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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni della Sindaca su "Fatti accaduti al Barattolo in Via Carcano".
Interventi
FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti. Inizio dando lettura del verbale della Polizia
Municipale: "In data 15 ottobre, alle ore 07.30 circa, una pattuglia, unitamente al
collega - ometto il nome per ovvie ragioni di privacy - transitando all'ingresso dell'area
di libero scambio denominata 'Barattolo' sita in via Carcano, Torino, venivamo avvisati
dal Presidente dell'Associazione Vivi Balon, che a sua volta era stato avvisato da un suo
collaboratore, che poco distante da noi c'era una persona a terra. Ci portavamo sul posto,
che era poco distante da noi, e notavamo una persona di sesso maschile riversa a terra e
priva di conoscenza. La persona, in seguito è stata identificata per Gugliotta Maurizio,
presentava una ferita da arma da taglio alla gola dalla quale fuoriusciva molto sangue.
Nelle immediate vicinanze c'erano numerose persone tra gli avventori del mercato e gli
operatori dello stesso. Tutti i presenti gridavano indicando, come autore del fatto, una
persona con un coltello in mano, seduta su una sedia all'interno dello spazio di vendita
numero E-35. Ci avvicinavamo e notavamo un soggetto di colore, identificato in seguito
per Be Greata Kalhid, il quale con lo sguardo fisso davanti a sé brandiva nella mano
destra un coltello a serramanico. Gli intimavamo di posare l'arma e ci avvicinavamo
unitamente ad altre persone che gli urlano contro. Il Be Greata Kalhid continuava a
rimanere seduto senza proferire parola. In un attimo lo bloccavano con l'ausilio di
diverse persone tra avventori e persone del servizio d'ordine dell'Associazione Vivi
Balon. Uno di questi, rimasto ignoto, riusciva a togliere il coltello dalle mani del Be
Greata Kalhid, mentre lo scrivente riusciva a bloccare il soggetto mediante gli strumenti
coercitivi e dichiarato, per quanto su specificato, in stato d'arresto e con l'ausilio di altre
persone veniva portato e fermato all'interno del veicolo di servizio per sottrarlo all'ira
dei presenti. Si dà atto che, dopo aver colpito a morte il Gugliotta Maurizio, l'arrestato
colpiva con due fendenti Sanmartino Roberto senza procurargli lesioni, solo per caso
fortuito, in quanto risultano però ben visibili le lacerazioni sul giubbotto dello stesso.
Mentre il Be Greata Kalhid veniva trasportato presso gli uffici in via Bologna 74,
richiedevamo l'intervento del personale medico che, giunto sul posto dopo aver prestato
inutilmente i primi soccorsi a Gugliotta Maurizio, ne decretarono il decesso alle ore
08.17. Richiedevamo l'ausilio della pattuglia del Nucleo Infortunistica per i rilievi
fotografici e descrittivi dell'area interessata (in allegato c'è un cd contenente
riproduzione fotografica dello stato dei luoghi di cui seguirà il relativo verbale ).
Giungevano sul posto numerose pattuglie dei Carabinieri che prestavano ausilio agli
operanti per allontanare la folla che si era formata. Giungeva il medico legale,
Giambattista Colè, che constatava il decesso per accoltellamento. Alle ore 08.30 veniva
informato il Pubblico Ministero di turno, il dottor Colace, che autorizzava la rimozione
del cadavere Alle ore 10.25, giungevano i necrofori che trasportavano la salma presso
l'obitorio del Comune di Torino sito in via Ingoia, a disposizione dell'Autorità
Giudiziaria. Dell'avvenuto decesso veniva avvisato il figlio Daniele attraverso un'utenza
cellulare. L'arrestato giungeva presso gli uffici UTAF accompagnato da altra pattuglia
del Corpo; ivi giunto veniva perquisito e sottoposto a rilievi fotodattiloscopici.
Venivano sottoposti a sequestro giudiziario come da separato atto i seguenti oggetti: un
coltello serramanico con tracce ematiche, la maglietta t-shirt indossata dall'arrestato con
probabili tracce ematiche; un giubbotto Napapijri, indossato da teste e parte lesa, con
due lacerazioni da coltello; guanti senza dita traforati di colore nero marca Doimo: un
telefono cellulare in possesso all'arrestato (parla della marca e del numero seriale).
Veniva sottoposto, inoltre, a sequestro telefono cellulare in possesso dell'arrestato,
marca Nokia, eccetera, eccetera, eccetera, rinvenuto addosso al deceduto. Come
richiesto dalla pattuglia operante il personale UTAF eseguiva il verbale di rilievi
fotografici del coltello a serramanico, del giubbotto indossato dal Sanmartino Roberto.
Veniva effettuato, presso i locali della Questura, l'accertamento SD con esito negativo;
si specifica, inoltre, che l'arrestato era in possesso di regolare permesso di soggiorno,
rilasciato per motivi umanitari dalla Questura di Catania il 19 aprile 2016, in scadenza il
18 aprile 2018. In orari diversi, in merito al reato per cui si procede, venivano escusse a
sommarie informazione dal personale operante (c'è una serie di nomi di persone) Del
resto si dava notizia, alle ore 08.30 del giorno stesso, al Pubblico Ministero di turno
presso la Procura della Repubblica di Torino, il dottor Colace Gianfranco, il quale
dispone la traduzione dell'arrestato presso la Casa Circondariale Lorusso Cutugno.
All'arrestato che non disponeva di un legale di fiducia veniva nominato un difensore
d'ufficio, un avvocato del Foro di Torino con studio legale in Torino sito e quanto altro.
L'arrestato è stato reso edotto oralmente su quali siano i propri diritti e facoltà ai sensi
dell'articolo 386 del Codice di Procedura Penale attraverso la comunicazione scritta
tradotta in lingua inglese, con atto separato. Alle ore 12.00 il Pubblico Ministero
raggiungeva gli uffici su indicati sottoponendo l'arrestato ad interrogatorio, come da
separato atto allegato. Terminati gli atti di rito il Be Greata Kalhid veniva tradotto
presso la Casa Circondariale Lorusso Cutugno della Città di Torino". Le altre due
relazioni di servizio che ho, di cui sinceramente farei un sunto, sono in riferimento allo
sgombero che poi la Polizia Municipale tra le 11.30 e le 12.40 ha svolto con la presenza
e ausilio di agenti della DIGOS. Questa mattina, in Prefettura si è tenuto un incontro
con il Comitato per la sicurezza. Si è optato per gestire la questione del 'Barattolo' in
sede di Comitato per la sicurezza, per quelle che sono le sue implicazioni, ovviamente
in riferimento all'ordine pubblico. È stato chiarito dal tavolo che sarebbe preferibile
avere una sede unica per il 'Barattolo' in modo da arginare maggiormente il fenomeno e
quindi dare la possibilità di gestirlo più agevolmente. Inoltre, è stato anche stabilito che
i prossimi due appuntamenti di sabato e di domenica, quindi quello della settimana
entrante che, se non sbaglio dovrebbe essere il 21 e il 22, non verranno svolti i mercati
per lutto e nemmeno il weekend successivo perché in concomitanza con la celebrazione
dei Santi. Ringrazio, ci tengo a ringraziare particolarmente il lavoro che ha svolto la
Polizia Municipale - non è stato un lavoro facile - che è stato adempiuto con grande
professionalità e anche con grande rischio; ci tengo a ringraziarli personalmente oltre a
rivolgere le mie condoglianze alla famiglia del defunto, grazie.

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