Interventi |
ARTESIO Eleonora In realtà, quando ho depositato questa interpellanza, che immaginavo avrebbe fatto sorridere l'Assessore Unia, volevo utilizzare l'occasione dell'interpellanza per porre un problema che poi ho già posto in una Commissione Smart City, particolarmente convocata per discutere dei patti di collaborazione all'interno dell'applicazione del regolamento dei beni comuni. Vale a dire il fatto che sull'onda condivisibile del coinvolgimento dei territori e delle persone al fine di conservare nel tempo le trasformazioni territoriali, dare loro un'identità riconoscibile, e quindi anche un attaccamento e un'identificazione da parte degli abitanti, in questa Giunta le iniziative si moltiplicano e quando si moltiplicano in modo non coordinato, è possibile che non producano un buon risultato, e quindi avevo chiesto quale fosse la cabina di regia tra almeno tre comparti che ritengo si siano mossi in questa direzione, il primo comparto, quello istituzionalizzato, che riguarda, appunto, l'applicazione del regolamento dei beni comuni, quello di progettazione civica e il mandato ricevuto dal Consiglio Comunale per la cavallerizza. Continua ad avere questo tipo di attenzione sulla strategia generale, devo dire, però, che la risposta di oggi mi stupisce, nel senso che vengo ad apprendere che un'iniziativa strutturale dell'Amministrazione promuove come interlocuzione tra i cittadini e l'istituzione, il riferimento dei componenti dello staff dell'Assessorato? Non una struttura istituzionale? Non gli uffici preposti a un progetto, ma la struttura di staff? Che per definizione è un'entità di cooperazione della figura dell'Assessore, a me, francamente, sembra una curiosa modalità di costruire rapporti ufficiali tra l'Ente Comune e la cittadinanza, dopodiché, come sempre, ce ne faremo una ragione. |