo, che
dimostrano come, in termini econometrici, in termini sociali, in termini sociologici, in
termini democratici, incide l'apertura di un nuovo centro commerciale, di grandi, di
piccole e medie dimensioni. Poi è una delle considerazioni che si aggiungono, non è
l'unica, ma è una di quelle che si aggiungono. Quando le dicevo che se voi foste
persone normali, e secondo me, francamente ho dei dubbi che lo siate, se voi foste
persone normali avreste all'interno di questo consesso un atteggiamento di questo tipo,
cioè, ho detto una cosa, mi sono assunto il rischio di dire con i commercianti e l'ho
sentito io con le mie orecchie l'Assessore Montanari, sono stato alla riunione con lui, ho
sentito con le mie orecchie l'Assessore Montanari che rassicurava che se arrivava lui,
perché era già incaricato dal Sindaco di essere l'Assessore, se arrivava lui avrebbe
bloccato la grande distribuzione e la media distribuzione commerciale in questa città.
Ora, sapeva pure che la legge 106 non è che sia arrivata ieri, è arrivata qualche anno fa,
sapeva di cosa parlava. Ma è un irresponsabile il Vice Sindaco Montanari? Se è una
persona irresponsabile chiedo alla Sindaca di revocarlo, se non è un irresponsabile avrà
pensato quello che diceva, avrà pensato che la riqualificazione si può fare in tanti modi
e avrebbe ammesso che si possono opporre anche ragioni giuridiche alla ragione di altre
parti. L'hanno fatto in tutte le parti di'Italia, ci sono sindaci che a differenza della sua,
non avendo bisogno di tamponare buchi di 44 milioni, fanno tranquillamente queste
cose in ogni parte d'Italia, e quindi, Consigliere Carretto, non esageriamo con le
considerazioni, la questione è quella che ho riportato, c'è la possibilità di opporsi a
qualsiasi investimento in campo commerciale in Italia, malgrado la 106, non lo volete
fare, ma allora la responsabilità è la vostra.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non ho nessun altro iscritto a parlare. Pongo in votazione gli emendamenti accorpati dal
7 al 179 col parere contrario della Giunta. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro
chiusa la votazione. Presenti 24, astenuti 1, contrari 23, dichiaro gli emendamenti
respinti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei all'accorpamento dal 180 al 196. Voleva intervenire la Capogruppo Artesio.
Prego, Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per tre minuti.

ARTESIO Eleonora
Sarò molto veloce. Nella discussione che si è svolta, in modo particolare
dall'illustrazione di questa delibera, io ho ben compreso le diverse argomentazioni
relativamente alla valutazione che si fa dell'uso del territorio, ai fini di valorizzazione di
come una funzione commerciale possa essere vista come uno strumento di
valorizzazione. Volevo soltanto, però, in questa discussione intervenire nel confronto
che si è sviluppato, per esprimere un rammarico che motiva anche la mia non
partecipazione al voto, su questa deliberazione e il rammarico parte da questa
riflessione: sono troppo convinta della serietà dei colleghi del Consiglio Comunale per
immaginare che tutti abbiano visitato il territorio, tutti sappiano di quale zona della città
parliamo quando parliamo di via Puccini, angolo via Bologna e dato che sono convinta
che seriamente si conosce quel territorio, non credo si possa seriamente sostenere che
questa leva di questo investimento di media distribuzione sia una leva di
riqualificazione territoriale. Quell'ambito territoriale è particolarmente attraversato da
una serie di problematiche, che vengono coraggiosamente affrontate attraverso
interventi a bassa soglia, di attività convenzionate con il sistema delle politiche sociali
del Comune di Torino; è un territorio che dovrebbe vedere dell'animazione nelle ore
della giornata, per evitare che le persone che vi risiedono, che hanno possibilità,
autonomamente di vivere il quartiere, trovino tutte le opportunità nel resto del quartiere,
e chi invece vi si reca, per esigenze di carattere assistenziale, trovi soltanto il vuoto
urbano intorno. Adesso non troverà il vuoto urbano, troverà evidentemente un esercizio
di piccola distribuzione. Voglio però segnalarvi che non è casuale che i partner di queste
operazioni urbanistiche siano partner di un settore della media distribuzione che occupa
un determinato segmento di mercato, e questo determinato segmento di mercato è
normalmente quello che si regge sulla vendita di prodotti a basso costo, cioè, noi stiamo
pensando di intervenire con una logica di riqualificazione urbana su una porzione di
territorio che è attraversato da tutte le contraddizioni urbane meriterebbe interventi
integrati, con un investimento commerciale che occupa un segmento di mercato
dedicato alle fasce più povere della popolazione. Quindi specularmente confermiamo
quella modalità d'essere, riflettiamo come in uno specchio, quello che dovremmo
pensare invece di far evolvere, io che non sono una cultrice della legge 106, quindi, non
sono capace di discutere di piani commerciali con la competenza dei miei colleghi, ma
conosco bene quel territorio, volevo soltanto esprimere questa disaffezione alla
discussione che si è svolta e la preoccupazione per il tema più generale, che mi
inducono a non partecipare al voto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Non ho nessun altro iscritto a parlare. Dopo l'intervento non si può dare lo
stesso esito, votiamo gli emendamenti accorpati dal 180 al 196 col parere contrario della
Giunta. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 22,
contrari 22, dichiaro gli emendamenti respinti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per gli emendamenti accorpati dal 197 al 235.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei alla votazione della delibera, se non ci sono richieste di intervento su...ha
chiesto di intervenire il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per cinque minuti.

LO RUSSO Stefano
In dichiarazione di voto, il Partito Democratico, pur rilevando la bontà architettonica del
progetto, ribadisce quanto abbiamo avuto modo di discutere in sede di discussione, cioè
la non partecipazione al voto. Con questa non partecipazione al voto vogliamo
segnalare, a nostro modo di vedere, alcuni punti politici che sono emersi. Il primo: il
fatto che oggi la maggioranza consiliare 5 Stelle, per l'ennesima volta, attribuisca ogni
tipo di decisione che viene assunta in quest'aula, a distanza di oltre 18 mesi dalle
elezioni, alle cose che si sono trovate da fare, assume dei tratti quasi kafkiani, nel senso
che speriamo di aver contribuito a far comprendere ai Consiglieri Comunali quali sono
le loro prerogative, ci rendiamo perfettamente conto che fare il Consigliere Comunale
non vuol dire passeggiare, però, da questo punto di vista, riteniamo davvero doveroso
che il Consiglio Comunale si assuma sempre le sue responsabilità. Purtroppo, non in
questo caso, ma il altri casi, avete deciso, unilateralmente senza alcuna consultazione,
addirittura di revocare i provvedimenti di Variante urbanistica per agevolare il percorso
in 106, configurando, in tal senso, una delle modalità, a mio modo di vedere, a nostro
modo di vedere, più sbagliate di attutire o, eventualmente, governare l'impatto prodotto
da questo tipo di struttura. Siamo in attesa di conoscere gli esiti delle promesse e di
quanto viene ribadito in quest'aula e fuori da quest'aula ancora oggi, siamo in attesa
noi, credo che lo siano ancora di più tutti coloro i quali hanno riposto fiducia elettorale
nelle promesse proposte dalla Sindaca Appendino e dai suoi Consiglieri, promesse che
si sono infrante una dietro l'altra e che, ahinoi, da qua al 31/12 si infrangeranno su
questo punto più e più volte. Riteniamo, pertanto, di non voler contribuire in alcun
modo a questo andazzo e conseguentemente il Partito Democratico non parteciperà alla
votazione della deliberazione.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Non ho nessun altro iscritto a parlare. Pongo in votazione la delibera, prego
Consiglieri, votate. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 24, favorevoli 23, contrari 1, dichiaro la delibera approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto. Okay.
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