Interventi |
LUBATTI Claudio Va bene, ho scelto di ascoltare il Consigliere Malanca, prima di intervenire, e penso di aver fatto una scelta corretta, perché nell'intervento del Consigliere Malanca, ci sono alcune valutazioni, penso di natura politica, che si basano su alcune informazioni che purtroppo il Consigliere Malanca non ha, oppure, semplicemente fa finta di dimenticare. Mi rivolgo anche io alla Presidenza, come ha fatto il Consigliere Malanca, però lasciatemi sottolineare un aspetto: c'è una decisione di fondo secondo me, noi come Ente, come azionista, Assessore mi è piaciuto tantissimo quel passaggio in cui ha sottolineato come, in realtà, non siamo azionista tecnico di GTT. Noi dobbiamo decidere se consegniamo alla politica il primato di alcune decisioni fondamentali per la gestione di un'Azienda Pubblica, che eroga un servizio pubblico, importante nella nostra città, o se decidiamo - e può anche essere una decisione vostra, della quale noi prendiamo atto, ovviamente, essendo in minoranza - che i tecnici, le Aziende, il Consiglio di Amministrazione, prendono anche le decisioni politiche, il che è una valutazione. Io, mi iscrivo nell'elenco delle persone che credono che ad un certo punto, alcune scelte di natura strategica devono essere consegnate o meglio, lasciate, alla politica. Lo dico perché ascoltando le parole dell'Assessore, che ci ha disegnato un cronoprogramma abbastanza chiaro delle cose che succederanno - gli va dato atto che ci ha dato informazioni puntuali rispetto all'interpellanza, se io fossi un firmatario dell'interpellanza mi dichiarerei soddisfatto dell'interpellanza, nei termini delle informazioni che ci ha dato - manca un piccolo particolare: manca il momento nel quale la Città, cioè l'Amministrazione fa, secondo me, l'Amministrazione, cioè il momento nel quale la politica, fa la politica, si confronta con i soggetti terzi, esterni a questa città, e prende alcune decisioni strategiche che poi, è evidente, hanno una loro declinazione negli atti, che la società deve in qualche maniera approvare. Allora, questo è il buco clamoroso che c'è nel cronoprogramma che l'Assessore Rolando ci ha qui raccontato, dove la Città, l'Amministrazione, l' azionista di FCT, che è azionista di GTT, sceglie se noi andiamo verso una Azienda che è totalmente pubblica, o se è una Azienda che sceglie, un partner industriale che la supporta nel momento in cui si va ad affrontare una scelta, una partita strategica, come quella del mercato, nel quale si muove l'Azienda di trasporto pubblico. Questo buco c'è nelle parole dell'Assessore Rolando, che dal punto di vista tecnico, sono precise, ma da un punto di vista politico sono, in maniera clamorosa, mancanti di una scelta strategica complessiva e ha fatto bene il Consigliere Malanca - lo ha ricordato - si è deciso di andare a fare l'elemosina. Guardate io non la chiamo così, non so se qualcuno l'ha chiamata così prima del Consigliere Malanca e ha sbagliato forse il Consigliere Malanca a riprenderlo. Non è un tema, quello se andiamo o no a trovare l'elemosina. Il tema è se la Città svolge il proprio ruolo che la Regione e il Ministero chiedono di svolgere: costruire il risanamento dell'Azienda. C'è il Ministero che ci da alcune informazioni e ci mette a disposizione alcuni fondi, lo ha detto bene anche l'Assessore. La Regione intende fare un pezzo di questa partita, bene, pone alcune condizioni, che mi sembra sono state richiamate, la separazione del piano eccetera, bene. La Città, perché la matematica non è un opinione, il delta che c'è tra la cifra necessaria per il risanamento e quanto messo a disposizione dal combinato disposto tra Regione e Stato, è evidente che diventa un problema - lasciatemi dire, nostro - della Città. Come intende la Città risolvere questo problema? Come va nella direzione di costruire un puzzle in cui la Regione fa la Regione, lo Stato fa lo Stato e la Città fa la Città? Perché se la Città si limita ad andare al Ministero, e ad andare in Piazza Castello, non basta, e dico di più , sprechiamo anche le risorse che ci vengono messe a disposizione. A quel punto ha ragione l'Onorevole Esposito a dire: fermiamoci prima, perché se prendiamo quella strada lì, è una strada sbagliata perché le risorse messe a disposizione non saranno sufficienti. Guardate, il tema è quindi se noi riconsegniamo a questa Aula e a questa istituzione, la possibilità di dare delle indicazioni strategiche, che ovviamente vanno concordate. Abbiamo, prima, ascoltato qualche lavoratore nel loggione che era risentito nei confronti dell'Amministrazione; ma quando questa Amministrazione, ha dato la possibilità a quei lavoratori, di un confronto formale, ufficiale? Siamo stati obbligati a convocare una Commissione e un Controllo di Gestione, nella quale i Presidenti delle Commissioni - che sono competenti per materia - hanno deciso di non sottoscrivere la convocazione, per dare la possibilità a quei lavoratori di venire in Amministrazione e lasciare un verbale che poi abbiamo divulgato, perché era l'unica cosa che potevano fare per dire la loro. Perché fare politica vuol dire anche questo, cioè, prendere delle decisioni e magari prima di prenderle ascoltare i soggetti che sono i veri player di quella operazione, perché altrimenti, o non si decide nulla, e la sensazione, devo essere sincero è che si vada in questa direzione, cioè che per paura di prendere una decisione, magari per veti incrociati interni, tra chi vuole vendere a Ferrovie Nord Milano, chi vuole vendere a Trenitalia, chi vuole l'accordo con Arriva, alla fine va finire che noi non facciamo nulla di tutto questo, o meglio non diamo mandato a GTT di fare nulla di tutto questo, e le operazioni della Regione e dello Stato saranno semplicemente sprecate. Io non lo so se questa Amministrazione è l' Amministrazione che ha alienato le risorse, Consigliere Malanca. Io so, sicuramente, che in questo anno GTT ha prodotto meno; ma lei dovrebbe sapere che l'Azienda di trasporto pubblico, negli ultimi cinque anni, ha trasportato qualcosa come 224 milioni di persone a fronte dei 209 che trasportava cinque anni prima e ha speso 43 milioni a fronte dei 55. Questa operazione è un operazione di riduzione di servizio che non è avvenuta all'oscuro, come è avvenuta in questo mandato, eh! Nella scorsa Consiliatura che lei cita, faccia attenzione a citare la scorsa Consiliatura, sapendo che cosa è successo nella scorsa Consiliatura, perché l'importante è conoscere gli elementi. Quelle operazioni che cubano qualcosa come 11 milioni di chilometri in meno prodotti nella città sono state condivise, una per una, guardando in faccia la città incontrando i cittadini, non (inc) le linee; guardate che l'operazione di riorganizzazione del trasporto, e quindi le diminuzioni delle risorse, l'obiettivo, segnalo non è 55. Se si vuole arrivare all'allineamento delle risorse di cui lei parla, l'obiettivo non è fermarsi ma ottenere dalla colorazione delle linee che ha annunciato l'Assessore insieme al Sindaco, qualche giorno fa, qualche delta meno, e non parlo di poche risorse, messe dentro un sistema di riorganizzazione aziendale che porti avanti la riorganizzazione del personale che c'è stato, ecco perché è importante parlare con i lavoratori. Perché il settore del personale da 239 milioni di costi del 2012 è andato a 217 milioni. Non è stata una operazione che è stata fatta grazie soltanto ad operazioni della Città. Questa è stata una operazione pagata nelle tasche dei lavoratori, con l'efficientamento; dica quello che vuole, Consigliere Malanca, ma questi sono numeri. Questi sono numeri ottenuti grazie a trattative sindacali estenuanti, dove l'Azienda ha trovato una quadra - e per fortuna che abbiamo qualche dirigente illuminato ancora in Azienda, che non è andato ancora via - e ha lavorato, insieme ai sindacati, per ridurre i costi del personale, che dopo l'esercizio, come noto, sono uno dei costi più importanti dell'Azienda. C'è un tema strategico sulla manutenzione. Questa Amministrazione, che indirizzo dà? Perché sui volantini (e se volete io ce li ho in borsa) l'indirizzo era quello di mantenere all'interno tutta la manutenzione, perché c'erano i voti delle officine e dei lavoratori GTT da prendere. Segnalo che si sta andando in un' altra direzione e questa direzione, signori, è scritta nel Piano industriale. Nel Piano industriale, Consigliere Malanca. Lei leggerà il Piano industriale come documento approvato dal Consiglio di Amministrazione, lei come me non tocca più la palla, non tocca più la palla! La politica deve decidere per tempo, Consigliere Malanca, non può decidere quando l'atto è approvato dal Consiglio di Amministrazione, perché quella sarà un decisione, un simpatico commento, che faremo insieme se quella scelta è o no strategica. Perché lei mi vuole dire che il Consiglio di Amministrazione - come ha detto l'Assessore Rolando - approva il piano industriale, approva il Bilancio e poi io e lei ci troviamo in Commissione e cambiamo quel documento? Guardi che sopravaluta la nostra capacità di modifica degli atti. Io lo dico innanzitutto non sopravalutando la mia, e non voglio sopravvalutare la sua. Magari lei da Consigliere di Maggioranza ha la forza di chiamare l'Assessore Rolando in Commissione, di prenderlo da parte, di dirgli che quella manutenzione invece che completamente esternalizzata, come c'è scritto, deve essere internalizzata e qualcuno riconvoca il Consiglio di Amministrazione, si cambia il piano industriale, si fa di nuovo la separazione del documento e, a quel punto, il Consigliere Malanca avrà raggiunto il suo obiettivo. Io questo film non lo credo, mi scusi Presidente, so che devo andare verso la conclusione . Devo essere sincero, mi spiace sottovalutare la capacità di modifica di fuoco del Consigliere Malanca e degli altri Consiglieri. L'altro giorno parlavamo con il Consigliere Fornari sulle scale, sullo stesso tema, cioè quando il Consiglio Comunale riuscirà a fare una valutazione di merito delle scelte strategiche aziendali? Questo è l'obiettivo vero, poi è evidente che entriamo nel merito delle singole questioni, ma il tema è che oggi, ancora una volta, non c'è stata data una indicazione su quella che è la strategia complessiva. Ci è stato raccontato quello che si farà; ci è stato raccontato come si farà, ma non ci è stato raccontato nulla sul merito. Perché le persone che incontrano l'Amministrazione, lasciano Palazzo Civico senza sapere - lo dico con cognizione di causa - perché ho parlato con qualche azienda che ha incontrato l'allora Capo di Gabinetto, Giordana e l'Assessore al Bilancio e sono uscite senza avere un'indicazione su quella che è la prospettiva su questa Azienda. Allora, visto che già sul Consorzio si è trovato un artifizio tecnico-amministrativo per spiegare che nulla era dovuto da parte della Sindaca, io credo che almeno sul piano industriale, almeno nella fase di bilancio, la Città debba tornare a fare la Città. Grazie. |