Interventi |
LO RUSSO Stefano Presidente, se lei avesse sentito gli interventi precedenti, avrebbe evitato di accusare il partito Democratico di fare ostruzionismo. Allora, proverei ad invitarla ad ascoltare gli interventi mio e dei colleghi. L'emendamento del Consigliere Morano, in realtà, a me pare aggiunga un periodo, per dove è collocato, che in realtà nulla aggiunge e nulla toglie, cioè, la lettura dell'emendamento che fa riferimento a Infra.To S.r.l. dice: "società in auge del Comune di Torino in grave crisi finanziaria che non ha ad oggi approvato il Bilancio, e per la quale dovrà essere attuato un piano di riorganizzazione." Questo passaggio viene a essere aggiunto alle partecipazioni che vengono escluse dall'alienazione. Io, onestamente non ho capito, sono sincero, la ragione della non conformità tecnica di questo emendamento, in quanto, non mi pare aggiunga nulla e, sostanzialmente, fa una considerazione fattuale, oggettiva, cioè, che ad oggi non sia stato approvato il Bilancio di Infra.To è un fatto, che Infra.To sia in una crisi finanziaria è un fatto, tanto è vero che questo Consiglio Comunale ha deliberato una convenzione, e che dovrà essere attuato un piano di riorganizzazione è un altro fatto. Sono 3 fatti che, onestamente, hanno una loro evidenza oggettiva, e il fatto che, come dire, ci sia sotto questo profilo l'indisponibilità ad accogliere l'emendamento, ci lascia perplessi, anche perché la scelta di cambiare l'amministratore delegato di Infra.To con, mi sembra sia un architetto, Currado dovrebbe chiamarsi questo signore che, di fronte ai finanzieri islamici fece vedere la sua mappa della metropolitana, non so chi si ricorderà dell'episodio, no, appena insediato arriva lì e ci spiega la nuova filosofia dei trasporti. Oggettivamente è uno degli elementi essenziali della gestione delle partecipate, ed è uno degli elementi essenziali con cui, oggettivamente, credo si debba affrontare il tema della gestione di Infra.To. Per queste ragioni avremmo ritenuto utile inserire la correzione, l'integrazione, per la verità, del Consigliere Morano alla deliberazione, che ribadiamo, non aggiunge e non toglie nulla, non modifica nulla dal punto di vista sostanziale alla deliberazione, fa alcune precisazioni che ci paiono condivisibili e, tutto sommato, pongono anche l'attenzione rispetto a una problematica che esiste e che è quella della nostra società di trasporti Infra.To, che, oggettivamente, condividendo, ovviamente, il fatto che rimane in capo alla Città, ma che è evidente che necessita di una profonda riorganizzazione. |