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LEON Francesca Paola (Assessore) L'Amministrazione comunale ritiene il Salone internazionale del Libro di Torino un'attività irrinunciabile per il valore identitario che ha per Torino e per il Piemonte, per la sua capacità di rappresentare il mondo del libro e della lettura, per la sua capacità di mobilitare energie economiche e culturali e di conoscenza. Il Salone e le attività culturali che l'accompagnano rappresentano un unicum nel panorama nazionale e internazionale da salvaguardare e portare avanti negli anni. Occorre essere consapevoli però che la fase di oggi rappresenta una transizione indispensabile per superare le difficoltà finanziarie a tutela di uno dei beni immateriali più importanti per la nostra Città e la nostra Regione. L'Amministrazione insieme ai soci della Fondazione per il libro sta affrontando una situazione finanziaria avendo oggi chiarito alcuni aspetti determinanti per costruire il futuro. Stupiscono le polemiche riportate dai giornali che contestano la valutazione del marchio effettuato da uno studio specializzato nel settore conosciuto e stimato a livello europeo, non si capisce a partire da quali basi di conoscenze e competenze, questa valutazione venga messa in discussione. Proprio su questo tema, per altro, sono in corso indagini giudiziarie. Salvare la Fondazione per il libro è possibile solo se si trovano soggetti privati che i impegnano a erogare risorse, in questo senso non risultano oggi alla conoscenza dell'assemblea dei soci elementi apprezzabili che consentano operazioni di risanamento dell'Ente, tenendo conto, e non è un dettaglio irrilevante, che esistono legislazioni e determinazioni della Corte dei Conti che fanno espresso divieto a soci pubblici di ripianare un disavanzo dell'Ente in mancanza di un piano di risanamento credibile approvato dai soci. L'Amministrazione comunale, insieme alla Regione Piemonte, hanno individuato un percorso che consentirà la realizzazione del Salone nel prossimo maggio del 2018, attivando nel contempo un percorso che porti la Fondazione ad onorare i debiti verso i fornitori che, nonostante tutte le difficoltà, continuano a credere nel valore del Salone internazionale del Libro di Torino e al recupero dei crediti, processo avviato già lo scorso anno e da perseguire con continuità. Per rispetto dei soci che si riuniranno in assemblea il 15 di questo mese, il percorso di attuazione del trentunesimo Salone sarà reso noto dopo la sua approvazione da parte dei soci della Fondazione. Qualora in questo periodo si concretizzassero effettivamente le condizioni per il risanamento dell'Ente, la Città di Torino sarà al fianco della Fondazione per la sua necessaria ristrutturazione, tenendo conto della delicatezza con cui occorre trattare il tema dei posti di lavoro e delle competenze che rappresentano e per la migliore continuità del Salone internazionale del libro di Torino. |