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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 32
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-03504
REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ARTICOLO 24, DECRETO LEGISLATIVO 19 AGOSTO 2016 N. 175 E S.M.I. - RICOGNIZIONE PARTECIPAZIONI POSSEDUTE.
Interventi
LO RUSSO Stefano
L'emendamento 45 quater fa riferimento all'altra partita politica della deliberazione e fa
riferimento specifico al tema della Sagat S.p.A., anche qua forse dirò cose che mi avete
già sentito, però la presenza dell'autorevole Sindaca Appendino di buon umore mi
consente di, come dire, essere anch'io di buon umore, siamo in due di buon umore.
L'esigenza di evitare la dismissione della Sagat deriva da alcune considerazioni molto
semplici. Lei Sindaca Appendino, a differenza di tutti i suoi Consiglieri era presente
nello scorso mandato e si ricorderà bene quali furono le ragioni per cui fu deciso di non
dismettere la totalità delle azioni Sagat e le riflessioni che in qualche modo ci sentiamo
di porre in quest'Aula sono sostanzialmente le medesime che portarono alla decisione di
non dismettere la totalità della quota di Sagat e di mantenere in realtà al 10% in capo
alla Città, al di là della questione specifica di come andò il tema è che quella è stata una
decisione che lei contestò da Consigliera di opposizione che però è stata presa che ha
delle conseguenze. Io personalmente, come lei sa bene non ero, come dire, così
entusiasta del mantenimento del 10% della Sagat dal punto di vista personale, tuttavia
ritenni che la decisione fu una decisione corretta e quindi la sostenni, ma le ragioni per
cui quella decisione era corretta continuano ad esserci, anzi a maggior ragione adesso
perché io ho avuto modo di chiedere più volte ai suoi collaboratori, in particolar modo
all'Assessore Rolando, di dirci qual era il numero stimato di incasso che si prevedeva,
che FCT prevedeva di fare la dismissione di Sagat, incasso che come ben noto non
decideranno gli advisor, non deciderà la Città di Torino, deciderà chi compra cioè il
proprietario dell'aeroporto. Allora, io sono un pochino abituato, quando mi siedo ad un
tavolo di trattativa, lasciare la pistola carica al mio interlocutore sapendo che mi deve
sparare e magari non gliela lascio. Quest'operazione oltretutto ha una seconda
controindicazione, quindi non ha la determinazione dell'entrata, quindi non si capisce a
che cosa serva in termini economici. Si capisce che perdiamo il dividendo con certezza
e si capisce che nessuno della Città di Torino un domani potrà dire niente sul tema
dell'aeroporto della Città di Torino, essendo la Città di Torino titolare della
concessionaria aeroportuale non mi pare una furbata e oggettivamente queste
motivazioni che io oggi mi sento di esporle e che sono la ragione politica di questa
emendamento erano le motivazioni che all'epoca mi convinsero di arrivare al
mantenimento di almeno una parte delle quote di Sagat. Ora io non ero dell'opinione,
mi sono convinto...

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