Interventi |
ROSSO Roberto 1.526 feriti negli ospedali della Città e un morto, che credo gravi un po’ sulla coscienza di chi ci sta ascoltando dai banchi dell’Amministrazione, 1.526 feriti e un morto non perché uno potrebbe presumere sia stato un attentato dell’Isis, ma perché la Città di Torino è in mano a Caifa come Amministrazione. La Città di Torino, la Prefettura di Torino, la Questura di Torino. Il 26 maggio è la prima data in cui si trovano, lo ricordava prima Lo Russo, si trovano alcune delle persone che avrebbero dovuto organizzare l’evento. Di tutte l’unico che era a competenza non formale, perché non aveva autorità formale di firma, ma che era una competenza funzionale era il Dottor Giordana, che prende possesso della funzione e incarica al casualmente arrivato Presidente di Torino Turismo, incarica Torino Turismo di svolgere i preparativi dell’operazione, 7 giorni prima della vicenda. Ricevono il passaggio il 31 maggio, il tavolo tecnico viene approntato al Comune di Torino, non c’è nessuno che affronta il problema della sicurezza, poche baggianate in Comune e poi ci si ritira senza avere affrontato minimamente il problema della sicurezza. Non è mai stato convocato dal Prefetto di Torino, perché le colpe non sono soltanto della Sindaca che ci ascolta, ma sono anche di coloro con cui Lei cerca di salvarsi il deretano che sono il Prefetto di Torino e il Questore di Torino, ci sono responsabilità enormi da parte di questa prima figura, il Procuratore di Torino, che mai convoca il tavolo Provinciale per l’ordine pubblico della sicurezza. Si ritiene che convocare 30 – 40.000 persone in una piazza aulica di Torino e transennarli, come pretende la Questura, non sia un problema su cui convocare un tavolo congiunto. Non ci sarà nessuna riunione operativa interforce, e nessuna ordinanza autorizzativa ordinativa, ordinanza autorizzativa, contro l’uso dei vetri e bottigliette in piazza. Mai, lo ricordava prima Lo Russo, mai la Sindaca di Torino né prima né durante né dopo persino dopo l’evento si mette in contatto col Comandante dei Vigili, che francamente, io ho visto un bel film di Michael Moore sul modo in cui Bush Junior prendeva atto del fatto dell’attentato delle due Torri in modo estremamente stralunato, per mezz’ora senza dire parola, ebbene, io mi chiedo cosa abbia fatto in quelle 24 ore il Sindaco di Torino oltre che vedersi la partita a Cardiff. Infine il 3 giugno, cioè la mattina in cui si svolgerà l’evento, la Commissione Provinciale di Vigilanza dà alcune disposizioni di buon senso, le da l’ultimo giorno e l’ultima mattina, e voglio ricordare due cose, primo: bisogna impedire in ogni modo l’accesso del vetro alla piazza, secondo: bisogna presidiare i varchi d’accesso al parcheggio sotterraneo. Ebbene, di entrambe queste cose non viene fatta nessuna, né la prima, né la seconda, è proprio vero che l’Isis è un po’ strabica, per fortuna, nei confronti nostri, dell’Italia e di Torino, perché quel giorno, sotto i varchi di accesso al parcheggio, anziché soltanto i pulmini con le bibite che andavano a vendersi all’interno della piazza, poteva passare qualsiasi tipo di esplosivo che né la Sindaca, né il Questore, né il Prefetto avrebbero impedito arrivasse. Ecco, durante queste cose, che ho riassunto rispetto alla relazione molto più lunga che Lo Russo ha tenuto, durante queste cose il comportamento normale di una persona normale sarebbe quello primo di chiedere scusa, ufficialmente, platealmente, il secondo di considerare se non sia il caso, e con Lei la sua Maggioranza, di ritirarsi ad altro lavoro, forse meglio retribuito, ma sicuramente più in grado di essere svolto dalle competenze della Sindaca, perché le sue competenze da Sindaca non sa svolgere. Qui non è in ballo se la Sindaca di Torino verrà inquisita, rinviata a giudizio, condannata per le sue responsabilità su piazza San Carlo, non è in ballo se il Prefetto o il Questore verranno altrettanti inquisiti, rinviati a giudizio o condannati, è in ballo che, perché questo è compito della Magistratura, non attiene a noi, ma la politica deve poter dire “se uno sbaglia in modo così clamoroso come la Commissione di Indagine ha dimostrato (inc.) sbagliato”. Questo è un compito non della Magistratura ma della politica, ci mancherebbe ancora che la Magistratura dovrebbe, dovesse supplire il compito della politica anche su questo campo, cioè, prendere atto di un lavoro bestialmente svolto da parte della macchina organizzativa organizzata dalla Sindaca è un fatto che presiede temporalmente e fattualmente a chi fa politica in questo nostro Consiglio Comunale. Io mi chiedo che cosa ha indotto la Sindaca, ad esempio, a mai imputare alcunché al Prefetto e al Questore, forse ha paura di essere con loro coinvolti in questa vicenda, forse ha paura di dover rispondere con loro di responsabilità che l’accomunano a loro, ma è evidente che il Questore e il Prefetto di Torino avrebbero dovuto essere richiesti di essere mandati ad altre destinazioni, ad altro incarico rispetto a quello di fare il Questore e il Prefetto di Torino dopo questa pessima condizione degli avvenimenti. Io mi auguro che almeno le 5 osservazioni che la mozione presenta vengano accolte, ma devo dire anche una cosa, la dico a Lo Russo che è stato sicuramente un validissimo e valente membro di questa Commissione di indagine, io sono arrivato dopo, almeno una cosa, come sia stato possibile, a fronte della relazione che lui ha letto pedissequamente e intelligentemente, come sia stato possibile non mettere, nella mozione, due righe in cui si chiedesse alla Maggioranza di sfiduciare la Sindaca di Torino e al Consiglio Comunale di Torino di chiedere al Prefetto Minniti di prendere provvedimento verso il Prefetto e verso il Questore. Io non so se ci sono una buona intendenza di sentimenti tra il maggior partito di opposizione e l’unico partito di Maggioranza, ma è evidente che da un po’ di tempo a questa parte si constata che da un lato la Sindaca Appendino si mette sotto le gonne di Chiamparino per ottenere quello che altrimenti non otterrebbe, in particolare sul Bilancio di Torino, è evidente che ci sono uno straforo di miliardi di debiti che mai l’Appendino ha imputato al vero responsabile che è Chiamparino, dall’altro lato un brodino somministrato dal PD a questo Consiglio Comunale, sulla mozione, perché la relazione è molto forte e molto dura. Davanti a quella relazione, l’unica cosa, si possono mettere tutte le cose che ha messo Lo Russo evidentemente, però la prima principale cosa che si doveva mettere è chiedere le dimissioni del Sindaco. Sono rimasto abbastanza sconcertato, ne ho parlato anche con Lo Russo prima che venisse completata la relazione, del fatto che questa domanda non c’era, eppure il Sindaco l’ho votato. Però credo che sarebbe estremamente opportuno che qualcuno in quest’Aula, anche da parte della sua Maggioranza, cominciasse a chiedere dei comportamenti coerenti da parte del Sindaco in carica. Fino adesso non è venuto noto, spero che nel corso del dibattito questo possa emergere, grazie. |