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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 21
INTERPELLANZA 2017-04341
(GENERALE) "QUALE CONCRETO PROGETTO DI RILANCIO PER GTT?" PRESENTATA IN DATA 19 OTTOBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
LUBATTI Claudio
Va bene, ho scelto di ascoltare il Consigliere Malanca, prima di intervenire, e penso di
aver fatto una scelta corretta, perché nell'intervento del Consigliere Malanca, ci sono
alcune valutazioni, penso di natura politica, che si basano su alcune informazioni che
purtroppo il Consigliere Malanca non ha, oppure, semplicemente fa finta di dimenticare.
Mi rivolgo anche io alla Presidenza, come ha fatto il Consigliere Malanca, però
lasciatemi sottolineare un aspetto: c'è una decisione di fondo secondo me, noi come
Ente, come azionista, Assessore mi è piaciuto tantissimo quel passaggio in cui ha
sottolineato come, in realtà, non siamo azionista tecnico di GTT. Noi dobbiamo
decidere se consegniamo alla politica il primato di alcune decisioni fondamentali per la
gestione di un'Azienda Pubblica, che eroga un servizio pubblico, importante nella
nostra città, o se decidiamo - e può anche essere una decisione vostra, della quale noi
prendiamo atto, ovviamente, essendo in minoranza - che i tecnici, le Aziende, il
Consiglio di Amministrazione, prendono anche le decisioni politiche, il che è una
valutazione. Io, mi iscrivo nell'elenco delle persone che credono che ad un certo punto,
alcune scelte di natura strategica devono essere consegnate o meglio, lasciate, alla
politica. Lo dico perché ascoltando le parole dell'Assessore, che ci ha disegnato un
cronoprogramma abbastanza chiaro delle cose che succederanno - gli va dato atto che ci
ha dato informazioni puntuali rispetto all'interpellanza, se io fossi un firmatario
dell'interpellanza mi dichiarerei soddisfatto dell'interpellanza, nei termini delle
informazioni che ci ha dato - manca un piccolo particolare: manca il momento nel quale
la Città, cioè l'Amministrazione fa, secondo me, l'Amministrazione, cioè il momento
nel quale la politica, fa la politica, si confronta con i soggetti terzi, esterni a questa città,
e prende alcune decisioni strategiche che poi, è evidente, hanno una loro declinazione
negli atti, che la società deve in qualche maniera approvare. Allora, questo è il buco
clamoroso che c'è nel cronoprogramma che l'Assessore Rolando ci ha qui raccontato,
dove la Città, l'Amministrazione, l' azionista di FCT, che è azionista di GTT, sceglie se
noi andiamo verso una Azienda che è totalmente pubblica, o se è una Azienda che
sceglie, un partner industriale che la supporta nel momento in cui si va ad affrontare una
scelta, una partita strategica, come quella del mercato, nel quale si muove l'Azienda di
trasporto pubblico. Questo buco c'è nelle parole dell'Assessore Rolando, che dal punto
di vista tecnico, sono precise, ma da un punto di vista politico sono, in maniera
clamorosa, mancanti di una scelta strategica complessiva e ha fatto bene il Consigliere
Malanca - lo ha ricordato - si è deciso di andare a fare l'elemosina. Guardate io non la
chiamo così, non so se qualcuno l'ha chiamata così prima del Consigliere Malanca e ha
sbagliato forse il Consigliere Malanca a riprenderlo. Non è un tema, quello se andiamo
o no a trovare l'elemosina. Il tema è se la Città svolge il proprio ruolo che la Regione e
il Ministero chiedono di svolgere: costruire il risanamento dell'Azienda. C'è il
Ministero che ci da alcune informazioni e ci mette a disposizione alcuni fondi, lo ha
detto bene anche l'Assessore. La Regione intende fare un pezzo di questa partita, bene,
pone alcune condizioni, che mi sembra sono state richiamate, la separazione del piano
eccetera, bene. La Città, perché la matematica non è un opinione, il delta che c'è tra la
cifra necessaria per il risanamento e quanto messo a disposizione dal combinato
disposto tra Regione e Stato, è evidente che diventa un problema - lasciatemi dire,
nostro - della Città. Come intende la Città risolvere questo problema? Come va nella
direzione di costruire un puzzle in cui la Regione fa la Regione, lo Stato fa lo Stato e la
Città fa la Città? Perché se la Città si limita ad andare al Ministero, e ad andare in
Piazza Castello, non basta, e dico di più , sprechiamo anche le risorse che ci vengono
messe a disposizione. A quel punto ha ragione l'Onorevole Esposito a dire: fermiamoci
prima, perché se prendiamo quella strada lì, è una strada sbagliata perché le risorse
messe a disposizione non saranno sufficienti. Guardate, il tema è quindi se noi
riconsegniamo a questa Aula e a questa istituzione, la possibilità di dare delle
indicazioni strategiche, che ovviamente vanno concordate. Abbiamo, prima, ascoltato
qualche lavoratore nel loggione che era risentito nei confronti dell'Amministrazione; ma
quando questa Amministrazione, ha dato la possibilità a quei lavoratori, di un confronto
formale, ufficiale? Siamo stati obbligati a convocare una Commissione e un Controllo
di Gestione, nella quale i Presidenti delle Commissioni - che sono competenti per
materia - hanno deciso di non sottoscrivere la convocazione, per dare la possibilità a
quei lavoratori di venire in Amministrazione e lasciare un verbale che poi abbiamo
divulgato, perché era l'unica cosa che potevano fare per dire la loro. Perché fare
politica vuol dire anche questo, cioè, prendere delle decisioni e magari prima di
prenderle ascoltare i soggetti che sono i veri player di quella operazione, perché
altrimenti, o non si decide nulla, e la sensazione, devo essere sincero è che si vada in
questa direzione, cioè che per paura di prendere una decisione, magari per veti incrociati
interni, tra chi vuole vendere a Ferrovie Nord Milano, chi vuole vendere a Trenitalia,
chi vuole l'accordo con Arriva, alla fine va finire che noi non facciamo nulla di tutto
questo, o meglio non diamo mandato a GTT di fare nulla di tutto questo, e le operazioni
della Regione e dello Stato saranno semplicemente sprecate. Io non lo so se questa
Amministrazione è l' Amministrazione che ha alienato le risorse, Consigliere Malanca.
Io so, sicuramente, che in questo anno GTT ha prodotto meno; ma lei dovrebbe sapere
che l'Azienda di trasporto pubblico, negli ultimi cinque anni, ha trasportato qualcosa
come 224 milioni di persone a fronte dei 209 che trasportava cinque anni prima e ha
speso 43 milioni a fronte dei 55. Questa operazione è un operazione di riduzione di
servizio che non è avvenuta all'oscuro, come è avvenuta in questo mandato, eh! Nella
scorsa Consiliatura che lei cita, faccia attenzione a citare la scorsa Consiliatura, sapendo
che cosa è successo nella scorsa Consiliatura, perché l'importante è conoscere gli
elementi. Quelle operazioni che cubano qualcosa come 11 milioni di chilometri in meno
prodotti nella città sono state condivise, una per una, guardando in faccia la città
incontrando i cittadini, non (inc) le linee; guardate che l'operazione di riorganizzazione
del trasporto, e quindi le diminuzioni delle risorse, l'obiettivo, segnalo non è 55. Se si
vuole arrivare all'allineamento delle risorse di cui lei parla, l'obiettivo non è fermarsi
ma ottenere dalla colorazione delle linee che ha annunciato l'Assessore insieme al
Sindaco, qualche giorno fa, qualche delta meno, e non parlo di poche risorse, messe
dentro un sistema di riorganizzazione aziendale che porti avanti la riorganizzazione del
personale che c'è stato, ecco perché è importante parlare con i lavoratori. Perché il
settore del personale da 239 milioni di costi del 2012 è andato a 217 milioni. Non è stata
una operazione che è stata fatta grazie soltanto ad operazioni della Città. Questa è stata
una operazione pagata nelle tasche dei lavoratori, con l'efficientamento; dica quello che
vuole, Consigliere Malanca, ma questi sono numeri. Questi sono numeri ottenuti grazie
a trattative sindacali estenuanti, dove l'Azienda ha trovato una quadra - e per fortuna
che abbiamo qualche dirigente illuminato ancora in Azienda, che non è andato ancora
via - e ha lavorato, insieme ai sindacati, per ridurre i costi del personale, che dopo
l'esercizio, come noto, sono uno dei costi più importanti dell'Azienda. C'è un tema
strategico sulla manutenzione. Questa Amministrazione, che indirizzo dà? Perché sui
volantini (e se volete io ce li ho in borsa) l'indirizzo era quello di mantenere all'interno
tutta la manutenzione, perché c'erano i voti delle officine e dei lavoratori GTT da
prendere. Segnalo che si sta andando in un' altra direzione e questa direzione, signori, è
scritta nel Piano industriale. Nel Piano industriale, Consigliere Malanca. Lei leggerà il
Piano industriale come documento approvato dal Consiglio di Amministrazione, lei
come me non tocca più la palla, non tocca più la palla! La politica deve decidere per
tempo, Consigliere Malanca, non può decidere quando l'atto è approvato dal Consiglio
di Amministrazione, perché quella sarà un decisione, un simpatico commento, che
faremo insieme se quella scelta è o no strategica. Perché lei mi vuole dire che il
Consiglio di Amministrazione - come ha detto l'Assessore Rolando - approva il piano
industriale, approva il Bilancio e poi io e lei ci troviamo in Commissione e cambiamo
quel documento? Guardi che sopravaluta la nostra capacità di modifica degli atti. Io lo
dico innanzitutto non sopravalutando la mia, e non voglio sopravvalutare la sua. Magari
lei da Consigliere di Maggioranza ha la forza di chiamare l'Assessore Rolando in
Commissione, di prenderlo da parte, di dirgli che quella manutenzione invece che
completamente esternalizzata, come c'è scritto, deve essere internalizzata e qualcuno
riconvoca il Consiglio di Amministrazione, si cambia il piano industriale, si fa di nuovo
la separazione del documento e, a quel punto, il Consigliere Malanca avrà raggiunto il
suo obiettivo. Io questo film non lo credo, mi scusi Presidente, so che devo andare
verso la conclusione . Devo essere sincero, mi spiace sottovalutare la capacità di
modifica di fuoco del Consigliere Malanca e degli altri Consiglieri. L'altro giorno
parlavamo con il Consigliere Fornari sulle scale, sullo stesso tema, cioè quando il
Consiglio Comunale riuscirà a fare una valutazione di merito delle scelte strategiche
aziendali? Questo è l'obiettivo vero, poi è evidente che entriamo nel merito delle
singole questioni, ma il tema è che oggi, ancora una volta, non c'è stata data una
indicazione su quella che è la strategia complessiva. Ci è stato raccontato quello che si
farà; ci è stato raccontato come si farà, ma non ci è stato raccontato nulla sul merito.
Perché le persone che incontrano l'Amministrazione, lasciano Palazzo Civico senza
sapere - lo dico con cognizione di causa - perché ho parlato con qualche azienda che ha
incontrato l'allora Capo di Gabinetto, Giordana e l'Assessore al Bilancio e sono uscite
senza avere un'indicazione su quella che è la prospettiva su questa Azienda. Allora,
visto che già sul Consorzio si è trovato un artifizio tecnico-amministrativo per spiegare
che nulla era dovuto da parte della Sindaca, io credo che almeno sul piano industriale,
almeno nella fase di bilancio, la Città debba tornare a fare la Città. Grazie.

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