Interventi |
MAGLIANO Silvio Grazie Presidente e grazie all'Assessora almeno per la cortesia della risposta, non certo per i contenuti. Io ho fatto, insieme ad altri Consiglieri, una richiesta di comunicazione urgenti perché in quest'Aula abbiamo parlato pressoché di tutto, di GTT, di tante altre partite che interessano la Città e tutto quello che stava capitando su questo veniva di fatto discusso nelle riunioni con i vari soggetti, Regione, Fondazione, Comune, ma l'Aula era di fatto eliminata da un dibattito che era invece, a mio giudizio, ha…è necessario, è necessario che le forze che in questo momento rappresentano in Maggioranza e in Minoranza la nostra Città possano provare a dire la loro su quello che oggettivamente forse è l'ultimo grande evento che è rimasto in questa Città. Il tema del marchio. Ma io sono stato, devo dire, mi auto accuso, il primo che ha posto questa domanda, e l'ho posta a mezzo stampa perché nessuno mi ha risposto rispetto agli accessi agli atti che avevo fatto. Ho fatto un accesso agli atti per capire la capacità e che cosa c'era scritto dentro la prima valutazione e che cosa c'era scritto dentro la seconda valutazione, anche perché lungi da me mettere in discussione la seconda valutazione anche perché lo studio che l'ha fatta forse è uno degli studi migliore di Italia, il problema è che domande fai? Per tutte le questioni, il tema è che domande fai, che domande fai al soggetto che ti deve fare la valutazione, se gli chiedi di esaminare alcuni aspetti piuttosto che altri, la mia domanda era: gli aspetti che abbiamo chiesto di valutare a questo studio sono gli stessi aspetti che sono stati valutati tot anni prima quando l'analisi del marchio l'ha fatta qualcun altro? Era una domanda, quando non trovo risposte a quel punto la faccio pubblicamente, ma io l'avevo fatto con un accesso agli atti semplicissimo. E questo è un dato, perché, e su questo è vero, com'è vero c'è un'inchiesta in questo momento se sia possibile o meno inserire un marchio all'interno dello stato patrimoniale, su questo poi ci penserà la Magistratura. Io avevo solo questa domanda, se le domande che ci eravamo posti, che avevano dato quella valutazione oltre il milione e sette di euro tot anni fa erano le stesse domande che ci siamo posti per valutare il marchio in quest'ultima fase, augurandomi la buona fede nel primo e nel secondo caso, perché questo era assolutamente necessario e lo dovevamo alla storia del Salone. Sul tema dei soggetti privati, ma guardi, quando si vuole creare le condizioni ci si mette tutti attorno a un tavolo e si provano a creare le condizioni perché si salvi una realtà, io non ho ancora capito se l'Amministrazione vuole farlo o meno, perché come lei mi insegna è vero che l'ente pubblico non può intervenire, ci sono tanti altri soggetti ai quali ci si può rivolgere per creare le condizioni per provare a salvare la Fondazione. Io sono preoccupato dei posti di lavoro di quella Fondazione, sono preoccupato che ci sono un tot di fornitori che in modo, secondo me, anche onesto si chiedono, ma se la Fondazione fa una fine diversa rispetto alla sua continuazione giuridica quando e come verremo pagati? E non è che ci troveremo nella condizione il prossimo anno di vedere la stessa manifestazione fatta da qualcun altro con, che ci verrà a chiedere di fare la stessa attività per la quale magari ci è stato proposto un piano di riduzione rispetto alle fatture che abbiamo emesso? E' una domanda, un'altra domanda che avevo provato a porre attraverso l'attività che…coerente con l'attività del Consiglio Comunale, non ho trovato risposte e allora l'ho fatto pubblicamente. Perché sarebbe assurdo pensare che cambiamo il soggetto che organizza, il prodotto è lo stesso e a quei soggetti stiamo dicendo aggiustati rispetto a quello che siamo in grado di darti. E sono domande che faccio alle quali non ho trovato una risposta nelle sue comunicazioni. Il piano di risanamento credibile, sono d'accordo con lei, è necessario che ci sia, ne stiamo discutendo con l'azienda di trasporto pubblico, ci mancherebbe. Ma in questo piano di risanamento sarebbe interessante poterne discutere anche in Commissione, perché in Commissione spesso vengono a raccontarci il lavoro, il prodotto del lavoro che viene realizzato da tanti soggetti del mondo della cultura, potremmo approfondirlo insieme, capire quali sono le forze che si mettono in campo per salvare una delle poche realtà che oggettivamente ci ha fatto vincere una battaglia con Milano l'ultima volta, cioè, l'ultimo salone del libro è stato un moto di grande orgoglio per questa Città anche grazie a questa Amministrazione, anche grazie a questa Sindaca, io non vorrei che quello che abbiamo fatto l'anno scorso di fatto poi vedesse, no ma oggi in parte la Fondazione è solo ed esclusivamente il nuovo direttore editoriale e i suoi consulenti, tutto quello che c'è prima conta poco, cercheremo di sistemarli nella Fondazione Torino Cultura, piuttosto che da qualche altra parte. Per cui io la ringrazio per le risposte che lei ha dato, ma le comunicazioni che ha dato, mi continuano a lasciare i dubbi che avevo prima, rispetto al futuro della Fondazione, rispetto a che cosa saremo in grado di dire a chi ha lavorato per il salone e penso che tanti di coloro che hanno lavorato con la loro attività professionale rispetto al salone del libro hanno fatto, non solo per la loro attività lavorativa, ma perché credono in quell'evento e aspettare mesi e mesi il pagamento senza fare nessun decreto ingiuntivo vuol dire anche credere in quell'evento e credere che continui, per cui questo è un po' il tema. Mi sarebbe piaciuto invece sentire che l'Amministrazione metterà in campo tutte le condizioni e tutto quello che è possibili fare sia in termini istituzionale che di moral suasion per provare a dare una risposta rispetto alla Fondazione. Fondazione (voci sovrapposte), e concludo, dove nel bene o nel male comunque, anche chi ha lavorato lì ha permesso che il Salone del Libro fosse quel Salone del Libro, per cui per una volta vince Torino e perde Milano. Grazie. |