Interventi |
CANALIS Monica Grazie, Presidente. Beh, credo che questa sia una buona notizia in giorni difficili perché ci racconta di un bene di proprietà privata che viene messo a disposizione della città in un periodo di tagli e di restrizione della spesa, anche della spesa culturale. Stiamo parlando della Biblioteca del Cral Unicredit il Circolo Ricreativo dei dipendenti di questo Istituto Bancario che si trova in via Nizza 150 e sono anche felice di poter dire che da quando l'atto è stato depositato, il 1° agosto, ad oggi, giorno della sua votazione in aula, il processo è andato avanti prima ancora della sua ufficiale approvazione. Il Cral Unicredit ha deciso di contattare gli uffici del Comune e l'Assessorato alla cultura per mettere a disposizione di tutta la città la Biblioteca che oggi è disponibile soltanto per i dipendenti; quindi nel momento in cui la convenzione, che è in fase di stesura, verrà completata, i dipendenti dell'Unicredit potranno chiedere in prestito i libri di tutto il sistema biblioteche della città e dall'altro lato la popolazione torinese ed in particolare la popolazione di quel quartiere che oggi non è dotata di una biblioteca, quindi è un territorio sguarnito, potrà accedere alla biblioteca dell'Unicredit. Tra l'altro mi preme anche ricordare che l'Unicredit, proprio per aprire i battenti della Biblioteca al resto della città, l'ha spostata dall'interno dell'edificio verso l'esterno per renderla più facilmente accessibile al quartiere e quindi c'è davvero una volontà, un intento molto chiaro di apertura. È un'operazione che ha solo benefici, non ci sono costi per la nostra città, appunto il beneficio è reciproco non soltanto per i cittadini, ma anche per i dipendenti che potranno accedere a tutte le biblioteche senza muoversi dal posto di lavoro. Questa è una Biblioteca di qualità che ha 35.000 volumi già catalogati e 10.000 da catalogare, una Biblioteca che è orientata soprattutto alla contemporaneità; non dobbiamo pensare ad una Biblioteca specialistica in tema di finanza o di argomenti bancari, è una Biblioteca normalissima sui temi più vari. Tra l'altro segue già l'impostazione delle pubblic libraries e delle biblioteche di bassa scaffalatura aperta perché negli anni 80 proprio il servizio bibliotecario della nostra città aveva contribuito all'opera di sviluppo di questa Biblioteca, quindi c'era già di fatto un allineamento organizzativo prima ancora che ci fosse questa confluenza. È in corso l'adozione di un software per la gestione del patrimonio librario, è software Clavis della ditta Comperio che è lo stesso adottato dalle nostre biblioteche, quindi non ci sono difficoltà particolari dal punto di vista tecnico e tecnologico. In ogni caso i nostri uffici stanno lavorando, si stanno interfacciando con i dipendenti Unicredit per portare a termine questo accordo al più presto. A me sembra davvero una buona pratica, un esempio di come una partnership pubblico privato possa arricchire entrambe le parti e possa dare un contributo fattivo per la popolazione della nostra città. Credo che sia una buona pratica che può essere di esempio anche per altri settori in cui operano le politiche pubbliche e tra l'altro mi sembra anche una buona pratica politica perché è un caso in cui le varie forze di partito che siedono in questo Consiglio hanno trovato una convergenza e anche la Minoranza ha potuto dimostrare che si può essere propositivi su argomenti che sono di assoluto interesse per tutta quanta la popolazione, quindi sono molto contenta che siamo arrivati a questo punto del processo, nell'ordine del giorno di cui sono firmataria si chiede di portare a compimento la firma della convenzione entro la fine dell'anno, oggi è l'8 novembre, credo che siamo a buon punto e sono felice che si sia arrivati fin qua. Grazie. CANALIS Monica Sono favorevole a votare il testo coordinato. |