Interventi |
LUBATTI Claudio Proverò ad usarne anche meno, Presidente. Ma io, come avrete notato, ho sospeso l'intervento e ho aspettato che intervenisse il Consigliere Fornari prima di me per capire se c'era qualche contributo utile alla discussione nel merito delle due delibere che stiamo per discutere e in particolare anche dei temi che l'Assessore ha posto nelle scorse sedute quando ha presentato la convenzione, quando ci sono state le discussioni, quando sono state fatte le valutazioni nel merito delle singole decisioni che l'Amministrazione... Dico una cosa al collega Lo Russo prima di tutto; il problema qui è un altro, il problema non è l'Assessore Rolando o diciamo la struttura dell'Assessorato al Bilancio, perché voglio spezzare una lancia a favore dell'Assessore Rolando, che non ne ha bisogno, intanto è al telefono, spero con l'Appendino che in qualche maniera gli dà la linea, perché c'è un problema di collegamento tra le strategie complessive della città e quanto poi si traduce nel documento di Bilancio ed è per questo... LUBATTI Claudio ...Come abbiamo ascoltato il suo collega Fornari. La parte che è mancante di questa discussione è la parte strategica. L'Assessore Rolando mette insieme dei pezzi che non hanno una visione e nei documenti che leggiamo oggi, ancora qui in Aula, viene evidenziata questa mancanza di strategia in maniera forse migliore che in qualsiasi altra occasione. Quindi, io non credo che ci sia, e mi dispiace che non ci sia in Aula né la Sindaca, che ricordo ha mantenuto all'interno delle sue deleghe la delega alle partecipate, impegnata diciamo in altre questioni particolarmente importanti per questa Città, quindi è assolutamente giustificata, né l'Assessore ai Trasporti che si occupa dell'azienda e delle aziende sia di Infra.To, sia di GTT per quanto riguarda gli esercizi che erogano sul territorio perché vedete se manca una strategia complessiva, è evidente che poi la Giunta nel giro di qualche ora, poche ore prima della discussione di queste delibere arriva qui e forse vi sarà sfuggito, non so se il Capogruppo, non ha moltiplicato l'informazione a tutti i Consiglieri: sono stati presentati degli emendamenti alle delibere che non sono degli..., anche degli errori formali, ma non sono degli emendamenti banali, danno chiaramente la percezione del fatto che ci sia, oggi, l'impossibilità di fare quello che chiede il collega Lo Russo, cioè di fermarsi a riflettere, ma intanto si posticipa la firma della convenzione. Vi invito a leggere l'emendamento 153bis che dice, in maniera chiara, che noi stiamo votando una delibera dando un mandato per firmare una convenzione, che a questo punto è sottoposta a condizione, di altri eventi che nulla c'entrano con la nostra discussione. Allora da questo punto di vista io credo che, almeno in questa sede, noi dobbiamo avere, sentiremo poi l'Assessore quando presenterà, se non l'ha ancora fatto io mi scuso, ero fuori dall'aula, gli emendamenti, dobbiamo avere l'onestà intellettuale di raccontare i fatti per quelli che sono: quell'emendamento è esattamente la dimostrazione del fatto che quanto chiedeva il collega Lo Russo è in questo momento non utile, necessario, perché noi non ci possiamo permettere di dare mandato alla Giunta di firmare una convenzione se non sappiamo che cosa succede, credo che sia addirittura vietato dalla Legge fare un'azione di questo genere, perché? Perché manca un disegno complessivo, perché tutte le azioni che riguardano GTT e Infra.To in questo anno non sono figlie di una strategia chiara, lineare, poi discutibile, io sono d'accordo col collega quando dice: "veniamo in aula, discutiamone". Abbiamo dato la disponibilità in più di un'occasione per confrontarci, magari non siamo neanche d'accordo sulla prospettiva delle partecipate, sulla prospettiva dell'esercizio di GTT, sul merito, confrontiamoci sul merito, il problema è che non si discute del merito, il problema è che GTT emana un bando per il direttore generale ad aprile, a luglio facciamo l'interpellanza e a settembre l'Assessora Lapietra ci risponde che non ha ancora elementi sufficienti per dare una risposta, cioè vi rendete conto come manca la chiarezza nel giro di tre mesi di una scelta strategica fondamentale per un'azienda, cioè quella di dotarsi, o meno, di un direttore generale, ma potrei tirarvi qui fuori delle questioni che riguardano il piano industriale, il confronto con i sindacati, quanto potremmo raccontare e confrontarci sul futuro dell'azienda da un punto di vista industriale, sulle alleanze che ha siglato, sul Consorzio che cambia la geografia, da un giorno all'altro, perché i soggetti che hanno sottoscritto il Consorzio non condividono più la strategia perché cambia in corsa la strategia. C'è un disordine di idea del futuro di quell'azienda e delle aziende che si occupano di infrastrutture di mobilità che è evidente che mette nelle condizioni l'Assessore al Bilancio per venire qua, presentare la delibera che aveva già in qualche maniera presentato in altra sede, e poi tirare un freno a mano nell'unico modo politicamente sostenibile che non è quello che propone il brutto e il cattivo, lo ha detto lui, collega Lo Russo, ma quello di presentare un emendamento che dice: "guardate, sospendiamo, rinviamo la firma della convenzione nel momento in cui avremmo firmato e firmeremo gli altri atti che riguardano il futuro di GTT", questo recita il testo dell'emendamento, Assessore, se ho sbagliato mi scuso e avrà modo di certo di correggermi. Allora da questo punto di vista credo che questa discussione sia una grande occasione mancata perché il vero problema e credo che i Capigruppo, qualche Capogruppo di Minoranza abbia posto il tema alla Presidenza del Consiglio per aprire una discussione sul tema delle prossime ore è che cosa vogliamo noi dal futuro della nostra azienda. Da queste decisioni noi faremo discendere tutte le altre decisioni comprese quelle di Bilancio, comprese quelle dei convenzionamenti, comprese quelle dei debiti. Collega Fornari, c'è un problema, qui non c'è nessuna riorganizzazione del debito, qui non c'è nessuna rinegoziazione del debito, come lei l'ha chiamato, qui c'è un fatto evidente: c'è una presa d'atto del Comune che si mette a fare da garanzia per 10 anni su quello che è il debito tra le società e verso le società e in questo senso noi abbiamo un problema che i Revisori dei conti faranno bene ad analizzare rispetto agli equilibri di Bilancio perché se questo c'è scritto nella delibera come c'è scritto nella delibera allora c'è un problema di mancata coerenza con gli elementi precedenti e questo è un elemento che è stato illustrato negli interventi precedenti, da questo io credo che possa nascere invece un momento di confronto serio, perché noi abbiamo bisogno di fare un confronto serio su quello che è il futuro della nostra azienda di trasporto da un punto di vista strategico perché a Roma si paga anche degli errori delle Giunte precedenti, una mancata vision di quello che doveva essere il futuro di ATAC, in questo anno si è, ahimè, fermata una linea condivisibile o meno di strategia che c'era sull'azienda e non se n'è disegnata un'altra, quindi io non contesto la vostra posizione di strategia sull'azienda di trasporti, io contesto la mancanza di chiarezza di una posizione di strategia, cioè noi vogliamo che GTT diventi il player regionale, che faccia le gare da sola o che le faccia con il player, arriva che è stato scelto per l'SFM? Si scommette sulla gomma? Si scommette sui parcheggi? Si chiude la Società di Car sharing? Cioè da questo punto di vista c'è una mancanza, perché la mancanza poi si traduce in mancanza di qualità di erogazione dei servizi e quindi viene a mancare la pianificazione, la manutenzione come abbiamo detto con buona pace delle cose che ha detto l'Assessora Lapietra qualche minuto fa in quest'aula. Quindi, Assessora, io rimango, come ha fatto bene il collega prima di me, a disposizione se c'è la volontà e staremo al suo fianco per innescare con chi ha le deleghe di competenza un confronto di merito su quelle che sono le strategie delle partecipate, al di là dei proclami di campagna elettorale dove si è detto: "noi non privatizzeremo nulla" e se leggiamo sulle pagine di giornali, sia su carta stampata che online che si sta preparando una grande delibera di smantellamento delle partecipazioni a partire dalla partecipazione strategica alle partecipazioni invece più utili da un punto di vista solo ed esclusivamente economico, si vada in una direzione chiara, si dicano delle cose e poi in qualche maniera si provi ad essere coerenti con quelle indicazioni altrimenti il rischio è che davvero ci sia il disordine complessivo e chi ha l'onore e l'onere di guidare la parte finanziaria rischia di non avere un canovaccio da seguire chiaro per poter costruire dei documenti contabili. |