Interventi |
CANALIS Monica Sì, grazie. L'emendamento 8 ter ci riporta alla non obbligatorietà delle dismissioni contenute nella delibera in discussione perché questo emendamento si riferisce alla pag. 4 primo capoverso dove si dice "come sopra richiamato si evince pertanto che debbano essere alienate ad oggetto delle misure di cui all'art. 20, ossia di un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione anche mediante messa in liquidazione o cessione le partecipazioni" e c'è l'elenco delle partecipazioni. Noi contestiamo il ricorso l'espressione "si evince" e citiamo in modo puntuale in questo emendamento il testo della legge nell'art. 24 e l'art. 5, li citiamo perché le dismissioni oggetto della delibera non sono una conseguenza assoluta e obbligata del TUSP del Testo Unico, sono discrezionali, sono una scelta in capo alla Giunta e richiamiamo anche quello che abbiamo detto precedentemente, cioè che il Testo Unico sulle partecipazioni in società pubbliche sottolinea che non si debba uscire da quelle società che espletino dei servizi di interesse generale. Io mi chiedo veramente ma voi ritenete che il CAAT, Sagat, gli incubatori, l'Evinpark non corrispondano ad un interesse generale? Ma se non corrispondono queste società ad un interesse generale quali società potrebbero corrispondervi? Quindi, la vera aderenza al dettato della legge ci richiederebbe di rimanere, di mantenere la nostra presenza nella compagine societaria di questi enti proprio in nome di quell'interesse generale che dobbiamo difendere che dobbiamo interpretare per i nostri concittadini. |