Interventi |
MORANO Alberto Io mi collego alle domande poste…. MORANO Alberto Allora, io mi ricollego alle osservazioni formulate dal Capogruppo Magliano e vorrei sapere dall'Amministrazione, innanzitutto perché la svalutazione viene fatta sulla base di un parere e non di una perizia asseverate. Perché da un punto di vista della correttezza contabile, dell'operato, l'utilizzo di un semplice parere e non di una perizia asseverata pone dubbi sull'opportunità. Quali domande avete fatto ai valutatori dello Studio Jacobacci, quale verifiche avete fatto sulla competenza dello Studio Jacobacci a esprimere un parere sulla valutazione dei marchi, perché nessuno mette in discussione le competenze dello Studio Jacobacci, che è il primo studio italiano in tema di marchi ma di registrazioni di marchi, di creazione di marchi, di tutela legale dei marchi, ma non è certo nei primi studi italiani in tema di valutazione di marchi. Perché avete cambiato il soggetto che ha espresso la valutazione, perché questa valutazione in un parere viene dato sulla base di principi diversi e di criteri diversi rispetto alla valutazione originaria? Perché se io valuto un bene rispetto a certi criteri e poi cambio criteri, è ovvio che poi ottengo valori diversi, ma a questo punto entra in gioco la domanda: perché sono stati cambiati i criteri? E quindi viene in gioco la vera domanda, quali erano le vere finalità di una nuova perizia sul valore del marchio? Cosa intendevate perseguire? Volevate trovare ad un casus belli per poter addivenire alla svalutazione del marchio e quindi fare emergere un problema contabile all'interno della Fondazione o realmente invece c'è un problema di valore del marchio? Perché fino a quando non abbiamo risposte a queste semplici domande, credo che le osservazioni del Capogruppo Magliano e soprattutto le arrêter à penser che uno potrebbe avere, che c'erano finalità diverse da quelle dell'effettiva tutela del bene marchio, siano più che corrette, e soprattutto far emergere un problema contabile all'interno dell'istituto Fondazione per il Salone del Libro, senza avere una soluzione, è realmente l'interesse della Città? |