Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Novembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 21

Comunicazioni della Sindaca su "Salone del Libro 2018".
Interventi
MAGLIANO Silvio
Grazie Presidente e grazie all'Assessora almeno per la cortesia della risposta, non certo
per i contenuti. Io ho fatto, insieme ad altri Consiglieri, una richiesta di comunicazione
urgenti perché in quest'Aula abbiamo parlato pressoché di tutto, di GTT, di tante altre
partite che interessano la Città e tutto quello che stava capitando su questo veniva di
fatto discusso nelle riunioni con i vari soggetti, Regione, Fondazione, Comune, ma
l'Aula era di fatto eliminata da un dibattito che era invece, a mio giudizio, ha…è
necessario, è necessario che le forze che in questo momento rappresentano in
Maggioranza e in Minoranza la nostra Città possano provare a dire la loro su quello che
oggettivamente forse è l'ultimo grande evento che è rimasto in questa Città. Il tema del
marchio. Ma io sono stato, devo dire, mi auto accuso, il primo che ha posto questa
domanda, e l'ho posta a mezzo stampa perché nessuno mi ha risposto rispetto agli
accessi agli atti che avevo fatto. Ho fatto un accesso agli atti per capire la capacità e che
cosa c'era scritto dentro la prima valutazione e che cosa c'era scritto dentro la seconda
valutazione, anche perché lungi da me mettere in discussione la seconda valutazione
anche perché lo studio che l'ha fatta forse è uno degli studi migliore di Italia, il
problema è che domande fai? Per tutte le questioni, il tema è che domande fai, che
domande fai al soggetto che ti deve fare la valutazione, se gli chiedi di esaminare alcuni
aspetti piuttosto che altri, la mia domanda era: gli aspetti che abbiamo chiesto di
valutare a questo studio sono gli stessi aspetti che sono stati valutati tot anni prima
quando l'analisi del marchio l'ha fatta qualcun altro? Era una domanda, quando non
trovo risposte a quel punto la faccio pubblicamente, ma io l'avevo fatto con un accesso
agli atti semplicissimo. E questo è un dato, perché, e su questo è vero, com'è vero c'è
un'inchiesta in questo momento se sia possibile o meno inserire un marchio all'interno
dello stato patrimoniale, su questo poi ci penserà la Magistratura. Io avevo solo questa
domanda, se le domande che ci eravamo posti, che avevano dato quella valutazione
oltre il milione e sette di euro tot anni fa erano le stesse domande che ci siamo posti per
valutare il marchio in quest'ultima fase, augurandomi la buona fede nel primo e nel
secondo caso, perché questo era assolutamente necessario e lo dovevamo alla storia del
Salone. Sul tema dei soggetti privati, ma guardi, quando si vuole creare le condizioni ci
si mette tutti attorno a un tavolo e si provano a creare le condizioni perché si salvi una
realtà, io non ho ancora capito se l'Amministrazione vuole farlo o meno, perché come
lei mi insegna è vero che l'ente pubblico non può intervenire, ci sono tanti altri soggetti
ai quali ci si può rivolgere per creare le condizioni per provare a salvare la Fondazione.
Io sono preoccupato dei posti di lavoro di quella Fondazione, sono preoccupato che ci
sono un tot di fornitori che in modo, secondo me, anche onesto si chiedono, ma se la
Fondazione fa una fine diversa rispetto alla sua continuazione giuridica quando e come
verremo pagati? E non è che ci troveremo nella condizione il prossimo anno di vedere la
stessa manifestazione fatta da qualcun altro con, che ci verrà a chiedere di fare la stessa
attività per la quale magari ci è stato proposto un piano di riduzione rispetto alle fatture
che abbiamo emesso? E' una domanda, un'altra domanda che avevo provato a porre
attraverso l'attività che…coerente con l'attività del Consiglio Comunale, non ho trovato
risposte e allora l'ho fatto pubblicamente. Perché sarebbe assurdo pensare che
cambiamo il soggetto che organizza, il prodotto è lo stesso e a quei soggetti stiamo
dicendo aggiustati rispetto a quello che siamo in grado di darti. E sono domande che
faccio alle quali non ho trovato una risposta nelle sue comunicazioni. Il piano di
risanamento credibile, sono d'accordo con lei, è necessario che ci sia, ne stiamo
discutendo con l'azienda di trasporto pubblico, ci mancherebbe. Ma in questo piano di
risanamento sarebbe interessante poterne discutere anche in Commissione, perché in
Commissione spesso vengono a raccontarci il lavoro, il prodotto del lavoro che viene
realizzato da tanti soggetti del mondo della cultura, potremmo approfondirlo insieme,
capire quali sono le forze che si mettono in campo per salvare una delle poche realtà che
oggettivamente ci ha fatto vincere una battaglia con Milano l'ultima volta, cioè, l'ultimo
salone del libro è stato un moto di grande orgoglio per questa Città anche grazie a
questa Amministrazione, anche grazie a questa Sindaca, io non vorrei che quello che
abbiamo fatto l'anno scorso di fatto poi vedesse, no ma oggi in parte la Fondazione è
solo ed esclusivamente il nuovo direttore editoriale e i suoi consulenti, tutto quello che
c'è prima conta poco, cercheremo di sistemarli nella Fondazione Torino Cultura,
piuttosto che da qualche altra parte. Per cui io la ringrazio per le risposte che lei ha dato,
ma le comunicazioni che ha dato, mi continuano a lasciare i dubbi che avevo prima,
rispetto al futuro della Fondazione, rispetto a che cosa saremo in grado di dire a chi ha
lavorato per il salone e penso che tanti di coloro che hanno lavorato con la loro attività
professionale rispetto al salone del libro hanno fatto, non solo per la loro attività
lavorativa, ma perché credono in quell'evento e aspettare mesi e mesi il pagamento
senza fare nessun decreto ingiuntivo vuol dire anche credere in quell'evento e credere
che continui, per cui questo è un po' il tema. Mi sarebbe piaciuto invece sentire che
l'Amministrazione metterà in campo tutte le condizioni e tutto quello che è possibili
fare sia in termini istituzionale che di moral suasion per provare a dare una risposta
rispetto alla Fondazione. Fondazione (voci sovrapposte), e concludo, dove nel bene o
nel male comunque, anche chi ha lavorato lì ha permesso che il Salone del Libro fosse
quel Salone del Libro, per cui per una volta vince Torino e perde Milano. Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)