Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Ora lascerei la parola all'Assessore Rolando, per l'illustrazione. ROLANDO Sergio (Assessore) Allora, la delibera in oggetto riguarda il piano straordinario di alienazione, tocca il quadriennio 2018-2021. È costruito, lo dimostrano gli allegati di riferimento, sulla base del piano di dismissioni precedente, salvo la verifica, a seconda delle annualità, degli adempimenti connessi alle ipotesi di cessione e alienazione. Gli uffici hanno costruito l'ammontare complessivo, previsto del piano straordinario di 73 milioni, in un quadriennio, 18-19-20-21, lo ho già detto. L'ipotesi di dismissioni tiene conto sia degli interventi sul piano urbanistico, che sono relativamente semplici, per tutto il piano. È previsto, ovviamente, nel piano di dismissioni che per tutti i beni che sono stati ereditati dalle IPAB viene seguita la procedura di indirizzo dell'entrata, così come previsto dalla legge, quindi con identificazione dell'entrata. Sono pochissimi i beni delle IPAB, sono alcuni alloggi; il resto direi che la parte da leone la fanno gli interventi specifici. Sono, se ricordo bene, la foresteria del Lingotto che è un asset rilevante, poi ci sono altre due o tre iniziative che vanno nell'intorno di una decina di milioni e poi ci sono una serie di alloggi ancora disponibili, e altre attività. È un elemento della delibera che vedremo dopo del piano di interventi previsto dalla Corte dei Conti e che, ricordo, serve per controbilanciare nel quadriennio le riduzioni di spese che dovremmo fare nello stesso periodo. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) E' iscritta a parlare la Consigliera Tisi, prego. TISI Elide Sì, grazie, io porterò in quest'Aula una considerazione, in particolare all'Assessore, soprattutto su una parte molto specifica, che lui ha già richiamato nell'illustrazione che riguarda i patrimoni derivanti da ex IPAB ed ex ECA. Sicuramente, c'è una parte che riguarda degli alloggi, nella delibera è esplicitato il vincolo, ma io vorrei ricordare che come indirizzo che era venuto anche proprio dal Consiglio si intendeva dare priorità a questi alloggi, proprio per affrontare le questioni di emergenza abitativa, che mi pare nella delibera non siano sufficientemente richiamati. L'altro aspetto che vorrei richiamare, oltre a citare il fatto che oltre agli alloggi del buon pastore mi pare ci sia anche una parte del patrimonio, insistente nell'area Buon Pastore, quindi corso San Maurizio, corso Regina Margherita. L'altra parte, però, riguarda soprattutto quello che afferisce la concessione di diritti di superficie, in particolare per alcuni immobili con destinazione sociale. Io vorrei, e l'ho ricordato anche in una IV Commissione Consiliare, questa mattina, che si evitasse di ripetere quanto è già accaduto con il Carlo Alberto, con la delibera si rimanda ad atti successivi. Credo che sarebbe stato utile e opportuno, proprio alla luce di quanto accaduto e dibattuto anche in quest'Aula, citare e richiamare in modo più esplicito quali devono essere le modalità attraverso le quali effettuare i passaggi successivi e quindi eventuali concessioni, ma soprattutto quali debbano essere le garanzie che come Città riteniamo importanti. Penso alla tutela dei lavoratori, penso alla tutela della qualità dei servizi, penso ad attività e servizi che siano collocati all'interno della rete cittadina del sistema di welfare, per l'appunto della città. Penso che su questa delibera sarebbe stato utile e importante poter lavorare, ancora, per dare delle indicazioni più chiare anche a chi dovrà fare gli atti successivi, affinché queste tutele e queste garanzie, che abbiamo visto, laddove non sono previste poi generano problemi anche importanti fossero presenti. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. E' iscritta a parlare la Capogruppo Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Grazie, mi associo alle osservazioni che ha già svolto la Consigliere Tisi, ribadendole sotto due aspetti. Il primo aspetto riguarda l'impegno a prevedere il corretto funzionamento degli utili ricercati sul capitolo di bilancio delle spese sociali, laddove il procedimento di alienazione derivi dallo scioglimento di ex IPAB o ex ECA. D'altronde, non dubito che il riferimento contenuto nell'atto deliberativo, dove si assume esplicitamente l'impegno a introitare, sull'apposito capitolo, possa essere perseguito correttamente e di questo impegno possa essere dato conto progressivamente al Consiglio Comunale, La seconda questione è, invece, quella che già poneva la Collega e che abbiamo avuto modo di approfondire, ancora stamane in Commissione Consiliare comunale. E riguarda il fatto che l'esperienza che abbiamo alle spalle, che è quella concessione del diritto superficiario dell'ex IPAB Carlo Alberto, ora RSA, dimostra che quando si opera con una modalità, che non contempla la procedura di concessione e gestione, ma esclusivamente quella della concessione e diritto di superficie, si omette una vigilanza e una valutazione comparativa sull'offerta per ciò che l'offerta tratterà di organizzazione dei servizi stessi. Quindi, modelli gestionali di funzionamento delle attività, e continuiamo a parlare di attività sanitarie e sociosanitarie, e modelli di organizzazione degli organici e di gestione del rapporto di lavoro del personale in confronto ai compiti di assistenza. Questa è una questione molto preoccupante, le cui conseguenze negative stiamo toccando con mano. Ci sembra un elemento di pericolo che richiamiamo come pericolo di carattere generale ma che richiamiamo per la composizione della definitiva messa a gara di questa proprietà comunale perché si possa essere più puntuali nella tutela sia del lavoro che soprattutto delle persone a cui questi servizi sono indirizzati. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. E' iscritta a parlare la Consigliera Montalbano. MONTALBANO Deborah Sì, grazie Presidente. Proprio in funzione della Commissione di questa mattina, dove determinate perplessità siano state poste sia dalle Consigliere Tisi e Artesio, io ho voluto un attimino andare a rileggermi la delibera per valutare se per caso ci era sfuggito qualcosa sotto il fronte della questione delle procedure di concessione. Condividiamo sul fatto che sono delle procedure che hanno delle criticità, lo stiamo vedendo con la situazione del Carlo Alberto, e che questa Amministrazione deve evitare il più possibile di dover riaffrontare nella maniera in cui l'abbiano affrontata per il Carlo Alberto. Proprio in funzione di quelle che sono le criticità, riteniamo naturalmente…parliamo anche di quello di cui si è parlato stamattina in Commissione quindi sulla qualità dei servizi, e soprattutto sulla mancanza della riserva di preservare il personale. Stiamo affrontando questa situazione con il Carlo Alberto e quindi anche noi come Maggioranza riteniamo che sotto questo fronte, in futuro, bisogna monitorare e far sì che determinate situazioni non si ripetano. Però, andando a guardare la delibera specialmente la parte della narrativa, ossia il punto 3: "propone al Consiglio Comunale di dare atto che l'alienazione di ciascun bene o gruppo di beni sarà oggetto di successivi provvedimenti consiliari che ne definiranno puntualmente la relativa disciplina e il corrispettivo". Quindi, ritengo che abbiamo tutto lo spazio, poi, di andare a valutare, caso per caso, la procedura, le modalità e il corrispettivo etc etc…Quindi, rispetto a questa, che invece è una delibera quadro, siamo abbastanza sereni di avere lo spazio di lavorare successivamente. Volevo attenzionare e porre una raccomandazione alla Giunta; non c'è l'Assessore Schellino, quindi mi rivolgo all'Assessore Rolando, sulla parte invece che riguarda le unità abitative occupate, perché in narrativa, leggo testualmente: "si conferma il riconoscimento del diritto di prelazione all'inquilino sul prezzo di aggiudicazione, come già disposto in occasione delle precedenti dismissioni. Tale diritto è ai sensi della Legge 392/78, spetta ai conduttori di immobile a uso commerciale, potrà essere esercitato quindi anche dagli inquilini di case e di abitazione purché gli stessi risultino titolari di regolare contratto e non siano morosi. Quindi, questo percorso può essere effettuato per quegli inquilini che non hanno delle morosità, non può essere effettuato naturalmente per chi ha delle morosità. Poi c'è la nostra raccomandazione: è quella di valutare, naturalmente caso per caso, le varie situazioni che si andranno ad affrontare per non ritrovarci politicamente, ma proprio come Città, come Amministrazione, in situazioni con procedure di sfratto da poi dover gestire con i Servizi Sociali e con gli strumenti che abbiamo a disposizione, quindi sono sicura che questa attenzione e questa sensibilità ci sarà, però volevamo comunque porla all'attenzione della Giunta. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Io non ho nessun altro iscritto a parlare. VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo alla votazione degli emendamenti accorpati. Pongo in votazione gli emendamenti accorpati dall'1 al 107 del Capogruppo Morano. Prego, Consiglieri votate. Sì, con il parere contrario della Giunta. Se tutti i Consiglieri hanno votato dichiaro chiusa la votazione. Presenti 23, contrari 23, dichiaro gli emendamenti respinti. VERSACI Fabio (Presidente) Darei lo stesso esito per gli emendamenti accorpati, dal 108 al 127. VERSACI Fabio (Presidente) E lo stesso esito dal 128 al 149. VERSACI Fabio (Presidente) Ora passerei alla votazione, se non ci sono interventi sulle dichiarazioni di voto, della delibera stessa. Prego, Consiglieri votate la delibera. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 23, favorevoli 23, dichiaro la delibera approvata. VERSACI Fabio (Presidente) Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto. |