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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Settembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 21

Comunicazioni della Sindaca su "Concessione RSA Carlo Alberto".
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Allora, alcune riflessioni perché qui bisogna identificare bene il problema. Il problema
è, sicuramente, un problema dal punto di vista occupazionale, ne siamo assolutamente
consapevoli, in particolare due Consiglieri del Movimento 5 Stelle: Andrea Russi e
Deborah Montalbano si stanno occupando da mesi della questione, quindi i lavoratori,
punto primo, non sono stati lasciati abbandonati, ma bisogna fare un passo indietro
perché bisogna anche capire: certe volte dite che non siamo abbastanza formali, certe
volte dite che siamo troppo formali, allora qua ricostruiamo la storia perché è
importante con attenzione ai lavoratori. Qui, come ha detto l'Assessora Schellino, l'Asl,
lo ripeto, ha comunicato al Comune che non aveva più intenzione di continuare il
servizio, questo comportava alcune conseguenze che sono ovvie. A questo punto, il
Comune ha fatto, ha messo, ha dato la possibilità di cedere una concessione
patrimoniale che è una cosa completamente diversa. No, ma è importante, una
concessione patrimoniale, e abbiamo fatto gli incontri, perché giusto anche che le
persone sappiano come si sono svolti i fatti, non è che il Comune si è disinteressato
della questione; sono stati fatti incontri per mesi per cercare di trovare una soluzione,
ma in una concessione patrimoniale, mi pare una cosa logica, a meno di venire qua a
prendere in giro la gente, non si può inserire un obbligo di mantenere un'occupazione,
non si può proprio, nel senso che io non posso dire "do in concessione, che ne so,
Torino Esposizioni, ma devi continuare a tenerti i 20 dipendenti del bar o i 5 dipendenti
che fanno la guardia", non si può proprio. Si è data questa concessione patrimoniale,
sapendo che continuava il servizio, continuava il lavoro, le persone che c'erano dentro
avevano ottime possibilità di continuare la propria attività, poi partono le
strumentalizzazioni politiche, però su questo chiaramente io non posso intervenire, ci
sono 40 posti in più, probabilmente, quindi non è detto che..., 6 posti letto in più, non è
detto che sia richiesto meno personale, come ha detto giustamente l'Assessora
Schellino, è normale che venga chiesto il curriculum ai dipendenti che c'erano lì in
precedenza, sono tutte cose normali che se adeguatamente strumentalizzate portano ad
una situazione di grande disagio e di tensione sociale. Noi, come Amministrazione e
Consiglieri, ho citato i due più attivi, ma tutti sono consapevoli, la Sindaca in primis,
siamo molto attenti alla questione, abbiamo fatto, immediatamente, un incontro con tutti
i sindacati che non mi pare siano andati via non soddisfatti dal, passatemi il termine,
trattamento ricevuto o dall'attenzione che abbiamo dato; abbiamo seguito con loro le
procedure, abbiamo riconvocato subito dopo una settimana direttamente i nuovi
concessionari per vedere di trovare una soluzione. Noi continueremo così perché ci
teniamo a queste persone e cerchiamo, perché siamo consapevoli del problema che
hanno, e cercheremo di risolvere il problema, ma diversamente non si poteva fare, cioè
mi spiego, sì, si poteva fare si poteva lasciare che l'Asl quando ha comunicato che
abbandonava tutto avremmo dovuto poi spostare, prendere in carico, spostare i
vecchietti, insomma, era tutta una situazione estremamente complicata e chi è del
settore sa benissimo che non era perseguibile. Noi, da parte nostra il 14, giusto per dare
delle date, abbiamo un incontro sia con i sindacati, il secondo nel giro di una settimana,
sia col nuovo concessionario.

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