Interventi |
ROSSO Roberto Io ho partecipato alla Commissione, all'assemblea, della VI Circoscrizione in cui si è svolto l'episodio di cui parla la Consigliera Artesio. Ebbene, mi auto denuncio. Io ritengo che quello che hanno detto quelle persone corrisponda, non in tutto, ma in gran parte al mio pensiero. Mi auto denuncio perché ritengo che sia vergognoso che ci sia in questo Paese, io votai contro, il crimine d'odio. In qualsiasi paese liberale esistono i crimini di diffamazione che si fanno con le parole, i crimini di atto che si possono commettere in tanti modi con oggetti sociali…oggetti di reato diversi, ma i crimini di odio esistono solo in alcuni paesi, sfortunatamente anche nel nostro, che è una vergogna che l'abbia realizzato nel passato. Spero che questa Amministrazione, così lenta nel perseguire i propri obiettivi, lo sia almeno anche in questo caso, beh sarebbe veramente incredibile che si arrivasse da parte dell'élite a rieducare il popolo, un po' come spiegava adesso la Consigliera Artesio: cioè, l'élite rieduca il popolo; il popolo non è capace a portare valori propri; ho sentito che si parla di parole da birreria, quando si dice ad esempio che gli ebrei controllano la grande finanza: non credo che sia una parola da birreria, è una constatazione normale che chiunque può fare andando a vedere i nomi dei consigli di amministrazione delle grandi banche mondiali e voglio dire, rispetto a questo, credo davvero e spero che ci possa essere un clima più liberale tra di noi. Io mi auguro che sia possibile avere anche all'interno di questa manifestazione, spesso sguaiato, su questo sono d'accordo con l'Artesio, ma finché non c'è un reato perseguibile a querela di parte o una diffamazione io credo che non ci dovrebbe mai essere mai il reato di odio. Non può esserci categoria di reati ideologici, culturali, ideali di opinione, come ci sono ancora nel nostro codice penale. C'erano purtroppo tutti i vecchi reati del codice fascista, la mia parte politica da imbelle ignara qual è stata in questi vent'anni della destra italiana non ha saputo eliminare dal codice penale i reati fascisti, ideologici, su cui è stato possibile addirittura condannare a 30 anni quelli che sono andati con il carrozzone in piazza Venezia a far finta di essere per la liberazione del campanile. 30 anni di galera. È stata data sulla base dei reati fascisti; dovrebbero far vergona ai giudici, soprattutto a noi parlamentari che abbiamo occupato le aule del Parlamento. Io mi voglio augurare che queste cose, sia per il passato, regimi fascisti, ideologici che sono ancora presenti nel codice penale italiano, sia per il futuro, di quello che hanno invece immesso personaggi squallidi come Mancino e altri di questo tipo. Spero che si possa arrivare ad una legislazione, in cui come in America, in base all'emendamento 1 della Costituzione Americana il reato è soltanto quello che diffama qualcun altro. Le opinioni possono essere le più varie, le più condannabili, dal Ku Klus Klan a quant'altro, ma devono potersi esprimere liberamente fintanto che non si viola la discrezione, la dignità di altra persona o con le parole o con i fatti. Grazie. |