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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 8 Novembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 21
MOZIONE 2017-03547
(MOZIONE N. 84/2017) "VALORI DELLA RESISTENZA ANTIFASCISTA E DEI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA" PRESENTATA IN DATA 8 SETTEMBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO CARRETTA. (Testo coordinato)
Interventi
GIOVARA Massimo
Ringrazio per l'occasione il Consigliere Carretta e grazie, Presidente, per la parola.
Penso che sia estremamente importante questa mozione e io direi la prima parte
dell'impegna è quasi pacifica. Non bisogna concedere spazi pubblici a chi fa opera di
discriminazione. Io prima di fare questa esperienza, come dire, abbastanza difficile di
Consigliere comunale, come sapete, facevo l'attore. Ogni anno ho cercato di realizzare
uno spettacolo sulla memoria che non si limitasse a essere una celebrazione di quello
che è stato l'antifascismo, perché noi siamo cresciuti pienamente dentro i valori
dell'antifascismo. Purtroppo, però, nonostante questo lavoro che è stato fatto a livello di
celebrazioni, come dice lo stesso Moni Ovadia, dopo un po' di tempo le celebrazioni
rimangono quello che sono. Cosa vuol dire: che uno, ad esempio, se pecca va in chiesa
si fa il segno della croce, esce ed è a posto. Io sono andato a visitare Auschwitz ed ero
molto critico rispetto a questa esperienza, perché rischia di diventare una cosa che si
chiude in sé stessa. Allora, nella seconda parte dell'impegna:"promuovere iniziative
culturali affinché sia mantenuta la memoria storica". Vorrei che si ricordasse anche, e
ringrazio per l'occasione, che la memoria storica è anche attiva; cioè uno studia la storia
la impara e poi cerca di riconoscerla nell'oggi, sennò non serve a niente. E questo vuol
dire riconoscere che il fascismo è nato dalle disparità economiche, è nato dalla
collaborazione di grandi forze e gruppi di potere, soprattutto in questa città. Io ricordo
che la maggiore fabbrica di questa città ha appoggiato il fascismo, ha sostenuto il
fascismo, ha scritto il programma del fascismo e questa azienda esiste ancora. Ci sono
un sacco di semi di fascismo, tuttora esistenti, che vanno riconosciuti, perché sennò il
rischio è che noi attribuiamo ai poveri fascistelli di Casa Pound l'attributo di fascisti, li
chiudiamo fuori, loro diventano ancora più fascisti e il reale fascismo ci circonda nella
vita di tutti i giorni. C'è un bellissimo libro che è stato scritto credo da un collaboratore
della Serrachiani, quindi di area PD, che si intitola, mi pare, se non sbaglio "Nati con la
camicia nera". Questo signore che ha scritto questo libro, credo un paio di anni fa,
diceva:"Facciamo attenzione perché se non riconosciamo il fascismo che c'è in noi, noi
il fascismo non lo sconfiggeremo mai". Grazie Presidente.

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