Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Propongo al Consiglio questo metodo, se si può fare la discussione congiunta degli emendamenti con la delibera, ricordando a tutti che essendo inerente al Bilancio di Previsione, i tempi sono raddoppiati, quindi c'è un Consigliere per Gruppo, 20 minuti, e per gli altri Consiglieri sono 10 minuti a disposizione. C'è qualcuno che vuole intervenire? L'illustrazione del Capogruppo Lo Russo ne ha facoltà, prego. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Io nei giorni scorsi ho già avuto modo di esprimere in sedute della Conferenza dei Capigruppo e in via informale alcune perplessità strutturali e sostanziali relative a questa deliberazione. Questa deliberazione ha un titolo molto chiaro e, sostanzialmente, fa riferimento al Bilancio triennale 2017/2019 e alla salvaguardia degli equilibri del medesimo Bilancio. Data 25 luglio 2017, quindi ovviamente in una fase antecedente alla, diciamo così, forte e calda raccomandazione della Corte dei Conti, formulata all'Amministrazione Comunale di Torino, di non considerare i debiti verso Infra.To e GTT come debiti fuori Bilancio; ricorderà quest'Aula, non questa, perché era l'altra, ma certamente in termini di sostanza le persone che hanno partecipato a quel dibattito, di come il Partito Democratico in sede discussione del Bilancio previsionale 2017/2019 aveva posto, con una discreta forza, compatibilmente ovviamente con quelle che sono le nostre regolamentazioni, la questione in ordine al mancato rispetto dell'equilibrio del Bilancio triennale proprio in virtù del fatto che nel Bilancio previsionale 2017/2019 erano stati espunti i capitoli relativi al rimborso di alcuni di questi debiti e, conseguentemente, in virtù dell'impostazione che avevate dato, che era quella di considerare alla stregua dei debiti verso REAM SGR, in virtù dell'operazione Westinghouse anche i debiti di Infra.To e GTT come debiti fuori Bilancio. Avevate votato un Bilancio che, a nostro modo di vedere, e lo dicemmo in quella sede e poi siamo contenti di essere stare stati confermati in quest'impostazione dalla Corte dei Conti, non pareggiava. Alla luce di quello che è capitato, successivamente, avete ed è oggi in discussione predisposto due deliberazioni: una che norma la convenzione con Infra.To, in termini integrativi, e l'altra che norma la convenzione con GTT in termini sostanziali, quindi non solo integrativi, ma di fatto costruisce la modalità con cui la Città di Torino dialoga in termini contabili con il Gruppo Torinese Trasporti. Ovviamente, al di là della soddisfazione che è una soddisfazione nell'ordine, come dire, che forse c'avevamo visto giusto già all'epoca, questo però produce un effetto in termini sostanziali e cioè conferma che il Bilancio di previsione 2017/2019 continua, a maggior ragione, a non essere un Bilancio veritiero e non è un Bilancio veritiero per una notevole mole di ragioni. Nell'ambito della discussione che abbiamo fatto sulle deliberazioni in questione, ancora pochi minuti fa, abbiamo posto la questione proprio relativa ai debiti di Infra.To e di GTT e, correttamente la deliberazione, come c'è stato fatto notare, a pagina 3 della narrativa, demanda a provvedimenti in corso di approvazione gli importi pregressi dovuti a Infra.To e GTT mediante sottoscrizione di specifiche convenzioni, cioè esattamente le convenzioni di cui discuteremo nelle successive deliberazioni. A tale scopo, verranno dotate le necessarie variazioni, sia in entrata che in spesa, nel Bilancio pluriennale con riferimento a esercizi 2018 e 2019, ai sensi dell'articolo 175, ottavo comma del TUEL, però questi stanziamenti in entrata e in uscita nel Bilancio pluriennale ai sensi di questo comma e del TUEL non ci sono, nel senso che noi abbiamo un altro provvedimento successivo a questo, che è la prima variazione al Bilancio in questione, che non tiene in considerazione queste somme. Dopodiché, c'è un fatto che io onestamente, come dire, per carità di patria avrei, e mi permetto di suggerire all'Assessore Rolando, almeno espunto dalla deliberazione, glielo leggo: "in merito all'approvazione del Bilancio emendato - si fa riferimento specificamente al Bilancio, sempre la pagina 3, penultimo capoverso - il Collegio...", Collegio dei Revisori dei Conti, Presidente, sarebbe utile che quando discutiamo di delibere inerenti al Bilancio il Collegio dei Revisori dei Conti fosse, comunque, invitato ancorché non formalmente presente obbligatoriamente, "...si esprimeva con parere, allegato 5a, favorevole, richiedendo di riconoscere e finanziare nel Bilancio preventivo dell'esercizio 2018 la somma relativa al debito pari a 5 milioni di euro, oltre interessi legali nei confronti di REAM SGR S.p.A.". Peccato che, se non ricordo male, il giorno immediatamente successivo all'approvazione di quel Bilancio, il Presidente del Collegio dei Revisori, a nome del Collegio, scrisse non una, ma ben due mail sulla Posta Elettronica Certificata a lei Presidente, e lei - glielo devo dire formalmente in Aula - non trasmise alla Conferenza dei Capigruppo. Peraltro io, dopo questo episodio, come lei sa, ho chiesto, formalmente, ai Revisori dei Conti di procedere direttamente alla trasmissione ai Consiglieri comunali degli atti, perché evidentemente per ragioni a me ignote queste mail si sono fermate sulla sua casella di posta elettronica e a noi non sono mai arrivate, dove fondamentalmente viene controvertito quanto qui detto, cioè in altri termini, se non ricordo male, i Revisori dei Conti non hanno dato parere favorevole all'iscrizione del debito di 5 milioni in annualità di competenza 2018, ma hanno sostenuto che quel debito andava iscritto nel 2017. Riassumendo, perché mi rendo conto che sono tematiche, come dire, un po' anche oziose, primo: abbiamo un Bilancio previsionale 2017/2019 che parte dal presupposto che devono esserci delibere di riconoscimento di debiti fuori Bilancio, delibere che fortunatamente non abbiamo mai visto, anzi vediamo l'esatto opposto, cioè le delibere di convenzionamento della rinegoziazione del debito con Infra.To e GTT. Non c'è traccia di come questo viene recepito, se non nel periodo che ho letto a verbale, nella determinazione del fatto che il nostro Bilancio sia in equilibrio. Due: viene fatta un'affermazione non veritiera o perlomeno veritiera in parte, perché nella narrativa andava almeno dato atto di questa comunicazione successiva, perché oggettivamente, esattamente come il parere di quella famosa notte del 3 di maggio fu dato in Aula, ci saremmo aspettati che per amor di narrativa venisse anche dato in qualche modo il successivo, la successiva precisazione dei Revisori dei Conti, che a naso peraltro verrà pienamente confermata anche da quando la Corte dei Conti, quindi non il revisore, ma la Corte dei Conti, esaminerà quella questione nello specifico. A naso solleverà esattamente le obiezioni che sollevammo noi, non so se..., spero di, come dire, venire smentito, ma credo che non verrò nuovamente smentito. Allora, noi veniamo chiamati a discutere ad approvare una delibera di equilibri di Bilancio che ha questa macro vulnus di partenza e che si basa, anzi parla di una rinegoziazione di un debito verso una partecipata 100% Città di Torino, che è GTT S.p.A. Con gli altri Capigruppo di Minoranza, visto che qua discutiamo di tantissimi aulici argomenti, ma siamo un pochino refrattari a discutere delle questioni vere della città, abbiamo presentato un'interpellanza generale per capire, perché non abbiamo capito onestamente, qual è l'intendimento dell'Amministrazione comunale targata 5 stelle di Torino rispetto a GTT. Io leggendo i giornali ho capito benissimo qual è l'orientamento della Virginia Raggi a Roma sul corrispondente di ATAC, tanto è vero che l'omologo dell'Assessore Rolando ci ha lasciato le piume sulla questione, come dire, del concordato preventivo di ATAC. Onestamente non ho capito qual è l'idea che c'è, se c'è, l'idea che c'è qui sul tema del futuro di GTT. Quello che so è che io ho una partecipata GTT S.p.A. che ad oggi 11 settembre, data evocativa ahinoi, non ha ancora approvato il suo Bilancio e che quindi, onestamente, non so neanche come recepirà questo tipo di deliberazione degli equilibri e, a cascata, mi si chiede di approvare: uno, una convenzione di rinegoziazione di un debito con una società che non sappiamo se va in concordato preventivo, in procedura fallimentare, né l'uno, né l'altro; ma a noi basta saperlo, cioè guardate che non è che, voglio dire, discutiamone, non è che c'è una tesi preconcetta, però ci piacerebbe saperlo. In questo devo dare atto alla povera Virginia Raggi tanto bistrattata dai media, che almeno le riconosco una coerenza e le riconosco, come dire, il fatto che ha il coraggio di assumersi le responsabilità: è in una situazione difficile, ha deciso che ATAC va in concordato preventivo e dice... che cosa ha in mente la nostra Sindaca Appendino?. Forse Rolando lo sa, forse voi lo sapete, la Città, certamente non lo sanno i lavoratori di GTT, ve lo posso garantire, non lo sanno i cittadini e certamente non lo sanno neanche i Consiglieri Comunali. Allora, sotto questo profilo, voi capite benissimo che il subordinare il riconoscimento degli equilibri di Bilancio alla successiva approvazione di una convenzione che dovrebbe rinegoziare dei debiti con una società di cui non conosciamo, ad oggi, neanche la sussistenza e la solvibilità economica; attenzione, in un quadro in cui la norma, ad oggi, prevede che entro il 30 di settembre, cioè tra giorni 19 solari, la Giunta ci porti, e approviamo, il famoso piano di riorganizzazione, rientro, quello che sostanzialmente immaginiamo di vedere, di discutere. Nel frattempo, abbiamo visto la formazione della deliberazione sulle partecipate e questa politica delle foglie di carciofo, voglio dire, che vengono portate, in assenza completa di un quadro chiaro, perché, guardi, Assessore Rolando, il problema..., noi potremmo anche essere nel merito d'accordo su alcune delle questioni, se lei ce le sottopone, però le chiediamo semplicemente dirci che cosa volete fare di tutta questa complessità che abbiamo davanti? Direi che la storia recente ha dimostrato che tutte le volte che le abbiamo posto dei problemi e che lei ci ha spiegato che questi problemi non erano tali e che sbagliavamo noi, fino adesso abbiamo sempre avuto ragione noi, fino adesso, fino adesso, poi magari, come dire, non è che la ragione si dà agli asini, in piemontese non la dico perché non mi viene bene, però in qualche modo... Allora, davvero forse possiamo esservi utili in qualche modo, a condizione che ci diciate, onestamente, che cosa, gentilmente, avete in mente avete in mente di fare. Anche perché, questo benedetto Bilancio 2017/2019 non è che non ha tutti i problemi strutturali che erano già a suo tempo presenti nel maggio del 2017, anzi li ha incrementati: i 42/44 milioni di euro di urbanizzazione che già non c'erano a marzo, non ci sono stati a luglio, non ci sono ad agosto, siamo a settembre e continuano a non essere in quella proporzione. Il saldo dell'operazione Westinghouse, Assessore Rolando. Noi più volte le dicemmo che bastava inserire nel contratto stipulato il 30 dicembre 2016 una piccolissima clausola che imponeva al soggetto AMTECO MAIORA una stipula di una fideiussione a garanzia della solvibilità. Bastava quello, cioè non è che bisognava fare delle robe pazzesche, bastava chiedere ad AMTECO MAIORA di.., nel contratto, ma dovevate chiederglielo voi, non è che immaginare che fossero loro a dirvi "no, no, io firmo io nella fideiussione a garanzia del debito che contraggo" bastava fare quello, come peraltro di norma si fa nei rapporti contrattuali. Ad oggi, non credo siano stati versati gli 11 milioni, i più degli 11 milioni rimanenti, mi pare che la questione sia abbastanza, come dire, delicata; alla luce di tutti questi elementi io ho proposto e lo ripropongo qua in Aula a lei, Assessore, non c'è la Sindaca, me ne dolgo, speriamo che, come dire, quest'operazione genovese le produca e produca alla Città gli effetti sperati, di rinviare queste questioni. Io glielo dico, lo dico con franchezza: provate a ordinare le questioni e spiegare, allora prima vogliamo, allora, decidiamo che su GTT non va in concordato preventivo e quindi esiste ancora, quindi non abbiamo da nominare un commissario, perfetto. Alla luce di questo elemento abbiamo esigenza di deliberare le convenzioni, alla luce di queste convenzioni il nostro Bilancio viene a essere assestato in questo modo, alla luce di questo modo di assestamento del Bilancio abbiamo l'equilibrio, non il contrario o mescolando le questioni, perché qua a furia di mescolare, già ve lo dicemmo per l'assestamento 2016, poi fate errori e sbagliate e i Consiglieri Comunali ratificano e votano, cosa che poi il cattivo Lo Russo, brutto e cattivo e magari anche il notaio Morano che è un notaio e quindi per definizione è pesante, poi però si trovano dalla parte della ragione. Allora, forse anche qui io vi suggerirei di, perché no, aspettiamo una settimana, voi in questa settimana, Assessore Rolando, che tanto state lavorando sul consolidato, così lei ha detto, state lavorando su questa delibera, come dire, di riorganizzazioni partecipate, vi siete chiariti le idee e magari ce le chiarite anche a noi, su che cosa avete in mente di fare su GTT, e verificate l'impatto sui conti del Comune di che cosa avete in mente di fare su GTT e poi tornate qua; noi siamo qua, ci facciamo trovare, non è che non ci facciamo trovare, però proviamo a dare un po' di ordine a questa discussione che se no, davvero, diventa anche, come dire, un po' stucchevole. Sappiamo che i conti del Comune sono in difficoltà, ma proprio nei momenti di difficoltà, Assessore Rolando, io spero davvero, l'ho detto alla Sindaca quando ci ha convocato tutti per la Linea 2 della Metro, gliel'ho detto a lei pubblicamente e lo ribadisco qua; io spero che l'estate, le vacanze siano servite a farvi comprendere che non tutto quello che c'era prima faceva così schifo e che continuare a sputare negli occhi a chi, come dire, ritenete responsabile della situazione non è un buon metodo. Lei l'ha capito, lei Appendino l'ha capito, glielo riconosco, quindi ha zittito il suo collega e mio collega Montanari di cui ho, in cornice, la mitica foto sulla Stampa con "la Linea 2 è un bluff" non l'ha fatto venire. La signora Lapietra è arrivata e anzi è stata pure costretta, suo malgrado, a spiegare lei il progetto della Linea 2 che quindi, come dire, nel novero delle situazioni kafkiane di un Assessore.... Se penso al povero Berdini di Roma che si è dimesso perché non condivideva la cubatura dello stadio Olimpico, qui abbiamo il Vice Sindaco che prende una sberla, che guardi ridono tutti a Torino, ovviamente non davanti a voi perché, come dire, sono garbati, ma fuori le posso garantire che di quella questione lì e della paginata di Montanari col disegnino "Linea 2 è un bluff" e della chiamata alle armi di Appendino oggi ride tutta la città che si occupa di queste cose. Io apprezzo, davvero, lo sforzo che ha fatto la Sindaca, spero che anche su queste partite, che sono delicate, la Maggioranza a 5 Stelle che lì era silente perché non ha parlato nessuno, quindi ha parlato la Sindaca a nome di tutti, ma soprattutto, voi Giunta, come dire, sia davvero un cambio di passo; noi siamo qua per dare una mano, Assessore Rolando, gliel'ho detto all'Appendino quando abbiamo avuto l'occasione e siamo qui, davvero, con lo spirito costruttivo; metteteci però nelle condizioni di capire dove state direzionando sta barca perché onestamente continuare a vedere una barca che ondeggia nei marosi, e sappiamo che ci sono i marosi e che, come dire, ha dei timonieri che non so o amano stare nel segreto della rotta, oppure, forse questa rotta, che è la sensazione che state trasmettendo, ma se è sbagliata, spero di sbagliarmi, non è così chiara, diventa difficile per noi remare a favore di una città che in ogni caso, come dire, ha comunque esigenza di avere delle risposte. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Fornari, prego. FORNARI Antonio Grazie, Presidente. Oggi invochiamo gli equilibri di Bilancio e poi due delibere fondamentali che sono quelle di GTT e Infra.To. Io apprezzo quando, ovviamente, dalle Minoranze arriva un po' l'invito a tendere la mano, a dire "noi vogliamo aiutarvi"; io, quando effettivamente ho preso in mano il Bilancio del Comune di Torino la prima cosa che sono andato a guardare, una delle prime cose che sono andato a guardare era quella delle partecipate, quindi andare a vedere questi famosi disallineamenti che c'erano; quindi la prima cosa che mi è balzata all'occhio è stata vedere che GTT e Infra.To avevano una voce vuota, cioè all'interno del quadrettino del riepilogo delle voci crediti, debiti non c'era nulla e allora sono andato a chiedere, mi sono informato e poi è venuto fuori che in realtà, negli anni, si è trascinata, sempre, questi debiti, questo rapporto pago con le partecipate in cui si spostavano voci, si chiedeva ad Infra.To di costruire la Linea 1 della Metropolitana, poi dal 2014, al 2015 e al 2016 non si pagava più il mutuo, si diceva: "no, guarda, è vero, ti ha detto di costruire la Linea 1 della Metropolitana, ma sai che c'è? Io dal 2014 non ti do più i soldi, quindi arrangiati". Questo è stato l'atteggiamento responsabile in questi anni che noi abbiamo denunciato e che continuiamo a chiedere: "ma perché, se dovevate dare tendere una mano alla città, dovevate tenerla nel 2014, nel 2015, nel 2016 pagando quanto dovuto a Infra.To per costruire la Linea 1 della Metropolitana", no che parliamo della Linea 2 perché ancora non avete pagato manco la Linea 1 della Metropolitana, perché è bello parlare della Linea 2, parlare, fare dei progetti in prospettiva, ma magari bisognava costruire un piano credibile, stabile e pagare le rate quando bisognava pagarle le rate oppure vogliamo parlare dei tram della Linea 4 di GTT? Abbiamo detto a GTT: "va bene, c'è una Linea 4 nuova, compra i tram", stessa cosa, non abbiamo pagato le rate per l'acquisto dei tram e quindi di nuovo ci tocca oggi fare due delibere, una per Infra.To e una per GTT, in cui rinegoziamo questi debiti pregressi perché, che ne dica chi mi ha preceduto, Corte dei Conti, Collegio dei Revisori, gruppo di lavoro hanno detto tutti la stessa cosa, non volete chiamarli debiti, non li chiamiamo debiti, ma sono obbligazioni che, in un modo o nell'altro, il Comune di Torino deve pagare, deve adempiere a quelle obbligazioni perché se quelle partecipate sono al 100% del Comune di Torino, non possiamo far finta di niente, prima o poi quei debiti che ha contratto Infra.To e GTT qualcuno gli deve pagare, i cittadini torinesi li devono pagare perché non è che Infra.To ha costruito la Linea 1 della Metropolitana da un giorno all'altro e se l'è inventata, oppure GTT ha comprato i tram 4 così tanto per comprarli, qualcuno ha dato l'ordine di comprare quel..., l'ordine e il mandato di comprare quei tram e di costruire quella Linea 1 della Metropolitana, quindi almeno su queste questioni creiamo un minimo di trasparenza e dobbiamo essere chiari coi cittadini e dire le cose come stanno e anziché parlare di Bilancio opaco, poco trasparente, di qualcosa che non c'è non c'è, raccontiamo di quello che è successo negli ultimi quando sono stati votati e approvati dei Bilanci in cui nel rapporto con le partecipante addirittura si metteva zero, vuoto, anzi nemmeno zero, vuoto, non si metteva nemmeno il dato e si rimandava ad un giorno chissà quando, prima o poi arriverà qualcuno e per fortuna qualcuno adesso è arrivato, che non è più chi c'era precedentemente, che in 23 anni ha fatto il bello e il cattivo tempo, adesso finalmente qualcuno con questi due delibere crea una situazione di certezza, di debiti e crediti, con quelle due partecipate in modo da sapere una volta per tutte quanto c'è costato e quanto ci costerà ancora la Linea 1 della Metropolitana, quanto ci costa e quanto è il debito di GTT rispetto alla città di Torino; quindi io ringrazio l'Amministrazione, ringrazio la Giunta per il lavoro che sta portando avanti, per un lavoro che serve per la Città, serve soprattutto per i torinesi, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Ho iscritto a parlare il Consigliere Lubatti, ne ha facoltà per 10 minuti. Prego. LUBATTI Claudio Proverò ad usarne anche meno, Presidente. Ma io, come avrete notato, ho sospeso l'intervento e ho aspettato che intervenisse il Consigliere Fornari prima di me per capire se c'era qualche contributo utile alla discussione nel merito delle due delibere che stiamo per discutere e in particolare anche dei temi che l'Assessore ha posto nelle scorse sedute quando ha presentato la convenzione, quando ci sono state le discussioni, quando sono state fatte le valutazioni nel merito delle singole decisioni che l'Amministrazione... Dico una cosa al collega Lo Russo prima di tutto; il problema qui è un altro, il problema non è l'Assessore Rolando o diciamo la struttura dell'Assessorato al Bilancio, perché voglio spezzare una lancia a favore dell'Assessore Rolando, che non ne ha bisogno, intanto è al telefono, spero con l'Appendino che in qualche maniera gli dà la linea, perché c'è un problema di collegamento tra le strategie complessive della città e quanto poi si traduce nel documento di Bilancio ed è per questo... LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Scusi, Consigliere Iaria, se vuole parlare si prenota e può parlare. LUBATTI Claudio ...Come abbiamo ascoltato il suo collega Fornari. La parte che è mancante di questa discussione è la parte strategica. L'Assessore Rolando mette insieme dei pezzi che non hanno una visione e nei documenti che leggiamo oggi, ancora qui in Aula, viene evidenziata questa mancanza di strategia in maniera forse migliore che in qualsiasi altra occasione. Quindi, io non credo che ci sia, e mi dispiace che non ci sia in Aula né la Sindaca, che ricordo ha mantenuto all'interno delle sue deleghe la delega alle partecipate, impegnata diciamo in altre questioni particolarmente importanti per questa Città, quindi è assolutamente giustificata, né l'Assessore ai Trasporti che si occupa dell'azienda e delle aziende sia di Infra.To, sia di GTT per quanto riguarda gli esercizi che erogano sul territorio perché vedete se manca una strategia complessiva, è evidente che poi la Giunta nel giro di qualche ora, poche ore prima della discussione di queste delibere arriva qui e forse vi sarà sfuggito, non so se il Capogruppo, non ha moltiplicato l'informazione a tutti i Consiglieri: sono stati presentati degli emendamenti alle delibere che non sono degli..., anche degli errori formali, ma non sono degli emendamenti banali, danno chiaramente la percezione del fatto che ci sia, oggi, l'impossibilità di fare quello che chiede il collega Lo Russo, cioè di fermarsi a riflettere, ma intanto si posticipa la firma della convenzione. Vi invito a leggere l'emendamento 153bis che dice, in maniera chiara, che noi stiamo votando una delibera dando un mandato per firmare una convenzione, che a questo punto è sottoposta a condizione, di altri eventi che nulla c'entrano con la nostra discussione. Allora da questo punto di vista io credo che, almeno in questa sede, noi dobbiamo avere, sentiremo poi l'Assessore quando presenterà, se non l'ha ancora fatto io mi scuso, ero fuori dall'aula, gli emendamenti, dobbiamo avere l'onestà intellettuale di raccontare i fatti per quelli che sono: quell'emendamento è esattamente la dimostrazione del fatto che quanto chiedeva il collega Lo Russo è in questo momento non utile, necessario, perché noi non ci possiamo permettere di dare mandato alla Giunta di firmare una convenzione se non sappiamo che cosa succede, credo che sia addirittura vietato dalla Legge fare un'azione di questo genere, perché? Perché manca un disegno complessivo, perché tutte le azioni che riguardano GTT e Infra.To in questo anno non sono figlie di una strategia chiara, lineare, poi discutibile, io sono d'accordo col collega quando dice: "veniamo in aula, discutiamone". Abbiamo dato la disponibilità in più di un'occasione per confrontarci, magari non siamo neanche d'accordo sulla prospettiva delle partecipate, sulla prospettiva dell'esercizio di GTT, sul merito, confrontiamoci sul merito, il problema è che non si discute del merito, il problema è che GTT emana un bando per il direttore generale ad aprile, a luglio facciamo l'interpellanza e a settembre l'Assessora Lapietra ci risponde che non ha ancora elementi sufficienti per dare una risposta, cioè vi rendete conto come manca la chiarezza nel giro di tre mesi di una scelta strategica fondamentale per un'azienda, cioè quella di dotarsi, o meno, di un direttore generale, ma potrei tirarvi qui fuori delle questioni che riguardano il piano industriale, il confronto con i sindacati, quanto potremmo raccontare e confrontarci sul futuro dell'azienda da un punto di vista industriale, sulle alleanze che ha siglato, sul Consorzio che cambia la geografia, da un giorno all'altro, perché i soggetti che hanno sottoscritto il Consorzio non condividono più la strategia perché cambia in corsa la strategia. C'è un disordine di idea del futuro di quell'azienda e delle aziende che si occupano di infrastrutture di mobilità che è evidente che mette nelle condizioni l'Assessore al Bilancio per venire qua, presentare la delibera che aveva già in qualche maniera presentato in altra sede, e poi tirare un freno a mano nell'unico modo politicamente sostenibile che non è quello che propone il brutto e il cattivo, lo ha detto lui, collega Lo Russo, ma quello di presentare un emendamento che dice: "guardate, sospendiamo, rinviamo la firma della convenzione nel momento in cui avremmo firmato e firmeremo gli altri atti che riguardano il futuro di GTT", questo recita il testo dell'emendamento, Assessore, se ho sbagliato mi scuso e avrà modo di certo di correggermi. Allora da questo punto di vista credo che questa discussione sia una grande occasione mancata perché il vero problema e credo che i Capigruppo, qualche Capogruppo di Minoranza abbia posto il tema alla Presidenza del Consiglio per aprire una discussione sul tema delle prossime ore è che cosa vogliamo noi dal futuro della nostra azienda. Da queste decisioni noi faremo discendere tutte le altre decisioni comprese quelle di Bilancio, comprese quelle dei convenzionamenti, comprese quelle dei debiti. Collega Fornari, c'è un problema, qui non c'è nessuna riorganizzazione del debito, qui non c'è nessuna rinegoziazione del debito, come lei l'ha chiamato, qui c'è un fatto evidente: c'è una presa d'atto del Comune che si mette a fare da garanzia per 10 anni su quello che è il debito tra le società e verso le società e in questo senso noi abbiamo un problema che i Revisori dei conti faranno bene ad analizzare rispetto agli equilibri di Bilancio perché se questo c'è scritto nella delibera come c'è scritto nella delibera allora c'è un problema di mancata coerenza con gli elementi precedenti e questo è un elemento che è stato illustrato negli interventi precedenti, da questo io credo che possa nascere invece un momento di confronto serio, perché noi abbiamo bisogno di fare un confronto serio su quello che è il futuro della nostra azienda di trasporto da un punto di vista strategico perché a Roma si paga anche degli errori delle Giunte precedenti, una mancata vision di quello che doveva essere il futuro di ATAC, in questo anno si è, ahimè, fermata una linea condivisibile o meno di strategia che c'era sull'azienda e non se n'è disegnata un'altra, quindi io non contesto la vostra posizione di strategia sull'azienda di trasporti, io contesto la mancanza di chiarezza di una posizione di strategia, cioè noi vogliamo che GTT diventi il player regionale, che faccia le gare da sola o che le faccia con il player, arriva che è stato scelto per l'SFM? Si scommette sulla gomma? Si scommette sui parcheggi? Si chiude la Società di Car sharing? Cioè da questo punto di vista c'è una mancanza, perché la mancanza poi si traduce in mancanza di qualità di erogazione dei servizi e quindi viene a mancare la pianificazione, la manutenzione come abbiamo detto con buona pace delle cose che ha detto l'Assessora Lapietra qualche minuto fa in quest'aula. Quindi, Assessora, io rimango, come ha fatto bene il collega prima di me, a disposizione se c'è la volontà e staremo al suo fianco per innescare con chi ha le deleghe di competenza un confronto di merito su quelle che sono le strategie delle partecipate, al di là dei proclami di campagna elettorale dove si è detto: "noi non privatizzeremo nulla" e se leggiamo sulle pagine di giornali, sia su carta stampata che online che si sta preparando una grande delibera di smantellamento delle partecipazioni a partire dalla partecipazione strategica alle partecipazioni invece più utili da un punto di vista solo ed esclusivamente economico, si vada in una direzione chiara, si dicano delle cose e poi in qualche maniera si provi ad essere coerenti con quelle indicazioni altrimenti il rischio è che davvero ci sia il disordine complessivo e chi ha l'onore e l'onere di guidare la parte finanziaria rischia di non avere un canovaccio da seguire chiaro per poter costruire dei documenti contabili. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. È iscritto a parlare il Capogruppo Morano, ne ha facoltà, prego. MORANO Alberto Non prenderò 20 minuti per tranquillizzare Iaria. Noi abbiamo in più occasioni dato disponibilità a collaborare con la Giunta per cercare di trovare una soluzione, ma non ci si può chiedere di collaborare ad una situazione pasticciata, confusa di cui non si capisce né il capo, né la coda. Proviamo a fare ordine, oggi dovremmo portare in rapida successione l'adeguamento di Bilancio, la delibera sulla convenzione GTT, la delibera sulla convenzione Infra.To, tutte queste delibere sono tra loro collegate, io non entro nel merito dell'adeguamento di Bilancio, dei debiti fuori Bilancio, dentro Bilancio, di fatto sono debiti che nel Bilancio prima non c'erano e che adesso in qualche modo devono entrare, com'è che noi li qualifichiamo, ma non possiamo dimenticarci che questi debiti devono essere disciplinati partendo da una visione complessiva del problema e allora il primo punto da cui noi dobbiamo partire; perché la città non può dimenticarselo, è che GTT che è la madre dei problemi, una delle due madri dei problemi, è posseduta da FCT Holding e l'articolo 22 dello statuto di FCT Holding dice che, la città deve dettare le linee guida relativamente agli indirizzi strategici della città, cioè della società e allora qual è il primo indirizzo strategico? È sapere se GTT sopravviverà, come sopravviverà, se GTT farà l'Amministrazione straordinaria, se GTT andrà in concordato preventivo, se GTT farà un concordato in bianco oppure semplicemente se il piano industriale di GTT darà dei dati così confortanti da poter proseguire nello svolgimento dell'attività senza operazioni di procedure più o meno concorsuali, io qualche piccola perplessità sulla capacità di GTT di sopravvivere senza interventi di natura straordinaria ce l'ho, perché una società che fattura 440 milioni secondo il dato stimato del bilancio non approvato al 31 dicembre, che ha debiti per 540 milioni e un utile netto per 169.000 Euro credo che abbia qualche difficoltà strutturale, ha debiti che sono 10 volte l'utile operativo, non dico il multiplo dell'utile netto perché sarebbe una cifra imbarazzante, una società in queste condizioni, che nel piano presentato qualche tempo fa da (incomprensibile) prevede come metodi di risanamento, per mitigare le difficoltà di cassa un incremento dello scaduto coi fornitori, un posticipo dei piani di rientro coi fornitori, un differimento del pagamento di quanto dovuto a Infra.To e un ritardo nel versamento delle imposte, queste sono misure che normalmente adottano piccole società private consapevoli che poi arriva il fallimento, questo non può essere quanto seriamente pensa di adottare GTT con l'approvazione del Comune di Torino ed allora, se questo non può essere quello che seriamente pensa di fare GTT, come noi possiamo pensare di procedere con un assestamento di Bilancio, in cui si dice, con una delibera parte andiamo ad approvare il piano di rientro dei debiti del Comune verso GTT, quando questo piano non può essere firmato dagli amministratori di GTT e il Comune non può chiedere agli amministratori di GTT di fermarlo se non si stabilisce che GTT non entra in una procedura concorsuale, perché poi la decisione di GTT eventualmente di entrare in una procedura concorsuale che noi abbiamo appreso dagli organi di stampa perché nessuno ci ha detto nulla in questa sede o nelle sedi opportune è una decisione che avrebbe delle conseguenze per i conti del Comune abbastanza rilevanti, perché i debiti il Comune li dovrebbe pagare e non può fare piani di rientro se i piani di rientro non sono fatti in un sistema di parità di condizioni con tutti gli altri debitori; i crediti il Comune li incassa in moneta concorsuale come qualsiasi altro creditore, certo, verranno fatte le classi dei debitori e le classi dei debitori, ma non è che si incassa Euro per Euro, tutto quanto dovuto ed allora, come potete oggi chiederci di votare l'assestamento di Bilancio e le delibere per GTT, se non sappiamo qual è il futuro di questa città? E vorrei ricordare che l'assestamento non si fa sulla base dell'approvazione da parte del Consiglio Comunale dell'autorizzazione che manca alla convenzione, ma è solo la firma della convenzione che consente di portare poi nel Bilancio di assestamento il piano rimodulato, perché il fatto che io abbia autorizzato qualcuno a rinegoziare una rimodulazione, non significa che questa sia stata accettata o che questa possa essere accettata, ma vado oltre se la società dovesse entrare in una procedura concorsuale, non dipenderà poi più dalla Città decidere se è giusto o non è giusto il piano di dilazionamento perché questo purtroppo lo decide il Commissario, che come prima manovra revoca tutti gli accordi fatti in periodo sospetto e questo è sicuramente un periodo sospetto, una società che non ha approvato il Bilancio, una società che ha debiti, una società che ha fabbisogno di cassa di 60 milioni a luglio per arrivare a fine anno, in questo contesto come si può pensare di autorizzare la rinegoziazione? Mettere la rinegoziazione come presupposto dell'adeguamento di Bilancio? Forse ha ragione il Capogruppo Lo Russo, bisogna ripensare in un contesto complessivo tutta la situazione, bisogna darsi delle priorità, ma qui la prima è sapere che cosa succede di GTT, perché è ovvio che non c'è bisogno di rinegoziazione se il Comune mette 100 milioni, 120 milioni nelle casse della società, questo toglie qualsiasi problema, ma io sfido i Consiglieri di maggioranza, l'Amministrazione a trovare nelle casse del Comune di Torino i 100-150 milioni che servirebbero per portare in equilibrio i conti. Questi oggi non ci sono, io non sto a dire è colpa di chi perché e irrilevante, oggi noi abbiamo 5.000 persone che lavorano in GTT, alle quali bisogna ed è un dovere della città assicurare un futuro, io con questa proposta di delibera non vedo alcun futuro e nonostante siamo tutti animati dal desiderio di sostenere la città e nel trovare una soluzione non possiamo farlo con questi pasticci. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Iaria, prego. IARIA Antonino Grazie. Io volevo solo dire che, girando un po' per la città, ho incontrato anch'io gente che rideva, gente che rideva della variante 200 che è un altro bluff che è durato anni e gente anche che non ride e forse la gente che non ride con cui io preferisco parlare perché non ride perché ha dovuto e sopporta tutta una serie di problematiche che questa Amministrazione sta cercando di risolvere, quindi mi riferisco a chi fa battute semplici su ridere e non ridere, sappiate che gente che ride fuori c'è e c'è anche gente che non ride e che è quella con cui io preferisco parlare, con cui noi preferiamo parlare per risolvere i loro problemi. Per quanto riguarda i suggerimenti al telefono, io vorrei sapere visto che l'Assessore Rolando ha la Sindaca che suggerisce al telefono, quali sono i vostri suggeritori perché secondo me hanno fallito completamente nel dare suggerimenti in questi anni, quindi cambiateli i vostri suggeritori, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Sicari, prego. SICARI Francesco Grazie, Presidente. Io, come al solito, è un anno che vi sento parlare, avete un microfono davanti, ogni volta vi viene data la possibilità di prendete la parola e di poter spiegare ai cittadini di questa città cosa è stato fatto, quindi vi ascolto sempre con piacere, venite a dire a noi che non vedete strategia. Ora io mi domando, siamo qui per delle delibere con le quali andiamo a pagare dei debiti ed io mi sto domandando qual è stata la vostra strategia, davvero, non ci dormo la notte. Se voi in questo momento vi alzate, prendete la parola e mi dite qual è la strategia tale per cui noi siamo qui a pagare dei debiti, probabilmente io torno a fare quello facevo prima, perché vuol dire che siete persone in grado di riconoscere eventuali problemi, eventuali mancanze, perché io, davvero, vi ho sentito parlare, mi sono convinto del fatto che sono di fronte a degli esperti, persone che fanno politica da anni e anni e anni, che non hanno mai di fatto sbagliato nulla eppure mi ritrovo qui, lo ripeto, a parlare di debiti, cioè, ragazzi, colleghi, scusate per ragazzi, ma... Colleghi, illuminateci, noi prima di essere seduti qui eravamo dei cittadini, prima di essere seduti qui come movimento politico 5 Stelle probabilmente votavamo anche voi, a un certo punto siamo venuti qui, sì, vabbè, io lo ammetto, non ho problemi, ma ad un certo punto siamo venuti qui, perché noi si pagava, si pagava, si pagava, ma non si capiva mai dove andavano i soldi e noi i soldi li abbiamo dati, questi soldi sono nostri, dovevano andare a GTT, dovevano andare a InfraTo, io continuo a domandarmi a questo punto dove sono i soldi nostri, allora proviamo a fare un attimino un esame semplicissimo, ci arriva una Relazione della Corte dei Conti, parla del rendiconto 2014, non è roba nostra, non è roba nostra, dopodiché arriva un rendiconto sul 2015, ripeto, non è roba nostra, non è roba nostra, dopodiché prendiamo atto di ciò che la Corte dei Conti ci dice sul 2014, sul 2015, sulle tendenze che vengono scritte nero su bianco, documenti di un organo terzo che deve fare quello per mestiere e che cosa leggiamo? Leggiamo che siamo difronte ad una città che va avanti e spende in modo non strutturale qualcosa, un po' sono soldi dei cittadini e un po' sinceramente inizio a domandarmi cosa? Spero sempre che voi prendiate in questo caso il microfono e mi diate delle risposte, perché io, ve lo ripeto, lascio continuare a fare voi politica e io torno a fare il cittadino che si occupa di tutt'altro perché non ne sentivo la necessità. Io concludo perché poi di fatto possiamo anche parlare 10, 15, 20 minuti, tanto le parole sono sempre le solite, nessuno ha mai colpa di nulla, le città falliscono, le città non hanno soldi per pagare nessuno, ma qui non ha mai colpa nessuno, anzi si inizia poi anche a fare polemica nel momento in cui qualcuno si permette di andare a sanare dei debiti. Come si fa? Cioè siamo abituati qui a governare con i debiti, facciamo debito, perché forse ad un certo punto qualcuno dovrebbe venire a spiegarvi che, un conto sono le favole e un conto è la realtà dei fatti, quindi noi vi abbiamo sempre sentito parlare in cui ci parlavate della crescita, l'infinita crescita, ora io vi invito, vi faccio un esempio semplicissimo su che cos'è la crescita e sul fatto che non sarà mai eterna, uno di voi scende e invita i cittadini di Torino ad entrare in questa sala, ad un certo punto qui dentro non entrano cittadini perché sarà piena, quindi se vuole entrare qualcun altro qualcuno dovrà uscire, è della crescita, si sale e si scende, quindi la vostra strategia qual è stata? Quella di spendere, spendere, spendere? Ma poi un certo punto qualcuno batte cassa, bisogna pagare, ecco, bisogna pagare perché se no poi qual è l'alternativa? Far fallire Asset, parlare di predissesto per una città, una delle città più importanti del nostro paese e quindi rinnovo la mia richiesta iniziale, gentilmente spiegatemi la strategia, forse voi non capite la nostra, ma io vi garantisco ho solo 30 anni non ho mai capito la vostra. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Fassino, ne ha facoltà per 10 minuti, prego. FASSINO Piero Ma io guardate, prima di affrontare questioni di merito, pongo una questione dei nostri lavori anche del metodo tra di noi, vogliamo andare fino al 2021 in una recriminazione? Cioè è questo che è utile alla città? No, perfetto, allora forse penso che bisognerebbe cominciare a fare in modo che le nostre discussioni, fermo restando i ruoli di opposizione, di maggioranza che ciascuno ricopre, che non sono in discussione perché quelli li hanno stabiliti gli elettori, però vediamo se è possibile quando affrontiamo un tema, discuterlo nel merito e capire se ci sono delle possibilità di soluzione su cui convergere, se poi non ci sono ne pigliamo atto, ma io registro che, ricordo che poco prima delle ..., diciamo, qualche settimana fa, soltanto, il nostro Capogruppo propose alla Sindaca Appendino di, fermo restando i ruoli, ripeto, di maggioranza e di opposizione, di avere l'occasione di un confronto su quelli che erano i progetti strategici di sviluppo della città per verificare se intorno a questi progetti c'era la possibilità di determinare una convergenza. Da parte della Sindaca è venuta una risposta sprezzante, non soltanto da parte della Sindaca, registro che qualche settimana dopo difronte ai problemi del finanziamento della linea 2, la Sindaca si è premurata di convocare tutti i parlamentari, tutti i Capigruppo e di chiedere a tutti una mano. Allora, intanto dico bene, chissà perché qualche settimana prima si è dovuto rispondere sprezzantemente a una proposta che proponeva lo stesso metodo, non è che si chiede un confronto e si chiede una discussione, una disponibilità, un confronto e una disponibilità all'opposizione soltanto quando non si sa più cosa fare, se si adotta un metodo di confronto sui principali temi che riguardano la vita in città, questo vale, sia quando c'è un'emergenza e il fuoco è alle porte e anche quando un'emergenza non c'è e questo dal punto di vista del metodo; dal punto di vista del merito, io vorrei far notare che le delibere che state preparando per quello che riguarda GTT e Infra.To, fanno esattamente e prendono … , partono dalla difficoltà che già la nostra Amministrazione aveva registrato nel 2014 e nel 2015, nell'onorare al 100% gli impegni di rimborso a GTT e Infra.To e determinano, quelle vostre delibere, una ristrutturazione dei rimborsi che dovranno essere fatti per il '17 e per il '18, cioè quando voi dovrete rimborsare GTT e InfraTo perché nel '17 e '18, lo dovrete fare esattamente come dovevamo farlo noi negli anni precedenti e avete chiesto a GTT e ad Infra.To di ristrutturare il debito in ragione tale che l'onere fosse sostenibile, che è esattamente quello che noi avevamo chiesto all'Amministratore Delegato di GTT ed era la ragione per cui avevamo sospeso l'erogazione in attesa di una ricontrattazione col sistema bancario che consentisse di ridefinire le dimensioni finanziarie dei rimborsi, quindi voi avete fatto per il '17 e il '18 esattamente quello che noi abbiamo fatto per il '14 e il '15. No? Sì, è esattamente la stessa scelta, prendendo atto del fatto che il Comune aveva e ha delle difficoltà finanziarie dovute da molte ragioni e quindi per onorare degli impegni è necessario che questi impegni, perché scuote la testa? È così, puoi scuotere la testa, va bene, ma è così e quindi avete preso atto del fatto che non eravate in grado di onorare un impegno al 100% e avete messo in essere un'iniziativa di ristrutturazione e di allungamento nel tempo di quell'impegno, benissimo, è esattamente la stessa cosa che si era fatta precedentemente, in ogni caso non sono debiti fuori Bilancio, non erano allora e non lo sono neanche adesso, ricordo che su questo avete montato una campagna propagandistica in tutta la città sui debiti fuori Bilancio con la complicità anche di una parte del sistema mediatico che era privo di fondamento. Detto questo, ritorno alla questione e chiudo, io penso che di qui in avanti sarebbe utile che quando affrontiamo i temi ci sia una disponibilità al confronto, perché alzarsi e spiegarci tutte le volte che noi non abbiamo fatto nulla, che voi avete scoperto solo dei debiti, che però avete vinto le elezioni, che avete vinto le elezioni lo sappiamo, quella rappresentazione è rappresentazione propagandistica e la campagna è finita. Quando io sono diventato Sindaco l'esposizione verso le società partecipate della città era 380 milioni, sa quanto era l'esposizione quando io sono andato via, Consigliere? 130, da 380... VERSACI Fabio (Presidente) Per favore, non si interloquisce. FASSINO Piero Sono dati che anche la Corte dei Conti ha accertato, da 380 a 130 in 5 anni, quindi come vede non è che non si è fatto nulla, bisogna forse studiare le carte e guardare le cifre, così come la Corte dei Conti riconosce che nei 5 anni in cui noi abbiamo amministrato l'indebitamento globale della città è passato da 3 miliardi e 3 a 2 miliardi 8, non siamo stati con le mani in mano, come vede, è scritto nella relazione della Corte dei Conti e via una serie di altre cose. Allora, se vogliamo discutere nel merito, discutiamo nel merito, se invece ogni volta dobbiamo fare qui un seguito alla campagna lo possiamo fare, possiamo continuare a farlo, mi pare che sia un esercizio del tutto inutile e rischiamo soltanto di perdere insieme del tempo, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Napoli, prego. NAPOLI Osvaldo Guardate, sotto un certo aspetto sorrido, sorrido su una tristezza, ma siamo noi che non capiamo nulla, dove siamo? Centro sinistra, 5 Stelle? Chi ha governato 30 anni? Forse ha governato Forza Italia? Forse ha governato la Lega? Forse ha governato qualcuno? Certo, è bello governare, io sono di quelli che dico a me non piace fare l'opposizione. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) No, però, colleghi, per favore, non si fa il dibattito personale. NAPOLI Osvaldo Io sono uno che sta bene al dialogo, non è che mi offendo, tutt'altro, sto dicendo soltanto che: "noi non capiamo nulla", noi intendo dire e mi permetto di dire: il centro-destra non riesce più a capire questi 26 anni e mezzo chi , perché, ascoltate, c'era Forza Italia. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) No, no, scusate, però se no diventa... NAPOLI Osvaldo Chiedo scusa. Qua il problema è della responsabilità, io do ragione a Fassino quando dice, e devo dire a Fassino, che probabilmente il primo che è stato a dire e ogni tanto Lo Russo mi tira le orecchie apertura dei confronti del 5 Stelle e discutere il resto, me ne assumo la responsabilità perché sono stato io, nel bene e nel male, non ho portato a casa nulla se non quella riunione con Esposito, d'accordo il resto, però i primi siamo stati noi a dare in maniera estremamente chiara dicendo: "noi non vogliamo fare una opposizione fine a se stessa e il tanto peggio e tanto meglio sta a noi", io prendo soltanto in considerazione che per 26 anni e 3 mesi il centro-destra non ha governato al di là di chi sia la colpa nel bene o del male di questa situazione, non è certamente del centro-destra. Allora questo è un dato di fatto politico, non è che lo dico per criticare uno o per criticare l'altro. Allora, vedete era un dato, ripeto, da chiarire perché le responsabilità che vi buttate uno con l'altro non riguarda noi, cioè riguarda noi perché facciamo parte di questo Consiglio, ma la responsabilità politica non ci riguarda, che poi bene o male colpe o non colpe ognuno si guardi nello specchio e decida cos'è, guardiamo pure avanti, ecco, però è un dato che personalmente ci tenevo a chiarire. Guardate, noi certamente voteremo contro, perché chiedere di approvare una delibera che si basa sulla convinzione che non si può firmare diventa un grosso problema, quindi noi, su questo non ci sono dubbi, che ripeto la nostra posizione è estremamente negativa, detto questo penso di aver precisato che mi auguro che da adesso in poi non ci sia più una contrapposizione perché il minimo che si può fare in un Consiglio Comunale come in Parlamento o da un'altra parte e cioè se c'è la possibilità di dialogare ed io ho detto per esempio lo faccio qua, perché non dirlo? Perché non ci riuniamo per quanto riguarda, cosa che aveva già fatto Fassino in parte su quei 60 milioni che, diciamo, dovrebbero teoricamente 60, 30, 40 il Governo centrale dare alla Città di Torino, non ci riuniamo come forze politiche al di là delle distinzioni, al di là dei colori e vediamo come fare per raggiungere Gentiloni o per raggiungere il Ministero degli Interni o il Ministero del Tesoro perché ci dia una fetta di quei soldi? Perché non lo facciamo? Ascoltate, vedete che io passo ai fatti estremamente chiari, facciamolo di nuovo, riuniamoci di nuovo come forze politiche, vediamo chi è d'accordo di andare a Roma a discutere e vedere qual è la percentuale o non percentuale, più chiaro di così, più concreto di così. Allora dico, le possibilità di dialogare sono tante, aggiungo, l'ultimo Consiglio Comunale, lo dico qua al Vicesindaco, io ho sentito Lo Russo fare, come dire, una disquisizione tecnica che non è mia, ne capisco poco, ammetto che io sono di quelli che dico che i tecnici valgono, l'ho detto già dal primo giorno, mai mettersi contro i tecnici, perché, anzi bisogna cercare e poi da lì trarre e fare, ha fatto la disquisizione politica tecnicamente l'ultimo Consiglio Comunale che capivo poco, però interessantissimo, che parlava di Piano Regolatore, parlava di aree, parlava di ... molto …, e la replica del Vicesindaco, ecco, un altro argomento estremamente importante ed interessante per lo sviluppo della città, perché non facciamo anche quello? Perché non ci riuniamo a discutere anche quello? Allora, io ho già detto due cose, facciamolo e mettiamoci alla prova, lo abbiamo fatto per una cosa, facciamola anche per queste due, allora dimostriamo alla gente di Torino, alla popolazione di Torino di non essere contro qualcosa, ma di essere invece concretamente sui problemi. Noi personalmente ci siamo, ne prendo come Forza Italia, ma credo che anche come centro-destra in termini generali, noi ci siamo, guardate, diteglielo al Sindaco, ci convochi, la nostra parte noi la faremo. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, prego. ROSSO Roberto Hanno, secondo me, ragione sia Fassino che Napoli, nel dire, che ci deve essere un confronto all'interno di questo mondo politico che noi rappresentiamo. Senza ritornare al (parola incomprensibile), perché ho vissuto stagioni in cui (parola incomprensibile) faceva sì che si sfumassero i confini tra la destra e la sinistra, tra l'opposizione e la maggioranza e questo a grave discapito dei cittadini, quindi voglio dire, almeno evitiamo la parte peggiore di quello che è stato il (parola incomprensibile) del passato. Però volevo chiedere una cosa, Fassino ha vantato poco merito ed io sono rimasto ad ascoltarlo con attenzione, il fatto di aver portato i debiti verso le consociate da 380 milioni a 130, io sono andato a vedermi cosa c'era scritto nei debiti dei Bilanci passati e nei Bilanci passati le voci relative hanno: non disponibile, cioè non c'è la citazione di quello che era il debito, io so che il 30 arriverà il consolidato, io chiederei all'Assessore se potesse anticipare qui, qual è il dato che il consolidato ha raggiunto, se questi debiti sono 60 milioni o se sono 130 o se sono 380, se sono 600, capire tutti insieme, una volta per tutte, qual è lo stato dell'arte in questa città, perché francamente un cittadino rimane disorientato ad ascoltare persone, come abbiamo ascoltato prima Fornari ed altri che affermano una tesi ed ascoltare poi il Partito Democratico che afferma quella opposta, cioè è difficile trovare un momento di congiunzione tra persone che affermano, nella loro disponibilità mentale, cose completamente opposte l'una dall'altra. Io volevo soltanto ricordare che la cosa mi ha veramente stupito e che in passato, anche rispetto alla Corte dei Conti, questo lo dico, che in passato sia stato ammissibile per il Comune di questa città avere delle voci di debito della città che non riportavano quanto era il debito, ma dichiaravano: non disponibile, mi sembra una grave omissione, vorrei capire cosa sta succedendo nell'interesse di tutti noi, perché non ci siano cittadini che si trovino disorientati su come doversi orientare all'interno di questo Consiglio Comunale tra la maggioranza e la sua opposizione. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare la Capogruppo Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Con la modestia che caratterizza la mia consapevolezza di non essere sicuramente una protagonista di questo tipo di dibattiti, io faccio soltanto due osservazioni, una forse è pragmaticamente utile e la seconda invece, sempre partendo dal dato che non sono una protagonista di questo tipo di dibattiti, inutile, ma per quel che mi riguarda necessaria almeno sul piano della testimonianza. La prima, ho sentito tutti gli interlocutori che mi hanno preceduto dire, che ogni definizione delle relazioni economiche intercorrenti tra l'Amministrazione Comunale e le proprie partecipate e in modo particolare relativamente a GTT, deve riguardare prima la definizione di una scelta politica di governo, possibilmente condivisa con il Consiglio Comunale, in ordine a quelle che sono le prospettive aziendali di GTT, le aspettative riposte in termini di mandato sullo svolgimento dei servizi e quindi il piano industriale di GTT. Nel piccolo che mi caratterizza il 3 luglio avevo scritto una lettera al Presidente della I Commissione e al Presidente della II Commissione nella quale esponevo questo antefatto, abbiamo letto dagli organi di informazione, che sarebbe stato discusso un piano industriale redatto anche sulla base di una consulenza tecnica esterna, che questo piano industriale sarebbe stato presentato ai soci, quindi alla Città, chiedo cortesemente ai Presidenti delle Commissioni, agli Assessori d'indirizzo di riferire al Consiglio Comunale, trattavasi del 3 luglio, siamo all'11 di settembre, questa non è una responsabilità precedente, è una responsabilità attuale, forse potremmo essere qui nelle condizioni di discutere degli aspetti finanziari ed economici, alla luce di una proiezione delle aspettative di svolgimento di servizio che la Città assegnerà, assegna, ha assegnato a GTT, questo in virtù delle parti di intervento dei colleghi che mi hanno preceduto che chiedevano, appunto, il piano industriale. Punto n. 2, vorrei ricordare qui una figura, secondo me, nobilissima nella storia del nostro paese sul piano della filosofia, della cultura, ma anche della capacità di governo ed è il Sindaco La Pira della città di Firenze, interpellato alla fine dei suoi numerosi mandati, gli venne chiesto: "qual è la cosa di cui si rammarica di più nella sua attività di Sindaco?" e la risposta fu: "di non aver fatto abbastanza debito". Ovviamente, so benissimo di scandalizzare moltissimi degli amministratori presenti, in ispecie coloro che coniugano l'attività professionale con quella politica, sui temi complessivi della finanza e del governo dei conti, perché espongo qui una tesi secondo la quale il debito realizzato per le politiche pubbliche è una funzione anticiclica degli enti locali ed io continuo a rivendicare questa aspettativa, ve l'ho anche offerta, attraverso le mozioni che avete voluto votare in cui proponevo un dibattito pubblico sul tema della messa in discussione della formazione del debito e delle forme di uscita dal debito pubblico, ma questo è stato abbandonato e chi ha preceduto voi nel governo e voi che governate oggi continuate ad adottare quel curioso atteggiamento che il professor Zagrebelsky al Festival del Diritto definì: "atteggiamento dell'Uroboro", l'Uroboro è quella figura mitologica del serpente che avvolgendosi su se stesso inizia a divorarsi la sua coda e così nella ricerca della soluzione del debito pubblico e della cattiveria del debito pubblico, incominciate a divorare pezzetti di voi stessi, a cominciare dalle società di cui partecipate o dei gioielli di famiglia, chiedo scusa per aver avvilito il discorso nobile di coloro che sanno di conti e padroneggiano i conti con le mie figure mitologiche. VERSACI Fabio (Presidente) Io non ho nessun altro iscritto a parlare. Se non ci sono altri interventi, io lascerei..., se vuole la parola l'Assessore Rolando, se no passerei alla votazione degli emendamenti e della delibera, perché qui stiamo ancora parlando degli equilibri del Bilancio di previsione, capisco che si siano toccati tanti temi, giustamente, però... Prego, Assessore Rolando, prego. ROLANDO Silvio (Assessore) Per dare spazio … il consolidato è noto a tutti, basta leggere gli organi di stampa che non si sa ancora come sarà processato dai Consigli, però noi stiamo lavorando per avere il consolidato, avete visto la delibera di perimetrazione dell'area di consolidamento, che è stata variata un mese e mezzo fa, gli uffici con la collaborazione dell'Ordine Professionale di Torino, di Ivrea, Pinerolo, eccetera, addirittura il commercialista dell'Università sta dedicandosi a questa attività e quindi gli uffici stanno lavorando con il target di indirizzi che ha dato la Giunta di arrivare al 30 settembre e di avere il documento, rimane il problema di come sarà processato nei Consigli, perché questo è un tema che se voi leggete gli articoli che sono usciti negli ultimi 2 mesi da Italia Oggi, il Sole 24 Ore, c'è un problema che non si sa ancora quale sarà la procedura utilizzata, non lo dico io, però noi arriveremo al 30 settembre, in più io potrei dire che relativamente a questa delibera, c'è soltanto unicamente un emendamento alla prima delibera degli equilibri, che è un emendamento di correzione di un errore materiale, quello di un importo, poi non avrei null'altro da dire perché abbiamo già avuto occasioni sia in Commissione che nella Capigruppo di spiegare almeno il disegno che questa Giunta ha su questi temi. VERSACI Fabio (Presidente) Solamente per chiarezza, perché capisco che i temi sono collegati, questa è la delibera degli equilibri, dove non sono stati presentati degli emendamenti, cioè a parte l'emendamento che cita l'Assessore che è qui, gli emendamenti che sono stati presentati venerdì e oggi sono inerenti alle delibere di GTT e Infra.To che vengono dopo, solamente per chiarezza. No, no, lo facciamo dopo. Allora, passerei alla votazione degli emendamenti, se non ci sono interventi, gli emendamenti accorpati dall'1 al 3 del Capogruppo Ricca, non so se l'Assessore vuole dare un parere. ROLANDO Silvio (Assessore) La Giunta ha parere contrario sugli accorpamenti dall'1 al 3, dal 4 al 316 escluso il 262, dal 317 al 324 e dal 325 al 349 parere contrario sugli emendamenti. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Mi scuso dell'errore. VERSACI Fabio (Presidente) Quindi io procederei con gli emendamenti accorpati dall'1 al 3 col parere contrario della Giunta, prego, Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 26, astenuti 1, favorevoli nessuno, contrari 25, dichiaro l'emendamento respinto. Gli emendamenti accorpati respinti. VERSACI Fabio (Presidente) Passerei all'accorpamento dal 4 al 316 escluso l'emendamento 262 col parere contrario della Giunta, prego, Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 26, contrari 25, astenuti 1, dichiaro l'emendamento respinto. VERSACI Fabio (Presidente) Passerei all'emendamento 262 della Giunta col parere favorevole, prego, Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 24 astenuti 1, favorevoli 22, contrari 1, dichiaro l'emendamento approvato. VERSACI Fabio (Presidente) Per gli emendamenti accorpati 317 e 324 darei lo stesso esito dell'accorpamento dal 4 al 316. Perché? Va bene. No, non si può fare, pongo in votazione gli emendamenti accorpati dal 317 al 324 col parere contrario della Giunta. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 26, astenuti 1, contrari 25, dichiaro gli emendamenti respinti. VERSACI Fabio (Presidente) Darei lo stesso esito per gli emendamenti accorpati dal 325 al 349. VERSACI Fabio (Presidente) Ci sono degli interventi per le dichiarazioni di voto sulla delibera? Ci sono interventi? Passerei alla votazione della delibera. Prego, Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 26, favorevoli 22, contrari 4, dichiaro la delibera approvata. VERSACI Fabio (Presidente) Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto. |