Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Passiamo alla successiva, 2761 della Capogruppo Artesio: "Possibile ricorso della Fondazione Musei avverso al Comune di Torino" LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Risponde nuovamente l'Assessore Leon, prego. LEON Francesca Paola (Assessora) La collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e l'Amministrazione è improntata alla massima e leale collaborazione, allo scopo di superare i problemi posti dalla Fondazione all'Amministrazione Comunale su tutta una serie di punti che sono stati affrontati, in parte superati, in parte sono in corso di definizione. Così è stato fatto nel corso di quest'anno, tra il 2016 e il 2017, che ci hanno permesso di superare una serie di problemi, di elementi problematici che non avevano consentito la vendita degli immobili trasferiti alla Città nel 2013 a copertura dei contributi e la risoluzione di una situazione di debiti e crediti che era rimasta non definita e col Bilancio consuntivo 2016 siamo riusciti a risolvere. Il rapporto con la Fondazione è improntato alla collaborazione. all'individuazione della risoluzione dei problemi che sono sollevati dalla Fondazione. Del resto il Presidente agisce in nome della Fondazione che presiede, il Comune agisce di concerto con la Fondazione per individuare soluzioni compatibili con le risultanze dei bilanci dei due enti. Quindi è in corso ovviamente un lavoro di assestamento delle partite che sono rimaste aperte tra il Comune e la Fondazione Torino Musei. Non appena sarà condivisa con i soci della Fondazione, in merito alla linea di indirizzo per la soluzione di questi problemi e del futuro della Fondazione, sarà possibile poi riferire sull'avanzamento lavori. Alle volte si tratta di cose tecniche che si possono superare, altre volte invece sono problemi di visione sulla Fondazione, sul destino e sul futuro della Fondazione. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, Assessora. Consigliera Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Grazie, Assessora, per la risposta. Io prendo atto del fatto che l'Amministrazione Comunale è lieta della collaborazione e quindi conferma la piena fiducia al Presidente, persona nominata dalla Giunta in carica. Come si suol dire, niente di personale e infatti non conoscendo il diretto interessato non ho proprio niente di personale, però è sempre stata mia convinzione che coloro che assumono una funzione pubblica per elezione o per nomina debbano assumere anche l'abito mentale e la responsabilità istituzionale di rappresentare gli interessi pubblici complessivamente e oggi ho avuto modo di dire che una persona che ritenga di rappresentare l'interesse relativamente al proprio ambito a scapito delle altre politiche pubbliche, voglio ricordare la dichiarazione relativamente al fatto che si sarebbero potuti tagliare più tranquillamente i fondi di funzionamento degli asili nido o ridurre senza troppi sacrifici quelli del Welfare, a mio modo di vedere non ha ancora indossato l'abito della responsabilità pubblica, ma se la Giunta è contenta proseguirà nella leale collaborazione. Ma non c'è solo la Giunta contenta, i colleghi delle Minoranze hanno ritenuto, quando io posto questo problema alla Conferenza dei Capigruppo, di sostenere che esiste la libertà di espressione e di opinione, ci mancherebbe altro; ripeto, esiste la libertà di espressione e di opinione al circolo del golf o in altra sede che ciascuno frequenti, non nei livelli istituzionali che si rappresentano se si riceve un mandato pubblico oppure se ne risponde serenamente, come avevo chiesto, venendo a presentare le proprie istanze alla Conferenza dei Capigruppo. Passato poco tempo, leggo dell'intenzione della stessa persona di intentare una causa per recuperare fondi che sarebbero dovuti alla Fondazione non assegnati dalla precedente Giunta e non ancora assegnati dall'attuale, ma in via di risoluzione, come sta sostenendo adesso nella risposta cortese alla mia interpellanza, l'Assessora Leon. La domanda è: torniamo al tema della responsabilità pubblica, ma anche non fossimo nella responsabilità pubblica e restassimo nell'ambito del tutto privato, in cui non ho dubbi che il professionista di cui sto parlando abbia esercitato brillantemente la propria funzione, pensate che gli sarebbe mai passata per la mente, di fronte ad un budget assegnato insufficiente rispetto allo svolgimento della funzione aziendale di dichiarare urbi et orbi, cioè avrebbe denunciato la propria azienda? Per il poco di conoscenza che ho degli ambiti privatistici di qualcuno para pubblico, para privatistico, come quello dei manager delle aziende sanitarie, quando i manager ritengono di non poter realizzare gli obiettivi, in virtù di una carenza del committente, di solito si dimettono, qui invece siamo difronte ad una persona che nominata regolarmente dà consigli non richiesti e almeno opinabili alle politiche pubbliche e a coloro che le esercitano e minaccia contenziosi legali nei confronti della propria committenza. Contenta l'Assessora, contenta la Sindaca, contenti gran parte del Consiglio: pace. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Bene, se non ci sono repliche... No. |