Interventi |
TRESSO Francesco Sì. Grazie Presidente. Ma Assessore Leon io sono contento di quello che ho sentito dire da lei oggi, cioè lei ci ha ribadito l'importanza esistenziale del Salone del Libro, per Torino, per la sua immagine, per l'indotto che sa creare, ha ribadito anche l'importanza di mantenere viva questa manifestazione e dargli sicuramente la possibilità di realizzarlo nel 2018 e di assolvere anche i debiti che la Fondazione ha contratto con i fornitori, cogliamo che spesso i fornitori si tratta di fornitori non così consolidati, non così grossi ma che fanno parte di una filiera di un territorio che il Salone, la Fondazione, ha saputo costruire nel tempo. Quindi è importante dare anche risposte chiare, quindi al di là di queste sue affermazioni io francamente non ho capito però quale sarà la posizione che l'Amministrazione comunale vorrà tenere nella riunione dei soci che si terrà il quindici. Io trovo francamente un po' tardiva questa presa di posizione, perché crogiolandoci un po' sugli allori della buona edizione, per una volta ancora siamo riusciti a tirare su la testa e Torino ha saputo dare una buona risposta anche nei confronti di Milano, temo però che si arrivi tardi a valutare delle possibilità che non mettano in seria discussione la possibilità di fare uno svolgimento della trentunesima edizione il prossimo anno. Io credo personalmente che andare oggi a valutare nuove possibilità di allocare il personale, di come dare, diciamo, la paternità di gestione a nuove possibilità, sia realmente tardivo perché siamo quasi a Natale, l'edizione è stata prevista per maggio, ma perché non continuare invece a dare gambe per quello che è possibile alla Fondazione, in fondo ricapitalizzare potrebbe essere anche una cifra simbolica da parte del Comune che già sicuramente grava in cattive acque. Ma però diamoci da fare insieme, con un accordo istituzionale anche con la Regione per trovare se ci sono davvero queste possibilità di nuovi soci che possono provvedere almeno a una ricapitalizzazione, non stiamo parlando ci cifre mostruose, non siamo parlando di GTT, però veramente non nascondiamoci dietro un dito perché qui siamo oltre ogni tempo possibile per dare le gambe all'organizzazione che possa mettere in piedi l'organizzazione della trentunesima edizione. Attenzione ai fornitori, assolutamente, sul discorso del logo ha già detto il Capogruppo Magliano, io francamente valutazione tecniche economiche, perizie ne ho fatte anche nella mia vita professionale, tutto sta a partire dai parametri con cui si vogliono arrivare a dare queste valutazioni, chiaro che se i parametri sono chiari…io francamente trovo un po' difficile che ci sia un ordine di grandezza, nella valutazione economica, tra una valutazione e l'altra, per altro entrambe eseguite da istituti di chiara fama, voglio dire o si chiariscono bene quali sono le variabili e i parametri che entrano in conto oppure francamente non credo sia possibile dare delle valutazioni così distali una dall'altra. Però ancora una volta deve essere l'Amministrazione che dà le regole del gioco, che chiede esattamente cosa voglia, quindi io ribadisco, perché non pensare, dare la soluzione che sia quella di maggiore garanzia per l'esecuzione della prossima edizione e parallelamente, da subito, avviare una valutazione seria perché come lei ci ha detto, io concordo, la transizione è indispensabile, ma transizioni come tutte le transizioni che richiedono delle valutazioni articolate e serie non possono essere fatte in situazioni di emergenza, in fretta. C'è la necessità di garantire ai fornitori quello che devono, c'è la necessità di garantire la continuità lavorativa dei lavoratori, si può avviare un discorso serio ma non si può farlo nell'emergenza, soprattutto se si mette a rischio la prossima edizione e si rischia di perdere ancora questa importante manifestazione per Torino, dando anche un'immagine agli editori in questo momento di grande incertezza che quindi, sicuramente, non giova nella dualità con Milano. |