Interventi |
RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Ma poi sul merito specifico di ogni partecipazione noi entreremo discutendo gli emendamenti. Io, quello di cui sono dispiaciuto è il metodo utilizzato per arrivare a questo, perché tornando dalle vacanze sono stupito trovandomi di fronte a una volontà da parte della Giunta di poter provare a condividere dei percorsi importanti per Torino, per quello che era lo sviluppo della città e quello che era la salvaguardia dei conti, ovvero quando ci siamo trovati tutti insieme per provare a portare, a mantenere la Linea 2 della Metropolitana. Allora a quel punto ci siamo tutti guardati in faccia, abbiamo capito che era una priorità per Torino e insieme abbiamo portato avanti un percorso. Io mi metto in mezzo in prima persona anche io, perché l'ho voluto e l'ho sostenuto. Io mi auguravo che lo stesso tipo di percorso potesse essere anche su altre cose molto importanti, questa è una di quelle, ovvero mettersi insieme a un tavolo e tutti insieme provare a capire qual era il bene della città, perché io sono convinto che nessuno qui dentro abbia la verità assoluta nonostante chi provi a difenderla fino alla morte perché ogni aspetto, ogni partecipazione ha una sua peculiarità e un suo riscontro poi su quelli che sono nel nostro Bilancio e il percorso, è proprio questo percorso che ci ha portato poi a fare così tanti emendamenti che andremo a discutere, ad argomentare uno per uno nel corso di questa serata, perché sono convinto che il bene della città venga prima di tante prese di posizione. Io sono stato molto critico con Fassino nella vendita di SAGAT nel 2013, lo sono tutt'altro oggi, ma su tante altre cose, se poi pensiamo al CAAT, un'altra di quelle partecipazioni che giustamente, questo lo dicevano i colleghi prima, o si vende o non si vende, fare un'operazione di quel tipo forse il 5%, forse un po' di più, ma vediamo poi cosa succede. Se bisogna andare ad analizzare punto per punto, ma soprattutto quando poi ci si confronta con una realtà, che è quella dei conti torinesi, che poi dobbiamo rispondere fuori alla città di quello che facciamo qui dentro e allora davvero secondo me era fondamentale mettersi e provare tutti insieme senza arrivare con una delibera mostro come questa. Detto questo, per quanto mi riguarda, non c'è nessun tipo di collaborazione perché la collaborazione non l'ha voluta chi ha proposto la delibera né la Maggioranza che la sostiene perché noi abbiamo provato in tutti i modi a cercare di essere propositivi portando un numero di emendamenti, dicendo al Sindaco, venerdì alla Capigruppo, quando si è presentata, che volevamo provare ancora a metterci nella condizione di migliorarla, questa con un parere già negativo durante la Capigruppo ci ha detto che non si poteva fare, bene, allora a questo punto noi continueremo a portare avanti quelle che sono le istanze che ci chiede Torino e sempre più torinesi ci chiedono di arginare questo vostro modo di governare. Se dovesse cambiare idea noi siamo qua a disposizione. |