Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Adesso passerei alla delibera stessa, scusate colleghi, lascerei la parola al Vicesindaco Montanari per l'illustrazione. Non l'avevamo illustrata. Prego. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Grazie Presidente, buonasera a tutti. Si tratta come dice il titolo della deliberazione, di una demolizione di fabbricati in stato, peraltro di abbandono e fatiscenti, in una zona che aspetta una riqualificazione, la zona di via Bologna, che purtroppo non avverrà nella misura che i precedenti provvedimenti urbanistici avevano ipotizzato, ma avverrà invece per singoli punti e questo sarà uno dei primi. In pratica si demoliscono questi prefabbricati si realizza una struttura di vendita secondo…applicando la Legge 106/2011. Alla luce di una serie di parametri che ci siamo dati come Amministrazione in questi casi, cioè, autorizzare superfici tendenzialmente minori di quelle che sarebbero teoricamente possibili e non spostare volumetrie e massimizzare le ricadute di riqualificazione sul territorio. In questo caso si tratta di autorizzare una media struttura di vendita, sono effettivamente 1.000…quasi 1.300 metri quadrati di superficie di vendita, quindi circa 2.000, la superficie complessiva del fabbricato. Questo fabbricato avrà degli aspetti di sostenibilità ambientali interessanti, avrà una superficie, una copertura verde con la possibilità di realizzare orti in concessione alla Circoscrizione, quindi accessibili, avrà una sistemazione verde di una parte abbastanza consistente delle…del parcheggio circostante, avrà una sistemazione a verde dei quattro angoli, diciamo prospicienti all'incrocio della struttura stessa, con realizzazione dei cosiddetti nasi, cioè, strutture, diciamo, di accompagnamento dell'attraversamento in modo un po' più sicuro per i pedoni e avrà una serie di posti auto nel piano, nel livello terreno e la struttura di vendita sarà al piano superiore. I posti auto, se non sbaglio sono una settantina, in parte concessi anche ad uso pubblico. Diciamo, l'operazione porterà nelle casse del Comune poco meno di un milione di Euro e anche la riqualificazione ambientale di cui ho parlato. Si tratta quindi di un, ripeto, un po', di un piccolo tassello su via Bologna. La struttura di vendita sarà della Società Lidl e sostituisce una struttura analoga che è a pochi isolati di distanza in via Ponchielli, quindi, diciamo, il Bilancio diciamo, in termini, diciamo, commerciali è praticamente zero, se ne sposta una se ne fa un'altra, in una zona dove strutture di vendita di piccolo commercio di dettaglio non ce ne sono e quindi è una di quelle ipotesi sulle quali penso che non si vada a dar fastidio al piccolo commercio di vicinato e invece si avviino dei processi di riqualificazione del quartiere interessanti e che sono un po' la motivazione di fondo per autorizzare questo tipo di interventi. Credo anche di averne parlato ampiamente in Commissione, quindi lascerei poi agli atti della Commissione appunto gli ulteriori approfondimenti e in ogni caso sono a disposizione per altri chiarimenti, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie Vicesindaco, ho iscritto a parlare il Capogruppo lo Russo, ne ha facoltà per 10 minuti. LO RUSSO Stefano Grazie Presidente. Recentemente lei Vicesindaco presso il Politecnico di Torino, ha tenuto una brillante conferenza in cui ha sostanzialmente illustrato le linee direttrici della delibera di indirizzo del Piano Regolatore, così come l'ha votato la sua maggioranza 5 Stelle e, risulta dalle cronache, io ho letto i giornali, purtroppo non sono riuscito quel giorno a venire a sentirla, che lei in quella sede ha sostanzialmente posto alcuni paletti che a suo modo di vedere sono gli elementi caratterizzanti e valorizzanti la sua politica urbanistica in netta, nettissima discontinuità rispetto a chi invece la città l'ha sostanzialmente devastata prima di lei. Tra i punti che ha in qualche modo messo in evidenza con particolare forza e intensità semantica, in quella sede, vi sarebbe quella dell'assoluta, come dire, lotta alla proliferazione dei centri commerciali, dei supermercati, raccogliendo ovviamente in una comunità di studiosi e di addetti ai lavori ampie e forti sostegni, quando, come dire, ben conosciamo che sotto questo profilo la stessa comunità scientifica accademica, quindi non i commercianti, ma diciamo così coloro che si sviluppano…che si occupano a livello professionale accademico, di sviluppo urbano hanno da più tempo rilevato come fattore di criticità proprio il proliferare dei supermercati, soprattutto questo tipo di tipologia di supermercati, che a differenza delle grandi distribuzioni di vendita, vanno a intaccare tessuti commerciali che più di altri colpiscono il cosiddetto piccolo commercio. Sarebbe troppo semplice affondare il coltello nel burro caldo di questa che è la prima di una serie di delibere che lei porterà all'attenzione del Consiglio Comunale fondamentalmente per rispettare il famoso parametro fantastico dei 44 milioni di oneri di urbanizzazione che avete iscritto a Bilancio nel previsionale 2017 che siccome non avete idea di come fare a incassare, come dire, avremmo e annuncio ai colleghi, probabilmente loro lo sanno, una sberla di supermercati in arrivo con le 106, che… altroché il palazzinaro che ha preceduto, il pericoloso palazzinaro che ha preceduto l'Assessore Montanari, in quel dell'Urbanistica, in confronto io impallidisco per…poi le farò il conto al 31/12 dei metri quadrati di superficie commerciale che il palazzinaro che era prima di lei e chi l'ha messo lì a fare il palazzinaro prima di lei ha deliberato in cinque anni, quello che lei è riuscito a fare in 18 mesi, e vediamo se c'è coerenza tra quello che dice e quello che afferma l'Assessore Montanari nelle assise pubbliche, nei convegni dove strappa gli applausi e quello che porta in Consiglio Comunale. La seconda cosa che salta all'occhio leggendo la narrativa della deliberazione, ma non l'ho trovata io, è il famoso tavolo di concertazione che lei e il Consigliere Carretto, se poi interviene per fatto personale sono contento, avevate annunciato quando, proprio in un caso analogo avevate detto che a differenza di quelli che c'erano prima voi avreste aperto un tavolo di concertazione, di negoziazione, con le associazioni di categoria del commercio per…in cui avreste illustrato alle associazioni di categoria qual era la politica urbanistica di Montanari e del Movimento 5 Stelle e di come, uno, era significativamente diversa da quella che c'era prima, due, a differenza di quello che capitava prima questa era sviluppo territoriale e riqualificazione e non speculazione edilizia per fare supermercati. Bene, di queste due cose io non trovo traccia nella deliberazione, ovviamente la questione del supermercato Lidl è una delle … e per certi versi questa deliberazione, questa come sulle altre il Partito Democratico non parteciperà alla votazione, perché riteniamo, come dire, utile dare un segnale almeno politico, tanto lei Assessore ha una maggioranza granitica di gente che fino a qualche mese fa si scagliava contro le superfici di vendita da 500 metri quadrati, e qua, da qua nei prossimi 40 giorni delibererà migliaia di metri quadrati di nuova superficie commerciale. Glielo lasciamo fare a loro, in 106, in deroga perché la cosa davvero carina di questa procedura è che, come dire, l'Assessore all'Urbanistica che ha fatto del Piano Regolatore, fa del Piano Regolatore e della condanna anche ideologica agli istituti delle deroghe, agli istituti, come dire, delle sanatorie, con cui come dire, il privato diventa il padrone del Piano Regolatore e il Consiglio Comunale è chiamato a ratificare unicamente un'istanza del privato, proprio la maggioranza 5 Stelle è la maggioranza che batterà e anticipo questa rivelazione ai colleghi, il record assoluto in termini di metri quadrati di nuovi supermercati nel tempo definito, alla faccia della tutela del piccolo commercio, alla faccia della tutela degli ambulanti e alla faccia della tutela di tutto quello che avete propagandato in campagna elettorale. Però, siccome, la faccia, come dire, è una caratteristica ormai che non è più della politica, mi rendo conto che, come dire, anch'io ho ancora coordinate, Assessore Montanari un po' differenti. Nel merito della deliberazione ovviamente prendiamo atto, anche qui, che fortunatamente continuate ad applicare gli indirizzi della delibera della Giunta 2014 per quanto riguarda il contributo di valorizzazione, altro annuncio che in questo caso fortunatamente non avete, come dire, fatto che era quello di modificare i criteri di valorizzazione a suo tempo deliberati per quanto riguarda il contributo di valorizzazione e di riqualificazione prodotto dalla 106 e grazie al cielo non l'avete toccata, quella roba lì. Fortunatamente quello non l'avete toccato. Quindi nelle more di capire, perché sono certo che siamo noi che non capiamo Montanari, dove sta la rivoluzione 5 Stelle nel campo della politica urbanistica, nelle more di capire dove sta la valorizzazione del piccolo commercio che voi a differenza di chi c'era prima state portando avanti con così tanta energia, nel capire qual è la vera sostanziale, scusi Assessore un po' troppo sottile, perché non riesco a vederla qualità urbana che sostanzialmente questo tipo di interventi produce rispetto a quelli che c'erano prima, nelle more, nell'attesa di capire tutto questo e soprattutto cercando, come dire, di aiutarvi, nell'approvazione di questo provvedimento, non parteciperemo alla votazione di questa deliberazione. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 10 minuti. ROSSO Roberto Dopo il dramma si passa alla comica dice il Vice Sindaco Montanari perché ne ha parlato bene il Capogruppo Lo Russo, io sono persino in imbarazzo nel dare così consenso ad una forza politica che ho così detestato, però bisogna dire che veramente il Capogruppo Lo Russo ha anticipato tutto quello che volevo dirle io, sembra quasi che ci sia stata un'interversione del ruolo all'interno di questo Consiglio, voi che per mesi avevate dichiarato che avreste difeso il piccolo commercio, siete i peggiori assassini di quella presenza, loro che per anni erano stati accusati da noi e da voi di aver fatto quel mestiere possono addirittura accusarvi di questa cosa. Io sono stato per cinque anni Vice Presidente dell'Associazione Commercianti e in quella veste, devo dirle, Vicesindaco Montanari, che abbiamo appurato che il peggior nemico della piccola distribuzione non è l'ipermercato, lo ricordava proprio un momento fa Lo Russo, ma sono istruttori di media vendita, quelli che vanno dai 1.000 ai 2.000 metri, in questo caso 1.300 mi pare di ricordare e sono quelli più capaci di annullare la presenza del piccolo commercio in zona che non è soltanto quello immediatamente prospiciente, ma è anche quello collocato ad un chilometro, a due chilometri dalla zona in cui si insedia la media vendita commerciale, io vi chiedo, Vicesindaco Montanari, io capisco che voi avete messo oltre 40 milioni di oneri di urbanizzazione che dovete far rientrare e per questo probabilmente ha ragione Lo Russo, penso che diventerete veramente gli Attila di questa città sul piano commerciale, perché francamente credo che per far risultare quella somma a Bilancio, cosa che vi è indispensabile, dovete dare una concessione a fluido su quello che tutta la proposta della commercializzazione di media e grande dimensione vi verrà data, io mi auguro che ci possa essere da parte vostra un qualche ritorno, rinsavimento perché davvero non so come facciate, il Capogruppo Lo Russo ha parlato di faccia, non so come facciate a mantenere l'integrità della vostra faccia davanti a quello che fate, in tanti campi questo si è verificato, ma questo veramente ha del paradossale, quello che state facendo sul piano commerciale ha del paradossale, voi lo fate anche convinti di fare del,bene, ho sentito le sue parole, ho visto che si sono prenotati gli esponenti notoriamente ambientalisti all'interno di questa Sala, come la Consigliera Ferrero, il Consigliere Iaria, bene, penso che ci sia qualcosa da ritornare a verificare all'interno di questa maggioranza, cioè come possiate dire cose e farne delle altre? C'erano oltre all'impudicizia della politica che si dimostrava soprattutto dei comportamenti di grandi partiti che per 40 anni avevano gestito la scena politica di cui io stesso sono appartenuto, ma francamente che un partito, un movimento politico come voi lo definite che da poco è alla guida di grandi città italiane e che vorrebbe addirittura competere per il governo nazionale, chissà cosa fareste voi, il super euro, il super euro, voi sareste capaci di invertire qualsiasi ordine di valore di quello che dite e di quello che fate, per cui voglio dire mi auguro che davvero ci sia da parte vostra un rinsavimento, che ci possa essere da parte vostra un ritorno a dire: "Ma che cosa stiamo facendo?", ci sarà pure un giorno in cui qualcuno di voi si ferma, si guarda davanti allo specchio e anziché sputarsi in faccia si dice: "Ma perché sto facendo queste cose? L'opposto di quello che ho dichiarato in ogni sede fino a pochi momenti fa?" Ecco, io mi auguro, Vicesindaco Montanari, io la stimo perché lei oltretutto nelle sue dichiarazioni è onesto, è trasparente, peccato che faccia sempre il contrario di quello che dichiara. Ci piacerebbe capire come sia possibile tutto questo e aspetto i prossimi due interventi per poterlo capire meglio di quanto da solo non riesco a fare. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Iaria, prego. IARIA Antonino Grazie Presidente. Diciamo che tra i miei colleghi del Gruppo 5 Stelle io non sono diciamo chiamiamolo il meno ambientalista, anzi non dico il soprannome che mi hanno dato per quanto riguarda il discorso delle costruzioni perché siamo in Aula. Il problema non è … (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma guarda io non mi vergogno a dirlo perché sono un architetto, mio padre ha fatto l'impresario edile ed io ho costruito più metri quadrati della tua Variante 200, quindi posso ... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Allora dicevo che … VERSACI Fabio (Presidente) Scusi, se può spegnere il microfono della Consigliera Ferrero, grazie. Prego. IARIA Antonino No, ripeto, appunto sul discorso palazzinaro in effetti vengo da una famiglia di piccoli impresari edili calabresi, quindi non fate allusioni, e dell'Alta Val Susa che hanno costruito o ristrutturato più metri della sua famosa Variante 200, quindi un piccolo... Ma a prescindere dal fatto appunto che la Variante 200 tra l'altro è uno di quegli elementi che vanno a contrastare diciamo questi prestampati che avete come dichiarazione, ha ragione il mio collega Giovara, avete dei prestampati perché dite sempre la stessa cosa, io ho sentito bene e conosco anche bene la situazione in oggetto della delibera che è la costruzione di un nuovo supermercato di piccole dimensioni con delle valenze ambientali certificate, vuol dire il tetto verde con orto a disposizione che dal punto di vista tecnico permette due o tre vantaggi dal punto di vista ambientale, anzi da un punto di vista ambientale permette già due vantaggi che raramente vengono diciamo approvati e costruiti, cioè la possibilità di ridurre la parte impermeabile del suolo, permette di creare anche un minimo di microclima più efficiente dal punto di vista ambientale, permette tutta una serie di vantaggi che sono certificati tra l'altro da vari protocolli che indicano come queste pratiche siano un ottimo veicolo per promuovere nuove costruzioni. Nel 2011 il programma dei 5 Stelle diceva per quanto riguarda la parte urbanistica ricostruire in zone, appunto, dismesse senza occupare nuovo suolo con criteri di efficienza energetica che (parola incomprensibile) appunto ambientalmente più efficienti di quello che stiamo facendo. Il leader in questione tra l'altro sostituisce un altro leader, quindi se andiamo a vedere in questo caso siamo diciamo a bilancio zero dal punto di vista dei supermercati. Il discorso diciamo sui piccoli negozi in crisi mi avevate quasi convinto, poi leggo i dati, infatti sto chiamando ai giornali dicendo: "Ma guarda che stai sbagliando perché a me hanno detto che c'è una crisi pazzesca e non c'è un'inversione di tendenza", adesso a parte gli scherzi la crisi del piccolo commercio c'è e lo sappiamo, però c'è anche un'inversione di tendenza di cui bisogna tener conto di questa inversione di tendenza in positivo, il problema dei centri commerciali di questo genere, piccoli centri commerciali vanno chiaramente diciamo a creare dei problemi ai piccoli negozi di alimentari nelle varie zone, ma non vanno a creare problemi a tutto il tessuto commerciale dell'area e in quella zona lì, se ho ben presente appunto non è che ci sia questo proliferare di vie commerciali con piccolo commercio, quindi diciamo giusto per rispondere al prestampato delle vostre critiche che è sempre lo stesso, noi semplicemente cerchiamo di fare diciamo prendere delle decisioni guardando anche la realtà in cui ci troviamo, sapete benissimo che la realtà in cui ci troviamo non ci permette di fare tutte le scelte che vorremmo fare, non sto qui a ripetere il perché, se avessimo una miliardata di soldi magari potremmo fare delle altre scelte, cosa che per la vostra Giunta, per le vostre Giunte precedenti avevano e facevano le stesse scelte nostre, anzi magari anche peggiori. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Consigliere Iaria. Io non ho nessun altro iscritto a parlare. Prego, Consigliera Ferrero. FERRERO Viviana Grazie Presidente. Ma io non impallidisco, ma sicuramente mi imbarazzo per la superficialità degli interventi, la retorica delle cose dette, ridette, sempre uguali, sempre uguali e senza mai una proposta concreta di... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ricomincio? Se volete ricomincio. Allora, io non impallidisco, ma mi imbarazzo per la superficialità degli interventi, per la retorica delle cose dette e ridette senza mai una proposta concreta, senza interventi significativi di sostanza, la Legge 106 non è una legge del Movimento 5 Stelle, non ne rivendichiamo né la maternità, né la paternità, è una vostra legge e ve ne assumente tutta la valenza. VERSACI Fabio (Presidente) Per cortesia, però se possiamo non intervenire, per cortesia. FERRERO Viviana E mi pare che anche il debito... VERSACI Fabio (Presidente) No, scusi un attimo, Consigliera, mi perdoni, mi perdoni, un momento. No, io chiedo gentilmente ai Consiglieri se vogliono intervenire di prenotarsi ed intervenire perché un po' va bene la battuta, lo scherzo, però se poi diventa un continuo diventa impossibile andare avanti, grazie. FERRERO Viviana E anche il debito mi pare che dobbiate insieme rivendicarlo perché addirittura oggi in Aula si rivendicava la valenza del debito come costruttivo, cioè mi sembrava di sentire il politico La Pira che diceva che chi non ha debiti non è neanche cattolico, ecco, questo era un po' quello che segnava l'Aula. Ecco, avere debiti non è una cosa facile, non è una cosa facile da gestire e noi come possiamo guidare questo momento? Con degli accorgimenti, allora queste 106 possono avere degli accorgimenti maggiori, abbiamo parlato di tetti verdi, di efficientamento energetico, di orti urbani, è l'occasione di una riqualificazione per alcune vie, sono pochi interventi, sono l'attenzione dei piccoli particolari, ma i piccoli particolari fanno anche una città e su questo io vorrei anche ricordare che qui è passata una mozione per esempio sulle aree industriali, sul ricordo perché questa è una città che ha anche smarrito i nomi delle industrie e quindi anche su questo noi stiamo lavorando, lo so, sono piccole cose, ma forse la città è anche fatta di queste piccole cose, di questi piccoli interventi che insieme imbastiscono quella che è la storia della nostra città, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) A lei. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, prego, ne ha facoltà per 10 minuti. RICCA Fabrizio Grazie Presidente. Beh, non starò qua a rivangare, ho addirittura fatto una mozione di sfiducia per il Vicesindaco che aveva promesso di utilizzare Varianti 106 solamente per le cose che avrebbero cambiato in meglio la nostra città, probabilmente questo è un modo …, in una visione dal mio punto di vista miope e medioevale dell'urbanistica un modo di cambiare la nostra città. Detto questo, qua siamo per imperfetta continuità, in questo ve lo devo riconoscere, perché se uno pensa di migliorare le nostre periferie o comunque quelle zone disagiate mettendoci le luci d'artista e facendo i centri commerciali, evidentemente ha capito davvero poco di quelle che sono le esigenze di determinate realtà di Torino, ma non per questo ve ne do colpa perché se non avete una visione che vada a quella del superamento del Bilancio del 2017 probabilmente ripeto non è colpa vostra e la cosa mi dispiace più per chi vi ha votato che per voi, perché probabilmente questa idea ce l'avevate ben chiara fin dall'inizio, più come Giunta che come Consiglio perché io apprezzai quando il Consigliere Carretto portò in Aula forse quasi un anno fa, se non precisamente sarà a distanza di giorni, una mozione che vincolava fortemente un determinato tipo di politica che poi è stata sconfessata dalla Giunta con 40 milioni e rotti di Euro di centri commerciali all'interno del Bilancio. Detto questo, avete preso la vostra strada e non posso altro che fare ostruzionismo per cercare tutte le volte di sottolineare quanto io sia contrario a questi tipi di intervento, però bisogna cercare di essere anche propositivi e dato che la strada l'avete presa, vi regaleremo specchi nuovi su cui arrampicarvi a Natale perché quelli dell'anno scorso sono finiti e qua riuscite addirittura a difendere le 106 che avete criticato, riuscite a difendere i centri commerciali con cui io mi ricordo, Sindaca Appendino, in campagna elettorale in un confronto con Sindaco Fassino in un minuto aveva raccontato a tutta Italia quanto avrebbe fermato le nuove costruzioni dei centri commerciali, io provo a fare il propositivo e dire dato che è stato fatto un passo importante per la diminuzione della TARI per i mercati nel Bilancio 2017, io sono convinto si possa fare anche nel 2018 e parto da oggi, ma diciamo protocollerò una mozione domani che chiederà che l'aumento di TARI incassato e generato da tutte queste nuove attività commerciali venga scontato da tutte quelle pagate dai mercati torinesi che pagano la costruzione di queste nuove realtà commerciali. Io vi racconto di un mercato di quello di corso Taranto, distrutto da questi tipi di politiche dove dopo la creazione di quattro attività di media vendita e una grossa era un mercato che è stato ridotto praticamente dell'80% dei banchi, questo vuol dire che l'80% delle attività commerciali presenti in corso Taranto sono chiuse, fallite, le persone hanno restituito le licenze e hanno cambiato mestiere per chi ha potuto cambiare mestiere, tutti gli altri sono ancora a casa, questo per dire cosa? Che bisogna trovare del positivo in questa vostra campagna di distruzione del commercio torinese, ho presentato una mozione di accompagnamento che chiede che la TARI prodotta da questa nuova attività commerciale venga scontata dai mercati limitrofi, se non dovesse essere accolta io poi l'avrei presentata anche per la delibera che ho emendato che oggi non si voterà e domani protocollerò una mozione che varrà per tutte quelle che ci porterà, tutte le attività di media vendita, di grossa distribuzione che il Vicesindaco porterà a quest'Aula per fare in modo che lo sconto di, se non sbaglio, 500.000 Euro fatto alla TARI degli ambulanti nel 2017 possa diventare magari un milione nel 2018 così da abbattere ancora una volta in maniera più forte quello che è, diciamo, il divario commerciale che state creando tra piccole attività commerciali e comunque aziende che sono S.p.A. che hanno dalla loro una forza economica importante, che per quanto leader possa essere una struttura di media vendita, quella di via Bologna, si va ad inserire in un contesto invece di S.p.A. con prezzi, trattamenti e sicuramente possibilità maggiori per poter aggredire il commercio soprattutto nelle aree più difficili della città, quindi vedremo come voterà poi il Consiglio Comunale questa proposta di mozione e vedremo come voterà il Consiglio Comunale la mozione che protocollerò domani, grazie Presidente. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretta. CARRETTA Domenico Grazie Presidente. Allora, velocemente, volevo solo dire che il mio più grande rammarico è stato quello, parlo a livello personale, di aver fatto per cinque anni il Presidente ed aver avuto di fronte l'eretico Bertola, perché avessi avuto Iaria o avessi avuto qualcuno che adesso in questi giorni si rende conto della realtà che è ben diversa da quello che era il libro dei sogni mi sarei risparmiato sedute di sette ore per cambi di destinazione d'uso di 80 metri quadrati con la 106 e lo dico davvero con rammarico perché avevo altro da fare, invece dovevo stare lì in Commissione quando invece la soluzione è semplice mi diceva Iaria, è prendere contatto con la realtà, bisogna prendere contatto con la realtà, prendere l'accortezza che in realtà le cose che si dicevano erano delle castronate incredibili, mentre invece la 106 è cosa buona e giusta e bisogna in alcuni casi applicarla perché, veda, Consigliera, non è obbligato nessuno ad applicare la 106, non è che c'è una legge e va applicata, è un... VERSACI Fabio (Presidente) No, Consigliere Carretto, vale anche per lei come ho già detto prima ai Consiglieri di minoranza che non si interviene fuori microfono, tra l'altro lei è già prenotato. Prego. CARRETTA Domenico Il giustizialista Carretto che naturalmente ha perso ogni verve, da ambientalista adesso si lancia nel giustizialismo, ma è giusto, almeno dà un senso anche oggi alla sua presenza qui oltre a votare l'ennesima 106, però vedete a me sarebbe piaciuto trovarmi di fronte Iaria o magari lo stesso Assessore Montanari che un giorno decide di scendere in piazza e prendere dei voti e non essere nominato ogni volta, diventa Consigliere, io me lo troverò di fronte e lui mi spiegherà quella che è la bontà della 106, ma in realtà l'ha fatto anche in maniera molto più approfondita di come posso fare io, l'ha fatto per esempio qualche giorno fa in Circoscrizione I presentando un nuovo centro commerciale, dicendo: "A noi a differenza della passata Amministrazione i progetti li portiamo nella Commissione di lavoro in Comune nelle Circoscrizioni anche se nessuno ci obbliga", a me non risulta che questo prima non avvenisse, però fa fine e non impegna a dire queste cose, Assessore, ed è giusto che lo porti avanti. Con questo progetto noi non pensiamo di danneggiare il piccolo commercio, c'è qualcosa che non torna, ma al massimo quello tra colossi, con la 106 riduciamo i tempi, enunciamo a parte degli oneri. Vede, l'unico modo per evitare quella massima di guardarsi allo specchio la sera secondo me è quello di nasconderli gli specchi perché è l'unico modo, però guardate noi pensiamo che davvero col tempo possiamo andare avanti, perché … ha presente la legge del contrappasso, vero, Assessore? Qui siamo oltre, qui siamo oltre, siamo andati veramente oltre, però noi vogliamo vedere fino a che punto potete arrivare, detto che l'intervento che lei ha presentato mi trova d'accordo nella sostanza, nel merito e detto che oggi è una giornata importante perché i Consiglieri come Iaria ed altri hanno preso contatto con la realtà, hanno capito che la realtà è diversa, la realtà è una realtà dove bisogna fare anche alcuni interventi e dove per esempio il commercio anzi ha beneficiato, quindi io non riesco a capire anche quella che è stata la corrispondenza tra i due discorsi, cioè facciamo centri commerciali, quindi aumenta i consumi, non ho capito perché era stato chiamato in causa e quindi forse bisogna fare altri centri commerciali. Comunque, guardate, io sono qui per imparare, cerco di imparare, ripeto, l'unico rammarico è stato quello di avere avuto Bertola che ancora era convinto che 80 metri quadrati di cambio di destinazione d'uso fossero operazioni di speculazione edilizia, me lo sono tenuto avanti, ho dovuto fare cinque ore, mentre invece il mio successore Carretto mezz'ora e libera 106 come se nulla fosse e vabbè, dovrete spiegarlo voi, non noi. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 5 minuti. CARRETTO Damiano Sì, è solo per dire che, vabbè, se le Commissioni durano mezz'ora forse è perché l'opposizione non sa fare l'opposizione e forse l'opposizione che c'era prima il proprio lavoro lo sapeva fare, invece... Detto questo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) Scusate, scusate, si, però... No, no, no, ma lo chiarisco subito. Aspetti un momento, lo chiarisco subito, fatto personale o non fatto personale, se non volete che sia fatto personale, non vi citate, parlate col Presidente e non nominate mai nessun altro perché se no incominciamo così e passiamo tutta la sera a chiedere fatti personali che io non darò a nessuno oggi pomeriggio perché fatti personali non ce ne sono in questo momento, prego. CARRETTO Damiano Infatti io mi stavo rivolgendo al Presidente facendo... VERSACI Fabio (Presidente) No, no, allora, scusi, io invito il Consigliere Carretto di andare a riascoltare la registrazione, al Consigliere Giovara come Gruppo, il Gruppo aveva a disposizione cinque minuti perché era sulle comunicazioni e non era sugli interventi su una delibera, aveva ancora a disposizione due minuti, ne aveva utilizzati tre, gli ho dato altri due minuti perché il Gruppo ne aveva a disposizione. CARRETTO Damiano Posso? Comunque mi stavo rivolgendo al Presidente del Consiglio spiegandogli come vanno i lavori della II Commissione, non volevo riferirmi a nessuno in particolare. Io aggiungo poco a quanto detto già dal Consigliere Iaria e dalla Consigliera Ferrero, a me fa sorridere che però quando il Vicesindaco porta una delibera che annulla e intrusa e quindi toglie migliaia di metri quadrati di commerciale veniamo accusati dagli stessi che ci accusano in questo frangente di mettere commerciale vi state sbagliando, cioè è difficile avere a che fare con questo tipo di ragionamento, cioè che a seconda di cosa fai la stessa cosa è buona o cattiva ed è fantastico, cioè forse è per quello che… , ripeto, qualcuno sapeva fare opposizione e qualcun altro no. Mi fanno ridere alcune dichiarazioni strumentali, nel senso che io onestamente credo che sia io che il Vicesindaco, tutto il gruppo faremmo volentieri a meno di dover mettere a Bilancio milioni di Euro di oneri di urbanizzazioni, ma io ripeto la Corte dei Conti non ci ha ancora sanzionato sul nostro Bilancio, non ha costretto la Città a fare un piano di rientro sul nostro Bilancio, io credo che questo sia da dire, la situazione di squilibrio strutturale dell'ente, quindi di incassi e di entrate che non coprono le uscite non l'abbiamo fatta noi, onestamente, io credo che le situazioni queste sono, forse il Consigliere Bertola nella sua bravura come Consigliere di opposizione certe situazioni non poteva immaginarsele, certamente in questa situazione, come Amministrazione siamo costretti a far quadrare i conti, perché se noi non mettessimo a Bilancio queste poste, probabilmente dovremmo fare dei tagli, a questo punto ci accusereste di fare dei tagli, sareste fantastici tra l'altro sotto questo punto. Quindi io credo che nel mandare avanti queste tipologie di pratiche che continuo a sostenere, io capisco che per qualcuno la legge non sempre debba essere applicata, ma lo si dimostra, cioè ci sono forze politiche che poi dimostrano... Sto parlando in generale, sto ripetendo quello che è stato detto. VERSACI Fabio (Presidente) Consigliere Carretta, però... CARRETTO Damiano Non sono parole mie, io ho ripetuto parole che ho sentito in quest'Aula. Dicevo, se una legge dà una possibilità ad un proponente di seguire un certo percorso, un'Amministrazione non può dire: "No, questa legge non la puoi applicare perché lo decido io", se il proponente rispetta tutti i presupposti per l'applicazione di una legge, un'Amministrazione deve applicare quella legge che piaccia o che non piaccia, che l'abbia fatta il Movimento 5 Stelle o come in questo caso sia frutto del Centro Destra, diciamolo, la 106 è del Centro Destra, chi l'ha votata quella legge? VERSACI Fabio (Presidente) Per cortesia, per cortesia. Allora, scusate... CARRETTO Damiano Movimento 5 Stelle. No, comunque era Berlusconi. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Rosso, non è un dibattito, allora però adesso chiedo cortesemente ai Consiglieri, a tutti i Consiglieri di avere rispetto dei lavori di questo Consiglio, perché siamo in Consiglio Comunale, che i Consiglieri non intervengano fuori microfono, non si ride e non si interviene in continuazione fuori microfono, è irrispettoso, irrispettoso nei confronti di tutti e di chi ci ascolta. CARRETTO Damiano Dicevo, la Legge 106 non è una legge che ha scritto e votato il Movimento 5 Stelle, è una legge che magari va cambiata sì, la mia opinione personale è che probabilmente le Amministrazioni locali vivrebbero meglio senza questa legge, ma esiste, c'è, ripeto i proponenti possono chiedere di seguire questo percorso, l'Amministrazione se i presupposti ci sono deve seguire questo percorso. Quindi di fatto considerando l'ineluttabilità, chiamiamola così, di questo percorso di legge consentito, io ritengo che il Vicesindaco Montanari nel ridurre le capacità permesse, perché ripeto, ridurre le capacità permesse vuol dire magari incassare anche meno, vuol dire magari diciamo inimicarsi un po' i proponenti che magari hanno altre (parola incomprensibile) e uno dice no, non puoi fare 100, devi fare 60, se ti va bene è bene, se non ti va bene amen. In più vi si dice oltre che fare solo 60, quindi fare il 60% di quello che potresti fare tu aumenti le superfici filtranti, fai i tetti verdi, crei degli orti urbani sui tetti degli edifici, ti occupi di risparmio energetico e via dicendo ed io credo che, ripeto... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. CARRETTO Damiano Certo, concludo, in questo lavoro il Vicesindaco, non solo stia dando atto al mandato che gli è stato dato, ma stia lavorando anche molto bene, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Ho iscritta a parlare la Consigliera Grippo, ne ha facoltà per 5 minuti. GRIPPO Maria Grazia Grazie Presidente. Faccio un ultimo tentativo perché mi sembra che negli ultimi interventi ci si sia fatti un po' girare le parole in bocca, io la comprendo la difficoltà, è sempre la stessa difficoltà ormai da mesi, quindi tenterei forse un ultimo chiarimento a chi dice: "Dite sempre le stesse cose", sì, noi non abbiamo cambiato idea, annoiamo, ogni tanto lo dico, perché l'avanguardia del fastidio è: "Dite sempre le stesse cose, che noia", non so, non venite perché è sempre il solito discorso, diciamo sempre le stesse cose perché non abbiamo cambiato idea. Per quanto attiene al riferimento alla 106 che è arrivato da questi banchi è chiarissimo, non presuppone alcun automatismo, non presuppone un comune acefalo, il Comune quindi non mi riferisco a persone, mi riferisco all'ente nel suo complesso, può fare una scelta e farla sulla base di criteri, quindi è inutile che giochiamo con le parole, poi sono le uniche argomentazioni quelle residuali con le quali riuscite a conciliarvi, ma perlomeno l'onestà intellettuale di comprendere che cosa vi viene detto, se non lo comprendete, Presidente, domandate delle spiegazioni; sembrava abbastanza semplice nel parlato degli interventi precedenti, quindi un messaggio: noi non abbiamo cambiato idea, risentirete la stessa solfa con l'aggiornamento rispetto al numero dei supermercati che sono stati aperti con le finalità, naturalmente è sempre colpa di qualcun altro, se i supermercati li fate voi li fate meglio, va bene, contenta, sempre supermercati sono. Tutto ciò premesso rimanga almeno l'onestà intellettuale, la richiesta è ufficiale, di comprendere le parole che vi vengono dette. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Non ho nessun altro iscritto a parlare, voleva reintervenire il Vicesindaco, Prego, Vicesindaco Montanari. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Poche parole, evitando di entrare nel loop della provocazione; qui ormai siamo abbastanza abituati. Intanto una precisazione, tutti gli emendamenti ovviamente hanno il nostro parere negativo, quindi lo dico subito così poi non me ne dimentico. Sono tre brevissime osservazioni; onestà intellettuale: l'unico modo per far fronte in un modo positivo e quindi propositivo per la città ai disastri di una legge nazionale, regionale e locale sul commercio, che non abbiamo fatto noi, è quella di mettere mano al Piano Regolatore. Quindi, quando io dico che nella revisione del Piano Regolatore cercheremo… cercheremo, perché, ripeto, la legge regionale non è nostra, di moderare, riequilibrare sulla città le proposte di inserimento di strutture di media vendita e di grande vendita è un lavoro che faremo, purtroppo arriveremo quando i buoi saranno già quasi tutti fuori dalla stalla, quindi è un po' un problema riuscire adesso a chiudere le cose. Questa è la prima osservazione perché io questa cosa l'ho detta esattamente come la sto raccontando, sia in sede accademica, sia in sedi professionali, sia nelle varie assemblee pubbliche che sto facendo proprio per discutere il Piano Regolatore. Al Consigliere Rosso mi verrebbe da dire, però lei che ha avuto il responsabile dell'Associazione dei Commercianti mi verrebbe da chiedere dove eravate quando passavano quelle leggi micidiali sull'apertura del commercio, sull'apertura degli orari, che sono poi quelle che hanno aperto proprio la strada a questo tipo di lavoro. Ultima osservazione... VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Rosso, per cortesia. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Mi fa piacere se avete fatto opposizione, spero che sia vero e se l'avete fatto avete tutta la mia stima. Detto ciò come ho già detto, ripeto, per non entrare nel loop, però tutte le volte che io dico in quella situazione non credo che andiamo a distruggere situazioni di commercio e di vicinato lo dico perché abbiamo fatto delle analisi sull'area, il tavolo sul commercio c'è, esiste e lavora, certamente si potrà far meglio come sempre si dice, ma gli elementi li raccogliamo e quindi non andiamo a cuor leggero ad autorizzare. L'ultima osservazione: sugli automatismi, che sono stati citati dalla Consigliera Grippo e anche dal Consigliere Carretta, in realtà sì, nel senso che se un operatore ha una proprietà che consiste in un capannone abbandonato e degradato che crea sporcizia, inquinamento, problemi nell'area e propone ex articolo 9, 10 della legge 106/2005 una riqualificazione che sia considerabile tale, noi siamo tenuti a prenderla in carico ed eventualmente ad approvarla se ha i requisiti di cui stiamo parlando; quindi esattamente sì, c'è un automatismo di legge che purtroppo viene da lontano perché noi siamo in un Paese in cui non è mai stato separato del tutto il diritto di proprietà dal diritto di costruire, se qualcuno di voi conosce la vicenda, da Sullo in poi, delle leggi urbanistiche italiane ha ben presente cosa sto dicendo; ebbene sì, se io ho questi elementi in mano io posso costruire e l'Amministrazione non può sottrarsi a questa valutazione. Ripeto, è una valutazione sulla quale noi esercitiamo tutto il massimo del nostro controllo che è stata già richiamata qui tutta la questione ambientale, tutta la questione del commercio vicinato, tutta la questione della riduzione delle superfici richieste, tutto il fatto di non trasferire cubature per esempio, che sarebbe anche possibile proprio in virtù del fatto che abbiamo, come dire, un canale abbastanza ormai facilitato per gestire queste pratiche perché le conosciamo ormai bene e le sottoponiamo a quello sguardo, a quelle attenzioni che ho richiamato sia qui e sia nelle Commissioni più volte. Dunque questa è la situazione. Grazie a tutti. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Capogruppo Tresso, può intervenire sugli emendamenti perché era chiusa, se no dopo c'è la dichiarazione di voto. Capogruppo Ricca, le comunico che il suo documento non può essere ammesso sia per questioni regolamentari, anche per la forma in cui è presentato, articolo 53, comma 4 del Regolamento. Prego. RICCA Fabrizio Allora, chiedo scusa per la forma. Se l'unico problema è la forma, Presidente, io gliela riscrivo sicuramente in maniera migliore; poi, Presidente, chiaramente se il Consiglio fosse tutto d'accordo si potrebbe derogare il Regolamento, anche visto il merito della richiesta. Quindi quello che le chiedo è diciamo di poter derogare il Regolamento magari chiedendo anche al Consiglio di potersi esprimere. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Ricca, non si può procedere in questo modo perché il Regolamento è abbastanza chiaro, deve essere presentato prima della discussione in oggetto e l'inizio della discussione in oggetto, soprattutto deve avere il medesimo argomento della mozione; quello che lei ha scritto non ha il medesimo argomento. Non ha il medesimo argomento. Io la invito a presentare una mozione che verrà calendarizzata al prossimo Consiglio, assegnata alle Commissioni e poi discussa, cioè non è che uno... Mi scusi, Capogruppo Ricca, non è che un Consigliere si alza e presenta una mozione così. RICCA Fabrizio Si chiama mozione di accompagnamento. VERSACI Fabio (Presidente) Sì, che si presenta prima dell'inizio della discussione, quindi la richiesta è respinta, la invito a presentare una mozione avente sempre lo stesso oggetto; questa che lei ha scritto che ho qui davanti non ha lo stesso oggetto della delibera. RICCA Fabrizio Mi permetto, poi accetto la sua scelta, lei è il Presidente. Mozione di accompagnamento alla delibera, è mozione di accompagnamento alla delibera, non c'è oggetto differente, poi si può discutere su tutto, ma mozione di accompagnamento alla delibera x è la mozione di accompagnamento alla delibera x, è ovvio che ha lo stesso oggetto della delibera in quanto essendo di accompagnamento a quel tipo di delibera. Detto questo prendo atto che non si vuole neanche chiedere al Consiglio se è il caso di poter derogare al Regolamento, cosa che in altre situazioni è stato fatto, prendo atto, chiaramente questa è una decisione anche parzialmente politica oltre che... E' sul regolamento che potrebbe essere derogato, se tutto il Consiglio è d'accordo. Poi magari il Consiglio non è d'accordo perché il regolamento è sacro, allora sarà sempre sacro. Detto questo, tanto avrò altre occasioni di poter chiedere al Consiglio se si vuole abbattere la Tari per gli ambulanti, però mi spiace aver perso un'occasione per poterlo già fare oggi. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Ricca, non è una scelta politica, assolutamente no, perché questa delibera, glielo spiego anche perché, perché questa delibera è stata emendata due Consigli fa, sospesa allo scorso Consiglio, oggi arriva qui e sinceramente presentare una mozione scritta così, su un foglio così, durante la discussione per me non è consono. Tra l'altro giusto per rimanere sul tema del Regolamento, si possono presentare ordini del giorno di accompagnamento, le mozioni di accompagnamento si sono sempre utilizzate nel passato perché si era deciso così, tra l'altro sono ordini del giorno e non mozioni, l'articolo 53 è chiarissimo al comma 4 basta leggerlo e spiego le motivazioni. Io non posso sottoporre la discussione di un atto che nessuno ha visto, nessuno sa di cosa si parla, nessuno sa quello che c'è scritto qua sopra e non lo metto neanche alla decisione di un Consiglio che non può prendere una decisione su un atto che non ha neanche letto, quindi io vorrei procedere con i lavori del Consiglio. Passerei agli emendamenti... RICCA Fabrizio Nessuno solo mi dica che non siamo propositivi. VERSACI Fabio (Presidente) No, non è una questione di essere... Vabbè. Passerei... Comunque lo lascio agli atti e spiegherò anche le motivazioni del perché non è stata ammessa. VERSACI Fabio (Presidente) Passerei agli emendamenti accorpati dall'1 al 6, c'è iscritto il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per 3 minuti. LO RUSSO Stefano Lei ha detto una cosa falsa poco fa nella replica ed è mio dovere rendere noto all'aula che lei ha detto una cosa falsa. Non c'è alcun automatismo sull'applicazione della 106, perché se ci fosse l'automatismo, lo capisce un bambino dell'asilo, noi non saremmo qua a discuterne. Allora, la recente vicenda di Moncalieri, le suggerirei di leggersi tutte le sentenze del TAR Piemonte, Liguria su questo punto, ha imposto al Comune di Moncalieri al Consiglio Comunale di esprimersi, non di esprimersi favorevolmente, sono due concetti strutturalmente diversi, Vicesindaco Montanari, quindi, caro Carretto, caro Montanari, se il Movimento 5 Stelle autorizza in deroga questo supermercato lo fa in scienza e coscienza senza alcun automatismo, se no non sarebbe neanche chiamato ad esprimersi. Se ci fosse una legge che consente ad un privato di derogare il Piano Regolatore e che obbligasse il Consiglio Comunale a votare favorevolmente, voi capite benissimo che sarebbe innanzitutto anticostituzionale, secondariamente non risponderebbe alla valutazione discrezionale dell'interesse pubblico delle operazioni di riqualificazione, allora, che poi ve la contino e ve la condiscano come ve la stanno condendo per farvi votare, io lo capisco anche, cari colleghi, sappiate però e vi invito ad approfondire l'argomento sotto il profilo giuridico, che quanto è stato detto dal Vicesindaco è falso. È falso! Non c'è alcun automatismo tra l'istanza ai sensi della 106 e l'obbligatorietà del Consiglio Comunale di esprimersi a favore. Tanto per essere chiari, voi votaste no a questa deliberazione, sareste nell'assoluta legittimità giuridica di farlo. Qual è il problema? Ed io lo capisco eh! lo capisco bene, che ne rispondereste: questo è il problema. Lo capisco bene. Quindi mi metto nei vostri panni e capisco che magari qualcuno con più convinzione e qualcuno con meno convinzione per non avere rogne vota a favore, ma almeno per onestà intellettuale tra di noi evitiamo solo di aggrapparci sugli specchi dicendo cose che non sono vere. Non è vero. Voi sareste tranquillamente nelle condizioni di votare contro questa deliberazione, la responsabilità ve l'assumereste e giustamente il privato avente titolo potrebbe rivalersi. Questo è il nodo! Questo è il nodo! Questo è il nodo ed io capisco che avete paura, Carretto, io lo capisco che abbiate paura di assumervi la responsabilità, lo capisco bene, ma almeno per onestà intellettuale evitiamo di dire che c'è un automatismo. No, c'è un Consiglio Comunale vigente che non vuole prendersi la responsabilità, che è una cosa, scusate, un po' diversa. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, ne ha facoltà per tre minuti. CARRETTO Damiano Non voglio prendermi tutti e tre i minuti, ma volevo solo specificare che il Consigliere Lo Russo dice solo le cose che gli fanno comodo perché poi si dimentica che il parere negativo ad un decreto 106, ad una pratica presentata con la legge 106 deve essere motivato. Motivato. Un diniego motivato e il "non mi piace" non credo sia un motivo che reggerebbe davanti ad un Giudice, siamo d'accordo? Poi capisco che l'idea è: " voi votate contro, il privato si rivale e voi fate esposto per danno erariale". Siete fantastici. Siete fantastici! VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 3 minuti. ROSSO Roberto Ho visto che prima applaudivate quando il Capogruppo Lo Russo - anche l'Assessore ha applaudito - quando il Capogruppo Lo Russo ha detto che qualcuno doveva assumersi la responsabilità. La responsabilità non è sempre negativa, essere responsabili è virtù di un uomo maturo, è una virtù di un uomo che tiene fede alle parole date e fa le cose che aveva detto di fare, questo è essere responsabile ed essere responsabili, Consigliere Carretto è, ad esempio in questo caso, motivare perché una cosa non può andar bene. Certo ad libitum nessun Giudice lo accetterebbe, ma se lei come sa bene, Vicesindaco, motiva adeguatamente la cosa, adeguatamente potrà essere sostenuta, anche perché le faccio un esempio, quando appunto ero nella Sezione Commercianti bloccammo un outlet molto grande proposto da tre miei amici personali con cui ruppi in parte l'amicizia, a Santhià e questo outlet che aveva anche in quel caso, grazie ad una legge Bersani, quando era ancora Ministro delle attività produttive, era di fatto autorizzato e ci voleva però coraggio anche in quel caso ad opporsi; anche in quel caso abbiamo preso legali che ci sostenessero nella motivazione, abbiamo utilizzato in modo adeguato la nostra discrezionalità e abbiamo fatto in modo che quell'outlet non si facesse perché molte volte come lei mi insegna, Vicesindaco, le cose che si fanno oggi non si faranno più tra tre anni, la stessa operazione imprenditoriale si fa oggi, non si fa più tra tre anni. Allora vi dico, capisco la vostra difficoltà, però non cercate di mascherarvi. Ho visto che sorrideva la Sindaca, l'Assessore, io credo che sarebbe soltanto corretto e dignitoso da parte vostra fare quello che avevate detto. Non lo fate, avete bisogno di soldi, nascondetevi da un'altra parte, però non nascondetevi dietro cose che non esistono. La responsabilità è vostra, esercitatela per quello che vale. VERSACI Fabio (Presidente) Non ho più nessuno iscritto a parlare. Pongo... Prego, Vicesindaco, perché prima mi aveva detto di no. Prego, Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per 3 minuti. TRESSO Francesco Ma, molto velocemente. Io in realtà non volevo intervenire, poi però la natura delle osservazioni poste dai Consiglieri e dal Vicesindaco mi hanno portato invece a dire due considerazioni, anche in merito al motivo per cui io mi asterrò da questa votazione. È certo, bisogna dare un parere motivato, sì, è così, bisogna lavorare e bisogna fare delle motivazioni, nel senso che comunque al di là dell'intervento singolo, qui si apre una riflessione su cui già più volte siamo tornati anche in altre Commissioni che io ritengo assolutamente urgente. È fondamentale capire, perché a me non basta una rassicurazione che dà il Vicesindaco dicendo: "Ma questo tipo di esercizio commerciale di media distribuzione non va ad impattare sul commercio di vicinato, sul piccolo commercio". Ma sulla base di cosa? Il rapporto Rota, a cui abbiamo assistito ancora un mese fa ci ha spiegato che Torino sta ancora vivendo l'onda lunga della grande distribuzione, poi se vogliamo fare i sofisti, chiamarla la piccola, la media, la medio- grande, la medio-piccola, però voglio dire è sicuramente una distribuzione che va ad impattare. Torino ancora vive quest'onda lunga, siamo in ritardo rispetto alla media nazionale e sarà un'onda che probabilmente si esaurirà nell'arco di un paio d'anni. Noi qui, per esigenze di cassa, ma diciamocelo pure, abbiamo messo a bilancio delle cifre importanti, molto più importanti di quello che erano in passato e attenzione, perché se il Consigliere Carretto ci dice: "Ma in fondo la Corte dei Conti non ci ha detto nulla". Ma non pecchiamo di superbia! Il peccato di superbia guardate che lo si paga, Consigliere Carretto. (INTERVENTO FUORI MICROFONO) Mi scusi, mi lasci finire. VERSACI Fabio (Presidente) Carretto, non intervenga fuori... TRESSO Francesco Lo si paga. VERSACI Fabio (Presidente) Ho capito. Per cortesia, ho già chiesto di non intervenire fuori microfono. TRESSO Francesco Ripeto, il peccato di superbia lo si paga, perché quando uno poi ha la superbia di dire: "La Corte dei Conti mica ci ha fatto dei reclami", voglio dire, a parte che la Corte dei Conti si è già espressa, ma più volte sul fatto di non porre a copertura della spesa corrente oneri straordinari, entrate straordinarie, mi sembra che non sia un caso tra l'altro non solo limitato al caso di Torino, ma al caso che più frequentemente è stato sottoposto. Ancora si dovrà esprimere sul piano di rientro, quindi insomma, non cerchiamo anche di sfidare proprio la sorte, anche perché vogliamo vedere poi ancora come andremo a votare l'assestamento di Bilancio in cui i 44 milioni posti nel Piano di previsione, non so, ad oggi non mi sembra siano stati ancora raggiunti insomma sugli oneri di urbanizzazione. Quindi il discorso qui è quello veramente di dire, al di là direte, ma vorrei vedere che non fossero interventi fatti secondo criteri di efficientamento energetico che ormai sono ineludibili, non si può quasi più pensare di farne a meno. Ma il problema vero è dire... Ma mi lasciate finire, scusate? Io vi ho mai interrotto una volta? Adesso se Iaria e Carretto vogliono parlare parlino, io parlo dopo, non me ne importa nulla. Va bene, accetto le scuse. Però il discorso qui è veramente dire, se abbiamo un Piano del commercio ben venga che con la Variante urbanistica affronteremo questo tema, ma intanto lo affronteremo che sono già passati 2 anni della vostra Amministrazione perché siamo ormai oltre l'anno e mezzo. Ma forse, non valeva la pena di pensarci un po' per tempo su un tema così urgente, proprio perché siamo già in ritardo rispetto a quella che è la media nazionale? Perché questo davvero rischia di essere un tema poi di cui le conseguenze le avremo negli anni a venire, ma anche sotto il profilo urbanistico perché ci troveremo disseminati sul territorio una serie di edifici che perderanno la loro funzione a cui bisognerà pensare come rigenerarli e allora io non solo davvero..., perché se il tema è che io apro, come tra tutte le situazione che stiamo vedendo in questo momento, un esercizio commerciale di media distribuzione a fianco, di fronte ad un'area in cui ce ne sono già due o tre nello stesso quartiere, ma nel giro di pochi isolati, ma è inevitabile che comunque ci sarà un conflitto; per carità, se la giocano i privati tra di loro e questo fa parte della libera concorrenza, però tutto questo avrà stravolto un pochino l'economia di quel quartiere, avrà... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. TRESSO Francesco Ci saranno degli impiegati che saranno stati assunti, degli operatori che poi dovranno invece bisognerà ricollocarli; quindi c'è un problema che la Città si deve porre su questo. Quindi io invito caldamente ad affrontare questo tema, però con una dovuta attenzione e davvero facendo una pianificazione (parola incomprensibile) che (parola incomprensibile) la 106 ci consente di fare questo tipo di interventi. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretta, ne ha facoltà per due minuti. CARRETTA Domenico Grazie, Presidente. No, anche perché, siccome non mi sono chiari alcuni passaggi che arrivavano dai banchi della Maggioranza, anche per non ripetermi nelle prossime innumerevoli discussioni che ci troveremo ad affrontare su casi simili, voglio capire anche per aiutare ad uscire un po' dall'imbarazzo che ho sentito prima tirando fuori numeri, casi, cioè sembrava Guzzanti quando imitava Bertinotti, però volevo capire da lei, Presidente, mi rivolgo a lei, quindi al di là della formula che è stata introdotta oggi sull'automatismo dall'Assessore Montanari, anche lui in un'operazione soccorso verso la Maggioranza che gli dà i numeri, quindi da quello che ho capito, si vota no perché non si ha il coraggio..., cioè si vota sì, perché non si ha il coraggio di votare no, così come veniva sbandierato nelle piazze fino a qualche anno fa, cioè ci comportiamo in un modo, non riusciamo, non abbiamo, ecco, forse le parole sono importanti, il coraggio o la forza di trovare una motivazione per un no; ce l'avevamo quando eravamo nelle piazze sui palchi, adesso non ce l'abbiamo più. Quindi è questo l'automatismo di cui stavamo parlando: andiamo nelle piazze, diciamo una cosa, arriviamo qui e diciamo esattamente l'opposto. Ma qual è la cosa più imbarazzante? È che si cerca di giustificare. Adesso, nessuno vi chiede, perché abbiamo capito che non avete i numeri, la forza e il coraggio di motivare il no ad alcune operazioni, ma almeno abbiate la compiacenza di non stare qui a perdere tempo a motivare i vostri sì. Lo prendiamo per un atto dovuto, abbiamo capito che il coraggio, lo so, la storia di Don Abbondio non è da tutti, o ce l'hai o non te lo puoi permettere, quindi lasciamo perdere, evitiamo ogni tipo di intervento. Votate sì, l'Assessore farà il suo intervento sull'automatismo, ci farà una lectio magistralis in giro come sta facendo adesso... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. CARRETTA Domenico Quindi concentriamoci su quello. Noi vi vogliamo aiutare, abbiamo capito che c'è un imbarazzo, abbiamo capito che al di là dell'imbarazzo i Consiglieri cercano di giustificare facendo... VERSACI Fabio (Presidente) Ha terminato il suo tempo. CARRETTA Domenico Prendendo come oro colato quelle che sono le rassicurazioni che arrivano dall'Assessore. Punto. Manca il coraggio, ne prendiamo atto, votate sì, lo farete per altri 14, 15, 20 interventi. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Ho iscritta a parlare la Consigliera Ferrero, ne ha facoltà per 2 minuti, prego. FERRERO Viviana Grazie Presidente, velocemente. Io devo dire che questo sport di sparare sul pianista è uno sport che non mi piace, che il pianoforte e le musiche ce li siamo trovati e c'erano i miei bambini che da piccoli facevano un gioco che si chiamava "ambulanza, ambulanza". Ecco, qui io avrei voluto venire per amministrare e non per fare il barelliere, però ci troviamo nella condizione di dover fare i barellieri e per cui io ringrazio l'Assessore che si sta impegnando nel cercare di portare avanti i nostri principi, l'ambientalismo, guardi, ambientalismo, pensi un po' a quei tetti verdi con la riduzione, mattone per mattone strappando nelle trattative fino all'ultimo mattone, nella riduzione delle superfici coperte, guardi, è una trattativa e ci stiamo impegnando tanto, possiamo sparare sul pianista, possiamo sparare su di noi, sulle nostre idee, ma le nostre idee rimangono. Se riusciremmo a riqualificare uno spazio tramite un supermercato, devo dirvi che siamo al limite veramente della fantapolitica, di riuscire ad avere una pista ciclabile in una certa zona grazie a questo, bene, anche questo è un piccolo passo e un piccolo tassello comunque di riqualificazione del territorio. VERSACI Fabio (Presidente) Però, scusate, il silenzio vale per tutti, colleghi. Però cortesemente; no, non facciamo un po' a testa, cortesemente un po' di silenzio perché... FERRERO Viviana Quindi continuiamo a sparare sul pianista, però noi nel nostro piccolo, questo piccolo lo stiamo facendo e non è neanche così piccolo perché se poi guardiamo alla fine di tutto il lavoro che stiamo facendo, la quantità di superfici che non vengono impegnate, se guardiamo la quantità di superfici verdi che riusciamo ad ottenere e di spazi verdi e di piste ciclabili vedrete che poi facendo un calcolo questo piccolo lavoro non è così piccolo anche se in questo momento appare forse un pochettino risicato, ma non è così. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Passerei alla votazione... Ah, Vice Sindaco, scusi. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Brevissimamente. In realtà io volevo intervenire per fatto personale, sull'affermazione di falsità da parte del Consigliere. Poi invece, nel suo..no, non è...vabbè, non è fatto personale, avrei voluto intervenire...avrei...avrei voluto intervenire per fatto personale... VERSACI Fabio (Presidente) Però scusate, colleghi, colleghi, a me va bene tutto, però adesso incomincia ad essere un pochettino fastidioso l'atteggiamento, perché si richiama, no scusi, Vice Sindaco. No, scusi Carretta, lei ha richiamato più volte la presidenza per l'ordine, per il silenzio e però poi continua con questo atteggiamento. Se per cortesia la può smettere. Il Vice Sindaco non l'ho fatto intervenire per fatto personale, sta intervenendo sugli emendamenti esattamente come ha fatto lei. MONTANARI Guido ( Vice Sindaca) Solo per dire che, appunto, non c'è nulla di falso in quanto affermato, ma poi lo stesso consigliere Lo Russo l'ha precisato meglio a fine del suo intervento, dicendo "sì, effettivamente queste scelte sono sottoposte al Consiglio". Ebbene, in questo caso, visto che la legge parla proprio di riqualificazione in motivazione a quella, è difficile dire che non ci siano, tutti questi casi che noi abbiamo portato all'aula in queste settimane, in questi mesi, secondo me hanno una forte valenza di riqualificazione, e quindi io non me la sento di, come dire, di lottare contro provvedimenti del genere, che invece rivendico. Quando avremo delle situazioni invece così, al limite, naturalmente ci esprimeremo diversamente e ancora accetterei, però almeno in positivo, almeno uno degli interventi della Minoranza, quello dove si richiamava la possibilità di avere un tavolo più approfondito sugli esiti di questi interventi e io sono dell'idea che sia giusto farlo e quindi andremo a valutare, anche proprio con il bilancino, no, quanto abbiamo guadagnato e quanto abbiamo perso, io sono ancora dell'idea che noi stiamo guadagnando in qualità del territorio. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie Vice Sindaco, pongo in votazione gli emendamenti accorpati dall'1 al 6, col parere contrario della Giunta. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 24, astenuti 1, contrari 23, dichiaro gli emendamenti respinti. VERSACI Fabio (Presidente) Passerei all'accorpamento dal 7 al 179, prego Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Benissimo. Allora, è solo che io devo replicare a Montanari, vai via proprio sul più bello. No, su questo tema specifico riprendo le parole del Consigliere Tresso e mi fa davvero, apprezzo, lo dico, non me ne vogliate, l'afflato che riuscite a mettere a difendere sta roba, cioè, davvero, lo apprezzo e ve lo riconosco, perché onestamente, avendo, come dire, navigato le aule in un po' di anni, posso dire che questo Consiglio, questa Maggioranza è, da questo punto di vista, in assoluto una delle cose più straordinarie che ho mai visto all'opera. Dò un'ulteriore precisazione, perché anche qua, diciamo così, c'è un po' di mistificazione della realtà, il fatto che l'edificio sia efficiente dal punto di vista energetico, guardate che è una norma di legge edilizia, cioè, c'è il DPR, il Testo Unico sull'Edilizia, che obbliga che un edificio nuovo sia a norma energetica. Siccome andiamo su edifici dismessi, che supponiamo non essere a norma, il fatto di realizzare un edificio a norma energetica non è un più, è un obbligo di legge. Il concetto di riqualificazione, badate bene, non si basa unicamente, mi spiace che è andato via Montanari, sul tema della ristrutturazione edilizia, perché tutto ciò che ristruttura un edificio dismesso è riqualificazione. La parola riqualificazione ai sensi della 106 non identifica il corpo edilizio, identifica il procedimento di riqualificazione del tessuto urbano e nell'ambito della riqualificazione del tessuto urbano c'è anche il tema dell'impatto commerciale. Ma vi siete chiesti, Consiglieri del Movimento 5 Stelle, per quale ragione tutti vogliono le 106 e nessuno vuole le varianti urbanistiche? Ma ve la siete fatta la domanda? Perché il tema è questo, cioè, ma vi ponete nell'ottica, ma perché uno si infila nell'iter della 106 e non fa la variante urbanistica? Ma ci sarà una ragione? E la ragione è che ovviamente questo tipo di procedura svincola da una serie di questioni. Quando tra un pochino, qualche settimana, arriveremo qua e discuteremo di un'altra meravigliosa 106, che è quella di Esselunga di corso Bramante, vi racconterò che cosa avete fatto voi revocando il PRUSA, ve lo racconto la puntata successiva. Allora, chiudo dicendo: ha ragione Mimmo Carretta, guardate che noi lo capiamo che siete in difficoltà, lo capiamo benissimo. Allora fateci gentilmente la cortesia di evitare di arrivare qua ed arrampicarvi sugli specchi. Vi chiediamo solo questo: votate cosa vi viene detto di votare, vi trovate tra di voi e vi auto convincete con questa procedura, per cui uno dice che è riqualificazione, l'altro dice che non si può fare diversamente, l'altro dice che adesso, tra un po', nel prossimo intervento, ci spiegherete che questo aiuta il piccolo commercio, no? Adesso siamo arrivati al paradosso per cui, anzi, sono i piccoli commercianti che vi chiedono di fare i supermercati, perché questa escalation è oggi...lo capiamo benissimo! Vi chiediamo una gentilezza, anche per economia del lavoro dell'aula e per rispetto reciproco, evitate solamente di fare interventi che davvero assumono dei connotati quasi, come dire, sono quasi surreali per la loro surrealità di argomentazioni. Quindi, il prossimo intervento di chi chiede la parola, che dice... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. LO RUSSO Stefano Che il supermercato piccolo aiuta il piccolo commercio, gentilmente risparmiatecelo. VERSACI Fabio (Presidente) Prego Consigliere Carretto, ne ha facoltà per tre minuti. CARRETTO Damiano No, nel senso, noi vorremmo poter dire che aiutiamo il piccolo commercio quasi quanto il governo ha aiutato il piccolo commercio in questi anni. L'altra cosa... VERSACI Fabio (Presidente) Scusate, no, no, adesso però sinceramente io chiedo al Consigliere Carretta lo richiamo all'ordine, per cortesia basta, è veramente irrispettoso, basta, qualcuno...chi è che ha fatto quel verso? Per favore basta! Per favore la smetta. Consiglieri basta. No, scusate, Consiglieri, lo dico a tutti, io non sono qui a fare il badante, mi sembra veramente una cosa vergognosa quello che accade oggi qui, che ci facciamo i versi a vicenda. Ma per cortesia, ma un po' di rispetto! Capogruppo Lo Russo, non è divertente, veramente, cioè, vi vorrei vedere voi qui a presiedere dove ci sono i Gruppi che si fanno i versi come alle scuole elementari e poi vogliamo andare a raccontare agli altri come si vive fuori. CARRETTO Damiano Posso? Grazie. No, volevo solo dire che avere coraggio vuole anche dire pensare magari prima al bene dell'Ente e evitare ricorsi, evitare danni economici per l'Ente. Capisco che c'è qualcuno qua che dell'Ente se n'è fregato per decenni e i risultati si vedono, però noi preferiamo evitare di rischiare di mettere, diciamo, a rischio l'Ente di fronte all'eventuale rivalsa di un privato su un diniego che di fatto ha difficoltà, perché se qualcuno avesse letto la legge 106, diciamo, la questione, il fulcro intorno a cui ruota è il concetto di riqualificazione e, diciamo, il diniego deve essere basato su parametri e su una motivazione oggettiva. A me non risulta, per quanto uno, a livello di logica, possa dire questo intervento impatta, non impatta, ha impatto sul commercio, a livello di logica uno può immaginare che un intervento abbia un impatto negativo sul piccolo commercio. A me, al momento, non risulta che esistano matrici di calcolo oggettive con cui un'Amministrazione possa andare davanti a un Giudice, di fronte a un ricorso del privato a dire "questo intervento sicuramente avrebbe avuto un impatto negativo sul piccolo commercio" e non è una cosa che mi fa piacere, nel senso che io per primo a volte vorrei avere degli strumenti oggettivi, al di là dell'impatto, è molto più facile con l'impatto ambientale, piuttosto che con il rispetto di normative tecniche o via dicendo. Il problema, alcuni problemi sono difficilmente, diciamo, affrontabili, e andare di fronte, appunto, a un Giudice a dire "guardate, secondo noi questo intervento aveva un impatto", con dall'altra parte il proponente che ti dice "non è dimostrato", io non sono un avvocato, però personalmente lo ritengo difficile e, ripeto, mettendo al primo posto la sicurezza dell'Ente e la responsabilità, che in quanto eletti a Maggioranza in questo Consiglio Comunale, abbiamo nei confronti dell'Ente, certe scelte le facciamo, magari anche controvoglia, ma le facciamo. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il capogruppo Napoli, ne ha facoltà per tre minuti. NAPOLI Osvaldo Grazie Presidente. Tre parole. Se lei avesse fatto l'intervento che ha fatto, iniziando con le stesse parole "non vogliamo rischiare", io credo che tutto quello che è successo in quest'aula fino adesso non sarebbe successo. Lei ha detto la verità, qual è il problema? Non vogliamo rischiare. Ci sta, ci mancherebbe, è più che mai corretto, ma perché non l'avete detto prima? Condivido Presidente, brutto momento per quanto riguarda l'aula, perché tutto nasce, appunto, dal carattere elettorale, perché in campagna elettorale, ed è anche corretto, avete cambiato idea su molte cose, avete detto, avete dovuto fare delle cose che non avevate detto. Ci sta, ne avete dette talmente tante, ma io con l'esperienza che ho, in campagna elettorale uno ne dice quante ne vuole, però deve permettere poi all'opposizione di ricordare che quello che avete detto non lo state facendo. Allora, io finisco, bastava dire "non vogliamo rischiare" e su parecchie cose rischiate, qualche volta ve l'ho detto anche io "fate attenzione che prima o poi la Corte dei Conti può arrivare", quest'altro su e giù, in basso e in alto, perché questo sta nella storia amministrativa di ognuno di noi, però, nella vita amministrativa qualche volta bisogna anche rischiare per il bene della città o del paese o di quello che uno vuole. Io personalmente ho rischiato tante volte; io parto da un concetto, lo sa qual è? L'importante è non rubare. Se poi rischio, però, davanti anche a un Magistrato a cui dimostro che non ho rubato e lui mi vede che non ho rubato, ma ho fatto gli interessi della collettività, io me la gioco anche, me la sono giocata per 27 anni. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. È iscritto a parlare il Consigliere Carretta, ne ha facoltà per 2 minuti. CARRETTA Domenico Grazie Presidente. mi scusi, ma prima io no avevo detto proprio niente, quindi...comunque, guardate, al netto di quelle che sono le considerazioni espresse prima dal Presidente della Commissione, quindi su chi vanno le colpe, devo riconoscere l'onestà intellettuale di chi a un certo punto dice: "Al di là di quelli che sono i miei intendimenti, al di là che sono le mie convinzioni, faccio certe operazioni perché abbiamo bisogno di soldi". Per carità, "abbiamo bisogno di soldi" è un'ottima motivazione. Guardate, se pensavate che amministrare, si poteva amministrare una città pensando solo di riempire di sogni quelle che erano le teste dei cittadini e non pensare anche a far entrare dei soldi nelle casse, beh, allora vi siete sbagliati di grosso e quindi stati riacquisendo, state facendo pace con la realtà per usare le parole utilizzate prima da Iaria. Però ne approfitto, è difficile, diceva il Consigliere Carretto, dire "no" o motivare il no e questi no vanno accompagnati. Allora, mi spiega Carretto, che fine ha fatto il tavolo con i commercianti che avrebbe dovuto portare avanti l'elaborazione del no? Mi spiega che fine ha fatto il tavolo con il Politecnico, che avrebbe dovuto portare avanti delle motivazioni del no? Glielo dico io: non è stato mai portato avanti, perché bisognava dire "sì" e qui non c'entra nemmeno il coraggio, qui c'entra la necessità, come ha detto lei e come penso avrà l'onestà intellettuale di andare nelle assemblee pubbliche, non so se ne fate ancora, però andare nei vostri incontri pubblici a dire: "Quando ero sul palco in piazza San Carlo e parlavo contro i centri commerciali, contro le 106 non avevo capito com'era la realtà, adesso vi dico noi dobbiamo fare cassa e per fare cassa attiviamo nei nostri cervelli... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. CARRETTA Domenico ….certi automatismi che ci vengono portati, ci vengono richiesti dall'Assessore e dalla Sindaca". VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per tre minuti. ROSSO Roberto È abbastanza impressionante, Consigliere Carretto, lo dico al Presidente, per lei, che si sente che in quest'aula ci sono persone che ritengono che il primo problema che devono affrontare è quello di rischiare di prendere una decisione. Lo dico perché francamente ogni decisione comporta sempre un rischio, ma è folle pensare che ogni decisione non debba essere presa in funzione del rischio. Non c'è nessun vincolo, lei lo ricorderà, in qualche misura l'ha ammesso poi anche il Vice Sindaco Montanari: non c'è nessun vincolo sulla 106. C'è il problema della riqualificazione, fra cui c'è anche il problema della riqualificazione commerciale, e guardi che a differenza di quello che lei sosteneva, ci sono fior fiore di studi presso tutte le associazioni e categorie del mondo, che dimostrano come, in termini econometrici, in termini sociali, in termini sociologici, in termini democratici, incide l'apertura di un nuovo centro commerciale, di grandi, di piccole e medie dimensioni. Poi è una delle considerazioni che si aggiungono, non è l'unica, ma è una di quelle che si aggiungono. Quando le dicevo che se voi foste persone normali, e secondo me, francamente ho dei dubbi che lo siate, se voi foste persone normali avreste all'interno di questo consesso un atteggiamento di questo tipo, cioè, ho detto una cosa, mi sono assunto il rischio di dire con i commercianti e l'ho sentito io con le mie orecchie l'Assessore Montanari, sono stato alla riunione con lui, ho sentito con le mie orecchie l'Assessore Montanari che rassicurava che se arrivava lui, perché era già incaricato dal Sindaco di essere l'Assessore, se arrivava lui avrebbe bloccato la grande distribuzione e la media distribuzione commerciale in questa città. Ora, sapeva pure che la legge 106 non è che sia arrivata ieri, è arrivata qualche anno fa, sapeva di cosa parlava. Ma è un irresponsabile il Vice Sindaco Montanari? Se è una persona irresponsabile chiedo alla Sindaca di revocarlo, se non è un irresponsabile avrà pensato quello che diceva, avrà pensato che la riqualificazione si può fare in tanti modi e avrebbe ammesso che si possono opporre anche ragioni giuridiche alla ragione di altre parti. L'hanno fatto in tutte le parti di'Italia, ci sono sindaci che a differenza della sua, non avendo bisogno di tamponare buchi di 44 milioni, fanno tranquillamente queste cose in ogni parte d'Italia, e quindi, Consigliere Carretto, non esageriamo con le considerazioni, la questione è quella che ho riportato, c'è la possibilità di opporsi a qualsiasi investimento in campo commerciale in Italia, malgrado la 106, non lo volete fare, ma allora la responsabilità è la vostra. VERSACI Fabio (Presidente) Non ho nessun altro iscritto a parlare. Pongo in votazione gli emendamenti accorpati dal 7 al 179 col parere contrario della Giunta. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 24, astenuti 1, contrari 23, dichiaro gli emendamenti respinti. VERSACI Fabio (Presidente) Passerei all'accorpamento dal 180 al 196. Voleva intervenire la Capogruppo Artesio. Prego, Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per tre minuti. ARTESIO Eleonora Sarò molto veloce. Nella discussione che si è svolta, in modo particolare dall'illustrazione di questa delibera, io ho ben compreso le diverse argomentazioni relativamente alla valutazione che si fa dell'uso del territorio, ai fini di valorizzazione di come una funzione commerciale possa essere vista come uno strumento di valorizzazione. Volevo soltanto, però, in questa discussione intervenire nel confronto che si è sviluppato, per esprimere un rammarico che motiva anche la mia non partecipazione al voto, su questa deliberazione e il rammarico parte da questa riflessione: sono troppo convinta della serietà dei colleghi del Consiglio Comunale per immaginare che tutti abbiano visitato il territorio, tutti sappiano di quale zona della città parliamo quando parliamo di via Puccini, angolo via Bologna e dato che sono convinta che seriamente si conosce quel territorio, non credo si possa seriamente sostenere che questa leva di questo investimento di media distribuzione sia una leva di riqualificazione territoriale. Quell'ambito territoriale è particolarmente attraversato da una serie di problematiche, che vengono coraggiosamente affrontate attraverso interventi a bassa soglia, di attività convenzionate con il sistema delle politiche sociali del Comune di Torino; è un territorio che dovrebbe vedere dell'animazione nelle ore della giornata, per evitare che le persone che vi risiedono, che hanno possibilità, autonomamente di vivere il quartiere, trovino tutte le opportunità nel resto del quartiere, e chi invece vi si reca, per esigenze di carattere assistenziale, trovi soltanto il vuoto urbano intorno. Adesso non troverà il vuoto urbano, troverà evidentemente un esercizio di piccola distribuzione. Voglio però segnalarvi che non è casuale che i partner di queste operazioni urbanistiche siano partner di un settore della media distribuzione che occupa un determinato segmento di mercato, e questo determinato segmento di mercato è normalmente quello che si regge sulla vendita di prodotti a basso costo, cioè, noi stiamo pensando di intervenire con una logica di riqualificazione urbana su una porzione di territorio che è attraversato da tutte le contraddizioni urbane meriterebbe interventi integrati, con un investimento commerciale che occupa un segmento di mercato dedicato alle fasce più povere della popolazione. Quindi specularmente confermiamo quella modalità d'essere, riflettiamo come in uno specchio, quello che dovremmo pensare invece di far evolvere, io che non sono una cultrice della legge 106, quindi, non sono capace di discutere di piani commerciali con la competenza dei miei colleghi, ma conosco bene quel territorio, volevo soltanto esprimere questa disaffezione alla discussione che si è svolta e la preoccupazione per il tema più generale, che mi inducono a non partecipare al voto. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Non ho nessun altro iscritto a parlare. Dopo l'intervento non si può dare lo stesso esito, votiamo gli emendamenti accorpati dal 180 al 196 col parere contrario della Giunta. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 22, contrari 22, dichiaro gli emendamenti respinti. VERSACI Fabio (Presidente) Darei lo stesso esito per gli emendamenti accorpati dal 197 al 235. VERSACI Fabio (Presidente) Passerei alla votazione della delibera, se non ci sono richieste di intervento su...ha chiesto di intervenire il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per cinque minuti. LO RUSSO Stefano In dichiarazione di voto, il Partito Democratico, pur rilevando la bontà architettonica del progetto, ribadisce quanto abbiamo avuto modo di discutere in sede di discussione, cioè la non partecipazione al voto. Con questa non partecipazione al voto vogliamo segnalare, a nostro modo di vedere, alcuni punti politici che sono emersi. Il primo: il fatto che oggi la maggioranza consiliare 5 Stelle, per l'ennesima volta, attribuisca ogni tipo di decisione che viene assunta in quest'aula, a distanza di oltre 18 mesi dalle elezioni, alle cose che si sono trovate da fare, assume dei tratti quasi kafkiani, nel senso che speriamo di aver contribuito a far comprendere ai Consiglieri Comunali quali sono le loro prerogative, ci rendiamo perfettamente conto che fare il Consigliere Comunale non vuol dire passeggiare, però, da questo punto di vista, riteniamo davvero doveroso che il Consiglio Comunale si assuma sempre le sue responsabilità. Purtroppo, non in questo caso, ma il altri casi, avete deciso, unilateralmente senza alcuna consultazione, addirittura di revocare i provvedimenti di Variante urbanistica per agevolare il percorso in 106, configurando, in tal senso, una delle modalità, a mio modo di vedere, a nostro modo di vedere, più sbagliate di attutire o, eventualmente, governare l'impatto prodotto da questo tipo di struttura. Siamo in attesa di conoscere gli esiti delle promesse e di quanto viene ribadito in quest'aula e fuori da quest'aula ancora oggi, siamo in attesa noi, credo che lo siano ancora di più tutti coloro i quali hanno riposto fiducia elettorale nelle promesse proposte dalla Sindaca Appendino e dai suoi Consiglieri, promesse che si sono infrante una dietro l'altra e che, ahinoi, da qua al 31/12 si infrangeranno su questo punto più e più volte. Riteniamo, pertanto, di non voler contribuire in alcun modo a questo andazzo e conseguentemente il Partito Democratico non parteciperà alla votazione della deliberazione. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Non ho nessun altro iscritto a parlare. Pongo in votazione la delibera, prego Consiglieri, votate. Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 24, favorevoli 23, contrari 1, dichiaro la delibera approvata. VERSACI Fabio (Presidente) Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto. Okay. |